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03-07-2013, 14:13
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#1
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 937
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Lungi da me di girare il dito nella piaga, o di buttare ancora più giù l'umore generale, riflettevo sulla situazione in cui si trova la nostra nazione.
Stiamo veramente vivendo una delle stagioni più buie della storia del nostro paese, e il brutto è che ancora nn siamo a nulla: nn siamo veramente finiti col culo per terra.
Io il mio futuro lo vedo molto male. La mia generazione ma anche quelle immediatamente prima di me vedranno sicuramente scomparire diversi capisaldi del welfare nazionale. NN avremo mai pensioni, e credo sicuramente che il sistema sanitario nazionale diventerà simile a quello americano (beh ci vorranno molti anni, credo che vedrò l'alba di questa trasformazione...)
Nn ho alcuna fiducia sul fatto che le cose cambino perchè l'Italia è un paese che ha troppi, troppi problemi da risolvere. Se nn arriveremo ad una vera concordia sociale, se tutti insieme nn mettiamo da parte i nostri egoismi per far diventare l'Italia un paese veramente civile, tutte le idee e i progetti sono destinati a fallire miseramente.
Mi scoraggia terribilmente anche la tendenza sempre più marcata di molte persone arrivate nella vita, ad abbracciare un certo fatalismo e un autoreferenzialità quasi feudale. La totale incomprensione del fatto che nn siamo veramente tutti uguali. Essere cosi occidente-centrici da nn realizzare che siamo veramente dei privilegiati noi che viviamo nel mondo civilizzato, questo a spese e sulle spalle degli altri.
Avere timore di spendere un pensiero, anche solo uno, per coloro che sono nati già sfortunati perchè noi fossimo ricchi e nel benessere che abbiamo.
Far finta di nn rendersi conto che questo mondo nn sia mai cambiato e che continui ad andare a rotoli. Anzi, dire che infondo sono cazzi loro, che selo meritano, che sono inferiori e che quindi si meritano di essere sfruttati.
È brutto anche perchè sono generalmente le persone senza macchie a comportasi cosi.
NN prendere posizione è la norma. Nn schierarsi. Nn lamentarsi.
Di questo nn si parla perchè è troppo serio. Mentre tutto va in malora...
Sinceramente, come si fa a sperare che qualcosa cambi?
Nn so io nn ci credo davvero...
Nn c'è empatia, c'è solo egoismo e autoreferenzialità...
Io potrò essere anche felice per me stesso, ma vivendo nell'oscurità so quanto sia brutto respirare quest'aria rarefatta...nn dico di fare niente di eccezionale per cambiare, ma quando vedo o sento di questo mondo che va a rotoli sinceramente perdo ogni speranza...perchè passa tutto nell'indifferenza...di fatto come se fosse un ineluttabile destino cui i poveri, i deleritti nn possono redimersi...e mi passa la voglia di viverci su questo cazzo di pianeta...
C'è qualcuno qui che ha le mie stesse sensazioni???
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Ultima modifica di unmalatodicuore; 03-07-2013 a 14:16.
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03-07-2013, 14:20
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#2
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Abruzzo
Messaggi: 2,291
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Questi topic non servono a nulla.Il popolo deve cominciare a lottare e a riprendersi la sua dignità.
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03-07-2013, 14:22
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#3
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Near Milan
Messaggi: 3,973
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Io sono troppo preso dai miei problemi, non riesco a pensare anche ai problemi della nazione, anche se lo sò che alla fine son cose che ricadranno inesorabilmente anche su di me;
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03-07-2013, 14:24
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#4
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 937
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Quote:
Originariamente inviata da Virus81
Questi topic non servono a nulla.Il popolo deve cominciare a lottare e a riprendersi la sua dignità.
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hai ragione ma credo che ormai i tempi per le rivoluzioni siano passati...
Queste cose si facevano e si fanno in zone del mondo dove davvero si vive come nel medio evo...senza diritti, senza lavoro, incarcerati e senza infrastrutture...
Siamo troppo agiati ancora. Ecco perchè mi preoccupo...
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03-07-2013, 14:34
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#5
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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Cos'è sta storia delle pensioni?
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03-07-2013, 14:44
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#6
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 4,900
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Quote:
Originariamente inviata da unmalatodicuore
hai ragione ma credo che ormai i tempi per le rivoluzioni siano passati...
Queste cose si facevano e si fanno in zone del mondo dove davvero si vive come nel medio evo...senza diritti, senza lavoro, incarcerati e senza infrastrutture...
Siamo troppo agiati ancora. Ecco perchè mi preoccupo...
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Esatto, quando la gente perderà i piccoli privilegi della vita allora si che prenderà coscienza e proverà a cambiare le cose, non credo che manchi molto, più cresce la disoccupazione e più aumenta la massa di quelli che non sanno più come vivere....
