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Vecchio 10-03-2018, 10:26   #21
Banned
 

Appena ho letto qusto tuo thread, ho pensato se scrivere qualcosa o meno.

Ero dubbioso perchè non sono affatto la persona che ti può consolare, che ti può dire, con una pacca sulla spalla, "corraggio, devi lottare!", che ti può sollecitare con i classici "ritrova la gioia di vivere", e tanto meno posso sostenere che tu sia un malato, e che queste tue riflessioni siano solo la conseguenza di uno stato morboso.

So cosa provi.

Guardi al passato, e vedi errori, ingenuità, ma soprattutto belle speranze poi morte d'inedia nell'attesa di avverarsi, ed adesso le loro carcasse iniziano a puzzare... andrà sempre peggio? Il fetore finirà col saturare tutto, e per quanto possiamo trattenere il fiato?

So cosa provi, ed è l'unica cosa che posso scriverti.

Ultima modifica di cancellato18863; 10-03-2018 a 13:43.
Ringraziamenti da
Vecchio 10-03-2018, 11:39   #22
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Marceline Visualizza il messaggio
Sto uguale, e mi dico "...Magari avessi io 26 anni" xD
Quelle frasi di chi è oltre e sente di poter fare affermazioni sul tempo della vita
Aaah, signora mia...
Quanti anni hai?
Vecchio 10-03-2018, 12:46   #23
Esperto
 

Fatti prescrivere antidepressivi, per favore, e pensa sempre al dolore indefinibile che provocheresti a tua madre, suona brutto forse ma ci si deve aggrappare anche a questo, hai delle responsabilità nei suoi confronti, vivere nonostante il dolore per lei, ti rende un vero uomo, non l'avere successo sociale e professionale.

Qua dentro non ce l'ha quasi nessuno queste due cose, non sentirti unico fallito in mezzo ad un mondo di vincenti.
Vecchio 10-03-2018, 13:08   #24
Esperto
L'avatar di S.Marco91
 

Quote:
Stamattina ho cercato di parlare con mia madre, come sempre fa finta di non vedere la situazione per quello che è..addirittura oltre a chiedere che mi sbrighi a finire gli studi, come non si sa, mi ha pure ricordato delle responsabilità nei confronti della sua attività. Per loro è sempre un "et..et.." mai un "aut..aut". In aggiunta a ciò bisogna pure che mi trovi una ragazza, metta su famiglia e gli infligga la stessa vita di merda che i miei ci hanno fatto vivere. In tutto questo non è neanche chiaro come venga sfruttata l'ipotetica laurea che mi ha causato un'esaurimento nervoso che va avanti da 8 anni e che è diventato permanente.
Sta già provando ad addossarmi la responsabilità della chiusura dell'attività, nonostante sono 10 anni che le dico che non la porterò avanti e nonostante ci sia un'odio malcelato tra me e mia sorella, che già la continua.
Attività che va chiusa in primis per tutelare la sua salute, visto che diversamente non si può fare.
Mi dispiace ma è un soggetto deleterio, per quanto le voglia bene. Mi ha soffocato negli anni.
Forse si merita tutto quello che accadrà.
....
Vecchio 10-03-2018, 13:16   #25
Esperto
L'avatar di Noriko
 

Ciao, in questo momento di complessità della tua vita è necessario chiedere aiuto. Non ti far prendere dalla frenesia di cambiare tutto e in fretta.
Adesso pensa a rivolgerti a un professionista medico.
Vecchio 10-03-2018, 13:42   #26
Esperto
L'avatar di S.Marco91
 

