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10-06-2020, 12:04
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#161
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Esperto
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,263
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Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
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E voi pensate che il vostro stomaco sei più forte del ferro?!
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13-06-2020, 09:42
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#162
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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13-06-2020, 10:08
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#163
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: sono come una tigre in mezzo al mare ... cazzo ci fa una tigre in mezzo al mare ???????
Messaggi: 12,094
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Quote:
Originariamente inviata da Edwin
E voi pensate che il vostro stomaco sei più forte del ferro?!
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https://it.wikipedia.org/wiki/Beffa_..._di_diidrogeno
I poteri forti peró hanno ignorato la volonta popolare !!!!1!!!!!1!!!!
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13-06-2020, 10:29
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#164
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
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Ah, ah, un sito di tecnologia, molto affidabile e imparziale XD
E' un argomento su cui sono abbastanza informata e non basta il primo sito generico a far perdere di rilevanza quanto detto da studiosi come la prima citata magda havas, olle johansson , martin blank, martin pall , dominique belpomme, a chi non conosce il tema son nomi che dicono poco, ma non nel loro campo (studio efeftti biologici dell'elettromagnetismo) son dei pilastri e con dei curriculum di tutto rispetto.
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Ultima modifica di cancellato2824; 13-06-2020 a 20:06.
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24-10-2020, 08:03
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#165
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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militari armati e con manganelli davanti a una scuola di messina
i bimbi: mamma c'e' la guerra?
poi ci si chiede perche' la gente tema la dittatura e perche' alcune mamme si sentan preoccupate
io non capisco come in buona fede per affrontare un virus possano venirgli in mente ste idee
edit: dopo aver scritto ste cose e pensato che in questa vicenda sanitaria si utiizza troppa terminologia e immagini di guerra, mi e' giusto apparsa una pubblicita' con uno che punta davanti in faccia a chi guarda un termometro digitale a mo' di pistola
Attenzione, qualcuno dice che quello che noi pensiamo, visualizziamo, concentriamo la nostra attenzione , leggiamo, vediamo anche in tv, influenza la realta'. Ovviamente non basta che lo pensi uno perche' cambino le sorti generali, ma il pensiero a qualcosa ripetuto da migliaia e milioni di persone un impatto non indifferente secondo tali teorie lo ha. C'e' chi dice che davvero crea e influenza la realta' esterna (la modella in quella direzione), che gli archetipi hanno una loro esistenza propria ma anche senza arrivare a pensar questo, che puo' apparire un po' azzardato penso sia inconfutabile che la hanno sul nostro inconscio , insomma condizionano chi ci viene a contatto (es. inconsciamente intimorendo e suggerendo l'obbedienza, facendo sembrare accettabili e inevitabili cose che altrimenti non lo sarebbero, inducendo in errori, suggerendo inconsciamente metodi di comportamento ecc.), , quindi condizionando l'agire e di conseguenza eventualmente la realta' finale.
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Ultima modifica di cancellato2824; 24-10-2020 a 11:29.
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24-10-2020, 10:40
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#166
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Banned
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Nord
Messaggi: 7,071
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Non sono leghista o salviniano mi interessa solo il testo.
La malattia che solo in alcuni casi insorgere è abbastanza facilmente curabile, idrossiclorochina e altri rimedi, come mai tutti questi" esperti" che nemmeno lavorano sul campo provano ad affossarle? Perché dobbiamo per forza arrivare alla vaccinazione per un virus che non da immunità quindi vaccino inutile?
Tra l'altro ho conoscenze dirette di medici che hanno usato quel farmaco con successo in passato, a me sembra strano che se un farmaco funziona e salva delle vite vengano addirittura fatti degli studi falsi per screditarlo, il fatto che ci siano degli interessi particolari dietro è ormai praticamente scontato
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24-10-2020, 10:49
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#167
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,046
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questo topic è stato creato fondamentalmente per prendere per il culo chiunque abbia dubbi sulla narrazione ufficiale, perchè spesso, chiunque la pensi un modo diverso dalla massa fa paura, e quindi va deriso, perchè è più facile deridere che intavolare una discussione. Con la derisione rompi ogni possibilità di dialogo ( specie se questa è fatta da più persone contro un singolo o pochi singoli - ricorda un pò cose spiacevoli dell'infanzia, in effetti - ), ci si tende a sentire sopra la persona che si derire, più intelligenti, più arguti.
