Allora, come anticipato nel topic delle presentazioni, adesso vi parlo un po' dei miei problemi.
Già da diversi anni soffro di attacchi di tanatofobia e conseguenti attacchi di panico (anche se, leggendo di come si manifesta un vero attacco di panico, posso dire che i miei sono abbastanza leggeri).
In genere l'andamento è questo: un periodo più o meno lungo in cui sto bene e non ci penso minimamente, un momento in cui il pensiero della morte sopraggiunge inaspettato e mi provoca appunto questi attacchi (che in genere si manifestano con urla se sono solo, altrimenti comincio a passeggiare nervosamente per la stanza o a calciare le cose), poi un ultimo periodo più o meno lungo durante il quale la fobia rimane latente dentro di me, insomma mi accompagna più o meno per tutta la giornata, mi intristisce ma non mi causa particolari attacchi o crisi.
Tengo a precisare che non ho paura dell'atto di morire o di dover morire da un momento all'altro o del disfacimento fisico, ho paura della morte nuda e cruda, di questa eternità che mi attende nella quale non sarò più niente, non sarò più consapevole di me.
La mia vita non è esente da problemi, non mi parlo con mia madre con la quale ho passato gli ultimi 10 anni in litigi furiosi perchè lei mi ha sempre considerato "una merda" (testuali parole), ho 28 anni e mi sto laureando adesso dopo enormi sacrifici e 42 esami! Vivo con mio padre e la sua nuova moglie (i passaggi intermedi ve li salto).
Non mi piace per niente il posto in cui vivo, un paese della Riviera Ligure senza la benchè minima opportunità e con un clima sociale pettegolo e dove riesci a fare qualcosa solo se sei immanicato ed hai tante amicizie, quindi se sei una persona tendenzialmente solitaria come me sei spacciato!
Infatti spero di potermi trasferire a Genova, città che adoro, il prima possibile! In definitiva, penso di poter dire che nella vita non ho ancora combinato un c...o :lol:
Per fortuna ho una fidanzata stupenda dalla quale traggo forza per superare le difficoltà quotidiane, in quanto agli amici ne ho pochi ma fidati, tuttavia anche con loro ogni tanto mi trovo un po' a disagio perchè nei loro comportamenti e ragionamenti ritrovo spesso traccia della chiusura mentale e del "pettegolismo" di cui parlavo prima.
Leggo molto, mi interesso di musica, di arte, cerco sempre di tenermi aggiornato sull'attualità, adoro passeggiare in montagna...insomma, gli svaghi non mi mancano!
Purtroppo devo convivere con questo male interiore che mi attanaglia e per il quale sono anche già stato in analisi...è stata senz'altro una serie di sedute utili, che mi hanno aiutato a risolvere una serie di problemi contingenti, ma il più grave non è scomparso e si ripropone come vi o detto prima.
Scusate se mi sono dilungato, credetemi ma anche solo scrivere queste cose mi sta aiutando molto...spero che qualcuno trovi il tempo e la voglia di rispondermi.
Grazie!
Marco