Poi hai giustamente evidenziato il problema delle pensioni, chi ci andrà lo farà con due lire, ma la maggior parte sarà costretta a lavorare fino a 70 anni o verrà licenziata prima dalle aziende, non essendo più produttiva e risultando molto costosa. E quando i padri non potranno più sostenere economicamente i figli ne vedremo delle belle.......
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03-07-2013, 16:46
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#7
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 937
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Quote:
Originariamente inviata da FirstClass
La situazione economica e quella sociale passano necessariamente per quella politica. E si dia il caso che qui in Italia ma anche in altri paesi europei come ad esempio Francia e Spagna la classe politica si riempie molto la bocca di diritti civili e immigrazione - su cui si può discutere ma certamente non sono assolutamente problemi primari! - per farsi una fedina pulita a livello mediatico e morale, ma su quello che riguarda benessere sociale, lavoro (non decreti-cazzate vedi decreto sull'assunzione di giovani), aiuti a famiglie in difficoltà... si tace o si lavora molto male.
Molta gente non capisce che i tagli alla spesa pubblica sono un abominio: meno scuola pubblica, meno sanità pubblica, meno servizi dello stato, meno previdenza sociale. Allora se sei ricco è un conto, però quando vedo gente che prende 1.200 € (al giorno d'oggi questi si chiamano Poveri, 12 anni fa ne prendevano 2 mln di Lire e stavano decisamente meglio) al mese che fa discorsi di tagliare la spesa pubblica (che tra l'altro non è un'azienda lo stato, quindi genera ricchezza) mi cadono le braccia.
Mi sembra chiaro che l'intento sia quello di eliminare la classe media, eliminare cioè il benessere collettivo (e per quanto l'Italia sia sempre stato un paese con marcate problematiche... beh non ce la passavamo affatto male). Non è nemmeno complottismo, è sotto gli occhi di chi vuol vedere. E' molto chiaro insomma.
Poi devi vedere gente che ti guarda male se vuoi votare forza nuova. Ebbè, arrivi ad un certo punto in cui ti rompi le palle e l'unica soluzione, paradossalmente, ti viene data da forze estremiste (e nemmeno molto numerose).
Per quanto riguarda il resto: non sperare molto in questa nazione. Storicamente siamo fatti per guardare al nostro orticello, d'altronde prima eravamo tanti piccoli staterelli. Il famoso detto del "fare gli italiani" dopo 150 anni è ancora attualissimo.
Io spero nella guerra civile quanto prima o una specie di nuovo patriota visto che alle masse piace il culto della figura e del leader.
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Hai centrato il punto con tutto il discorso...ma nn credo nella rivolta sociale...
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03-07-2013, 16:47
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#8
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 937
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Originariamente inviata da Pablo's way
Esatto, quando la gente perderà i piccoli privilegi della vita allora si che prenderà coscienza e proverà a cambiare le cose, non credo che manchi molto, più cresce la disoccupazione e più aumenta la massa di quelli che non sanno più come vivere....
Poi hai giustamente evidenziato il problema delle pensioni, chi ci andrà lo farà con due lire, ma la maggior parte sarà costretta a lavorare fino a 70 anni o verrà licenziata prima dalle aziende, non essendo più produttiva e risultando molto costosa. E quando i padri non potranno più sostenere economicamente i figli ne vedremo delle belle.......
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Sono esattamente queste le cose che mi preoccupano....
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03-07-2013, 17:11
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#9
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 937
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La mia preoccupazione è poi ovviamente anche personale.
Senza lavoro. Prima o poi solo senza genitori. Senza una persona accanto.
Mah...
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03-07-2013, 17:57
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 2,224
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ma quale rivoluzione..... non dimenticate che il premier Argentino è stato costretto alla fuga dal Paese in elicottero con il palazzo assediato solo dopo 30 anni di sofferenze per il popolo Argentino.
basterebbe che gli Italiani, tutti e in contemporanea iniziassero a compiere singole ma importanti azioni, fare la raccolta differenziata, non buttare spazzatura in giro, rispettare il codice stradale, smettere di alimentare il traffico della droga della prostituzione e del gioco d'azzardo, richiedere lo scontrino sempre e comunque anche per il caffè, non accettare contratti in nero o in grigio, far rispettare i propri diritti sempre e comunque, votare sempre e comunque ma facendo attenzione al passato di chi si vota, etc, etc, insomma, comportarsi da cittadini onesti in tutto e per tutto, inutile puntare il dito contro i politici (che non tutti sono disonesti) come unica causa del male generale senza rendersi conto che i problemi hanno origine dai vari comportamenti dei singoli cittadini.
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Ultima modifica di mr.Nessuno; 03-07-2013 a 18:00.