Per quanto sia surreale che chi si ritiene inferiore provi a portare dialogo, discussione, dubbi, domande, e chi si ritiene intelligente e superiore, porti con se solo lo sbeffeggio
Ma comunque, porto questa riflessione che trovo molto incisiva sul tema asintomatici e masse:
Quote:
Benché la narrazione pandemica abbia come temi centrali il racconto e l'esibizione della malattia, del dolore e della morte, la sua logica non può prescindere dal contagio degli asintomatici. Anzi, la logica pandemica è, fondamentalmente, tutta in questa espressione. Il contagio degli asintomatici è l'orizzonte di ogni discorso pandemico, la cornice in cui s'inserisce ogni altro commento, il principio che fonda ogni comunicazione ulteriore. A seconda dell'utilità o della convenienza, può essere fatto risaltare, o messo nell'ombra, ma resta il filo rosso della pandemia, il suo basso continuo, la sua vera forza. Il contagio degli asintomatici 'è' la pandemia, perché ne è la struttura portante, senza il quale tutto crollerebbe.
La stessa idea di una sovrapposizione all'influenza stagionale, uno dei punti chiave del piano covid, ne è una conseguenza, un corollario, ma non entra nella intelaiatura del fatto pandemico. Non ne è condizione portante. Ne è, casomai, la sua facciata, la sua visibilità, il suo 'effetto', la sua maschera, la sua 'retorica', inteso come accrescimento di se stessa, nel suo mostrarsi al pubblico, alla stregua di un reality show. Ma non aggiunge nulla all'essenza pandemica. Per il semplice fatto, che se fosse così, se quello fosse 'il problema' pandemico, basterebbe riservare tutte le misure a chi è effettivamente malato, a chi ha sintomi influenzali, a chi visibilmente 'porta' la malattia. Ma così non è. Perché la sovrapposizione all'influenza, e quindi alle malattie respiratorie, febbrili, tipicamente influenzali, va bene solo come spettacolo mediatico, per mostrare la malattia nei suoi effetti, per 'esibire' il virus, ma non è essenziale all'ideologia covid. Tanto che questa può accompagnarsi a tanti altri sintomi, e può colpire organi diversi dai polmoni (cervello, cuore, pelle, occhi, testicoli...). Ma, anche qui, non è questo il punto: basterebbe applicare le misure a chi accusa determinati sintomi, in determinate parti del corpo. Ma così, ancora una volta, non è. La cosa più importante, infatti, della malattia covid, non è la sua sintomaticità, i suoi effetti; ma la sua asintomaticità, il suo produrre 'nulla e alcunché'. Il contagio degli asintomatici, appunto. Non la contagiosità dei malati - inutile per il piano covid -, ma dei sani, degli 'asintomatici'. Se prima l'OMS, poi l'infettivologo Anthony Fauci, sono intervenuti in due occasioni, tra giugno e settembre, per affermare la 'non contagiosità' degli asintomatici, è stato solo, come da copione, per smentirsi da soli, dopo pochi giorni, allorché si scusavano ed erano costretti ad ammettere, sulla base dei dati e dei numeri, che gli asintomatici contagiano eccome, e fino al 50% degli stessi. Perché non ha senso l'impianto pandemico senza questa idea del contagio tra chi - e da chi - è (apparentemente) 'sano'. Io impongo a tutti le mascherine, non solo perché tutti possiamo essere malati, ma perché tutti possiamo trasmettere questa malattia, e non con modi particolari che coinvolgono certe parti dell'organismo, ma col solo fatto di respirare, di camminare, di vivere. Perché tutte le misure finora imposte, non sono indirizzate a qualcuno, ma a 'tutti', dove in quel 'tutti' c'è proprio il 'niente di malattia', l'indifferenza a ogni distinzione tra sano e malato, tra chi ha dei sintomi di malattia, e chi non ne ha alcuno. L'asintomaticità - cardine del pensiero pandemico - rende tutti malati, e quindi 'tutti' soggetti a limitazioni della libertà, a qualunque provvedimento possa essere imposto per il bene comune, per il bene di 'tutti'. Perché tutti siamo pericolosi per la salute pubblica, anche chi si presenta sorridente, tranquillo, 'sano', perché in realtà potrebbe appartenere a quella vasta percentuale di malati asintomatici, che possono uccidervi ed eliminarvi col solo respiro. 