Tentate sempre di fare le cose che vorreste evitare. La soluzione alla paura? L'azione! Agite non rimandate MAI!
Anche perché preoccuparsi con la paura non cambia il futuro. E non si potrà mai crescere se si sta sempre al sicuro, se si evita l'ignoto! Affrontare le cose di cui si ha paura fa crescere, migliorare, maturare, cambiare!
E quale miglior gradevole sensazione dell'affrontare ciò che non si conosce? Sperimentate cose nuove. Correte i rischi. Affrontare le cose è vivere!
La sicurezza interiore è la fiducia in sé stessi e nel sapere che qualsiasi cosa possa accaderci la si affronterà senza indugi.
Ed è questa l'unica vera sicurezza che conti nella vita, non certo quella effimera e inesistente che può essere indotta dal denaro o dal possesso perché le cose esteriori e materiali possono anche svanire nel nulla.
GUARIRE DALLA TIMIDEZZA
Si dovrebbe in prima battuta convincersi che gli altri non stanno sempre ad osservare o giudicare. Successivamente ci si deve accettare così come si è, aumentando la propria stima e riuscendo anche a sorridere dei propri difetti.
D'altra parte la perfezione non è di noi mortali! Non bisogna dimenticarsi che tutti hanno dei difetti. Rinunciare a voler sempre avere ragione!
Come guarire dalla paura di stare male nel contatto con gli altri? Proprio accettando questo malessere, parlandone con gli altri, sorridendone e non invece cercando di contrastarlo o nasconderlo.
Nel caso contrario, continuando a vivere con l'incubo del malessere, questo si aggraverà!
Quando si arriva all'accettazione del malessere, come un miracolo ci si renderà conto che questo malessere è quasi annullato o scomparso!
Vivete, buttatevi nel reale!
Non bisogna tuttavia dimenticare che esistono persone appagate dalla compagnia di sé stessi, felici delle poche conoscenze che hanno. Spingerli ad allargare le proprie amicizie non approda a nulla, la motivazione deve venire da dentro.
Aumentare la fiducia in sé stessi è uno dei fattori più importanti per sconfiggere la timidezza e la fiducia in sé stessi è data dall'esperienza e la si acquisisce passo dopo passo.
Lo stesso di può dire per l'accrescimento della sicurezza in sé stessi.
COSA FARE IN PRATICA?
Si può cominciare con l'attaccare discorso con uno sconosciuto.
Nei soggetti timidi non è difficile instaurare un rapporto profondo dopo la conoscenza, le difficoltà riguardano piuttosto la possibilità di superare le barriere che precedono il rapporto di intimità, ovvero conoscere un estraneo.
L'attenzione esasperata al giudizio degli altri e la ricerca ansiosa e continua di segni di critica inibiscono fortemente questo processo, ma dopo che hanno raggiunto una certa familiarità con un'altra persona, traggono piacere dall'intimità del rapporto come tutti.
Solo nella prospettiva di essere esaminati dagli estranei cadono in preda alla paura debilitante del giudizio e a un'autocritica invalidante.
LA PRIMA IMPRESSIONE
E' molto importante creare una prima impressione positiva.
Le prime impressioni da un lato riescono a comunicare piccole ma decisive informazioni sul vostro conto e dall'altro vi aiutano a capire qualcosa della persona che vi sta di fronte.
Parlando dell'abbigliamento maschile possiamo dire che la camicia è straordinariamente afrodisiaca, la t-shirt si adatta alle varie personalità per via dei messaggi stampati (se avete il fisico scolpito è adatta sciancrata), la polo invece è poco sexy (andrebbe bene solo nello sport) ! L'abito è il capo più elegante per un uomo e rappresenta un forte elemento di appeal nell'immaginario femminile. Farsene fare uno su misura significa volersi bene. Sicuramente l'abito è un accessorio importante. Gli abiti da cerimonia sono invece il frac (cerimonia impegnativa), lo smoking (per la sera) e il tight (da indossare di giorno) : gli abiti da cerimonia vestono l'uomo in maniera superba.
Ancora più importante dell'abbigliamento è l'espressione del volto : un atteggiamento allegro accompagnato da un sorriso favorirà nuove conoscenze molto di più ti un'espressione triste.
Attrazione fisica, abbigliamento, espressioni del volto, posizione del corpo, gestualità, sono tutti fattori che influenzano le relazioni sociali.
Numerose ricerche hanno messo in evidenza che quando due persone si incontrano per la prima volta la parte del corpo che osservano maggiormente è il volto e soprattutto gli occhi.