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03-07-2013, 17:59
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#11
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 937
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Quote:
Originariamente inviata da mr.Nessuno
ma quale rivoluzione.....
basterebbe che gli Italiani, tutti e in contemporanea iniziassero a compiere singole ma importanti azioni, fare la raccolta differenziata, non buttare spazzatura in giro, rispettare il codice stradale, smettere di alimentare il traffico della droga della prostituzione e del gioco d'azzardo, richiedere lo scontrino sempre e comunque anche per il caffè, non accettare contratti in nero o in grigio, far rispettare i propri diritti sempre e comunque, etc, etc, insomma, comportarsi da cittadini onesti in tutto e per tutto, inutile puntare il dito contro i politici (che non tutti sono disonesti) come unica causa del male generale senza rendersi conto che i problemi hanno origine dai vari comportamenti dei singoli cittadini.
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È cosi che si dovrebbe fare: ma conoscendo gli italiani, propio per questo nn c'è speranza.......
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03-07-2013, 18:12
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#12
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Abruzzo
Messaggi: 2,291
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Quote:
Originariamente inviata da mr.Nessuno
ma quale rivoluzione..... non dimenticate che il premier Argentino è stato costretto alla fuga dal Paese in elicottero con il palazzo assediato solo dopo 30 anni di sofferenze per il popolo Argentino.
basterebbe che gli Italiani, tutti e in contemporanea iniziassero a compiere singole ma importanti azioni, fare la raccolta differenziata, non buttare spazzatura in giro, rispettare il codice stradale, smettere di alimentare il traffico della droga della prostituzione e del gioco d'azzardo, richiedere lo scontrino sempre e comunque anche per il caffè, non accettare contratti in nero o in grigio, far rispettare i propri diritti sempre e comunque, votare sempre e comunque ma facendo attenzione al passato di chi si vota, etc, etc, insomma, comportarsi da cittadini onesti in tutto e per tutto, inutile puntare il dito contro i politici (che non tutti sono disonesti) come unica causa del male generale senza rendersi conto che i problemi hanno origine dai vari comportamenti dei singoli cittadini.
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Se siamo famosi all'estero non è per la pizza,e nemmeno per gli spaghetti...è la mafia.
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03-07-2013, 18:50
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#13
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 1,206
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Per restare in tema pensioni.. io ogni tanto ci penso perchè ogni giorno mi chiedo che vado a lavorare a fare in quel posto di merda e anche perchè alcuni di quelli con cui lavoro han parlato di pensione (dicendo nel discorso: "se uno non si prende mai permessi ci fa poi per la pensione... tutto fa brodo..)
Comunque... se uno pensa che praticamente non vedrà mai la pensione... cioè.. voglio dire..
tutti quelli nati negli anni 60 (i nostri genitori in pratica) sapevano che avrebbero lavorato 30 anni (poi 35.. poi 40.. poi 42.. ma vaff -_- ) e bohm avrebbero potuto godersi la meritata e tanto agognata pensione... Cioè era un obiettivo che faceva stringere i denti anche a quelli che facevano i lavori + merdosi ed usuranti..
Noi oggi non abbiamo neanche quello come "stimolo".. come punto d arrivo...
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03-07-2013, 22:23
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#14
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Nord-Est
Messaggi: 952
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Mah ...
Siamo veramente in una delle stagioni più buie della storia del nostro paese? Nel secolo scorso abbiamo avuto 2 guerre mondiali, il fascismo, la povertà del secondo dopoguerra, gli anni del terrorismo e delle stragi ... in confronto, non mi sembra che si stia peggio!
E' solo una crisi economica ... Siamo in guerra? C'è un'epidemia di peste, ci sono tsunami e maremoti? Non mi pare. Si muore di fame? No, quello avviene in altri paesi. C'è solo che abbiamo scoperto che non esiste la crescita infinita, e dobbiamo tirare un po' la cinghia ...
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03-07-2013, 22:46
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#15
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
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Quote:
Originariamente inviata da Nimo
Mah ...
Siamo veramente in una delle stagioni più buie della storia del nostro paese? Nel secolo scorso abbiamo avuto 2 guerre mondiali, il fascismo, la povertà del secondo dopoguerra, gli anni del terrorismo e delle stragi ... in confronto, non mi sembra che si stia peggio!
E' solo una crisi economica ... Siamo in guerra? C'è un'epidemia di peste, ci sono tsunami e maremoti? Non mi pare. Si muore di fame? No, quello avviene in altri paesi. C'è solo che abbiamo scoperto che non esiste la crescita infinita, e dobbiamo tirare un po' la cinghia ...
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No, nessuno muore di fame... manca solo una cosa: l'idea che nel futuro le cose andranno meglio. Perfino il fascismo galvanizzò milioni di italiani, mandati poi a combattere guerre assurde con mezzi insufficienti...
