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11-09-2011, 02:10
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#21
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Originariamente inviata da Markettino
Io quindi non ho nessun problema ad ammettere che hai ragione Andrea (mai avuto una ragazza in vita mia e mai l'avrò quasi sicuramente) ma discordo sul fatto che la suddetta sia una motivazione sufficiente per decidere di porre fine alla propria vita...
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A questo ho sempre risposto che i problemi di una persona non sono i problemi che ha, ma come essa li percepisce. Chi si sente non amato dalla propria madre sviluppa un esagerata attrazione verso le ragazze, ed a me è toccato questo. Non potendo essere amato dalle ragazze, cosa mi resta? Questa era l'unica cosa che avrei chiesto alla vita. Non ho nient'altro. Tu forse hai qualcos'altro, io no.
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11-09-2011, 02:13
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#22
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Originariamente inviata da Dasil37
Poi anche se fosse, come dice awasted le vie facili portano sempre a un abuso, a un uso sconsiderato anche in condizioni ridicole, finirebbero tutti x togliersi la vita alla prima frustrazione, come la ragazza che ti molla o un brutto voto a scuola.
Se davvero sei convinto, come mi pare di capire, aspetta di trovare il coraggio e un metodo efficace e indolore, e agisci.
p.s. Lungi da me incitare al suicidio, ma se uno soffre davvero x cosi' tanti anni, dopo averci anche + volte provato a risollevarsi, senza cavare un ragno dal buco, anzi complicandosi ancora di + la vita, se è davvero convinto e nn c'è modo che nessuno possa fargli cambiare idea, nn vedo xchè prolungare l'agonia.
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Sfondi una porta aperta, io che posso dire di conoscere cos'è la vera ed estrema sofferenza proprio non riesco a capire chi si uccide per un unico evento acuto come una bocciatura a scuola, ed in certi casi anche per delusione d'amore ammesso che si tratti di una sola a fronte di assenza di tale problema nei confronti dei restanti 3.000.000.000 di femmine come è invece per me. Tuttavia comprendo la cosa, perchè è più facile uccidersi in un momento acuto senza averci mai pensato prima piuttosto che in seguito ad anni di pianificazione rimandata. Nel caso dell'eutanasia libera non mi pare difficile fare una selezione: basta che l'appuntamento venga dato per qualche mese dopo, se uno aveva solo una cosa passeggera può avere tutto il tempo per rinunciare, se uno ha un vero problema cronico anche dopo mesi sarà pronto e convinto. Semplice.
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11-09-2011, 02:14
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#23
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Originariamente inviata da pirata
dirò una banalità
tranne casi limite tipo monicelli, per me è un'opzione da scartare in (quasi?) tutti i casi
io penso che un'alternativa ci sia sempre
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certo, continuare a soffrire, sono minimo 20 anni che la vivo questa alternativa.
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11-09-2011, 02:16
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#24
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Originariamente inviata da shady74
Non è mancanza di comprensione, è che non si può sdoganare il suicidio come una soluzione... ognuno è libero di fare ciò che vuole della sua vita, ma non potete influenzare menti deboli in condizione di depressione a indurle al suicidio.
Credo che l'istigazione al suicidio o comunque anche il semplice fatto di sdoganarlo sia un reato.
Se siete stanchi di vivere, prendete le vostre decisioni, ma non cercate di tirarvi dietro altri.
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questa si commenta da sola, la suoni e la canti travisando tutto.
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11-09-2011, 02:19
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#25
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Originariamente inviata da shady74
Ma certo che c'è sempre un'alternativa, salvo rari casi...
Siamo ormai all'assurdo: l'apologia del suicidio...
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Ma quale apologia? Io consapevole dell'esistenza di persone come me chiedo prima di tutto per me e poi per loro la libertà di scelta ed un aiuto in tal senso da chi ha la possibilità di farlo!!! E' un indecenza che si venga a parlare di istigazione e apologia! E' per questi ragionamenti che è stato condannato Kevorkian, come Galileo e altri nei secoli passati, la gente è sempre la stessa di allora altrochè progresso!
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11-09-2011, 02:22
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#26
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Originariamente inviata da shady74
Quoto...
Scusa se ho tagliato alcune parti del tuo post comunque molto interessante, ma in queste frasi che ho quotato mi sono ritrovato in pieno!
Diamo alla gente un motivo per vivere, non per morire.
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E nel mio caso, chi è che mi vuole male? Combattere cosa e per che cosa? Datemi un motivo per vivere allora. Di cosa necessito ve l'ho detto. Se c'è un mago o un dio qui, che mi dia il motivo per vivere di cui necessito.
