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10-09-2020, 16:18
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#1
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Principiante
Qui dal: Aug 2020
Messaggi: 36
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Stavo pensando...
...quando mi trovo in una situazione di disagio, ad esempio un luogo affollato come può essere un mercato, un treno al completo, ma anche tante altre di cui vi risparmio l'elenco, per evitare di fuggire via io immagino di essere un animale: mi guardo intorno, respiro, cammino, ascolto come immagino farebbe l'animale che ho scelto. Ovviamente tutto ciò solo nella mia immaginazione, non è che mi metta fisicamente a mimare comportamenti animali, ma concentrandomi su quello e sulle sensazioni che proverebbe un altro essere vivente riesco a restare dentro alla situazione e a renderla persino piacevole.
È come un gioco, insomma, e lo faccio fin da quando ero piccola.
Voi avete strategie personali per far fronte a situazioni che non potete evitare e che vi provocano disagio, ansia o malessere?
Se sì vi va di parlarne?
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10-09-2020, 16:22
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#2
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,557
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L’unica mia strategia che funziona è l’evitamento, purtroppo sto sempre male in certe situazioni, e non vedo l’ora di scappare e tornare a casa o comunque di esserne fuori dalla situazione
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10-09-2020, 16:24
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#3
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Intermedio
Qui dal: Jan 2020
Ubicazione: Rimini
Messaggi: 241
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E' una strategia interessante quella di immedesimarsi in un animale.
Purtroppo, nonostante più di 20 anni di disagio dovuto a stati di ansia, non ho ancora una strategia vera e propria. Cerco soprattutto di respirare lentamente e profondamente per abbassare il livello di tensione, e di analizzare la situazione cercando di razionalizzare. Se sono al lavoro cerco di immergermi completamente in esso lavorando più freneticamente del solito, in modo che la mente pensi solo a ciò che c'è da fare nel momento presente.
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10-09-2020, 17:18
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#4
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Esperto
Qui dal: May 2019
Messaggi: 2,247
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Se sento un principio di palpitazione alzo lo sguardo e cerco riscontri immediati che confermino i miei bias sulla miseria umana. Basta poco per rassicurarmi, facce sfigurate o culi cadenti sono terapeutici al fine.
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10-09-2020, 17:32
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#5
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,306
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Quote:
Originariamente inviata da idk
Se sento un principio di palpitazione alzo lo sguardo e cerco riscontri immediati che confermino i miei bias sulla miseria umana. Basta poco per rassicurarmi, facce sfigurate o culi cadenti sono terapeutici al fine.
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esatto..basta pensare che la gente fa schifo e moriremo tutti..e passa ogni cosa..si ridimensionano le aspettative ansiogene..
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10-09-2020, 17:50
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#6
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Principiante
Qui dal: Jul 2020
Messaggi: 86
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Quote:
Originariamente inviata da Rainha
Stavo pensando...
...quando mi trovo in una situazione di disagio, ad esempio un luogo affollato come può essere un mercato, un treno al completo, ma anche tante altre di cui vi risparmio l'elenco, per evitare di fuggire via io immagino di essere un animale: mi guardo intorno, respiro, cammino, ascolto come immagino farebbe l'animale che ho scelto. Ovviamente tutto ciò solo nella mia immaginazione, non è che mi metta fisicamente a mimare comportamenti animali, ma concentrandomi su quello e sulle sensazioni che proverebbe un altro essere vivente riesco a restare dentro alla situazione e a renderla persino piacevole.
È come un gioco, insomma, e lo faccio fin da quando ero piccola.
Voi avete strategie personali per far fronte a situazioni che non potete evitare e che vi provocano disagio, ansia o malessere?
Se sì vi va di parlarne?
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La tua strategia di immedesimazione in animale funziona perché, può sembrarti strano, ma è proprio una pratica meditativa.
A questo punto potresti approfondirle visto che hai la prova su di te che funzionano.
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10-09-2020, 17:55
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da Rainha
Stavo pensando...
...quando mi trovo in una situazione di disagio, ad esempio un luogo affollato come può essere un mercato, un treno al completo, ma anche tante altre di cui vi risparmio l'elenco, per evitare di fuggire via io immagino di essere un animale: mi guardo intorno, respiro, cammino, ascolto come immagino farebbe l'animale che ho scelto. Ovviamente tutto ciò solo nella mia immaginazione, non è che mi metta fisicamente a mimare comportamenti animali, ma concentrandomi su quello e sulle sensazioni che proverebbe un altro essere vivente riesco a restare dentro alla situazione e a renderla persino piacevole.
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Ma se immagini di essere una formica poi col rischio di essere calpestati non si diventa più ansiosi?
Bisognerebbe immaginarsi di essere una divinità invincibile indistinguibile fisicamente dagli esseri umani che potrebbe liquidare tutti (casomai qualcuno la infastidisse) con un inceneritore mentale.
