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Vecchio 26-09-2015, 19:11   #41
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Ma qual è il secondo principio del Dolore?

E' questo : che quando è passato, ti sembra niente quello che hai sofferto. Le pene non non te le ricordi più

Quindi non soltanto la morte pone fine alle sofferenze, ma anche la vita Si, perché ci basta un giorno felice, per fregarcene delle pene passate.
Vecchio 26-09-2015, 19:35   #42
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Rage, basta credere che un giorno ci sarà. Perché c'è per tutti.

Ti racconto questo. Io ho dei ricordi molto nitidi del mio quadrimestre orribile che va dall' ottobre 1990 al gennaio 1991. Ricordo moltissimo, perché la sofferenza fissa i ricordi , assai più che la felicità.

Ecco, ma non ricordo quasi nulla della sofferenza. Non riesco a farla rivivere, manco pagato. E' come un film senza sonoro.
Ora puoi pensare che quel che stai penando adesso, fra 1 mese o un anno, svanirà. Dirai : "vabbè le circostanze me le ricordo bene, ma il dolore proprio no".

Siamo in tanti che ne siamo venuti fuori, perché tu no?
Vecchio 26-09-2015, 19:59   #43
Esperto
 

A volte è l'unica soluzione. Invidio chi almeno ci ha provato.
Io ci penso ci penso ma alla fine non combino mai un cazzo perchè sono una fottuta senza palle.
Vecchio 26-09-2015, 20:19   #44
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mi fate paura...
vorrei scrivere qualcosa per incoraggiarvi per dimostrare che ci son sempre delle possibilità ma non mi viene nulla , non è vero che i brutti momenti passano (almeno non sempre)
è vero però che a volte le circostanze esterne possono cambiare la vita , in bene o in male , non credo molto all'incontro che ti cambia la vita all'amico alla ragazza etc.. ma questo può dipendere dal fatto che praticamente non incontro nessuno , magari per altri più socievoli sarà diverso
Vecchio 26-09-2015, 21:34   #45
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Rage Visualizza il messaggio
tu le hai provate tutte?

hai provato a vivere con tutte le tue forze?
No... non sono capace a fare nè a provare.
Subisco il vivere passivamente.
Vecchio 26-09-2015, 22:57   #46
Esperto
L'avatar di luky
 

Non ti rendi minimamente conto di quanta sofferenza provocheresti a chi ti è vicino?
Vecchio 26-09-2015, 23:19   #47
Esperto
 

Ci penso da quando ho 18 anni mi pare, ma sono ancora qua. Non avrei il coraggio, come non ho nemmeno il coraggio di cambiare.
Avere il dono della vita e non saperlo minimamente gestire è davvero crudele. Saper di poter fare tante cose, essere pure più fortunati di altri eppure rimanere paralizzati perché non si ha la più pallida idea di come agire, di come rapportarsi...
Io cerco semplicemente di aggrapparmi a qualsiasi cosa perché le palle per fare un gesto estremo non le ho.
Vecchio 26-09-2015, 23:37   #48
Esperto
L'avatar di pokorny
 

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Originariamente inviata da tersite Visualizza il messaggio
mi fate paura...
vorrei scrivere qualcosa per incoraggiarvi per dimostrare che ci son sempre delle possibilità ma non mi viene nulla , non è vero che i brutti momenti passano (almeno non sempre)
Non so... anche a me piacerebbe pensarlo, ma personalmente la mia vita è un lento calare, andare giù e peggiorare di ogni singolo aspetto. L'età avanza, se occasioni non mi sono capitate tra 20 e 30 anni immagina verso i 55, il fisico va giù, il mio potere d'acquisto, avendo entrate fisse, cala di circa il 5-6% l'anno ovvero morirò in ristrettezze. Che potrebbe succedermi di buono? Veramente non lo so. Ammesso che io possa vedere esauditi i miei desideri e aspirazioni (e credi, non è molto, il che è ancora più amaro) nessuno potrà darmi il tempo che non ho vissuto e che non torna. Magari avessi carattere e determinazione per il suicidio, servono le p---e anche per quello e la loro mancanza, se pure in senso metaforico, è tanto, per cambiare, il nocciolo del problema. Insomma l'unica soluzione al problema di non voler vivere è anche il problema stesso: se avessi il coraggio di suicidarmi la mia mente sarebbe così diversa che avrei già preso in mano le redini della mia vita.