'Vasta percentuale', che viene affermata solo per via logica - perché se tutti fossimo veramente malati, non ci sarebbe più nessuno da contagiare -, ma che nella realtà riguarda 'tutti', non essendoci la possibilità concreta di distinguere nella vita comune, chi è malato, e chi non lo è. E se non sai chi sono i contagiati, perché non hanno alcuna malattia da 'esibire', possono essere tutti quelli che incontri. Può essere il custode dello stabile, il vicino di casa, il collega di lavoro, chi incontri a fare la spesa. Tutti siamo, potenzialmente, e nell'inconscio collettivo, dei killer. Degli assassini pandemici. Se questa malattia non fosse fortemente contagiosa anche - e soprattutto - negli asintomatici, io non avrei alcun motivo per intervenire sulle relazioni e sulla libertà umane di tutti, ma dovrei preoccuparmi del contagio di chi è effettivamente malato. Invece, la logica pandemica afferma che tutti dobbiamo difenderci da tutti. Per questo è necessario rendere obbligatoria per tutti la mascherina, altrimenti sarebbe stato sufficiente raccomandarla a chi aveva i sintomi di una 'malattia'. Per questo, rinchiudono tutti, perché tutti possiamo essere malati. Soprattutto, se non sappiamo di esserlo. Anzi, se pensiamo di stare bene, è facile pensare, proprio per la vasta maggioranza di malati asintomatici, che un folletto maligno, nel farci sentire bene, ci stia ingannando, come il genio maligno di Cartesio che gli imponeva di dubitare di tutto. Perfino dell'aria che si respira. Ed infatti, come poter escludere, anche nel respiro dell'uomo sano, che un virus, nascosto nelle profondità del cavo oro-faringeo, possa uscire dalle sue narici, o dalla sua bocca, appena dirà 'ah'? La notizia - portata avanti fino alla noia, e un motivo ci sarà -, dei malati asintomatici, o pauci-sintomatici ('poco' sintomatici) con percentuali che arrivano, in certi giorni, fino al 95% dei malati, notizia che paradossalmente fa la felicità degli oppositori, è quel che assicura ogni possibile lockdown e restrizione della libertà. Perché se una malattia non riesci ad individuarla, devi allora colpire tutti. Tutti insieme. Una massa anonima e indifferenziata, che tieni in pugno con una sola mano, perché non ha alcuna articolazione o differenza al suo interno. Non esistono 'individui' nell'ideologia covid. Non esiste volto, che non possa essere nascosto da una maschera. Non esiste pensiero individuale, non esistono scelte di responsabilità individuale. Ciascuno è responsabile dell'altro, ed esige, nel perfetto concatenamento pandemico, che l'altro sia responsabile per lui. Lo pretende, perché la sua vita dipende dall'altro. Le misure dell'ideologia pandemica, sono applicabili solo a una 'comunità' dove il singolo è solo una matricola covid, un codice alfanumerico valido per un'app, un tampone positivo. Un numero, per far crescere la curva dei contagi. Una comunità dove gli individui obbediscano, all'unisono, alle stesse identiche regole, tutti assieme, potendosi osservare reciprocamente, affinché si rassicurino di essere 'tutti'.
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24-10-2020, 10:59
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#168
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Banned
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Nord
Messaggi: 7,071
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Questo è dove vogliono arrivare.... non finirà mai la "pandemia"
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24-10-2020, 11:39
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#169
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 1,986
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Quote:
Originariamente inviata da zoe666
Benché la narrazione pandemica abbia come temi centrali il racconto e l'esibizione della malattia, del dolore e della morte, la sua logica non può prescindere dal contagio degli asintomatici. Anzi, la logica pandemica è, fondamentalmente, tutta in questa espressione. Il contagio degli asintomatici è l'orizzonte di ogni discorso pandemico, la cornice in cui s'inserisce ogni altro commento, il principio che fonda ogni comunicazione ulteriore. A seconda dell'utilità o della convenienza, può essere fatto risaltare, o messo nell'ombra, ma resta il filo rosso della pandemia, il suo basso continuo, la sua vera forza. Il contagio degli asintomatici 'è' la pandemia, perché ne è la struttura portante, senza il quale tutto crollerebbe.