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11-09-2011, 02:23
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#27
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Originariamente inviata da shady74
E poi l'argomento suicidio, dovrebbe essere un argomento privato e personalissimo (per chi lo ritiene unica uscita), non un' azione da "pubblicizzare".
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Si certo quando è una cosa acuta, ma magari dopo 20 anni di passione, nel fallimento delle ricerche, magari oggi che è possibile discuterne su internet, si cerca di aggrapparsi anche a questo per trovare un metodo che da soli non si riesce a trovare. Certo che se ci fossi riuscito a 14 anni nessuno lo avrebbe saputo prima! Ma in 20 anni di patimento diventa difficile riuscire a tenerselo solo per sè, riuscire a giustificare determinate cose senza rivelarlo.
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11-09-2011, 02:26
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#28
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Originariamente inviata da shady74
Sì, però in questo modo lo proponi come una via d'uscita possibile, rischiando di influenzare persone labili che poi si uccidono per i motivi futili che tu stesso hai riconosciuto.
Se io mi volessi uccidere mai e poi mai ne parlerei con altri come di una soluzione, terrei tutto per me, non voglio mica "uccidere" altri essere umani, perchè alla fine sponsorizzando il suicidio è un po' questo che avverrebbe. Che poi il suicidio in realtà per mie convinzioni spirituali, è solo l'inizio dei guai...
Comunque voglio lasciare fuori la religione da questo discorso.
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Tu dici uccidere, io dico aiutare, aiutare persone come me e che quindi io posso capire, cosa che mi pare di capire che tu non possa fare. Io vorrei essere aiutato, e quindi per empatia presumo ci siano anche altre persone come me, o meglio, so che ci sono per averci parlato su internet, e presumo siano messi come me.
Chi si uccide non vuole morire, vuole rinascere. Vuole non essere mai nato così come gli è toccato.
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11-09-2011, 02:28
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#29
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Originariamente inviata da maury25
Nato da un sospiro o da un temporale, l'ostetrica ti batte e non ti chiede come va... Beh, benvenuto qui tra luce e confusione, nessuno che ti ha chiesto se volevi se volevi uscir di là... là....
Non ci resta altro che aspettare.
Paradossalmente sofferenza e paura sono le micce che mi fanno andare avanti.
Forse per impedirmi di gettare la spugna oltre l'ostacolo. Oltre il cuore. Oltre la ragione.
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Nel mio caso un motivo in più per voler non esistere.
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11-09-2011, 02:30
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#30
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Originariamente inviata da Maibaciato
Hai tutta la mia comprensione, perché vivo la stessa situazione da circa 5 anni.
Secondo me l'eutanasia andrebbe legalizzata con delle regole. Cioè nel senso: è vero che tutti almeno una volta pensano al suicidio, per poi pentirsi in anni successivi, ma ci sono casi in cui una persona ha la percezione che la sua vita non ha più un senso, e che non l'avrà più fino alla morte, il che si risolve in un inferno che dura decenni.
La soluzione potrebbe essere quella di richieste di eutanasia da rinnovarsi anno per anno fino a un certo cumulo totale (per esempio 10, ad essere larghi).
PS: in Olanda qualcuno ha presentato una proposta di legge per la legalizzazione dell'eutanasia dopo i 70 anni. Magari arrivasse in italia una legge del genere, almeno avremmo un limite.
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Io in come minimo 20 anni non ho potuto avere un solo attimo nel quale voler continuare a vivere. E di sicuro invecchiando non posso certo migliorare, anzi! Concordo col discorso del posticipo, che ho pensato anche io; ma il discorso dei 70 anni non ha alcun senso: una volta arrivati a 70 anni tanto vale aspettare! Vorrei averli oggi 70 anni, mi abbandonerei al destino smettendola di mangiarmi il fegato a rimuginare e alla spasmodica ricerca di un metodo. E' come quelli che hanno una malattia terminale e si uccidono per questo: ma che senso ha? Tanto manca comunque poco! A proposito di quello che non riesco a capire io...
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11-09-2011, 02:31
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#31
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Originariamente inviata da Angus
Io ho pensato pochissime volte al suicidio, scartandolo sempre. Credo che sia molto probabile che dopo la morte non ci sia niente, e, per quanto possa soffrire, ci sarà sempre un tramonto, un bosco, o un pensiero in grado di rendermi felice, anche se solo temporaneamente. E questo è meglio di niente.
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Per me no, la sofferenza è stata talmente profonda che non c'è più niente che riesce a farmi felice, eccetto se si può definire felicità quella che provo quando ho la (finora vana) consapevolezza di un imminente fine. Credo sia dovuto alla atrofizzazione delle riserve sinaptiche di qualche neurotrasmettitore implicato con la sensazione di felicità.
