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Suscitare repulsione
Salve questo è il primo topic che apro, partecipo poco al forum, più che altro mi capita di leggere con interesse alcune tematiche qui affrontate e penso di avere una tendenza all'evitamento e non mi sento pienamente in grado di gestire le situazioni che mi si presentano nella vita, soprattutto per le sfide future che si presenteranno in quanto mi ritengo una persona costituzionalmente fragile, seppur ultimamente sono abbastanza sereno e perfino socievole rispetto al me stesso di anni fa, ma in sostanza non sento di poter reggere a lungo tale stato, questa considerazione è avvalorata da un evento che mi è successo poco fa che mi ha portato alle lacrime seppur potrebbe essere magari un fatto insignificante, spero di non annoiarvi:
Ero in metropolitana in attesa del treno seduto su di una panchina da tre posti ero da solo sul lato sinistro a pensare ai fatti miei, ad un tratto si avvicinano due ragazze la prima si siede sul lato sinistro e la seconda inizia a dire eh no non mi voglio sedere e la prima le ripete più volte dai siediti, siediti, dopo un po allora si mette al centro, di fianco a me e l'altra si siede con nochalance, al che subito ho pensato, ecco devo averle fatto ribrezzo.. ok che non sono bellissimo diciamo che talvolta mi paragonando a Gesù, cioè forse sembro un tossico non saprei, molte persone mi trovano cmq all'apparenza un bravo ragazzo tranquillo e nemmeno sgradevole di aspetto, ma la cosa mi ha ferito profondamente nonostante mi sia capitato di peggio in passato, ho passato anni dell'adolescenza sentendomi brutto e inadeguato eppure qualche feedback diciamo positivo l'ho anche avuto e sono uscito da questa ossessione non dando peso a questo tipo di banalità di poco conto eppure non lo so tutto ciò mi fa sentire un rifiuto umano per quanto cerchi di apparire una persona presentabile bastano alcuni eventi casuali e banali a mandarmi giù e a rendermi opzionale il ritiro sociale, il cinismo e tutte le nagatività di questi modi di reagire che mi spazzerebbero via dal mondo delle relazioni Perdonatemi il Pippopone ma proprio non saprei con chi parlare di una cosa del genere il peggio è che me ne vergogno mi vergogno di me stesso per come sono |
Re: Suscitare repulsione
Da come la racconti non si può escludere che sia tutto frutto della tua fantasia.
A volte capita di essere paranoici e leggere nei comportamenti o nelle frasi degli altri cose che in realtà non ci sono, a me è capitato più volte. |
Re: Suscitare repulsione
sei troppo suscettibile, non puoi dare peso ai capricci di due rigazzine, non è normale
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Re: Suscitare repulsione
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Re: Suscitare repulsione
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Re: Suscitare repulsione
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Hahahaha,magari era più disagiata quella di noi due messi insieme.:D |
Re: Suscitare repulsione
Capitava anche a me di farmi i viaggi sulla gente che si sedeva o non si sedeva vicino a me sull'autobus e alla fine ho dedotto e accettato che erano, appunto, soltanto viaggi miei e la gente a meno di casi particolari sul serio neanche da la minima importanza alla cosa.
Stando a ciò che hai scritto è così al 100% anche nel tuo caso, cioè è solo una proiezione tua. |
Re: Suscitare repulsione
da come la racconti potrebbe sembrare che tipo stessero litigando e una si voleva sedere per parlare, per chiarire la cosa mentre l'altra no :pensando: soprattutto se non ti guardavano, secondo me era una cosa loro, non ti avranno neppure visto
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Re: Suscitare repulsione
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Aggiungerei tornando al presente e ai tentativi di razionalizzazione, Stalin era paranoico credeva che volessero ucciderlo ma effettivamente c'era la possibilità che qualcuno (e non pochi) volessero ucciderlo, essendomi trovati in passato in situazioni del genere a volte la tendenza può ritornare, anche se di solito me ne frego, non la prendo sul personale, tempo fa mentre sfreciavo in bici un gruppetto di ragazzi ubriachelli mi vide ed uno di loro mi sputo contro, fortunatamente non prendendomi, ma pensai ok hanno bevuto, sono imbecilli, dei figli p. Ecc, mi fece paradossalmente meno effetto anche nella certezza del gesto pensai che l'avrebbero fatto a qualsiasi persona, invece in quel caso non ho avuto nessun elemento per trovarci una logica che mi scagionasse, penso che proprio la situazione abbia risvegliato qualcosa in me che non mi ha permesso di trovarci una ragione, citando Boriss dare peso ai capricci di due ragazzine, forse è proprio questo il punto, la ferita, hanno innescato qualcosa di più grande, forse perché principalmente erano delle ragazze che mi facevano sentire un imbecille alle superiori, o forse é una speculazione troppo distante dall'attualità, adesso a parlarne sembra tutto facile ma sul momento non riuscivo a pensare ad altro se non all'offesa ricevuta, l'orgoglio ferito senza pensare appunto che magari come dice Semifobico quella c'aveva più problemi di me.. |
