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21-04-2016, 18:39
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#1
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Principiante
Qui dal: Jan 2016
Messaggi: 47
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Salve questo è il primo topic che apro, partecipo poco al forum, più che altro mi capita di leggere con interesse alcune tematiche qui affrontate e penso di avere una tendenza all'evitamento e non mi sento pienamente in grado di gestire le situazioni che mi si presentano nella vita, soprattutto per le sfide future che si presenteranno in quanto mi ritengo una persona costituzionalmente fragile, seppur ultimamente sono abbastanza sereno e perfino socievole rispetto al me stesso di anni fa, ma in sostanza non sento di poter reggere a lungo tale stato, questa considerazione è avvalorata da un evento che mi è successo poco fa che mi ha portato alle lacrime seppur potrebbe essere magari un fatto insignificante, spero di non annoiarvi:
Ero in metropolitana in attesa del treno seduto su di una panchina da tre posti ero da solo sul lato sinistro a pensare ai fatti miei, ad un tratto si avvicinano due ragazze la prima si siede sul lato sinistro e la seconda inizia a dire eh no non mi voglio sedere e la prima le ripete più volte dai siediti, siediti, dopo un po allora si mette al centro, di fianco a me e l'altra si siede con nochalance, al che subito ho pensato, ecco devo averle fatto ribrezzo.. ok che non sono bellissimo diciamo che talvolta mi paragonando a Gesù, cioè forse sembro un tossico non saprei, molte persone mi trovano cmq all'apparenza un bravo ragazzo tranquillo e nemmeno sgradevole di aspetto, ma la cosa mi ha ferito profondamente nonostante mi sia capitato di peggio in passato, ho passato anni dell'adolescenza sentendomi brutto e inadeguato eppure qualche feedback diciamo positivo l'ho anche avuto e sono uscito da questa ossessione non dando peso a questo tipo di banalità di poco conto eppure non lo so tutto ciò mi fa sentire un rifiuto umano per quanto cerchi di apparire una persona presentabile bastano alcuni eventi casuali e banali a mandarmi giù e a rendermi opzionale il ritiro sociale, il cinismo e tutte le nagatività di questi modi di reagire che mi spazzerebbero via dal mondo delle relazioni
Perdonatemi il Pippopone ma proprio non saprei con chi parlare di una cosa del genere il peggio è che me ne vergogno mi vergogno di me stesso per come sono
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21-04-2016, 18:58
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#2
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,976
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Da come la racconti non si può escludere che sia tutto frutto della tua fantasia.
A volte capita di essere paranoici e leggere nei comportamenti o nelle frasi degli altri cose che in realtà non ci sono, a me è capitato più volte.
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21-04-2016, 18:59
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2015
Messaggi: 540
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sei troppo suscettibile, non puoi dare peso ai capricci di due rigazzine, non è normale
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21-04-2016, 19:46
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#4
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 108
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Quote:
Originariamente inviata da Draconcad
Salve questo è il primo topic che apro, partecipo poco al forum, più che altro mi capita di leggere con interesse alcune tematiche qui affrontate e penso di avere una tendenza all'evitamento e non mi sento pienamente in grado di gestire le situazioni che mi si presentano nella vita, soprattutto per le sfide future che si presenteranno in quanto mi ritengo una persona costituzionalmente fragile, seppur ultimamente sono abbastanza sereno e perfino socievole rispetto al me stesso di anni fa, ma in sostanza non sento di poter reggere a lungo tale stato, questa considerazione è avvalorata da un evento che mi è successo poco fa che mi ha portato alle lacrime seppur potrebbe essere magari un fatto insignificante, spero di non annoiarvi:
Ero in metropolitana in attesa del treno seduto su di una panchina da tre posti ero da solo sul lato sinistro a pensare ai fatti miei, ad un tratto si avvicinano due ragazze la prima si siede sul lato sinistro e la seconda inizia a dire eh no non mi voglio sedere e la prima le ripete più volte dai siediti, siediti, dopo un po allora si mette al centro, di fianco a me e l'altra si siede con nochalance, al che subito ho pensato, ecco devo averle fatto ribrezzo.. ok che non sono bellissimo diciamo che talvolta mi paragonando a Gesù, cioè forse sembro un tossico non saprei, molte persone mi trovano cmq all'apparenza un bravo ragazzo tranquillo e nemmeno sgradevole di aspetto, ma la cosa mi ha ferito profondamente nonostante mi sia capitato di peggio in passato, ho passato anni dell'adolescenza sentendomi brutto e inadeguato eppure qualche feedback diciamo positivo l'ho anche avuto e sono uscito da questa ossessione non dando peso a questo tipo di banalità di poco conto eppure non lo so tutto ciò mi fa sentire un rifiuto umano per quanto cerchi di apparire una persona presentabile bastano alcuni eventi casuali e banali a mandarmi giù e a rendermi opzionale il ritiro sociale, il cinismo e tutte le nagatività di questi modi di reagire che mi spazzerebbero via dal mondo delle relazioni
Perdonatemi il Pippopone ma proprio non saprei con chi parlare di una cosa del genere il peggio è che me ne vergogno mi vergogno di me stesso per come sono
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Ti capisco bene, ma magari non ce l'avevano con te, magari si vergognavano loro e basta.
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21-04-2016, 20:36
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#5
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Principiante
Qui dal: Jan 2016
Messaggi: 47
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Quote:
Originariamente inviata da Semifobico
Da come la racconti non si può escludere che sia tutto frutto della tua fantasia.
A volte capita di essere paranoici e leggere nei comportamenti o nelle frasi degli altri cose che in realtà non ci sono, a me è capitato più volte.
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Fortunatamente ho lasciato il beneficio del dubbio, ma avrei voluto capire quasi chiederlo, ma non ho ideato una modalità che in caso do errore non mi avrebbe fatto sembrare folle, perché in ogni modo non sarebbe un bel gesto, è come se avessi provato un sentimento irreale, di una situazione molto più grave, come se fossi predisposto a reagire con lo sconforto a situazioni simili, quasi come se me l'aspettassi prima o poi, cioè se il caso mi presenta una sorta di scena che appunto per coincidenza assomiglia ad una mia aspettativa finisco per identificarlo con una situazione tipica, metti le luci al punto giusto e il gioco mi ombre prende di nuovo forma, per sicurezza mettersi al buio. Boh solo frasi sceniche ma adesso sono fuori dallo sconforto e penso che un po di attenzione avrebbero potuta averla, perché tra le mille possibilità che potevano esserci l'immagine era proprio quella non mi siedo vicino a questo per motivazione x, ripeto un po di attenzione e sensibilità per il prossimo, tipo dissimulare, il rispetto per il prossimo, per gli sconosciuti anche..
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21-04-2016, 20:44
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,976
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Quote:
Originariamente inviata da Draconcad
come se fossi predisposto a reagire con lo sconforto a situazioni simili, quasi come se me l'aspettassi prima o poi, cioè se il caso mi presenta una sorta di scena che appunto per coincidenza assomiglia ad una mia aspettativa finisco per identificarlo con una situazione tipica
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Questo è ovvio,quando ti inganni stai vedendo ciò che ti aspetti di vedere, e lo vedi anche dove non c'è.
Quote:
Originariamente inviata da Draconcad
perché tra le mille possibilità che potevano esserci l'immagine era proprio quella non mi siedo vicino a questo per motivazione x,
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Magari era vero che non voleva sedersi vicino a te,ma che ne sai che non fosse un suo problema? Che magari non era a causa di te,del tuo aspetto, ma del fatto che era lei a sentire disagio per conto suo,magari anche con un'altro e non solo con te.
Hahahaha,magari era più disagiata quella di noi due messi insieme.
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21-04-2016, 20:56
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#7
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Intermedio
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 185
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Capitava anche a me di farmi i viaggi sulla gente che si sedeva o non si sedeva vicino a me sull'autobus e alla fine ho dedotto e accettato che erano, appunto, soltanto viaggi miei e la gente a meno di casi particolari sul serio neanche da la minima importanza alla cosa.