Ultima modifica di pokorny; 26-09-2015 a 23:39.
Vecchio 27-09-2015, 02:12   #49
Esperto
L'avatar di Stella89
 

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Originariamente inviata da Rage Visualizza il messaggio
Luky le persone che ti stanno vicino sono le prime a sbattersene i coglioni quando stai male e a fare finta di niente.

poi cadono dalle nuvole e dicono "ma come! mi sembrava che stesse così bene".
Mi è venuto un moto di nausea tanto hai centrato il modo di comportarsi di certe persone.Quando capita di sentire al tg della tragedia di qualcuno che ha deciso di farla finita trascinando magari qualcun'altro con sè(figlio,moglie..) mi viene una rabbia indescrivibile.Parenti,amici,cascano tutti dalle nuvole quando li intervistano,con frasi tipo "sapevo che stava male,ma non avrei mai pensato arrivasse a fare un gesto simile";I giornalisti poi che mettono subito come cappello alla notizia un bel"Tizio,che da tempo soffriva di depressione/problemi mentali/disturbi psichici"come ad etichettare subito,così che lo spettatore subito pensa"questo non ci stava con la testa",ovvero "il malato" "il matto" "il folle"..ma che rabbia?!Ora che purtroppo ci sto dentro con tutte le scarpe,posso dire che la disperazione la sto cominciando a toccare dopo tante porte chiuse in faccia, sono lasciata da sola a marcire nella mia depressione,tutti si sono dileguati lasciandomi al mio destino.In questa società c'è egoismo puro,si pensa a sè e l'altro non c'è.L'altro viene cercato se porta beneficio,vantaggio materiale e psicologico.Insomma mi pare di capire che al giorno d'oggi si cerca l'altro in funzione del proprio tornaconto personale,non per sostenere disinteressatamente ed aiutare l'altro a rialzarsi.Se l'altro è sentito fragile e problematico scatta quello che chiamo il darwinismo psicologico.Non c'è solidarietà,quella la trovi in alcune comunità dentro la società,ma la comunità generale non offre sostegno,non comprende,allontana,taglia fuori e l'emarginazione,l'assenza che si crea intorno al soggetto problematico, è un modo sofisticato per fare pulizia sociale.Il senso della comunità non c'è più.Io ultimamente sto davvero alla disperazione più nera e al momento non c'è persona che mi capisca,che mi aiuti.Le mie sorelle sanno benissimo che io potrei fare un gesto disperato,lo sanno i miei,eppure vengo lasciata sola,senza che nessuno alzi un dito per cercare di aiutarmi..se ne fregano,non c'è altro da dire.Non so qual'è la tua situazione,ma ti posso dire che la nostra forza non si esaurisce mai se non quando cessiamo di esistere,è la motivazione personale che fa la differenza.Io sono disperatissima e mi viene ogni tanto il pensiero di farla finita,soprattutto ora,dopo la morte (mi si ghiaccia il cuore solo a scriverla sta parola)della mia amata amica,il mio fedelissimo e adorato cane.Non mi viene neanche lasciata la possibilità di esprimere il mio dolore,perchè quando inizio a farlo mi dicono che sono "fissata" "morbosa" che "era solo un cane" e che dopo una settimana dovrei farmene una ragione..Ora mi guardo intorno e non ho nulla,ma proprio nulla,'l'unica creatura che mi stava accanto e a cui davvero volevo bene,non c'è più e mi vengono gli attacchi di panico al solo pensiero.La dottoressa che mi ha in cura,davanti ai miei pianti ha cominciato ad addormentarsi,mi sbadiglia in faccia;i miei genitori mi pensano matta e mi lasciano a marcire considerandomi senza speranza;le mie sorelle provano forte rancore nei miei confronti e se ne fregano di me;le mie ex amiche si sono dileguate,le mie due che ho da qualche anno mi contattano solo per tappare i buchi e se hanno problemi,altrimenti se devono ascoltare i miei di problemi o fare cose belle e fighe,spariscono;Per il resto il nulla.Ormai giro come uno zombie e ho la faccia distrutta,non trovo più un benedetto senso a questa vita e mi sento terribilmente spacciata,tuttavia anche se il pensiero malsano mi passa per la testa,lo allontano quasi subito,perchè so che se per noi è un'eternità che stiamo male,è oggettivamente sempre un periodo circoscritto,non può essere tutta la vita,a meno che non smettiamo di reagire e di trovare soluzioni,aiuti,nuove strade,allora potremmo pure rassegnarci a stare così,perchè siamo noi che abbiamo mollato,ma finchè ci rialzeremo ritrovando tutta la nostra forza ci sarà sempre un'altra possibilità per cambiare le cose e allora questo lungo periodo e le persone sbagliate che non meritano il nostro affetto,saranno solo un brutto ricordo.Non tutte le persone sono egoiste,non tutte sono sbagliate per noi,dobbiamo continuare a cercare,probabilmente ancora non ce ne rendiamo conto ma ci contorniamo di persone non adeguate e ci sentiamo soli,ci troviamo soli.Non è facile,c'è tanta superficialità lì fuori,ma dobbiamo pretendere di più da noi stessi,per quello che stiamo passando direi che le personcine (quelle realmente deboli)che vivono tra stereotipi e schemini sociali,apparenza e futilità possono ritornare da dove son venute e della loro assenza non ce ne può fregare più di tanto,noi abbiamo tanta ricchezza d'animo altrimenti non soffriremmo così,ce ne fregheremmo di tante cose,ma abbiamo molta sensibilità e soffriamo,ce la lottiamo.Dobbiamo cercare persone di valore,se non le troviamo meglio soli in attesa di,alla ricerca di..sempre vivi,perchè sarebbe davvero uno spreco buttarci via con tutto quello che abbiamo da offrire,una ricchezza che al momento di un cambio di rotta,potrebbe aiutare qualcun'altro che si troverà nella stessa nostra situazione.Non lasciamo il mondo nelle mani di chi ha piccolo il cuore,valiamo più di loro
Ringraziamenti da
cancellato16021 (27-09-2015)
Vecchio 27-09-2015, 02:21   #50
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Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
nessuno potrà darmi il tempo che non ho vissuto e che non torna..
rispondo solo qua , perchè il resto è complicato :
E' un errore voler tornare indietro e rivivere la vita che non si è vissuta , si vive sempre nel presente progettando il futuro , insomma a 55 anni bisogna vivere la ns. età non rimpiangere gli anni passati ... E' un errore che fanno in molti io compreso , è umano si capisce ma è sbagliato
Vecchio 27-09-2015, 08:53   #51
Esperto
L'avatar di luky
 

