alien boy

Se segui questa terapia e ottieni i miglioramenti che dici, a questo punto puoi provare a fare le cose che vorresti fare e per cui prima ti sentivi bloccato (corsi, palestra, volontariato, ecc.). Al massimo puoi provare qualche esercizio più 'normale', ma non penso neanche che a quel punto serva più di tanto. Se poi invece provi qualche esercizio come il 2) faresti bene a preoccuparti del giudizio se abiti in quella zona, perché passare per matti non conviene. Lo dovresti fare al massimo in un bar dove sai che non metterai più piede, ma il problema che si vuole risolvere si presenta nella realtà dove tu vuoi vivere.
Ad andare in un città straniera, ubriacarmi e fare stronzate davanti a tutti sono capace pure io

Winston_Smith

Io no.

Norah

come ho già scritto non vanno presi alla lettera...l'importante è esporsi in qualche modo e fare qualcosa di "coraggioso"

alien boy

era un modo di dire, al massimo avrò detto frasi un po' sconnesse
Credo che anche tu possa farlo, se molto ubriaco

Winston_Smith

Se molto ubriaco vomito e poi mi addormento, al massimo

Warlordmaniac

Ho una terapia d'urto per chi soffre di anoressia.

1) Preparare un bel piatto di pastasciutta
2) Far sedere il paziente davanti al piatto
3) Fase importante: una persona sbatte la faccia del paziente sul piatto e un'altra persona proverà a tenerle aperta la bocca.

La verità è che pochi pazienti hanno abbastanza palle per mangiare la pastasciutta.

Warlordmaniac

Forse, ma nel primo caso non ci sarebbe un quadro clinico così malandato. Un po' come dire: se non sai nuotare ti faccio fare la traversata dello stretto a nuoto, se ce la fai, si vede che ha funzionato.

Norah

Si, ansia e anoressia sono la stessa cosa

Warlordmaniac

Ma l'ansia è diversa anche dalla timidezza e dalla fobia sociale, di cui Graziepapi parlava.

Weltschmerz

Per me la terapia d'urto è già uscire di casa

Nekomata

Certo essere sottoposti a situazioni in cui sei forzato ad esporti può aiutare, oppure farti andare nel panico.
Ho pareri discordanti perché io stessa ne sono stata testimone.

Caso personale: Liceo. Qualche anno fa, a scuola, dovevamo fare una ricerca e presentarla al docente. Il prof ci porta in aula magna dicendo: "Così sembrerà una vera presentazione". Io mi agito un po', non mi piace parlare di fronte a grandi gruppi di persone ma visto che era solo per la mia classe non me ne sono preoccupata. Poi sono iniziate ad arrivare altre classi, almeno quattro o cinque. Chiediamo spiegazioni e il prof dice: "Si, li ho invitato io. Esporrete le vostre presentazioni a loro."
Risultato: Attacco di panico. Magone, tremore, intorpidimento, sudori freddi e iperventilazione. Pensavo di morire, seriamente. Esperienza traumatica.

Quindi no, non credo che le "Terapie d'urto" funzionino.
Dall'altro lato posso dire che entrando all'università ed essere costretta gradualmente a situazioni più stressanti, in cui si devono affrontare le proprie difficoltà mi ha effettivamente aiutato.

Heisenberg

Una terapia d'urto può essere traumatica, quello che ha aiutato me è stato innnazitutto comprendere che il problema è un problema interno, non esterno, e quindi cercando di modificare, per quanto possibile, i miei atteggiamenti.


Fondamentale per questo processo è avere amici, anche pochi, di cui ci può fidare, una volta che si è in questa situazione tutto viene più facile

Bisogna provare, fare esperienze, tentare, fallire e rialzarsi

stefano/

non credo possa dare grandi risultati

mr.Nessuno

io ti posso portare la mia testimonianza, ho adottato la terapia d'urto a più riprese nel periodo di un anno e posso dirti che ad oggi i risultati (per me) si vedono, anche se ovviamente piccole ricadute (anche se sempre più rade) non mancano ed ovviamente non sono diventato un estroversone ma credo di essere arrivato ad una giusta via di mezzo e ad oggi mi sento molto più "normale" di un tempo.