Stando a ciò che hai scritto è così al 100% anche nel tuo caso, cioè è solo una proiezione tua.
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21-04-2016, 21:05
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#8
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Banned
Qui dal: Oct 2015
Messaggi: 1,281
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da come la racconti potrebbe sembrare che tipo stessero litigando e una si voleva sedere per parlare, per chiarire la cosa mentre l'altra no soprattutto se non ti guardavano, secondo me era una cosa loro, non ti avranno neppure visto
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21-04-2016, 21:48
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#9
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Principiante
Qui dal: Jan 2016
Messaggi: 47
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Quote:
Originariamente inviata da Tether
da come la racconti potrebbe sembrare che tipo stessero litigando e una si voleva sedere per parlare, per chiarire la cosa mentre l'altra no soprattutto se non ti guardavano, secondo me era una cosa loro, non ti avranno neppure visto
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Parlavano di stupidaggini e ridacchiavano, due spensierate 20enni quella che presumo diciamo l'antipatica appariva anche molto carina e dall'aria raffinata ai miei occhi snob, altri elementi che potrebbero portare a dar ragione alla interpretazione o alla paranoia.
Aggiungerei tornando al presente e ai tentativi di razionalizzazione, Stalin era paranoico credeva che volessero ucciderlo ma effettivamente c'era la possibilità che qualcuno (e non pochi) volessero ucciderlo, essendomi trovati in passato in situazioni del genere a volte la tendenza può ritornare, anche se di solito me ne frego, non la prendo sul personale, tempo fa mentre sfreciavo in bici un gruppetto di ragazzi ubriachelli mi vide ed uno di loro mi sputo contro, fortunatamente non prendendomi, ma pensai ok hanno bevuto, sono imbecilli, dei figli p. Ecc, mi fece paradossalmente meno effetto anche nella certezza del gesto pensai che l'avrebbero fatto a qualsiasi persona, invece in quel caso non ho avuto nessun elemento per trovarci una logica che mi scagionasse, penso che proprio la situazione abbia risvegliato qualcosa in me che non mi ha permesso di trovarci una ragione, citando Boriss dare peso ai capricci di due ragazzine, forse è proprio questo il punto, la ferita, hanno innescato qualcosa di più grande, forse perché principalmente erano delle ragazze che mi facevano sentire un imbecille alle superiori, o forse é una speculazione troppo distante dall'attualità, adesso a parlarne sembra tutto facile ma sul momento non riuscivo a pensare ad altro se non all'offesa ricevuta, l'orgoglio ferito senza pensare appunto che magari come dice Semifobico quella c'aveva più problemi di me..
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Ultima modifica di Draconcad; 21-04-2016 a 21:53.
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21-04-2016, 23:07
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#10
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Messaggi: 4,598
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Vedrai che ci farai l'abitudine, come il sottoscritto.
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21-04-2016, 23:14
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
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gli atteggiamenti strafottenti di 2 ragazzinette devono contare zero per te, fai come se non esistessero
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21-04-2016, 23:31
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#12
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,102
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potevi dire loro: 'se volete mi metto io al centro'
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Ultima modifica di alien boy; 22-04-2016 a 09:50.