Quote:
in un certo senso si.
L'obiettivo laurea mi pare sempre più irrealizzabile: mancano 2 esami e la tesi, c'è l'estate di mezzo, è difficilissimo trovare un relatore, le materie rimaste da studiare mi fanno schifo. Non so quanto tempo passerà, sono troppo vecchio per recuperare dal punto di vista professionale. Non voglio neanche più confrontarmi con gli altri su questo punto per ragioni che ho espresso diffusamente da 1 anno a questa frate qui su fs: ho rinunciato al corso di studi presso un'eccellente università con l'idea di abbandonare definitivamente. Così non è stato ed ovviamente adesso sono in una situazione estremamente sfavorevole per poter ambire a qualsiasi cosa, anche fosse un lavoretto d'ufficio. I paragoni con la vecchia situazione ci saranno sempre e rischio seriamente di impazzire.
Per il resto oltre a non avermi mai permesso di abbandonare veramente l'università adesso vi è la malcelata pretesa dei miei affinché mi faccia carico di responsabilità verso una certa attività per la quale non sono evidentemente tagliato. In aggiunta dovrei pure occuparmi di tutta una serie di incombenze "amministrative" di tipo bancario, sgravando mio padre, non più in grado.
In tutto questo rimane evidente il "resto" della mia vita, cioè piccole "cosette": sono mesi che sto tappato a casa, vergine a 27 anni, no relazioni, sospetto concreto di problemi di salute.
Aggiungi poi che i miei non sono più in salute, stanno invecchiando, mio padre specialmente. Non c'è neanche una "nuova"generazione in famiglia, siamo condannati all'estinzione.
Si potrebbe tentare di vivere meglio le possibilità economiche non ci mancano,anche chiudendo l'attività, ma i miei continuano a vedere la situazione per "come dovrebbe essere" e non per "com'è".
..
Vecchio 10-03-2018, 13:47   #27
Esperto
L'avatar di Darby Crash
 

pensa che potresti stare ancora peggio...metti che ci provi, ma non riesci a morire e invece ti fai molto male fisicamente con conseguenze che magari ti condizionano anche negli anni successivi...non sarebbe terribile?
Vecchio 10-03-2018, 14:05   #28
Esperto
L'avatar di S.Marco91
 

Quote:
@ Normalman- StrangeMan

Io apprezzo le tue parole, e difatti mi è già successo esattamente quello che tu descrivi.
Più di tre anni fa il mio cervello mi portò in una situazione di sofferenza tale da farmi decidere di rimettere in discussione tutta la mia vita per come l'avevo condotta fino ad allora.
Questa situazione la descrissi diffusamente nei primi giorni di iscrizione a questo forum, un anno fa tra marzo e aprile.
Tutto quello che dici è già successo. Ma è successo e abortito nel giro di 6 mesi 1 anno. Io è da li che riparto alla grande, faccio un'altra grossa ca.zzata, stabilizzo la situazione e ricomincio lentamente a ridiscendere. Nell'ultimo anno la discesa è stata esponenziale.
Io sono scappato dal fronte almeno altre 2 volte per istinto di autoconservazione. Lo so che dovrei scappare una terza volta. Ma come le altre 2, anche stavolta so che verrei immediatamente rimandato a fronte. E' evidente che i "miei ufficiali" vogliono che io non sopravviva.
A che pro quindi battere nuovamente la ritirata, azzerare tutto e ricostruire, se si ricostruisce sulla sabbia?
..
Vecchio 10-03-2018, 14:14   #29
Esperto
L'avatar di S.Marco91
 

Quote:

@Marcelline

La situazione è molto più complessa. Io del ritardo universitario me ne frego, per me la mia carriera da studente abortisce tre anni fa, da allora è solo un tentativo tragicomico per far contenti i miei.
A me quello che studio fa schifo. Quello che dovrei andare a fare "da laureato" ancora di più.
Tre anni fa si è rotto qualcosa ed io feci una grossa idiozia. Da allora niente è più rimediabile.
Ma siccome per il quieto vivere ho continuato a fingere di fare il bravo studente e il bravo figlio interessato al proprio avvenire, la situazione s'è compromessa ancora di più.
Io sapevo esattamente a cosa mi sarei condannato se avessi ripreso gli studi, e sapevo pure che sarei arrivato ad oggi, a vedere la morte come unica certezza.
Speravo solo che nella "parentesi forzata" dettata dallo studio capitasse anche una sola cosa "bella", ma che mi facesse rivalutare la vita nel suo complesso.
Ma non è accaduto.
Adesso più nulla mi può salvare.
.
Vecchio 10-03-2018, 14:15   #30
XL
Esperto
L'avatar di XL
 

Io non so cosa dirti, tanto può essere che la tua vita cambierà, tanto può essere che non riesci.
Non mi va di dirti che andrà tutto a posto, io non lo so, è una possibilità, quanto probabile è difficile valutarlo, ecco magari per questo conviene forse sentire qualcun altro, può darsi che ora non riesci a valutarlo bene da solo, non sei abbastanza lucido.
Volevo chiederti solo una cosa...
Perché hai pensato proprio all'impiccaggione?
Io personalmente se potessi scegliere vorrei addormentarmi e non svegliarmi più.
Ho pensato che immagino questo perché l'esistenza mi ha un stancato, trovo sempre tutto faticoso e brutto.
Con l'impiccaggione invece si dovrebbe morire soffocati (almeno nella fantasia, in pratica magari si muore per altri motivi).
C'è qualche nesso del genere? O è una scelta casuale?

