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19-07-2015, 22:36
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#21
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Quote:
Originariamente inviata da ila82
Pensi davvero che farlo di proposito una volta o anche tante farebbe sì che poi non sarebbe più una cosa che cercheresti di evitare?Alla fine sicuramente ti è già capitato tante volte, dovresti sapere come si svolge la situazione.
Su di me non credo funzionerebbe...ma poi caspita una situazione cerco di evitarla con tutte le mie forze e poi me la creo di proposito?
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Stavo giusto notando che sono intervenuto con due post separati ma ho detto cose che andrebbero lette insieme altrimenti non si capisce nulla ( ). Insomma: no, esposizioni estemporanee non servono a nulla se non a vivere ulteriori traumi. Non è l'esposizione da sola che ti può aiutare.
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19-07-2015, 22:43
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#22
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,384
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Impressione:a volte sembra che lo scopo della terapia sia diventare degli emeriti stronzi.
Sei uno stronzo?Allora sei normale...esci e spacca il mondo!
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19-07-2015, 22:53
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#23
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 427
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Questi esercizi non vanno presi alla lettera dai, uno li può modificare a piacimento. L'importante è esporsi e sperimentare situazioni che mettono a disagio da cui non necessariamente si ottiene un riscontro negativo, ma può essere che le persone in questione si dimostrino gentili nei nostri confronti nonostante le richieste fatte (aumentando così la nostra autostima), in caso contrario se ci mandano a quel paese affrontiamo quella che dovrebbe essere una delle paure di un sociofobico (il rifiuto).
Buttarsi in situazioni sociali senza aver superato le proprie paure non serve a molto.
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Ultima modifica di Norah; 19-07-2015 a 22:55.
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19-07-2015, 23:04
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#24
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Ma dai uno non si può rendere ridicolo così, un minimo di dignità ci vuole sempre
a parte gli scherzi, lo dicono gli esperti, la cura migliore per le fobie è affrontarle:
- devo fare una telefonata? la faccio, subito, senza rimandare.
- devo andare a fare la spesa, ci vado.
all'inizio andrà male, poi così così poi sempre meglio, altre soluzioni più semplici non ne vedo
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19-07-2015, 23:16
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#25
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 5,040
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Quote:
Originariamente inviata da Graziepapi
Alcuni esercizi sono:
1) Farsi cambiare più volte, e il più velocemente
possibile una banconota di grosso taglio in diversi posti
(bar, edicole, super mercati, ecc).
2) Entrare in un bar affollato, chiedere un bicchiere
d'acqua del rubinetto e poi uscire dicendo "no grazie
ora non ho più sete" ;-)
3) Entrare nella discussione di un gruppo di
persone sconosciute...e "dire la tua" come se fosse
del tutto naturale.
4) Confondere un negozio per un altro. Ad
esempio entrare da un giornalaio e chiedere se hanno
della carne...o al bancone frigo di un supermercato
chiedere se hanno riviste sportive :-D
5) Entrare in un negozio di abbigliamento, farsi
mostrare molti capi, provarli e poi uscire senza
acquistare nulla.
6) Entrare in un bar, farsi fare un caffè e poi
continuare a rimandarlo indietro sostenendo che non
è buono.
7) Chiedere l'indicazione di una via inventata a
un passante e alla risposta "non lo so, mi dispiace", dire:
"non importa, ma le spiego io dove è".
8) Acquistare un prodotto in un negozio e poi, farselo
cambiare diverse volte con prodotti di pari prezzo.
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1) lo faccio quasi ogni sabato sera in quanto non mai banconote da 10 per mettere benzina
2) se fossi il barista molto probabilmente se qualcuno mi facesse cosi gli tirerei il bicchiere pieno d'acqua n testa XD
3) No grazie, non mi faccio i cazzi dei gruppi altrui
4) Non ne vedo il senso, e poi si passa da stupidi
5) fatto un po' di volte, ma non intenzionalmente
6) vedi num 2 XD
7) Che sarebbe, una presa in giro?