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22-04-2016, 00:46
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#13
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Principiante
Qui dal: Apr 2016
Messaggi: 2
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Capisco quello che dici è sono cose che a volte possono dare fastidio, ma alla fine non si può piacere a chiunque, due ragazzette un po' cariche non devono farti sentire male secondo me! Alla fine ognuno ha i suoi gusti ed è giusto e bello che sia così..magari lei non ti trovava attraente, magari se al suo posto ci fosse stata un'altra si sarebbe seduta senza pensarci due volte...e poi penso sempre che più che con l'aspetto le persone si attraggano con tante altre qualità meno "visibili" ma di sicuro mooolto più determinanti
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22-04-2016, 08:51
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da Draconcad
Salve questo è il primo topic che apro, partecipo poco al forum, più che altro mi capita di leggere con interesse alcune tematiche qui affrontate e penso di avere una tendenza all'evitamento e non mi sento pienamente in grado di gestire le situazioni che mi si presentano nella vita, soprattutto per le sfide future che si presenteranno in quanto mi ritengo una persona costituzionalmente fragile, seppur ultimamente sono abbastanza sereno e perfino socievole rispetto al me stesso di anni fa, ma in sostanza non sento di poter reggere a lungo tale stato, questa considerazione è avvalorata da un evento che mi è successo poco fa che mi ha portato alle lacrime seppur potrebbe essere magari un fatto insignificante, spero di non annoiarvi:
Ero in metropolitana in attesa del treno seduto su di una panchina da tre posti ero da solo sul lato sinistro a pensare ai fatti miei, ad un tratto si avvicinano due ragazze la prima si siede sul lato sinistro e la seconda inizia a dire eh no non mi voglio sedere e la prima le ripete più volte dai siediti, siediti, dopo un po allora si mette al centro, di fianco a me e l'altra si siede con nochalance, al che subito ho pensato, ecco devo averle fatto ribrezzo.. ok che non sono bellissimo diciamo che talvolta mi paragonando a Gesù, cioè forse sembro un tossico non saprei, molte persone mi trovano cmq all'apparenza un bravo ragazzo tranquillo e nemmeno sgradevole di aspetto, ma la cosa mi ha ferito profondamente nonostante mi sia capitato di peggio in passato, ho passato anni dell'adolescenza sentendomi brutto e inadeguato eppure qualche feedback diciamo positivo l'ho anche avuto e sono uscito da questa ossessione non dando peso a questo tipo di banalità di poco conto eppure non lo so tutto ciò mi fa sentire un rifiuto umano per quanto cerchi di apparire una persona presentabile bastano alcuni eventi casuali e banali a mandarmi giù e a rendermi opzionale il ritiro sociale, il cinismo e tutte le nagatività di questi modi di reagire che mi spazzerebbero via dal mondo delle relazioni
Perdonatemi il Pippopone ma proprio non saprei con chi parlare di una cosa del genere il peggio è che me ne vergogno mi vergogno di me stesso per come sono
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I sedili già occupati, ad esempio quelli a due o a quattro dietro al pullman, sono quelli che in genere vengono occupati per ultimi.
Se c'è un posto libero senza nessuno intorno in generale le persone sembra che preferiscano questo posto qua scartando quelli a due già occupati da una persona. Sono poche le persone che non fanno differenze, anche se ho notato che esistono persone così. Ho osservato persone preferire restare in piedi piuttosto che sedersi vicino a qualcuno. Devo essere sincero, anche io ho forme di resistenza del genere, ma cerco poi di superarle e mi siedo comunque, magari chiedendo prima per non essere troppo invadente.
Poi pensa che c'è un atteggiamento femminile generale nel non dar troppa confidenza agli sconosciuti dell'altro sesso: sedersi vicino a qualcuno nella mente di molte donne assume un significato particolare, già un gesto del genere potrebbe significare per una donna "farsi avanti", e siccome una donna generalmente ha un atteggiamento ritroso e timido ha maggiori resistenze di una persona qualsiasi nel sedersi vicino a persone dell'altro sesso.
Io dico invece "è solo una panchina, non è che ci dobbiamo sposare o entrare chissà in quali confidenze perché ti sei seduta qua, siediti se ti vuoi sedere e basta". Queste erano ragazzette, ma ho osservato anche donne di una certa età comportarsi così con persone un po' più giovani di loro che non facevano affatto più ribrezzo di queste donne.
Comunque esistono anche ragazze e donne che si comportano in modi anomali e fortunatamente (o sfortunatamente a seconda dei punti di vista) non seguono questi schemi qua, ma c'è comunque un atteggiamento generale che va per la maggiore.