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Originariamente inviata da Rage Visualizza il messaggio
Luky scusa ma ti giro la domanda: e quelle stesse persone che ADESSO non si accorgono di quanto sta male?

quella scusa non regge... le persone che ti stanno vicino sono le prime a sbattersene i coglioni quando stai male e a fare finta di niente.

poi cadono dalle nuvole e dicono "ma come! mi sembrava che stesse così bene".

io quelli li butterei tutti in un tritacarne!
Ed è un buon motivo per uccidersi cosi gliela si fa pagare? Rage tu ci sei passato e sai bene quanto dolore e quanta sofferenza provoca la morte di una persona cara. Un suicidio non e' quasi mai solo un suicidio ma spesso e' anche un omicidio di tutte le persone che stanno intorno. Persone che spesso ce l'hanno messa tutta ma non sono riuscite ad evitare il compiersi di una tragedia simile. Persone che magari non sono riuscite a capire la gravità della situazione ma che non per questo meritano di soffrire così tanto.
Ringraziamenti da
cancellato13248 (27-09-2015)
Vecchio 27-09-2015, 12:54   #52
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Originariamente inviata da luky Visualizza il messaggio
Ed è un buon motivo per uccidersi cosi gliela si fa pagare? Rage tu ci sei passato e sai bene quanto dolore e quanta sofferenza provoca la morte di una persona cara. Un suicidio non e' quasi mai solo un suicidio ma spesso e' anche un omicidio di tutte le persone che stanno intorno. Persone che spesso ce l'hanno messa tutta ma non sono riuscite ad evitare il compiersi di una tragedia simile. Persone che magari non sono riuscite a capire la gravità della situazione ma che non per questo meritano di soffrire così tanto.
ma...
con tutto che uccidersi non è mai una soluzione , sulle persone che ti stanno intorno ho seri dubbi , spesso gli dai fastidio provochi insofferenza , i rapporti umani sono spesso basati sulla dominazione e non sull'amore , non interessa a nessuno se tu stai male, se sei debole devi sparire o accettare il tuo ruolo subordinato ...in fondo chi si uccide trova una via di fuga ad una situazione insostenibile
Vecchio 27-09-2015, 13:44   #53
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Quote:
Originariamente inviata da Rage Visualizza il messaggio
le sto provando tutte per ricominciare a vivere, ma ogni volta che provo a rialzarmi vengo messo di nuovo k.o. dal destino.
stringo i denti e vado avanti strisciando sui gomiti....
Ciao Rage,