8) Non ne vedo il senso
Comunque come già detto da qualcuno l'idea di fondo potrebbe essere pure buona, certo però che se si usano gli esercizi riportati di sopra si passa il più delle volte da deficienti
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19-07-2015, 23:56
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#26
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Banned
Qui dal: Feb 2015
Messaggi: 858
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Terapia d'urto, si...dei nervi altrui.
Sinceramente quegli "esercizi" li trovo totalmente privi di senso, e utilità soprattutto. Anzi, per la quasi totalità di essi l'unico vero risultato che si otterrà sarà quello di essere presi per cafoni (a ragione) peggiorando solo ulteriormente le cose, cioè la percezione che gli altri hanno di "noi".
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Ultima modifica di Garrus_92; 20-07-2015 a 14:41.
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20-07-2015, 00:14
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#27
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Ubicazione: fuori Cagliari
Messaggi: 632
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personalmente posso dire che la risposta è un NO! secco, una terapia d'urto acuirebbe i miei problemi, anche perché già di carattere mi sentirei a disagio o indignato a fare o dire delle cose. Per esempio quella lista delle "cose da fare" la trovo stupida e da st*onzi, mi sembrano proprio le cose che mi aspetterei dalle persone che vorrei evitare di incontrare o che mi aspetterei dalle persone che mi hanno ferito e mi hanno trattato di me*da.
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20-07-2015, 08:15
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#28
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Esperto
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 997
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Secondo me bisogna invece esporsi facendo piccoli passi, ovvero cominciando dalle situazioni che mettono meno ansia. Con le terapie "d'urto" si rischia di rimanere più traumatizzati di prima e basta secondo me.
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20-07-2015, 09:02
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#29
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Certo è che se un fobico venisse da me a fare pratica con sti esercizi, io gli chiederei se ci è o se ci fà
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Ultima modifica di Equilibrium; 20-07-2015 a 09:06.
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20-07-2015, 11:02
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#30
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Esperto
Qui dal: Nov 2005
Messaggi: 515
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Si potrebbe semplicemente cominciare chiedendo informazioni ad uno sconosciuto o cominciandoci a parlare..magari alla fermata dellìautobus..o con le commesse o le cassiere per esempio..
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20-07-2015, 11:03
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#31
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Preferisco limitarmi alle figure di merda che sono costretta a fare, non vedo perché procurarmene di nuove
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20-07-2015, 11:09
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#32
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 427
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Ci sono degli studi ragazzi dietro questi esercizi e questi tipi di terapie..
La verità è che pochi hanno il coraggio di esporsi a tal punto.
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20-07-2015, 11:26
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#33
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Esperto
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 5,624
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Per quanto mi riguarda la terapia d'urto in sé con me non funzionerebbe, o meglio anche se entrassi in un bar e chiedessi di cambiarmi il caffè per 10 volte, il giorno successivo sarei sempre ansioso in quella stessa situazione ( a parte che lo sarebbe pure un normalone in questo caso) e in ogni caso non cambierebbe di una virgola il resto della mia vita. Quello che funziona con me invece è la ripetitività della situazioni in modo che tali situazioni diventino abitudinarie. Volendo poi questo metodo può essere unito anche alla terapia d'urto.
Ad esempio fino a qualche anno fa a me piaceva l'ambiente delle discoteche ma per entrare in pista era sempre un trauma, iniziavo a entrare quando ormai stavano per chiudere e mi trovavo sempre a disagio. Spesso usavo la terapia d'urto, mi dicevo "entro mezz'ora mi devo buttare".
Con il tempo ci sono andato così tante volte che ora non ci faccio nemmeno più caso e sono piuttosto tranquillo, ci vado e mi sento bene. Quindi la terapia d'urto (mi devo buttare entro mezz'ora) mi è servita...ma è stata resa necessaria anche la ripetitività della situazione.