Ho osservato talvolta dinamiche simili in cui una delle due, la meno ritrosa, per convincere l'altra a sedersi magari si spostava lei verso il centro della panchina. Non pensare ci fosse qualcosa che proprio non andava in te che ha provocato tutti questi effetti (del tipo "sembro un barbone" o "sembro un tossico dipendente"), se tu fossi stato una donna, secondo me, con un buon margine di probabilità si sarebbero comportate diversamente, anche se come ho detto sopra comunque in generale tutti manifestano resistenze nel sedersi vicino a degli sconosciuti.
Somma tutte queste resistenze e scopri che l'effetto (la ragazza non voleva sedersi vicino a te) può dipendere davvero in minima parte dal fatto che facevi ribrezzo e cose del genere.
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Ultima modifica di XL; 22-04-2016 a 14:12.
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22-04-2016, 09:57
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#15
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,102
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e poi se anche uno fosse brutto... la bruttezza non è mica contagiosa
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22-04-2016, 13:51
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#16
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Sarà stata timida e si vergognava a sedersi troppo vicino a un ragazzo sconosciuto,pure io mi vergogno e preferisco lasciare spazi fra me e gli altri.Come quando dal dottore c'è una fila di sedie occupate tranne quella in mezzo,e stai in piedi.
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Ultima modifica di claire; 22-04-2016 a 13:53.
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22-04-2016, 19:05
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#17
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Intermedio
Qui dal: May 2015
Ubicazione: Roma
Messaggi: 127
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A me capitò una cosa simile in gita di secondo liceo, ed ebbi la certezza che non ero gradito. Un mio compagno di classe disse ad una sua amica di un'altra classe "dai, siediti vicino a *mio nome*" e lei "noo vicino a lui?" con la faccia schifata. La cosa che mi lascia perplesso é che io non rompevo le palle a nessuno, quindi non capisco questo suo astio nei miei confronti. Comunque nel tuo caso non mi preoccuperei più di tanto, perché non sai con certezza perché la ragazza era arrabbiata e perché tanto non le vedrai più.
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23-04-2016, 02:17
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#18
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Principiante
Qui dal: Jan 2016
Messaggi: 47
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Forse la cosa più difficile da sopportare è proprio il disinteresse. Per questo uno magari proietta il disprezzo, che comunque in qualche modo protegge da paure più grandi, come quella di sentire di non esistere.
Il cattivo della storia ha tanto screentime quanto il buono.
A seconda del livello di conflitto interno c'è bisogno di un livello adeguato di ostilità/disprezzo esterni da immaginare per riportare dentro di sè un po' di pace.
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Lettura un po estrema, diciamo che ci vedo il senso della coda di paglia, cioé il fare attenzione che nessuno ti possa trattare male (o far nascere determinate situazioni spiacevoli) acuizzando l'attenzione e la risposta emotiva nel caso si possa verificare un cercarla quasi, ma il risvolto dell'odio per l'altro può prendere le più svariate forme, e per lo più in un dissolversi nel nulla se la situazione non ricapita o se lo schema di risposta tende a mutare, spero che almeno elaborare le situazioni sgradevoli possa riuscire a farmi rispondere in maniera più pacata in futuro a eventi di una simile "tonalità" , gli imbecilli non mancheranno mai lungo la strada, anche quelli dannosi, bisognerebbe renderli inattivi che siano fantasmi o reali ricollegandosi all'ostilità gratuita che alcuni possono avere per i più disparati motivi visto che le persone normali non è che stiano così bene, intrecci di frustrazioni, stress e quant'altro, in orari tipo le 6, 7 nelle metropolitane, nelle stazioni, nel traffico ecc, ci sono certe facce!! Forse loro cercano il conflitto una vittima da sacrificare, ma certi atteggiamenti di scarica del male sull'altro sono uno dei motivi principali secondo me non ovvi e necessari del male tra le persone, qui mi viene in mente una riflessione sulla giustizia, o forse ne sono ossessionato, non vorrei dovermi arrabbiare con gli altri se non con me stesso, il fatto è che poi prendermi carico del male altrui mi mette in una posizione di martire, mi chiedo se poi non sia il mio destino, l'ira che fine deve fare, ecco altri intrippi mentali
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Ultima modifica di Draconcad; 23-04-2016 a 02:25.
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