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08-03-2024, 18:00
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#21
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Avanzato
Qui dal: Apr 2019
Messaggi: 495
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Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Certi consigli mi fanno mettere le mani nei capelli.
La madre sicuramente sbaglia ma vi siete chiesti il motivo di certe frasi?
Evidentemente questa signora sta passando un momento di forte stress. Se non erro ha dei problemi di salute (dolori vari, mi pare di aver letto così) e probabilmente è preoccupata per tutta la situazione generale di Marcellino. Forse è stanca.. non è facile fare i genitori. E non è facile dare sempre il giusto supporto ai figli.
Litigare con lei? Risponderle male? Per cosa? Per passare un pomeriggio intero ad alzare la voce?
Marcellino, porta pazienza.
Cerca di stare meglio, segui i consigli dei medici e prova - piano piano - a fare dei passi avanti. Concentrati sulla tua salute, è la cosa più importante..
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Grazie per il consiglio
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09-03-2024, 23:19
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#22
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Intermedio
Qui dal: Aug 2023
Messaggi: 115
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Quote:
Originariamente inviata da dystopia
La situazione è questa: i genitori si aspettano, a volte un po' ingenuamente, che arrivata una certa età i figli siano completamente autonomi e "avviati", invece, quando ciò non accade per tante ragioni, questo mette in evidenza dei possibili difetti nel loro stile genitoriale, si sentono messi faccia a faccia con i loro errori, e ovviamente a nessuno piace essere messo di fronte ai propri eventuali difetti, che vengono respinti con rabbia oppure addirittura negati.
Quindi si sentono frustrati ed è più semplice prendersela con te, anziché fare i conti con ciò che hanno eventualmente sbagliato. Penso che a tua madre stia succedendo più o meno questo. La sua rabbia è più che altro rivolta verso se stessa, apparentemente è rivolta verso di te ma in verità è una frustrazione sua personale. Almeno a me sembra così, anche nella mia famiglia si è presentata una situazione del genere. Tu fai il tuo, impegnati a diventare autonomo gradualmente, quando ci riesci prendi delle iniziative per tuo conto senza necessariamente dire ogni cosa ai tuoi.
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il rimpianto di aver partorito un subumano, tutto qua... le madri dei chads invece adorano i propri figli (visto con i miei occhi)
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10-03-2024, 00:39
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#23
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da Forever Red 2
il rimpianto di aver partorito un subumano, tutto qua... le madri dei chads invece adorano i propri figli (visto con i miei occhi)
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Vedo un meccanismo molto simile a quello della mia famiglia, ovviamente io sono quello che ha deluso le aspettative mentre mio fratello è molto più apprezzato anche se non a parole. Riguardo il lato positivo, ovvero chad & madri mi sembra di averlo notato diverse volte. Non so se un genitore può trovare fisicamente attraente un figlio e dare una diversa "sfumatura" al rapporto che c'è tra loro, ma di madri adoranti il proprio figlio chad ne ho vista qualcuna.
Il problema del topic è venuto fuori anche in un post precedente; bisogna ammettere che avere dei problemi produce un senso di grande malessere nei genitori e pure una madre non ha proprio tutte le colpe. Possono esserci il confronto con altri genitori con relativi figli, o anche un senso di colpa per essere concausa del problema in quanto madre/padre. Penso che questi elementi convivano e chi sa quanti ne dimentico. Insomma "anche la madre vuole la parte sua".
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10-03-2024, 12:53
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#24
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,812
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Quote:
Originariamente inviata da Forever Red 2
il rimpianto di aver partorito un subumano, tutto qua... le madri dei chads invece adorano i propri figli (visto con i miei occhi)
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Credo di capire cosa intendi.
A me non piace usare termini così negativi, perché danno una piega immediatamente drammatica al discorso e dipingono la situazione come esclusivamente subita, ineluttabile, quasi una maledizione.
Penso che una persona, quando ha un figlio, in cuor suo si aspetta, si immagina, spera, che le cose andranno "nel verso giusto", senza difficoltà, anche perché il figlio è una testimonianza di te che lasci nel mondo, quindi si preoccupa, si risente, si arrabbia, quando si rende conto che il figlio ha delle difficoltà che gli impediscono l'inserimento sociale. Ci si aspettava che le cose funzionassero nel migliore dei modi, che il figlio diventasse a sua volta un sostegno, e dopo ci si accorge che ci sono degli aggiustamenti da fare, che la situazione non progredisce, viene vissuto come un insuccesso personale.
