Ora che ho attirato la vostra attenzione vi propongo sto sondaggio idiota che però potrebbe anche rivelare molto di voi.
Come usate la sveglia?
Io sono team #no5minuti
Da sempre io metto una sola sveglia. Se mi devo alzare alle 8:00 io metto la sveglia alle 7:50 e basta.
Quei 10 minuti mi servono semplicemente per sentire la sveglia e tornare tra i vivi.
Mi è capitato spessissimo di aprire gli occhi e riuscire a guardare l'orologio sul telefono che indicava anche 2-3 minuti avanti rispetto all'orario della sveglia.
Questo perché ho il sonno di un bradipo in coma e da quando la sveglia parte a quando mi riporta tra i vivi passano anche 2 minuti.
Tra l'altro è una sensazione bellissima perché riesco sempre a ricordare che la sveglia mi entra nell'ultimo sogno e per svariato tempo non riesco a riconoscerla come intrusa. E' praticamente la musica ambientale del mio sogno. (Guardatevi Inception se volete un po' sognare ad occhi aperti).
Poi se siete team #altri5minuti leggete
qua.
Sempre ho voluto capire il senso di far partire le sveglie 1 ora prima di alzarsi e far risuonare un concerto per un'ora intera sapendo che tanto ti alzerai alle 8:00 anche se hai messo le sveglie dalle 7:00, con il disturbo assurdo che l'ultima ora te la fai con sta cosa che suona e che devi spegnere se vuoi continuare a dormire.
Ma poi come diavolo si fa a capire qual è l'ultima sveglia?
Dall'articolo:
"Un altro consiglio per svegliarsi più facilmente è lasciare aperte le persiane: l’alternanza sonno-veglia nel nostro corpo è regolata dal rilascio di una sostanza, la melatonina, che viene prodotta naturalmente in assenza di luce. La concentrazione della melatonina nel sangue è maggiore di notte, con picchi tra le 2 e le 4; in presenza della luce diminuisce, favorendo la veglia. La melatonina viene anche sintetizzata artificialmente e prescritta come farmaco."
Guarda caso conoscevo una persona che oltre a questa cosa delle 300 sveglie dormiva nel buio più totale. Buio totale significa che nemmeno un gatto avrebbe potuto vedere nulla semplicemente perché non avrebbe avuto luce da cui attingere dati sull'ambiente.