ok, oggi va un po' meglio? Ora che mi leggi, ti fa un po' piacere, vero?

Ho quotato un aspetto interessante, che ovviamente riguarda anche me. La mia depressione ha un andamento diverso dalla tua: è periodica, di pochi giorni, ma è più violenta e quindi ha una sua specifica pericolosità, perché in quei giorni , rischio di far grosse caxxate.

Ma in quei giorni mi viene in soccorso l'esperienza, maturata in 24 anni di sofferenze anche pesanti e/o pericolose (il mio rischio è piuttosto l'incidente, che il suicidio) .

Dove voglio arrivare? Tu riferisci che lotti con tutte le tue forze per reagire. Ecco, quando io sono in depressione, faccio l'esatto contrario: non reagisco, attuo una resistenza passiva, perché so che non ho la forza per combattere la depressione, perché vedo che sono molto debole. Mi lascio tranquillo, una due, tre ore, per recuperare le forze. E quando comincoi a riprenderle un pochino, evito come la peste di fare cose che richiedono impegno. Faccio solo cose facili e piacevoli, che si riescono a fare in pochi minuti.

La depressione è in fondo un bilancio energetico: c'è poca energia. Se ti paragoni a un'auto, è come se tu stessi la maggior parte del tempo in riserva. Ma quando un'auto è in riserva, evitiamo i lunghi spostamenti, e per quel che riguarda quelli brevi, siamo molto parsimoniosi. Momentaneamente, anzi, ai lunghi tragitti, non ci pensiamo neanche. Ma se risparmiamo benzina, ce ne resta abbastanza per arrivare alla prossima pompa. Dopo possiamo anche pianificare dei viaggi. Ma solo dopo.

Se provi a non sforzarti di reagire, come mezzo per risollevarti, e lasci momentaneamente partita vinta alla depressione, in capo a poche ore, ti accorgi che ti torna un po' di nuova energia e ti senti subito un po' meglio, senza aver fatto un caxxo

Ultima modifica di cancellato16573; 27-09-2015 a 13:47. Motivo: precisazione
Vecchio 27-09-2015, 14:01   #54
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Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
ma personalmente la mia vita è un lento calare, andare giù e peggiorare di ogni singolo aspetto. L'età avanza, se occasioni non mi sono capitate tra 20 e 30 anni immagina verso i 55, il fisico va giù, il mio potere d'acquisto, avendo entrate fisse, cala di circa il 5-6% l'anno ovvero morirò in ristrettezze.
Ciao Pokorny,

sono circa nella tua stessa situazione economica e ho pure, come te, 55 anni. Quindi ci si può sentire anche vecchì...
Dalla tua prosa, capisco che non sei uno che ha voglia di uccidersi, perché non ce la fa, ma conta sulla "sicurezza" rappresentata dal suicidio, nel caso un giorno non ce la farà ad andare avanti.
Sembra una via d'uscita a una situazione che potrebbe in futuro essere ritenuta insostenibile. Come, un'ultima carta, un jolly da giocare , nel caso che la pratita finisca male.
Credo che con queste motivazioni, nessuno o quasi, arrivi al suicidio. Per il suicidio, occorre una forza violentissima. Le preoccupazioni da sole, non credo che bastino.