Spesso riflettendo sull'esempio della discoteca penso: "se avessi usato questo metodo e questa costanza anche in altri ambiti come ad esempio il parlare con sconosciuti, lo sforzarmi di coltivare amicizie, a quest'ora non proverei ansia nemmeno in quelle situazioni"
Per me è tutta una questione di abitudinarietà: se una cosa l'hai fatta milioni di volte prima o dopo non ci fai più caso e non pensi più alle varie seghe mentali mentre la fai.
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20-07-2015, 11:49
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#34
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
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Basta che vai a sconfiggere la fobia sociale lontano da dove abiti e sei a posto.
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20-07-2015, 13:17
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#35
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Preferisco limitarmi alle figure di merda che sono costretta a fare, non vedo perché procurarmene di nuove
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io punterei addirittura a diminuirle
Quote:
Originariamente inviata da Norah
La verità è che pochi hanno il coraggio di esporsi a tal punto.
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Alcuni 'consigli' sono fattibili, per altri, oltre che coraggio, ci vuole anche la faccia tosta.
Comunque proprio oggi, per necessità, e non per prova, mi sono trovato ad andare a chiedere in due negozi di cambiarmi una 5 euro a spiccioli. Nel primo caso mi è stato detto di no, perchè non ne aveva, nel secondo caso una ragazza gentilmente me li ha cambiati. Nel primo caso non ci ho pensato molto all'esito negativo, invece nel secondo caso, nonostante le cose siano andate come previsto, sono rimasto un po' a pensare, come se avessi fatto qualcosa di sbagliato. Ho immaginato che dopo esser uscito, la ragazza dicesse all'altra persona del negozio (o viceversa): 'guarda questo, viene qui solo per cambiare 5 euro'. Insomma alla fine, indipendentemente dalla reazione che può avere l'interlocutore che in genere si mantiene abbastanza formale, ciò che conta è la sensazione di aver fatto una cosa strana, o di averne approfittato, di aver preteso più del dovuto, di aver dato l'impressione all'altro di avere una bassa considerazione di lui nel richiedergli ad esempio di prepararti un caffè e poi magari schifarlo.
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Ultima modifica di alien boy; 20-07-2015 a 14:46.
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20-07-2015, 14:06
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#36
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Ubicazione: fuori Cagliari
Messaggi: 632
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Quote:
Originariamente inviata da Norah
Ci sono degli studi ragazzi dietro questi esercizi e questi tipi di terapie..
La verità è che pochi hanno il coraggio di esporsi a tal punto.
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A me pare il modo più sbagliato di esporsi per chiunque. Perché non si può semplicemente cercare di fare cose più utili e con uno scopo? Come fare volontariato, seguire qualche corso, fare qualche sport, andare in un centro ricreativo, andare a qualche gruppo di lettura o tante altre cose di questo tipo, non è certo cambiare due banconote da 50€ o rifiutare un caffè che farebbe cambiare (in meglio) una persona, che porterebbe a fare nuove conoscenze e a fare nuove attività piacevoli.
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20-07-2015, 14:29
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#37
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Trapani
Messaggi: 2,609
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Mi pare che Vargtar90 abbia detto cose sensate. Inoltre penso che ognuno di noi è diverso, e quindi quello che potrebbe essere efficace per uno, potrebbe non servire a niente ad un altro.
L'idea di fare volontariato mi piace: permette di entrare in contatto con persone che sono già ben disposte ad aiutare gli altri; a differenza di una società piena di bulli che non vedono l'ora di deriderti per qualsiasi motivo.
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20-07-2015, 14:36
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#38
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 427
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Quote:
Originariamente inviata da Vargtar90
A me pare il modo più sbagliato di esporsi per chiunque. Perché non si può semplicemente cercare di fare cose più utili e con uno scopo? Come fare volontariato, seguire qualche corso, fare qualche sport, andare in un centro ricreativo, andare a qualche gruppo di lettura o tante altre cose di questo tipo, non è certo cambiare due banconote da 50€ o rifiutare un caffè che farebbe cambiare (in meglio) una persona, che porterebbe a fare nuove conoscenze e a fare nuove attività piacevoli.