Questo si riconduce alla volontà di vivere e di contrapporsi alla morte, il figlio è simbolicamente un prolungamento di se stessi, un prolungare la propria esistenza oltre sé. Le madri dei chad al massimo sono contente, sollevate, tranquille, perché "le cose sono andate come avevano previsto" e non si stanno presentando difficoltà nell'avvenire. Questa è l'origine della frustrazione. Oggettivamente lui ha del margine di miglioramento per fare qualcosa di buono e utile per sé, la madre sta reagendo male contro di lui, questo sì, sicuramente lei ha una sua personale visione, da persona più adulta, che si si sente meno energie addosso e si preoccupa per il futuro, ma il succo è che si sta preoccupando per lui, forse non si rende conto che lo sta ostacolando. Anche a casa mia è successo così.
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10-03-2024, 21:44
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#25
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Guest
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Ciao a tutti e tutte ...
C'è comunque chad e chad ...
Mi spiego: chi è un chad? Un bel ragazzo che fa bagnare tutte quelle che incontra? (Scusate il linguaggio, è per rendere l'idea). Si... ma allora siamo sul piano estetico, ma poi quel "chad" tra virgolette sarà anche una persona in gamba, oppure soltanto un coglione di bell'aspetto?
Oppure: una persona che è in gamba, capace di risolvere problemi a sé e agli altri, intelligente, in grado di fare scelte vantaggiose. Pure questo è un chad?
Voglio dire, nessuno è campione in tutti gli aspetti della vita, nessuno è chad in tutto, oppure... i casi di persone davvero in gamba in ogni singolo aspetto dell'esistenza oltre all'avere un bell'aspetto sono davvero poche.
Nella realtà a me pare di vedere individui che riescono in un campo e falliscono in un'altro, bei ragazzi che scopano a mitragliatore ma sono degli idioti a scuola o sul lavoro, e magari se non fosse per qualche aiutino esterno sarebbero in un certo campo i coglioni della situazione, come dicevo prima.
Oppure persone con una ottima mente ma con un aspetto non proprio attraente.
Insomma, possiamo avere tutto? Evidentemente no, abbiamo il nostro percorso e dobbiamo convivere con le scelte che abbiamo fatto, con quelle che non abbiamo fatto e purtroppo anche con quelle che altri hanno fatto al posto nostro.
Ma non state a deprimervi perché pensate che gli altri siano vincenti in tutto.
Estraneo
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11-03-2024, 07:23
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#26
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,701
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Quote:
Originariamente inviata da dystopia
Credo di capire cosa intendi.
A me non piace usare termini così negativi, perché danno una piega immediatamente drammatica al discorso e dipingono la situazione come esclusivamente subita, ineluttabile, quasi una maledizione.
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Forse perchè a volte le cose stanno davvero in questo modo. Si possono fare tutti i percorsi di terapia, incoraggiare, donare belle parole e caso e senza fondamento ma certi casi sono e restano senza speranza. L'unica è accettare per se stessi e per le famiglia di essere senza speranza e agire di conseguenza, fare accanimento terapeutico e nutrire false speranze accresce solo la rabbia e la frustrazioni di continuare a provarci sbattendo sempre contro lo stesso muro. Se uno non è in grado di lavorare i genitori devono prenderne atto invece di scagliarsi come cani rabbiosi verso i figli, bisogna chiedere aiuto, pensioni di invalidità a lavoretti in ambienti protetti.
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11-03-2024, 18:01
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#27
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Banned
Qui dal: May 2023
Messaggi: 316
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Quote:
Originariamente inviata da Marcellino1991
Buonasera. Scusatemi se apro di nuovo questa discussione. Sono un ragazzo di 32 anni che soffre di forti attacchi d'ansia e dismorfofobia. Sono in cura da anni da uno psichiatra. Sto prendendo: Gabapentin 300 mg, 1 cp ore 8-14-20; Entumin, 3 gocce ore 8 e 6 prima di andare a dormire; Largactil 25 mg, 1 cp ore 8-14; Nozinan, 1 cp e mezza prima di andare a letto; Lexotan 3 mg, 1 cp ore 8-14; Lexotan 6 mg, 1 cp la sera. Ho un bruttissimo rapporto con mia madre. Sta sempre nervosa e risponde male a tutti. Mi offende sempre. Dovete sapere che io ho una forte paura del lavoro in generale. Il lavoro mi crea ansia, mi crea stress. Una volta ho rifiutato una supplenza come collaboratore scolastico e mia madre mi ha chiamato "larva umana". Mia madre non mi ha mai accompagnato dai medici. È successo oggi che a ora di pranzo in bagno, dopo aver mangiato, ho tossito e ho vomitato. Mia madre ha fatto la pazza e mi ha chiamato deficiente. Mio padre è un grande uomo, invece. Anche se a volte si arrabbia, non offende mai. La sera alle 11, per evitare mia madre, mi ha permesso di venire in camera sua. Mio padre è comprensivo e ha detto che, per come sto ora, non devo lavorare. Mi date per piacere dei consigli su come comportarmi con mia madre?