Ad ogni modo, il tuo ragionamento sembra filare, ma è sbagliato. Semplicemente preché non vanno mai fatte previsioni a lunga scadenza, perchè sono inutili e ansiogene.
Se dobbiamo risolvere un problema, più che curarci del problema stesso, dobbiamo occuparci di colui che lo deve risolvere.
Quindi , primo, bisogna che ti curi del tuo benessere. Con il benessere (ora, non domani!), puoi far tutto.

Ultima modifica di cancellato16573; 27-09-2015 a 15:24. Motivo: ortografia
Vecchio 27-09-2015, 15:07   #55
Esperto
L'avatar di luky
 

Quote:
Originariamente inviata da tersite Visualizza il messaggio
ma...
con tutto che uccidersi non è mai una soluzione , sulle persone che ti stanno intorno ho seri dubbi , spesso gli dai fastidio provochi insofferenza , i rapporti umani sono spesso basati sulla dominazione e non sull'amore , non interessa a nessuno se tu stai male, se sei debole devi sparire o accettare il tuo ruolo subordinato ...in fondo chi si uccide trova una via di fuga ad una situazione insostenibile
Io sto parlando di lutti come la perdita di un padre, di una madre, di un figlio, di un fratello o di una sorella, di un marito o di una moglie. Capisco il non sentirsi compresi ma come puoi solo pensare che chi sopravvive continui a vivere tranquillamente perchè nulla è cambiato. Sono cose che distruggono famiglie intere e per andare avanti nonostante tutto ci vuole una grande forza.
Vecchio 27-09-2015, 18:28   #56
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Quote:
Originariamente inviata da Rage Visualizza il messaggio
sione.

il mio problema non è perché ho poca energia, ma troppa!!!
questo è un bene
devi solo incanalarla nella giusta direzione, dammi retta è peggio quando energia non ne hai più o credi di non averla che alla fine è la stessa cosa
Ringraziamenti da
cancellato16021 (27-09-2015), luky (27-09-2015)
Vecchio 27-09-2015, 22:05   #57
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Rage,

il quadro che fai di te stesso, fa pensare a una fase maniacale della depressione bipolare (io sono bipolare e qualcosa so...)
Se sei troppo carico, non è proprio l'ansiolitico che può bastare.
Non sei privo di energie, ma ne hai troppe, da come mi dici. E le scarichi. L'energia però pone un problema in certi casi: più aumenti l'energia che imprimi alle cose, più energia si produce. La mania monta proprio in questo modo e poi, passata la carica maniacale, si piomba in depressione.

Ma io vorrei sapere un'altra cosa: che terapia stai facendo?. Per terapia non intendo i farmaci in senso stretto (anche se ne possiamo parlare), ma la somma di prichiatra+colloqui+farmaci.
Non sei obbligato a rispondermi, ma se non lo fai, non capisco il quadro e mi è difficile risponderti.

Ultima modifica di cancellato16573; 28-09-2015 a 12:40.
Vecchio 29-09-2015, 05:20   #58
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C'era un tempo che il suicidio era un crimine punibile con la condanna a morte, penso la legge si applicasse solo ai tentativi di suicidio andati male, quando si dice che lo stato ti aiuta.
Vecchio 09-11-2015, 14:31   #59
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Beh, a me vien voglia di uccidermi proprio perché mi sento un peso e non mi va di essere considerata una disabile che grava sulle spalle della famiglia. Dovrei assolutamente contribuire economicamente visto che siamo letteralmente dei morti di fame ma non ci riesco. Sono noiosa (non ho interessi nè conoscenze particolari quindi condivido coi familiari pensieri molto infantili e ripetitivi) e fastidiosa perché quando ho le mie crisi depressive e d'ansia rovino la giornata a tutti. Stando poi sempre sulle difensive attacco sempre gli altri anche quando non me lo posso permettere; ferisco in maniera subdola anche le persone più care e ultimamente maltratto persino il cane. Sto peggiorando tantissimo ma mi manca il coraggio...
Vecchio 10-11-2015, 01:23   #60
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Non fare cavolate, usa il coraggio che cerchi per suicidarti per affrontare le paure che ti bloccano, molto probabilmente ci vuole più coraggio a suicidarsi che a sconfiggere la FS.
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