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Vecchio 03-12-2013, 01:02   #1
Principiante
 

Non vivo più ormai da due anni, mi sono rinchiuso in casa perchè la consapevolezza di morire per un infarto improvviso mi distrugge la vita. Purtroppo non si tratta di ipocondria ma di realtà:

1)nella mia famiglia tutti sono cardiopatici
2)ho costanti dolori al cuore
3)tutte le persone nella loro vita prima o poi si ammalano o vanno in ospedale

all'età di 8 anni mi è morta mia sorella di 13 sotto gli occhi, dopo una lenta malattia rara chiamata leucodistrofia metacromatica ( per farvi un'idea dello strazio http://www.sindromediturner.com/leuc...metacromatica/).

All'età di 12 rimasi da solo in casa con mio nonno e anche lui morì a causa di un infarto fulminante. Credo questi episodi abbiano segnato la mia vita.

direte voi: perchè non corri a farti visitare da un buon medico?
Fino a due anni fa era una cosa che facevo una volta al mese, ho viaggiato tutta l'italia per consultarmi con i migliori cardiologi, spendendo un sacco di soldi tutte le volte che avvertivo i dolori o avevo il fiatone per sentirmi dire che sono ipocondriaco e di non mangiare dolci. Nessuno ha mai riscontrato nulla a parte la pressione alta che quando compariva il medico aumentava incredibilmente (per poi tornare normale a casa da solo, la misuro ogni giorno).
Ora non vado più perchè so per certo che la diagnosi sarebbe "dobbiamo aprirti il cuore".
Io ho costanti dolori al petto, tachicardia...so di avere un problema cardiaco, nella mia famiglia tutti l'abbiamo ma non voglio andare in un orribile ospedale e non voglio più spendere soldi in medici perchè tutte le persone che ho intorno mi deridono o mi offendono dicendo che spreco denaro
Mi ha deriso anche la mia ex fidanzata, ma loro non sanno come mi sento e che questa volta i dolori sono reali.
ho 30 anni. Sapete la cosa buffa?
Non sono MAI stato in ospedale, non ho MAI avuto una malattia, un piccolo intervento, nulla. Nella mia famiglia TUTTI sono stati male e già a 18 anni mia madre è stata operata. Mia sorella è morta da bambina per un male incurabile e io ancora niente.
Io credo statisticamente debba toccare anche a me adesso.
Non so più come fare, non vivo più, sono infelice e la notte non riesco più a dormire per il fiatone e la tachicardia. Vado da uno psicologo ma non serve a niente. Da quello che scrivo in questo post sembro una persona vuota, senza sfumature interessanti, senza qualità, ma posso assicurarvi che in passato non era così...facevo un lavoro molto creativo (ho vissuto scrivendo gialli fino a due anni fa). Ora non riesco più a riprendermi, forse dovrei consultare l'ennesimo medico perchè in due anni possono essere successe tante cose al mio cuore, ma ne sono terrorizzato, ho paura mi dica che sono a rischio infarto, che non potrò più correre, che non potrò più mangiar nulla, che dovrò operarmi. Quando le malattie ti annullano non è più una vita, non mi frega più niente del mio lavoro e delle mie conoscenze, non riesco a cogliere gli aspetti positivi della vita perchè so che prima o poi un male mi colpirà.
se non mi colpirà un male comunque ormai fra ghiacciai che si sciolgono, asteroidi, incidenti, le aspettative di vita sono uno schifo...

Ultima modifica di Claude; 03-12-2013 a 01:07.
Vecchio 03-12-2013, 03:29   #2
Esperto
 

Mi spiace molto per la tua situazione.... essendo abbastanza terrorizzato dalla morte (improvvisa e non), non puoi che avere tutta la mia comprensione per la tua sofferenza, che è causa dell'immensa fragilità della vita umana, che chi prima, chi dopo, la sperimenterà.. al posto tuo mi farei visitare dal miglior cardiologo della zona e magari avrei consultato un bravo specialista psicoterapeuta.. penso che queste due cose possano darti una grossa mano.. (lo so che non è facile compiere questi due passi). per il resto ..cerca di partire da piccoli obbiettivi poco stressanti, come sto facendo io.. forza... coraggio.. le statistiche non sono la verità assoluta.. non è che tutti i figli di cardiopatici muoiono precocemente.. anzi credo che siano la minoranza.
Vecchio 03-12-2013, 11:39   #3
Esperto
L'avatar di Selenio
 

non puoi stare sempre a pensare alla morte o non vivi più. Si può morire per qualsiasi cosa e facendo qualsiasi cosa anche se non sei malato per questo la vita è tanto preziosa. E poi che ti frega di morire se la tua vita è una costante paura della morte! Ma almeno muori e non ci pensi più
Cmq parla con uno psicologo dei tuoi pensieri e vedrai che te ne liberi
Vecchio 03-12-2013, 12:48   #4
Esperto
L'avatar di Ventolin
 

anchio ho problemi respiratori e mi è già venuto un infarto (o almeno credo che lo fosse), ma non mi sono mai fatto controllare e d'altronde se ci stessi a pensare costantemente credo che me ne verrebbe un altro.

Rassegnati e goditi la vita, prima o poi tanto si schiatta tutti, a che pro pensarci? nessuno sfuggirà, neanche berlusconi.

Complimenti per il lavoro comunque, "lo scrittore di gialli" non si vede tutti i giorni.
Vecchio 03-12-2013, 12:57   #5
Esperto
L'avatar di IO&EVELYN
 

pensa te che a me mi ci servirebbe uno. veloce il piu indolore possibile e sto bene dopo.
Vecchio 03-12-2013, 14:37   #6
Esperto
L'avatar di wonderlust76_return
 

Essendo in una situazione simile alla tua, molto simile, purtroppo ti capisco molto bene. So cosa vuol dire convivere con la paura, sapere che hai qualcosa che non va, perchè te lo senti, ma non riesci nemmeno tu a spiegare bene cosa....vedere i risultati degli esami che ti tranquillizzano per poco tempo, sino all'insorgere di nuovi e preoccupanti sintomi.
In cardiologia sarai esperto almeno quanto me, ma tuttavia per togliere un po' di dubbi io farei:
- ecocardiogramma
- test ergometrico da sforzo;
- holter delle 24 ore, eventualmente anche pressorio.
- TSH (tiroide)
- esami completi del sangue
- catecolamine urinarie nelle 24 ore (feocromocitoma).

Ti chideerai se ho una laurea in medicina, in realtà vivo quello che stai vivendo tu, e sto facendo tutti questi fottuti esami....la tachicardia (non credo nel tuo caso sia aritmica, ma sinusale) può dare dolori al petto, perchè il cuore è costantemente sotto sforzo: se è fatto per andare a 70-80 bpm, e invece è costantemente sopra i 100..tu capisci che, seppur sano, non è che ne goda particolarmente.
Hai valutato la possibilità di farti dare un betabloccante? Io ne sto traendo giovamento.

Ultima modifica di wonderlust76_return; 03-12-2013 a 15:14.
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