La stessa idea di una sovrapposizione all'influenza stagionale, uno dei punti chiave del piano covid, ne è una conseguenza, un corollario, ma non entra nella intelaiatura del fatto pandemico. Non ne è condizione portante. Ne è, casomai, la sua facciata, la sua visibilità, il suo 'effetto', la sua maschera, la sua 'retorica', inteso come accrescimento di se stessa, nel suo mostrarsi al pubblico, alla stregua di un reality show. Ma non aggiunge nulla all'essenza pandemica. Per il semplice fatto, che se fosse così, se quello fosse 'il problema' pandemico, basterebbe riservare tutte le misure a chi è effettivamente malato, a chi ha sintomi influenzali, a chi visibilmente 'porta' la malattia. Ma così non è. Perché la sovrapposizione all'influenza, e quindi alle malattie respiratorie, febbrili, tipicamente influenzali, va bene solo come spettacolo mediatico, per mostrare la malattia nei suoi effetti, per 'esibire' il virus, ma non è essenziale all'ideologia covid. Tanto che questa può accompagnarsi a tanti altri sintomi, e può colpire organi diversi dai polmoni (cervello, cuore, pelle, occhi, testicoli...). Ma, anche qui, non è questo il punto: basterebbe applicare le misure a chi accusa determinati sintomi, in determinate parti del corpo. Ma così, ancora una volta, non è. La cosa più importante, infatti, della malattia covid, non è la sua sintomaticità, i suoi effetti; ma la sua asintomaticità, il suo produrre 'nulla e alcunché'. Il contagio degli asintomatici, appunto. Non la contagiosità dei malati - inutile per il piano covid -, ma dei sani, degli 'asintomatici'. Se prima l'OMS, poi l'infettivologo Anthony Fauci, sono intervenuti in due occasioni, tra giugno e settembre, per affermare la 'non contagiosità' degli asintomatici, è stato solo, come da copione, per smentirsi da soli, dopo pochi giorni, allorché si scusavano ed erano costretti ad ammettere, sulla base dei dati e dei numeri, che gli asintomatici contagiano eccome, e fino al 50% degli stessi. Perché non ha senso l'impianto pandemico senza questa idea del contagio tra chi - e da chi - è (apparentemente) 'sano'. Io impongo a tutti le mascherine, non solo perché tutti possiamo essere malati, ma perché tutti possiamo trasmettere questa malattia, e non con modi particolari che coinvolgono certe parti dell'organismo, ma col solo fatto di respirare, di camminare, di vivere. Perché tutte le misure finora imposte, non sono indirizzate a qualcuno, ma a 'tutti', dove in quel 'tutti' c'è proprio il 'niente di malattia', l'indifferenza a ogni distinzione tra sano e malato, tra chi ha dei sintomi di malattia, e chi non ne ha alcuno. L'asintomaticità - cardine del pensiero pandemico - rende tutti malati, e quindi 'tutti' soggetti a limitazioni della libertà, a qualunque provvedimento possa essere imposto per il bene comune, per il bene di 'tutti'. Perché tutti siamo pericolosi per la salute pubblica, anche chi si presenta sorridente, tranquillo, 'sano', perché in realtà potrebbe appartenere a quella vasta percentuale di malati asintomatici, che possono uccidervi ed eliminarvi col solo respiro. 'Vasta percentuale', che viene affermata solo per via logica - perché se tutti fossimo veramente malati, non ci sarebbe più nessuno da contagiare -, ma che nella realtà riguarda 'tutti', non essendoci la possibilità concreta di distinguere nella vita comune, chi è malato, e chi non lo è. E se non sai chi sono i contagiati, perché non hanno alcuna malattia da 'esibire', possono essere tutti quelli che incontri. Può essere il custode dello stabile, il vicino di casa, il collega di lavoro, chi incontri a fare la spesa. Tutti siamo, potenzialmente, e nell'inconscio collettivo, dei killer. Degli assassini pandemici. Se questa malattia non fosse fortemente contagiosa anche - e soprattutto - negli asintomatici, io non avrei alcun motivo per intervenire sulle relazioni e sulla libertà umane di tutti, ma dovrei preoccuparmi del contagio di chi è effettivamente malato. Invece, la logica pandemica afferma