Ultima modifica di XL; 10-03-2018 a 14:24.
Vecchio 10-03-2018, 14:39   #31
Esperto
L'avatar di S.Marco91
 

Quote:
perché è una condanna a morte da parte degli eventi.
A dirla tutta ci sto ripensando: sotto un treno o da un ponte sarebbe più immediato.
,
Vecchio 10-03-2018, 17:15   #32
Esperto
L'avatar di Da'at
 

Marco, o lo fai o non lo fai. E se ne parli vuol dire che non lo vuoi fare. Cosa ti aspettavi di ricevere come risposte: "dai, vai sui binari del treno e risolvi tutto"??

Se lo fai, sappi che -come già successo per altri ex utenti del forum che ahimé hanno scelto di arrendersi- ci farai stare male a tutti. Qua abbiamo bisogno di farci forza e speranza.

Non te ne frega niente neanche di questo?


DEVI ANDARE DA UN MEDICO, SUBITO. Vai al pronto soccorso. Smetti di pensare, fallo e basta.
Vecchio 10-03-2018, 17:16   #33
Esperto
L'avatar di Da'at
 

E sappi che ci siamo passati in molti. Sappiamo quanto possano sembrare reali certi pensieri. NON LO SONO.
Vecchio 10-03-2018, 21:03   #34
Esperto
L'avatar di S.Marco91
 

Quote:
stasera ho provato a riparlare con mia madre, ma fa sempre finta di non capire nulla di quel che dico... per lei non ho nessun problema, anzi un sacco di opportunità...sono sempre uguale..mi invento i problemi...vivo solo pensando al giudizio degli altri..e tante altre cose che pensa di me..
Probabilmente sbaglio a trattenermi dal farlo per lei.
.
Vecchio 10-03-2018, 21:27   #35
Esperto
L'avatar di S.Marco91
 

riprenderò a vedere lo psicologo, sperando che possa servire.
Ringraziamenti da
SingleHeroine (10-03-2018)
Vecchio 10-03-2018, 21:28   #36
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da S.Marco91 Visualizza il messaggio
riprenderò a vedere lo psicologo, sperando che possa servire.
Io di certo sono l ultimo che può parlare di farmaci, ma..prenderli in considerazione insieme ad una terapia psicologica?
Vecchio 10-03-2018, 21:35   #37
Esperto
L'avatar di S.Marco91
 

Quote:
Originariamente inviata da lifeisnow Visualizza il messaggio
Io di certo sono l ultimo che può parlare di farmaci, ma..prenderli in considerazione insieme ad una terapia psicologica?
ci stavo giusto pensando, non li ho mai presi.
L'anno scorso andai dal medico i base che mi prescrissi delle "caramelle" tra l'altro acquistabili senza ricetta medica.

Vorrei vedere se è il caso di incominciare una terapia farmacologica seria, vorrei parlarne con lo psicologo, anche se non credo sia di questa "scuola".
Vecchio 10-03-2018, 21:46   #38
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da S.Marco91 Visualizza il messaggio
ci stavo giusto pensando, non li ho mai presi.
L'anno scorso andai dal medico i base che mi prescrissi delle "caramelle" tra l'altro acquistabili senza ricetta medica.

Vorrei vedere se è il caso di incominciare una terapia farmacologica seria, vorrei parlarne con lo psicologo, anche se non credo sia di questa "scuola".
Sai che sono esattamente in questa fase anch'io? Ormai è l'unica cosa che mi rimane da fare, purtroppo però devo lottare con la non accondiscendenza dei familiari.
Provaci, da un privato al pubblico o dallo stesso medico di base, non so quale sia la scelta migliore
Vecchio 10-03-2018, 21:57   #39
Principiante
 