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11-09-2011, 02:33
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#32
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Originariamente inviata da bunker
sono un po' di giorni che non ci penso, il tenere lontani i colloqui mi fa star bene...
prima mi capitava di pensarci ogni giorno, ma è un'ipotesi che ho sempre scartato per scarsa autostima, diciamo che penso di pensare sbagliato a pensare di suicidarmi (s'è capito? ) e non so prendere decisioni di alcun tipo (sempre per scarsa autostima, penso sempre di sbagliare a calcolare)
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Difatti a questo proposito anche io vorrei che non si venisse nemmeno a sapere, io non voglio morire, io voglio non essere mai esistito. Avevo anche già pronto un bigliettino "niente funerale, niente tomba, nessuno deve vedermi". Ora sta in questura.
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11-09-2011, 02:34
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#33
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Originariamente inviata da lizbon
non ti giudico perchè ti vuoi suicidare, anch'io ci ho pensato tempo fa quando stavo molto male, ma penso che tu quando parli della speranza che ti venga un cancro non ti rendi minimamente conto di cosa stai parlando. Non mi venire a dire che non è una sfregio verso chi il cancro ce l'ha veramente. Vatti a fare un giretto nel reparto oncologico di qualche ospedale e poi vediamo se non cambi idea. Non voglio sminuire i tuoi problemi e la tua condizione, ma se tu avessi solo una minima idea del dolore e della sofferenza che provano le persone che hanno avuto la disgrazia di essere colpite da una malattia del genere i tuoi problemi in confronto sparirebbero.
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E ti pareva. Questo non devi dirlo a me, non gliel'ho fatto venire io. Prenditela col "dio".
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11-09-2011, 02:35
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#34
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Originariamente inviata da Fallitoperenne
con quella del nitrito di sodio mi hai fatto ridere per mezz'ora.
ma tu almeno lo sai che quei salumi con colorazione rossiccia (specie se vai in Germania) sono tali perchè NO2- si riduce a NO che forma un complesso rosso con l'emoglobina.
comunque la soglia di tolleranza è di 5-10 grammi al giorno per chilo corporeo.
sai che vuoi fare?vedi se trovi dei vecchi dentifrici con composti alogenati dello stagno.
fai prima ad assumere del tallio se lo trovi,bassi dosaggi al giorno e ci metteranno del tempo per capire di che sei morto perchè è una cosa per palati sopraffini (però meglio se hai i capelli neri)
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Cioè mangiando mezzo chilo di nitrito di sodio tutto assieme non ci sarebbe alcun problema? Io non l'ho mai inteso come un veleno acuto, ma comunque mi pare strano che una tale quantità non ti uccida, anche se non so come. Per i metalli pesanti non ci penso nemmeno, si muore dopo atroci sofferenze, sennò avrei già provveduto col mercurio o col piombo. Del polonio che dici? Per curiosità, dato che non lo si può certo trovare.
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11-09-2011, 03:16
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#35
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Originariamente inviata da Andrea_ve
questa si commenta da sola, la suoni e la canti travisando tutto.
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Non traviso proprio niente, lo so che la gente come te vuole tolleranza, ma sono i primi ad essere intolleranti, tu ce l'hai con me solo perchè io voglio che la gente non butti via la sua vita, tu invece gliela vuoi fare buttare al cesso.
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11-09-2011, 03:18
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#36
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Originariamente inviata da Andrea_ve
Ma quale apologia? Io consapevole dell'esistenza di persone come me chiedo prima di tutto per me e poi per loro la libertà di scelta ed un aiuto in tal senso da chi ha la possibilità di farlo!!! E' un indecenza che si venga a parlare di istigazione e apologia! E' per questi ragionamenti che è stato condannato Kevorkian, come Galileo e altri nei secoli passati, la gente è sempre la stessa di allora altrochè progresso!
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Indecente è chi dice che il suicidio è l'unica soluzione...
Parli di progresso? Ma quale progresso... se uno finisce nella tomba a seguire i tuoi "consigli"!!!
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11-09-2011, 03:22
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#37
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Originariamente inviata da Andrea_ve
Ma quale apologia? Io consapevole dell'esistenza di persone come me chiedo prima di tutto per me e poi per loro la libertà di scelta ed un aiuto in tal senso da chi ha la possibilità di farlo!!! E' un indecenza che si venga a parlare di istigazione e apologia! E' per questi ragionamenti che è stato condannato Kevorkian, come Galileo e altri nei secoli passati, la gente è sempre la stessa di allora altrochè progresso!
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E allora chiedilo solo per te e lascia stare gli altri!
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