che tutti dobbiamo difenderci da tutti. Per questo è necessario rendere obbligatoria per tutti la mascherina, altrimenti sarebbe stato sufficiente raccomandarla a chi aveva i sintomi di una 'malattia'. Per questo, rinchiudono tutti, perché tutti possiamo essere malati. Soprattutto, se non sappiamo di esserlo. Anzi, se pensiamo di stare bene, è facile pensare, proprio per la vasta maggioranza di malati asintomatici, che un folletto maligno, nel farci sentire bene, ci stia ingannando, come il genio maligno di Cartesio che gli imponeva di dubitare di tutto. Perfino dell'aria che si respira. Ed infatti, come poter escludere, anche nel respiro dell'uomo sano, che un virus, nascosto nelle profondità del cavo oro-faringeo, possa uscire dalle sue narici, o dalla sua bocca, appena dirà 'ah'? La notizia - portata avanti fino alla noia, e un motivo ci sarà -, dei malati asintomatici, o pauci-sintomatici ('poco' sintomatici) con percentuali che arrivano, in certi giorni, fino al 95% dei malati, notizia che paradossalmente fa la felicità degli oppositori, è quel che assicura ogni possibile lockdown e restrizione della libertà. Perché se una malattia non riesci ad individuarla, devi allora colpire tutti. Tutti insieme. Una massa anonima e indifferenziata, che tieni in pugno con una sola mano, perché non ha alcuna articolazione o differenza al suo interno. Non esistono 'individui' nell'ideologia covid. Non esiste volto, che non possa essere nascosto da una maschera. Non esiste pensiero individuale, non esistono scelte di responsabilità individuale. Ciascuno è responsabile dell'altro, ed esige, nel perfetto concatenamento pandemico, che l'altro sia responsabile per lui. Lo pretende, perché la sua vita dipende dall'altro. Le misure dell'ideologia pandemica, sono applicabili solo a una 'comunità' dove il singolo è solo una matricola covid, un codice alfanumerico valido per un'app, un tampone positivo. Un numero, per far crescere la curva dei contagi. Una comunità dove gli individui obbediscano, all'unisono, alle stesse identiche regole, tutti assieme, potendosi osservare reciprocamente, affinché si rassicurino di essere 'tutti'.
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Si ma alla fine che i positivi siano quasi tutti asintomatici o che gli asintomatici in realtà non contagino (si sta ancora cercando di capire questa cosa), che esista una retorica sugli asintomatici o meno, non cambia il fatto che si sta tornando in una situazione di grave emergenza sanitaria, i malati nelle terapie arrivano ogni giorno di più.
Evidentemente quella parte di quel 5% o meno di positivi sintomatici che sviluppa sintomi gravi è cmq abbastanza grande e cresce in maniera abbastanza veloce da mandare in tilt il sistema sanitario.
Le percentuali sono percentuali, non sono numeri assoluti.
Un 1% può essere poca cosa o un numero spaventosamente enorme, dipende dal totale a cui si riferisce.
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Ultima modifica di Clend; 24-10-2020 a 11:41.
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24-10-2020, 11:41
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#170
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Banned
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Nord
Messaggi: 7,071
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Asintomatico non ha alcun senso.
Siamo abitati da miliardi di virus con cui conviviamo tranquillamente, un sintomatico è uno a cui il virus riesce a creare la patologia ma come può fare qualsiasi virus, la caccia agli asintomatici non ha alcun senso se no bisognerebbe farlo per ogni virus esistente sulla faccia della terra, si curino i malati e basta
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24-10-2020, 11:55
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#171
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 1,986
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Quote:
Originariamente inviata da hermit94
Asintomatico non ha alcun senso.