E c'è un'altra cosa grave: l'impoverimento della classe media, l'idea che i figli vivranno peggio dei loro padri, e l'ingiustizia sociale: sempre più la ricchezza è nelle mani di pochi, l'1% degli italiani detiene il 17% della ricchezza...
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03-07-2013, 23:32
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#16
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,699
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La situazione che oggi sta vivendo l'Italia, secondo il mio punto di vista, non ha nulla di "eccezionale" o di "epocale". E' semplicemente l'ultimo capitolo in ordine di tempo della storia di un Paese, e di un popolo, che per svariate ragioni politiche, sociali, economiche e culturali da più di 1500 anni vivono nel caos.
D'altra parte, come stupirsi di ciò? La storia stessa dell'uomo (non solo quella italiana dunque) dall'alba dei tempi sino ad oggi non è mai stata nient'altro che la cronaca di piccole grandi tragedie che si ripetono in maniera sempre uguale, ripetendo ogni volta il solito copione: da una parte i vincitori, dall'altra i vinti.
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03-07-2013, 23:32
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#17
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
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Quote:
Originariamente inviata da illumi
E nel frattempo continuano a ripetere "la ripresa arriverà nell'ultimo trimestre del 2010", "nei primi mesi del 2011", "il 20 maggio 2012 alle 12.40", etc etc
L'ultima l'altro giorno, "la ripresa arriverà a fine 2013". Ma in quale paese? In Italia?
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Ah, ecco, grazie dell'aggiornamento, io ero fermo alla 2a metà del 2013, dove in effetti già siamo ma non si scorge nulla all'orizzonte...
Quanto mi piacerebbe ritrovare un articolo di giornale che, negli anni 80 e sulla base dei dati demografici, aveva pronosticato (ma non so in quale anno tra il 2000 e il 2010) addirittura un eccesso di posti di lavoro rispetto alle classi di età sempre meno numerose che entravano nel mondo del lavoro, a fronte dei massicci pensionamenti degli ultra 55/60enni.
Evidentemente il tutto era visto a parità di posti totali e anche in assenza dell'immigrazione, credo...
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04-07-2013, 00:38
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#18
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,334
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Quote:
Originariamente inviata da illumi
E nel frattempo continuano a ripetere "la ripresa arriverà nell'ultimo trimestre del 2010", "nei primi mesi del 2011", "il 20 maggio 2012 alle 12.40", etc etc
L'ultima l'altro giorno, "la ripresa arriverà a fine 2013". Ma in quale paese? In Italia?
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La ripresa (vera e duratura) arriverà solo quando riaumenterà il potere d'acquisto delle famiglie o delle singole persone ... attraverso una drastica riduzione della pressione fiscale, attualmente a livelli scandalosi, e/o un calo generale dei prezzi e/o un aumento degli stipendi proporzionale all'aumento del costo della vita avuto negli ultimi 10 anni...
Troppo? Ok, allora che si faccia almeno UNA delle tre opzioni...... per me, queste sono le uniche soluzioni possibili, poi magari sbaglierò...
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04-07-2013, 08:44
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#19
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,085
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A me dà veramente ai nervi dover pagare i contributi altrui ( che hanno anche aumentato ) quando è probabile che io non ne avrò.
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04-07-2013, 09:18
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#20
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
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Quote:
Originariamente inviata da Stasüdedòs
La ripresa (vera e duratura) arriverà solo quando riaumenterà il potere d'acquisto delle famiglie o delle singole persone ... attraverso una drastica riduzione della pressione fiscale, attualmente a livelli scandalosi, e/o un calo generale dei prezzi e/o un aumento degli stipendi proporzionale all'aumento del costo della vita avuto negli ultimi 10 anni...
Troppo? Ok, allora che si faccia almeno UNA delle tre opzioni...... per me, queste sono le uniche soluzioni possibili, poi magari sbaglierò...
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In effetti, delle 3 soluzioni: diminuire i prezzi è impossibile (si tornerebbe al mercato nero), e un aumento degli stipendi farebbe chiudere le aziende. L'unica soluzione possibile, la diminuzione della pressione fiscale, è da prendere con le pinze, perché sarebbe fattibile a patto che si rinunci allo stato sociale: tutti i servizi vengono pagati dal cittadino per intero: l'asilo per i bambini, le scuole, l'università, l'assistenza sanitaria, lo psicologo o lo psichiatra del distretto, ecc. ecc.
Tieni anche conto che se paghiamo tante tasse è anche perché c'è un'evasione fiscale enorme, e per l'annoso fenomeno clientelare che vede pagare pensioni di invalidità a gogò per finti invalidi... L'evasore totale, poi, non solo non paga le tasse, ma, risultando nullatenente, usufruisce poi dello stato sociale (spese mediche, punteggio maggiore per case popolari, borse di studio...)
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