Se riesci a immaginarti una cosa del genere (e crederci) per un momento passerebbe tutto.
Immaginarmi di essere un animale mi metterebbe ansia, ancora più ansia di quella che provo, li trovo ancora più indifesi degli esseri umani.
Per un certo periodo sono andato in giro armato di un taglierino (non di quelli piccoli, un cutter insomma più robusto), l'idea di avere un piccolo vantaggio da sfruttare a sorpresa nei confronti di possibili aggressioni mi faceva stare più tranquillo.
Era un periodo in cui stavo molto male, d'altra parte ho fatto anche esperienze di merda all'epoca, un tizio ubriaco sul pullman chiedeva soldi e infilò anche le mani in tasca.
L'animale che immagini di essere 'ste situazioni come le gestisce? Lo prende a morsi il tizio? Scende dal pullman? Cosa fa?
Io mi allontanai e scesi, certo che è sempre uno schifo.
A me le situazioni sociali mettono ansia perché si nascondono là in mezzo pericoli di questo tipo, rincoglioniti che ti sputano addosso, mezzi spostati che ti graffiano, li beccavo tutti io allora.
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Ultima modifica di XL; 10-09-2020 a 18:30.
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10-09-2020, 18:23
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#8
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Ubicazione: Avalon
Messaggi: 782
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Io penso che forse non sono l unica ad avere disagio in quella situazione ,penso che le persone che ho intorno in quel momento magari hanno problemi ben peggiori dei miei e che forse farebbero volentieri cambio col mio malessere .
Penso che sia un momento che passerà e che prima o poi avrò sollievo .
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10-09-2020, 19:09
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#9
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Amo questo tipo di topic, brava.
Io in caso di agorafobia devo focalizzare l'attenzione su qualcosa, fissare un oggetto a caso nell'ambiente, o una canzone in testa.
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10-09-2020, 19:09
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#10
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Principiante
Qui dal: Aug 2020
Messaggi: 36
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Ma se immagini di essere una formica poi col rischio di essere calpestati non si diventa più ansiosi?
Bisognerebbe immaginarsi di essere una divinità invincibile indistinguibile fisicamente dagli esseri umani che potrebbe liquidare tutti (casomai qualcuno la infastidisse) con un inceneritore mentale.
Se riesci a immaginarti una cosa del genere (e crederci) per un momento passerebbe tutto.
Immaginarmi di essere un animale mi metterebbe ansia, ancora più ansia di quella che provo, li trovo ancora più indifesi degli esseri umani.
Per un certo periodo sono andato in giro armato di un taglierino (non di quelli piccoli, un cutter insomma più robusto), l'idea di avere un piccolo vantaggio da sfruttare a sorpresa nei confronti di possibili aggressioni mi faceva stare più tranquillo.
Era un periodo in cui stavo molto male, d'altra parte ho fatto anche esperienze di merda all'epoca, un tizio ubriaco sul pullman chiedeva soldi e infilò anche le mani in tasca.
L'animale che immagini di essere 'ste situazioni come le gestisce? Lo prende a morsi il tizio? Scende dal pullman? Cosa fa?
Io mi allontanai e scesi, certo che è sempre uno schifo.
A me le situazioni sociali mettono ansia perché si nascondono là in mezzo pericoli di questo tipo, rincoglioniti che ti sputano addosso, mezzi spostati che ti graffiano, li beccavo tutti io allora.
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Io non ho assolutamente timore di aggressioni fisiche o altri tipi di pericoli che le persone possano rappresentare.
Mi trovo a disagio perché non mi riconosco nei miei simili: non mi sento peggiore né migliore, semplicemente non mi ci riconosco. L'animale rappresenta quindi un qualcosa di nettamente altro in cui rifugiarmi a livello di sensazioni e il senso di non appartenenza diviene, in un certo senso, giustificato fino a non essere più un problema
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10-09-2020, 22:43
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#11
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Principiante
Qui dal: Aug 2020
Messaggi: 19
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Quote:
Originariamente inviata da Rainha
Stavo pensando...
...quando mi trovo in una situazione di disagio, ad esempio un luogo affollato come può essere un mercato, un treno al completo, ma anche tante altre di cui vi risparmio l'elenco, per evitare di fuggire via io immagino di essere un animale: mi guardo intorno, respiro, cammino, ascolto come immagino farebbe l'animale che ho scelto. Ovviamente tutto ciò solo nella mia immaginazione, non è che mi metta fisicamente a mimare comportamenti animali, ma concentrandomi su quello e sulle sensazioni che proverebbe un altro essere vivente riesco a restare dentro alla situazione e a renderla persino piacevole.
È come un gioco, insomma, e lo faccio fin da quando ero piccola.
Voi avete strategie personali per far fronte a situazioni che non potete evitare e che vi provocano disagio, ansia o malessere?