Siamo abitati da miliardi di virus con cui conviviamo tranquillamente, un sintomatico è uno a cui il virus riesce a creare la patologia ma come può fare qualsiasi virus, la caccia agli asintomatici non ha alcun senso se no bisognerebbe farlo per ogni virus esistente sulla faccia della terra, si curino i malati e basta
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Dipende dalla meccanica del contagio.
Al momento non c'è ancora abbastanza consenso se il contagio del coronavirus sia guidato dagli asintomatici o meno.
Quello che si sa per certo è il contagio c'è ed è molto veloce, se sia guidato solo da persone sintomatiche o almeno in parte anche da asintomatici non è chiaro.
Nel dubbio mi sembra un grande rischio ignorare del tutto gli asintomatici
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24-10-2020, 12:01
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#172
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Quote:
Originariamente inviata da zoe666
- ricorda un pò cose spiacevoli dell'infanzia, in effetti
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E in effetti io ci penserei maggiormente a questo aspetto.
Cmq sia secondo me, non é propriamente corretto cominciare con una polemica dove ci si lamenta del fatto che c'è mancanza di dialogo costruttivo su certe opinioni, ma anzi denigrazione e perculi, e poi inserire un quote su cui non si può nemmeno quotare per analizzare i punti del testo da te quotato e condiviso.
Ecco diciamo che nn mi pare molto ragionevole e coerente sta cosa.
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24-10-2020, 12:06
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#173
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,599
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Il seciaro...
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24-10-2020, 12:30
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#174
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Quote:
Originariamente inviata da Clend
Si ma alla fine che i positivi siano quasi tutti asintomatici o che gli asintomatici in realtà non contagino (si sta ancora cercando di capire questa cosa), che esista una retorica sugli asintomatici o meno, non cambia il fatto che si sta tornando in una situazione di grave emergenza sanitaria, i malati nelle terapie arrivano ogni giorno di più.
Evidentemente quella parte di quel 5% o meno di positivi sintomatici che sviluppa sintomi gravi è cmq abbastanza grande e cresce in maniera abbastanza veloce da mandare in tilt il sistema sanitario.
Le percentuali sono percentuali, non sono numeri assoluti.
Un 1% può essere poca cosa o un numero spaventosamente enorme, dipende dal totale a cui si riferisce.
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La questione dell'asintomatico é un fatto appurato, l'asintomatico ha la stessa carica virale di un sintomatico.
Il punto é che gli asintomatici, che sono la maggioranza, sono difficilmente tracciabili, per cui se il sistema di tracciabilità fallisce (perché il numero della gente contagiato diviene troppo alto da poter controllare tutti in tempi ragionevoli, perché male organizzato o perché la gente non collabora, ecc) non é più possibile tenere sotto controllo quindi circoscrivere i così detti focolai.
Percio l'unico modo per nn fare sfuggire la situazione di mano diviene il lockdown, il tutto perché per la legge dei grandi numeri quanti più contagiati ci sono, tanti più saranno (anche se é una piccola percentuale del totale) i malati gravi da t.i. e quelli da ospedalizzare. Altro problema poi é che in certi casi il tempo delle cure é abbastanza lungo, per cui il numero di chi entra e di chi esce dall'ospedale nell'unità di tempo é sproporzionato
Perciò il rischio del collasso é abbastanza evidente.
Poi c'è il fattore confusione, aumentando il carico di lavoro negli ospedali, la qualità delle cure diminuisce, cioè il sistema sanitario sotto stress comincia a perdere colpi. Poi aggiungiamoci le altre malattie e gestire i malati non covid che devono comunque passare un iter di controllo prima di entrare in una struttura ospedaliera. E quindi tutto più rallentato.
Diciamo che diviene un casino incredibile.
Poi mettiamoci pure i complottisti e i negazionisti, che per fortuna sono una minoranza, ma purtroppo sono anche coriacei e capatosta e possono far presa su categorie di persone sprovveduto come loro, il che questo é un ulteriore tassello a sfavore di una gestione efficace in un momento critico.
