Voglio raccontarvi una cosa:
All'età di 7/8 anni sono andato in vacanza senza i miei genitori per la prima volta, e non solo mi divertii parecchio, ma mi sono accorto che lasciai a casa la mia fobia.
Dopo ho fatto sia vacanze studio che viaggi all'estero da solo, dai 14 anni, prima con vacanze studio, poi solo con il mio zaino e con i soldi che guadagnavo con qualche lavoretto, e ogni volta che me ne andavo da Roma, lontano da amici, parenti e conoscenti, mi acclimatavo perfettamente al luogo dove stavo in vacanza: a Londra chiacchieravo con sconosciuti in metro, a Edinburgo uscivo con ragazzi e ragazze più grandi di me, e in Irlanda, a Dublino, provai il mio primo bacio. Insomma, andare all'estero e iniziare una nuova vita, oppure viaggiare e vivere un'avventura, penso sia una buona terapia per chi soffre di qualche fobia sociale, o addirittura sociopatia e affini.
Però mi chiedo: l'ambiente e le conoscenze che viviamo nella quotidianetà (amici, parenti, ecc) quanto influiscono sulla fobia sociale?