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L'idea alla base della terapia è affrontare, accettare e superare il rifiuto. Capire che è una paura è completamente irrazionale e che venir rifiutati non è la fine del mondo. Anzi sarebbe interessante abituarci al rifiuto e andare alla ricerca di questo quotidianamente almeno una volta al giorno (chiedendo ad esempio in un negozio un oggetto che sai già non vendono, o chiedendo favori alle persone ad esempio di farti passare alla fila del supermercato...nulla di tragico insomma). Al limite ti viene dato un no secco ma intanto la tua mente si abitua a qualcosa che ora ti sembra improponibile.
Se t'iscrivi alla palestra e vai a volontariato senza una preparazione adeguata (come può essere questa che ti ho appena descritto) non serve a nulla secondo me perché le tue paure e ansie permangono e pur essendo buone occasioni per conoscere gente sono occasioni non sfruttate perché l'incapacità di stare in mezzo alla gente rimane. Queste cose qui sono cose che andrebbero fatte alla fine della terapia, quando hai superato la fobia.
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20-07-2015, 14:59
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#39
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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ma il problema, secondo me, non è il rifiuto in sè, ma il giudizio. Che tu vada in un negozio a chiedere un paio di scarpe che già sai non hanno non te ne fregherà molto che poi ti dice 'no'.
Forse più che per abituarsi alla sensazione che si avrebbe in caso di rifiuto, questo 'esercizi' (quelli più normali, non quelli che servono a farti passare per scemo) possono essere utili proprio, scusate la ripetizione, ad esercitarsi a chiedere: ad esempio, se devo chiedere di passare avanti nella fila, che parole usare, con che tono, con sorriso o meno, ecc.
Però se chiedo un caffè, me lo faccio preparare e poi cambio idea, resta nella mia testa l'idea (giusta) che il barista mi consideri un rimbambito o uno che vuole prenderlo in giro. Quindi dovrei già andare nel bar con questa capacità di fregarmene di questo giudizio... e questa capacità non ce l'ho.
Cioè può funzionare se ciò che stai per fare stia giusto un po' al di sopra delle tue abitudini, quindi non proprio una terapia d'urto, ma diciamo di lieve incoraggiamento.
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20-07-2015, 15:03
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#40
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 427
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Quote:
Originariamente inviata da alien boy
ma il problema, secondo me, non è il rifiuto in sè, ma il giudizio. Che tu vada in un negozio a chiedere un paio di scarpe che già sai non hanno non te ne fregherà molto che poi ti dice 'no'.
Forse più che per abituarsi alla sensazione che si avrebbe in caso di rifiuto, questo 'esercizi' (quelli più normali, non quelli che servono a farti passare per scemo) possono essere utili proprio, scusate la ripetizione, ad esercitarsi a chiedere: ad esempio, se devo chiedere di passare avanti nella fila, che parole usare, con che tono, con sorriso o meno, ecc.
Però se chiedo un caffè, me lo faccio preparare e poi cambio idea, resta nella mia testa l'idea (giusta) che il barista mi consideri un rimbambito o uno che vuole prenderlo in giro. Quindi dovrei già andare nel bar con questa capacità di fregarmene di questo giudizio... e questa capacità non ce l'ho.
Cioè può funzionare se ciò che stai per fare stia giusto un po' al di sopra delle tue abitudini, quindi non proprio una terapia d'urto, ma diciamo di lieve incoraggiamento.
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Si vabbé giudizio rifiuto...comunque lo chiami intendevo quello insomma
Ma infatti questi esercizi vanno fatti dopo una ristrutturazione cognitiva (dei pensieri automatici negativi) ed esercizi di desensibilizzazione come succede per la terapia cognitivo-comportamentale.
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