Quindi prova e vedi che succede.

franz90

Quoto l' intervento per dire che a me in altri campi (lavorativo) è successa in pratica la stessa cosa, ovvero per cose difficili ''spaventarmi'', non riuscire a farle con conseguente scoglionamento..... e invece riuscire per cose più semplici ma che comunque per me non lo erano (agli inizi)...

Credo che la cosa migliore sia esporsi ma gradualmente......della serie se uno non ha mai fatto una camminata in montagna non possiamo di certo chiedergli di scalare l' Everest....però possiamo fargli affrontare le sue paure in modo graduale per farlo migliorare come persona ed avere più fiducia..

Detto ciò gli esempi mi sembrano cazzate allucinanti

vikingo

Va be ma non ce bisogno per forza di non comprare..limportante e affrontare una situazione potenzialmente ansiogena e riuscire a portarla a termine comprando o meno.. ad esempio oggi sono andato dall ottico amico di mio padre ed ero agitato perche mi chiedono sempre al negozio notizie su mio padre se lavora o meno.. pero me la sono cavata mi sono seduto su una sedia ho aspettato e ho risposto quando mi hanno domandato..e questo mi da forza e autostima perche la fase del non riuscire ad entrare in un locale pubblico e stata superata..e credo che per chiunque riuscire ad entrare o meno in un locale sia il primo passo ma il piu importante perche rompe il ghiacciio..e poi procedere sempre gradualmente fare quello che ci si sente di fare sul momento

Hazel Grace

Non serve a niente, le terapie d'urto contro la fobia sociale non servono a niente. O ce l'hai o non ce l'hai. Oggi ho fatto la giornata di prova al ristorante, beh come al solito ho avuto conferma che se sto fuori, in mezzo a un contesto non solo sociale sconosciuto ma soprattutto di lavoro, beh sono una completa minorata mentale, non capisco niente di niente, mi spiegano le cose e non le so fare come dicono loro. Tutte le sante volte mi vengono i dubbi sulle mie capacità mentali. Ho sicuramente un ritardo di qualche tipo, il mio cervello non si è sviluppato. Ma solo se sto li fuori. A casa tranquilla, le cose le penso, le capisco, ragiono, faccio discorsi, magari non proprio centrati ma li faccio più o meno articolati. Tutti mi dicono che sono intelligente. Ma ogni lavoro che faccio, pensano che sono una stupida

Wolferstein

Più che contro la fobia sociale mi ci vorrebbe qualche terapia contro la mia scarsa capacità di fingere e di adeguarsi alle convenzioni sociali....cioè. fare complimenti...ridere a battute anche se ti fanno schifo e non t' interessano e poi verso un comportamento passivo-aggressivo e ostile nei confronti delle figure autoritarie ancor peggio se sono donne.

vikingo

Ora che ci penso e una cosa cimune a tanti fobici timidi...in casa sembriamo brillanti carismatici di personalita intelligenti poi fuori dal guscio tra la gente degli imbranati anche io a volte ho avvertito questa sensazione

cancellato16573

Io credo che sia vero: essere meno inibiti, meno fantozziani, fa bene. Le prove, a mio giudizio, vanno fatte se effettivamente desideriamo qualcosa o ne sentiamo il bisogno. Altrimenti c'è il rischio di agire in modo meccanico, o peggio ancora , di sfidare noi stessi e gli altri.

Perciò, dico SI ad attaccar bottone;
Dico NO al cambio multiplo della banconota di grosso taglio.

Ad ogni modo, possiamo riassumere tutto con una parola sola: chiedere. Pensiamoci, la nostra vita è tutta un chiedere. Chiediamo di più...