Se sì vi va di parlarne?
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Io provo disagio quando devo seguire un copione che è uniforme e uguale per tutti
Ad esempio a delle cerimonie, ma anche durante riunioni di lavoro di un certo tipo, quando devi fare quegli interventi del cazzo dove devi riempire di cavolate varie quei 2 o 3 minuti
In quei frangenti cerco ogni strategia per passare in più possibile inosservato, quindi magari faccio o dico cose assolutamente stereotipate, in attesa di superare il guado
Ecco, se dovessi paragonarmi a un animale mi oaragonerei a quegli animali che devono guadare un fiume senza essere attaccati dai pesci piranha
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10-09-2020, 22:52
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da Rainha
Io non ho assolutamente timore di aggressioni fisiche o altri tipi di pericoli che le persone possano rappresentare.
Mi trovo a disagio perché non mi riconosco nei miei simili: non mi sento peggiore né migliore, semplicemente non mi ci riconosco. L'animale rappresenta quindi un qualcosa di nettamente altro in cui rifugiarmi a livello di sensazioni e il senso di non appartenenza diviene, in un certo senso, giustificato fino a non essere più un problema
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Io dovrei diventare una tartaruga, un porcospino o qualcosa del genere, ma dovrei pensare che sistemi di difesa del genere li possiedo davvero. In effetti io non voglio suscitare paura, vorrei solo convincere i possibili aggressori (in senso ampio) che non conviene attaccarmi. Quindi non mi piacerebbe essere un predatore ma un animale difensivista.
Nelle situazioni pubbliche dove non devo interagire con nessuno la paura è soltanto questa.
Non possiedo un sistema, se in seguito a vari tentativi vedo che un ambiente è relativamente sicuro l'ansia scende.
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Ultima modifica di XL; 10-09-2020 a 23:06.
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11-09-2020, 09:48
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#13
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Ubicazione: Provincia di Bologna
Messaggi: 5,136
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Rispetto ai luoghi affollati, mi crea ancor più disagio la situazione opposta:
Locale/negozietto vuoto dove ci sono solo io come cliente, l'idea di commessi petulanti che mi girano attorno non mi garba. Però se il posto deserto è per esempio una tabacheria o una farmacia è tutto ok.... sono molto situazionale. Il mio cervello funziona in modo strano a quanto pare. 🤔 Un altro problema è il venire riconosciuto da un vecchio conoscente per strada in modo inaspettato (maledetta casualità !), e li dipende pure da chi ci si ritrova davanti...
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11-09-2020, 10:11
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,419
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Io mi immaginavo tutti seduti sulla tazza del cesso
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11-09-2020, 10:33
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#15
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Esperto
Qui dal: Sep 2020
Ubicazione: In una città lombarda
Messaggi: 675
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io devo avere le cuffie con qualche canzone che va, non sentendo ciò che ho intorno non mi sento nemmeno parte dell'ambiente.
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11-09-2020, 12:20
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#16
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Ultimamente anch'io ho adottato la strategia cuffie + musica, solo che non sempre è applicabile e non vorrei diventarne "dipendente".
Quote:
Originariamente inviata da Ben Sahar
Cerco soprattutto di respirare lentamente e profondamente per abbassare il livello di tensione, e di analizzare la situazione cercando di razionalizzare. Se sono al lavoro cerco di immergermi completamente in esso lavorando più freneticamente del solito, in modo che la mente pensi solo a ciò che c'è da fare nel momento presente.
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Questo invece non riesco proprio a farlo, anzi
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11-09-2020, 12:24
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#17
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: Terra dei cuochi
Messaggi: 4,333
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A volte rido. Penso a quanto sia assurda l'esistenza e, in particolare, la maniera in cui devo campare, che mi viene da prenderla a gioco. E mi rilassa, come se tutto fosse meno importante o addirittura non valesse niente. L'estremo di questo atteggiamento è una vampata di menefreghismo puro. Lo uso solo nei casi di emergenza perché l'energia per evocarlo si ricarica dopo molto tempo.
Forse immaginare di essere un animale è efficace perché abbiamo un'idea precisa e definita dell'identità di un animale. Sebbene diversi esemplari anche di una stessa specie hanno comportamenti leggermente diversi, un ghepardo è sempre un ghepardo e fa cose da ghepardo. L'uomo invece? che fa oggi? può fare tante cose, deve affrontare migliaia di situazioni diverse, può essere in miliardi di modi, può avere a che fare con milioni di persone diverse. Invece se sei un ghepardo sei un ghepardo. Forse non è tanto il diventare un altro animale il punto, quanto ritornare ad uno stato "primitivo" che ti faccia vivere nel presente. Ecco scrivendo questo quindi mi trovo d'accordo con Sisilo. Un animale vive e reagisce nel presente valutando i veri pericoli, e non si fa seghe mentali.
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