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Probabilmente è arrabbiata per via del fatto che non hai un lavoro... e di conseguenza ti considera un parassita (larva umana appunto, anche se io MAI userei un termine simile).
Credo che sia semplicemente preoccupata per il tuo futuro, anche se penso che dipenda anche dalle sue condizioni mentali a sto punto.
Se hai scelto un forum di, detto in elenco: affetti da disturbi psichiatrici, fobici sociali, disoccupati, disadattati e persone che desiderano il suicidio (ne siamo in molti qua), allora sei nel posto giusto...
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Ultima modifica di Elpocho123; 11-03-2024 a 18:05.
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11-03-2024, 19:04
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#28
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,812
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Quote:
Originariamente inviata da Black_Hole_Sun
Forse perchè a volte le cose stanno davvero in questo modo. Si possono fare tutti i percorsi di terapia, incoraggiare, donare belle parole e caso e senza fondamento ma certi casi sono e restano senza speranza. L'unica è accettare per se stessi e per le famiglia di essere senza speranza e agire di conseguenza, fare accanimento terapeutico e nutrire false speranze accresce solo la rabbia e la frustrazioni di continuare a provarci sbattendo sempre contro lo stesso muro. Se uno non è in grado di lavorare i genitori devono prenderne atto invece di scagliarsi come cani rabbiosi verso i figli, bisogna chiedere aiuto, pensioni di invalidità a lavoretti in ambienti protetti.
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ma in questo momento stai parlando in generale oppure di lui? non ho capito questa cosa. io sto rispondendo a lui in base alla situazione descritta, lui ha detto di aver lavorato in passato.
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11-03-2024, 19:32
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#29
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Avanzato
Qui dal: Apr 2019
Messaggi: 495
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Quote:
Originariamente inviata da Elpocho123
Probabilmente è arrabbiata per via del fatto che non hai un lavoro... e di conseguenza ti considera un parassita (larva umana appunto, anche se io MAI userei un termine simile).
Credo che sia semplicemente preoccupata per il tuo futuro, anche se penso che dipenda anche dalle sue condizioni mentali a sto punto.
Se hai scelto un forum di, detto in elenco: affetti da disturbi psichiatrici, fobici sociali, disoccupati, disadattati e persone che desiderano il suicidio (ne siamo in molti qua), allora sei nel posto giusto...
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Mio padre invece ha detto che per il momento non devo lavorare per come sto e non mi considera un parassita
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11-03-2024, 19:38
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#30
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Banned
Qui dal: May 2023
Messaggi: 316
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Si lo so e lo apprezzo, ma invece tua madre vedo che se la prende spesso.
A una certa età bisogna pur prendere una strada... anche se per tutti noi la strada migliore sarebbe non esistere proprio...
Comunque mi hai fatto ricordare Noradenalin (vecchio utente che soffriva di Dismormofobia, epilessia, disturbi psichiatrici, D.O.C, autismo, insonnia, tic nervosi, paralisi del sonno, impossibilità a dormire normalmente e altro ancora, finendo addirittura poi per un pò di tempo in un centro psichiatrico) che prendeva gli stessi farmaci da oltre 10 anni (avevano iniziato a 15 anni a lui a incancrenirsi i disturbi)...
Già la vita è dura, poi con questi disturbi è tutta in salita...
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Ultima modifica di Elpocho123; 11-03-2024 a 19:46.
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11-03-2024, 20:32
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#31
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,812
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Quote:
Originariamente inviata da Black_Hole_Sun
Forse perchè a volte le cose stanno davvero in questo modo. Si possono fare tutti i percorsi di terapia, incoraggiare, donare belle parole e caso e senza fondamento ma certi casi sono e restano senza speranza. L'unica è accettare per se stessi e per le famiglia di essere senza speranza e agire di conseguenza, fare accanimento terapeutico e nutrire false speranze accresce solo la rabbia e la frustrazioni di continuare a provarci sbattendo sempre contro lo stesso muro. Se uno non è in grado di lavorare i genitori devono prenderne atto invece di scagliarsi come cani rabbiosi verso i figli, bisogna chiedere aiuto, pensioni di invalidità a lavoretti in ambienti protetti.
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Infatti prima gli ho detto "quando te la senti, fai il tuo" e intendevo precisamente quello che hai detto tu, cioè, quando ci riesce, trovare opzioni fattibili per lui, ruoli e contesti adatti a lui. Stiamo dicendo la stessa cosa.
Io semplicemente ci tengo a spiegare le cose con calma e non mi piace dare consigli buttandoci dentro il mio rancore e la mia rabbia, perché altrimenti non è più un consiglio, diventa una specie di maledizione che non gli è utile.
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Ultima modifica di dystopia; 11-03-2024 a 20:35.
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