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24-10-2020, 12:34
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#175
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Banned
Qui dal: May 2017
Messaggi: 4,299
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Quote:
Originariamente inviata da zoe666
Ma comunque, porto questa riflessione che trovo molto incisiva sul tema asintomatici e masse:
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Il tema centrale del messaggio viene ripetuto tre volte inutilmente. Più che questo però il problema è che viene semplicemente presentato usando un tono di assurdità, cioè è assurdo che tutti debbano sottostare alle norme per il contenimento nonostante siano perfettamente sani, "sorridenti, tranquilli". Non viene mai però detto in modo chiaro "gli asintomatici non sono contagiosi perché..."
Il tono resta quello dell'assurdità e della derisione per il resto del post. Le uniche due affermazioni più esposte sono queste:
"Ma, anche qui, non è questo il punto: basterebbe applicare le misure a chi accusa determinati sintomi, in determinate parti del corpo. Ma così, ancora una volta, non è. [...] Se prima l'OMS, poi l'infettivologo Anthony Fauci, sono intervenuti in due occasioni, tra giugno e settembre, per affermare la 'non contagiosità' degli asintomatici, è stato solo, come da copione, per smentirsi da soli, dopo pochi giorni, allorché si scusavano ed erano costretti ad ammettere, sulla base dei dati e dei numeri, che gli asintomatici contagiano eccome, e fino al 50% degli stessi".
Se però teniamo presente che gli asintomatici possono contagiare cosa andrebbe fatto per evitare la diffusione di un virus così contagioso se non obbligare tutti almeno a mettere la mascherina?
L'ultimo tormentone mi sembra chiaro: essere positivo non vuol dire essere ammalato.
https://video.corriere.it/33879862-1...d-f4469a203703
Palù, ultimo che so portatore del nuovo tormentone, a 1:40 di questo video, in cui spiega chiaramente il significato delle parole, si tradisce e quindi risponde da solo. Un asintomatico può essere contagioso "oltre una certa soglia di concentrazione virale". Questo però non puoi saperlo semplicemente considerando un paziente sano ad un'occhiata. A questo punto la risposta mi sembra chiaro. Ha perfettamente senso inseguire gli asintomatici.
È lo stesso per l'HIV. I positivi non sono malati ma possono contagiare. Ha senso inseguirli e dirglielo, facendo in modo che assumano certi comportamenti di protezione per gli altri.
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24-10-2020, 13:35
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#176
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,046
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Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
E in effetti io ci penserei maggiormente a questo aspetto.
Cmq sia secondo me, non é propriamente corretto cominciare con una polemica dove ci si lamenta del fatto che c'è mancanza di dialogo costruttivo su certe opinioni, ma anzi denigrazione e perculi, e poi inserire un quote su cui non si può nemmeno quotare per analizzare i punti del testo da te quotato e condiviso.
Ecco diciamo che nn mi pare molto ragionevole e coerente sta cosa.
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il fatto che dominic sia riuscito a prendere una frase del quote copia incollandola ( come verrebbe da logica fare nel caso si voglia quotare diversi punti ) è sicuramente una magia della scienza. Hai ragione, non sono coerente.
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Ultima modifica di zoe666; 24-10-2020 a 13:47.
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24-10-2020, 14:51
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#177
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 1,850
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sugli asintomatici c'è una una confusione che mi fa solo incazzare!! l'oms e il cts sostengono che non sono veicolo di contagio, molti virologi però chiamati a parere ritengono che invece sia possibilissimo anche senza nessun sintomo avere una carica virale elevatissima e quindi super diffondere il virus.....non basterebbe il semplice buon senso di dire che ancora non ci sono elementi sufficienti per esprimersi sul contagio asintomatico!!
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24-10-2020, 15:10
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#178
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Esperto
Qui dal: Jun 2019
Ubicazione: Negaverso
Messaggi: 6,228
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Quote:
Attenzione: In attesa della riapertura dopo nostra attenta valutazione di questa discussione, NON si aprono
altre discussioni. Dovete solo aspettare.
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---moderazione---
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Ultima modifica di Clover; 24-10-2020 a 18:00.
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24-10-2020, 21:32
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#179
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Esperto
Qui dal: May 2010
Messaggi: 3,885
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Quote:
Richiamo per Clend, Equilibrium, Dominic e untipostrano: off-topic a seguito del tentativo di elusione (intenzionale o meno) della chiusura del relativo topic dai quali son tratti gli ultimi post.
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--- moderazione ---
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