Ciao, può sembrare un frase fatta ma ti sono vicino.
Se puoi trovare aiuto forse è la cosa migliore ma se sei come me forse non ci riuscirai, in quei momenti non avrei parlato con nessuno neanche sotto tortura.
Anche io mi sono trovato con il picco della depressione a 25-26 anni proprio a causa dell'università, e a 30 ancora non l'ho finita e nonostante tutto non riesco a farmene una ragione e credo che a meno che non mi decida a terminarla mi vedrò sempre come un fallito.
Non posso dirti che sono messo bene, anche perchè quando riapro questo forum è proprio nei momenti di merda.
Posso solo dirti cosa ho fatto io per non buttarmi sotto un treno, ho posticipato il problema, mi sono detto che avrei aspettato fino a 30 anni prima di suicidarmi se non avessi combinato nulla.
Onestamente guardando indietro in questi anni ho fatto poco e tanto allo stesso tempo, non ho raggiunto gli obiettivi che volevo, primo tra tutti finire l'università, ho fatto errori e sofferto tanto ma non riesco più ad essere davvero così disperato da volermi suicidare.
Ma la cosa decisiva per me è stato andarmene di casa, spesso è meglio la solitudine di una convivenza deleteria con qualcuno che quando apre bocca ti danneggia credendo di aiutarti. L'unico consiglio che mi sento di darti è vattene! Se hai disponibilità economica bene, altrimenti cerca un lavoro. Leggendoti mi pare che tu non odi tanto il lavoro svolto dai tuoi genitori ma quanto il fatto che la loro attività è una prigione, non solo per te ma anche per loro. Vattene e vedrai che già dover affrontare le tue paure (sia quelle propriamente tue che quelle che ti sono state "insegnate") sarà molto dura ma più fattibile, affrontare anche quelle della tua famiglia immerso nel loro ambiente invece non lo è.
Con questo non intendo che devi tagliare i ponti, se puoi trarre da loro un vantaggio economico o pratico approfittane, senza cinismo, semplicemente usa tutte le risorse che hai per tirati fuori dalla situazione in cui ti trovi.

Un abbraccio (in senso maschile e virile, da veri uomini ovviamente )
Ringraziamenti da
cancellato19417 (13-03-2018)
Vecchio 10-03-2018, 22:48   #40
Esperto
L'avatar di S.Marco91
 

Quote:
Originariamente inviata da Winter hopes Visualizza il messaggio
Ciao, può sembrare un frase fatta ma ti sono vicino.
Se puoi trovare aiuto forse è la cosa migliore ma se sei come me forse non ci riuscirai, in quei momenti non avrei parlato con nessuno neanche sotto tortura.
Anche io mi sono trovato con il picco della depressione a 25-26 anni proprio a causa dell'università, e a 30 ancora non l'ho finita e nonostante tutto non riesco a farmene una ragione e credo che a meno che non mi decida a terminarla mi vedrò sempre come un fallito.
Non posso dirti che sono messo bene, anche perchè quando riapro questo forum è proprio nei momenti di merda.
Posso solo dirti cosa ho fatto io per non buttarmi sotto un treno, ho posticipato il problema, mi sono detto che avrei aspettato fino a 30 anni prima di suicidarmi se non avessi combinato nulla.
Onestamente guardando indietro in questi anni ho fatto poco e tanto allo stesso tempo, non ho raggiunto gli obiettivi che volevo, primo tra tutti finire l'università, ho fatto errori e sofferto tanto ma non riesco più ad essere davvero così disperato da volermi suicidare.
Ma la cosa decisiva per me è stato andarmene di casa, spesso è meglio la solitudine di una convivenza deleteria con qualcuno che quando apre bocca ti danneggia credendo di aiutarti. L'unico consiglio che mi sento di darti è vattene! Se hai disponibilità economica bene, altrimenti cerca un lavoro. Leggendoti mi pare che tu non odi tanto il lavoro svolto dai tuoi genitori ma quanto il fatto che la loro attività è una prigione, non solo per te ma anche per loro. Vattene e vedrai che già dover affrontare le tue paure (sia quelle propriamente tue che quelle che ti sono state "insegnate") sarà molto dura ma più fattibile, affrontare anche quelle della tua famiglia immerso nel loro ambiente invece non lo è.
Con questo non intendo che devi tagliare i ponti, se puoi trarre da loro un vantaggio economico o pratico approfittane, senza cinismo, semplicemente usa tutte le risorse che hai per tirati fuori dalla situazione in cui ti trovi.

Un abbraccio (in senso maschile e virile, da veri uomini ovviamente )
l'idea di andarmene da casa ce l'ho da un po' di tempo, veramente.
Sarebbe però un controsenso considerando che i miei fallimenti universitari partono proprio dal fatto che non so stare lontano da casa e "ritorno" ogni volta.
Per andarsene di casa ci vuole una scusa: un lavoro che non c'è. Anche avendo qualche soldo, ci faccio poco, a che pro?
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