Inoltre il sorriso è un investimento molto redditizio ai fini dell'amicizia, il minimo che può produrre è un altro sorriso in risposta o forse anche di più.
Per quanto riguarda la posizione del corpo, in genere è consigliabile mantenere il busto e la testa ben eretti, le spalle all'indietro e la pancia in dentro.
Analogamente nei corsi di autodifesa si consiglia agli allievi di camminare a testa alta, con passo sicuro, mostrandosi vigili e risoluti per non invitare all'aggressione.
La prima impressione è quella che conta ed è quasi indelebile : non abbassate lo sguardo per timidezza!
INCONTRARE LO SGUARDO DI UNA PERSONA CHE PIACE, IL DIALOGO E IL CONTATTO
Lo sguardo mette in moto una parte primitiva del cervello umano, scatenando una delle due emozioni basilari : interesse o repulsione.
Non è possibile ignorare lo sguardo di una persona fisso su di voi : dovete reagire.
E' gradevole quella particolare sensazione che coglie per esempio in una stanza affollata incontrando lo sguardo di una persona speciale. Come comportarsi? Con fretta e decisione!
Infatti se a quel momento dopo l'incontro piacevole di sguardi non fa seguito un contatto interpersonale, la sensazione svanisce e probabilmente l'altra persona intanto si è dileguata nella folla.
E' quindi importante impegnarsi per dare seguito a quella magica sensazione, bisogna fare qualsiasi cosa per avvicinare quella persona che vi ha acceso come una lampada.
Contatto visivo e sorrisi sono forse i modi più comuni di corteggiamento a distanza. Per esempio se si è in una stanza affollata si può indugiare con lo sguardo e, se si crea un contatto visivo, godetevi quell'istante di eccitazione, distogliete quindi lo sguardo e poi guardatela di nuovo, se a questo punto incrociate i suoi occhi, sorridete.
Diverse persone hanno "paura" di guardare negli occhi la persona anche se è gradevole e si desidera. Questo per timore di essere fraintesi, perché si pensa che se si guarda troppo direttamente una donna penserà che si è interessati a lei sessualmente.
Ciò che si dice è assai meno importante di come viene detto. Il vero messaggio è la voce.
La voce umana è paragonabile ad una firma che rivela non solo le intenzioni di chi parla, ma anche la sua provenienza, la sua educazione e altre espressioni del carattere che possono attrarre o respingere all'instante.
La voce acuta per esempio segnala interesse sessuale.
Se gli uomini sono prettamente "visivi", le donne sono sicuramente "uditive".
Non c'è signora o signorina che non dica o non abbia detto che la voce del partner non è importante. La propria voce va conosciuta, modulata, utilizzata a pieno.
Una bella voce può "mietere" conquiste anche al telefono, lo sanno bene gli operatori dei call center.
Se chiacchierando con una persona questi fa il gesto di ritrarsi, probabilmente sta cercando di farvi capire che state invadendo il suo spazio personale.
Siate pronti a modificare il vostro concetto di spazio a seconda delle esigenze del vostro interlocutore.
Successivamente infatti c'è la fase del contatto e spesso è la donna a dare inizio a questa fase con un leggero tocco sulla spalla, sul braccio o sul polso dell'uomo.
Chi riceve il contatto, se indietreggia decisamente il corteggiamento è già finito.
Se si ritrae anche di un millimetro probabilmente l'altra persona non proverà a toccarlo di nuovo.
Se ignora l'approccio è possibile che l'altro provi a sfiorare di nuovo.
Ma se si protende verso l'altro, sorride e ricambia, a questo punto i due hanno superato una delle barriere più alte tra quelle conosciute nella comunità animale.
Ti sbagli se credi che la gioia derivi soltanto o principalmente dalle relazioni umane. Il Signore l'ha disposta intorno a noi e in tutto ciò che possiamo sperimentare. Non dobbiamo che trovare il coraggio di rivoltarci contro lo stile di vita abituale e buttarci in un'esistenza non convenzionale" Chris McCandless
COME PORSI VERSO CHI SI VUOLE CONOSCERE?
Anzitutto andare con decisione, senza farsi bloccare dalla paura ma agendo con velocità , ricordiamo che la preoccupazione maggiore del timido è la paura di essere rifiutato.
E' importante una aperta e distesa espressione del volto, un atteggiamento generale rilassato e un tono di voce incoraggiante.
Siate pronti a insistere nella conversazione, perché l'altra persona potrebbe essere ancora più timida di voi!