Re: Suscitare repulsione
Vedrai che ci farai l'abitudine, come il sottoscritto. :pensando:
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Re: Suscitare repulsione
gli atteggiamenti strafottenti di 2 ragazzinette devono contare zero per te, fai come se non esistessero
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Re: Suscitare repulsione
potevi dire loro: 'se volete mi metto io al centro' :mrgreen:
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Capisco quello che dici è sono cose che a volte possono dare fastidio, ma alla fine non si può piacere a chiunque, due ragazzette un po' cariche non devono farti sentire male secondo me! Alla fine ognuno ha i suoi gusti ed è giusto e bello che sia così..magari lei non ti trovava attraente, magari se al suo posto ci fosse stata un'altra si sarebbe seduta senza pensarci due volte...e poi penso sempre che più che con l'aspetto le persone si attraggano con tante altre qualità meno "visibili" ma di sicuro mooolto più determinanti
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Re: Suscitare repulsione
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Se c'è un posto libero senza nessuno intorno in generale le persone sembra che preferiscano questo posto qua scartando quelli a due già occupati da una persona. Sono poche le persone che non fanno differenze, anche se ho notato che esistono persone così. Ho osservato persone preferire restare in piedi piuttosto che sedersi vicino a qualcuno. Devo essere sincero, anche io ho forme di resistenza del genere, ma cerco poi di superarle e mi siedo comunque, magari chiedendo prima per non essere troppo invadente. Poi pensa che c'è un atteggiamento femminile generale nel non dar troppa confidenza agli sconosciuti dell'altro sesso: sedersi vicino a qualcuno nella mente di molte donne assume un significato particolare, già un gesto del genere potrebbe significare per una donna "farsi avanti", e siccome una donna generalmente ha un atteggiamento ritroso e timido ha maggiori resistenze di una persona qualsiasi nel sedersi vicino a persone dell'altro sesso. Io dico invece "è solo una panchina, non è che ci dobbiamo sposare o entrare chissà in quali confidenze perché ti sei seduta qua, siediti se ti vuoi sedere e basta". Queste erano ragazzette, ma ho osservato anche donne di una certa età comportarsi così con persone un po' più giovani di loro che non facevano affatto più ribrezzo di queste donne. Comunque esistono anche ragazze e donne che si comportano in modi anomali e fortunatamente (o sfortunatamente a seconda dei punti di vista) non seguono questi schemi qua, ma c'è comunque un atteggiamento generale che va per la maggiore. Ho osservato talvolta dinamiche simili in cui una delle due, la meno ritrosa, per convincere l'altra a sedersi magari si spostava lei verso il centro della panchina. Non pensare ci fosse qualcosa che proprio non andava in te che ha provocato tutti questi effetti (del tipo "sembro un barbone" o "sembro un tossico dipendente"), se tu fossi stato una donna, secondo me, con un buon margine di probabilità si sarebbero comportate diversamente, anche se come ho detto sopra comunque in generale tutti manifestano resistenze nel sedersi vicino a degli sconosciuti. Somma tutte queste resistenze e scopri che l'effetto (la ragazza non voleva sedersi vicino a te) può dipendere davvero in minima parte dal fatto che facevi ribrezzo e cose del genere. |
Re: Suscitare repulsione
e poi se anche uno fosse brutto... la bruttezza non è mica contagiosa
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Re: Suscitare repulsione
Sarà stata timida e si vergognava a sedersi troppo vicino a un ragazzo sconosciuto,pure io mi vergogno e preferisco lasciare spazi fra me e gli altri.Come quando dal dottore c'è una fila di sedie occupate tranne quella in mezzo,e stai in piedi.
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A me capitò una cosa simile in gita di secondo liceo, ed ebbi la certezza che non ero gradito. Un mio compagno di classe disse ad una sua amica di un'altra classe "dai, siediti vicino a *mio nome*" e lei "noo vicino a lui?" con la faccia schifata. La cosa che mi lascia perplesso é che io non rompevo le palle a nessuno, quindi non capisco questo suo astio nei miei confronti. Comunque nel tuo caso non mi preoccuperei più di tanto, perché non sai con certezza perché la ragazza era arrabbiata e perché tanto non le vedrai più.
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Re: Suscitare repulsione
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