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04-10-2016, 19:30
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#21
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 205
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Originariamente inviata da Noizer85
Mi sono aperto. A queste conversazione è seguito anche un incontro vero e proprio!
Lei mi ha promesso che si saremmo rivisti molte altre volte ed ha anche accettato che la portassi in un posto speciale vicino a dove abito io! Era davvero entusiasta all'idea...mi ha pure detto che ci teneva moltissimo a me!
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Vorrei chiederti una cosa: quando vi siete incontrati, non hai notato niente di strano? Nessun atteggiamento di distacco, disappunto, fastidio, un sorriso falso magari..? Perchè, sai, le parole possono essere false verità, delle volte.
In ogni caso mi dispiace per questa tua situazione.. lei sarebbe dovuta essere più diretta e sincera, oltre che non coinvolgerti in una "intimità" tutta virtuale. Come ormai hai capito, è meglio stare allerta, non aprirsi troppo, non scoprire i punti deboli. O perlomeno, la prossima volta fallo con calma e cerca un incontro il prima possibile.
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Originariamente inviata da Murakami
Non sono del tutto d'accordo su questo, però.
Non puoi parlare di un "estraneo", se a quell'estraneo hai descritto tanto di te e hai concesso di vedere parti della tua anima che altri, a contatto ogni giorno con te, non sfiorano neppure. Anzi, si potrebbe dibattere su cosa sia veramente il conoscersi, su come ci si conosca davvero.
[...]
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Forse è vero, la parole non sono polvere al vento, ma è anche vero che non si può basare un "rapporto" su messaggi digitali, uguali a mille altri, senza aver incontrato la persona stessa e averla conosciuta per la sua interezza, come dicevi tu. Estraneo è forse una parola eccessivamente distaccata, ma d'altra parte, finchè non c'è appunto un incontro, rimane semplice corrispondenza, a mio parere, per quanto ci possa essere confidenza e/o affinità.
Osservazione molto interessante quella che ho evidenziato, mi è capitato di pensarci giusto di recente.
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04-10-2016, 19:38
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#22
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,122
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Anch'io mi sono comportato allo stesso modo in alcune occasioni, quindi il titolo andrebbe cambiato in "state attenti alle persone che riuscite a conoscere"
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04-10-2016, 19:39
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#23
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 205
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Originariamente inviata da Architeuthis
Comunque quando parlate di incontrare il prima possibile una persona,non tenete conto del fatto che se si è fobici o evitanti è quasi impossibile farlo,
si può conoscere virtualmente da anni una persona anche a menadito e viceversa,ma se hai determinati blocchi di farsi vedere non se ne parla,questo è anche un bel problema.
Un evitante magari ricerca spasmodicamente un contatto virtuale visto che non ha possibilità nel reale,ma poi ha difficoltà a tradurlo in qualcosa di concreto e inevitabilmente poi lo perde,anche se non è questo il caso del Topic.
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Sì, hai ragione, chiedo scusa. Mettiamoci come "possibile" anche questo, cioè il fatto che serve tempo per trovare il coraggio necessario ad esporsi non solo a parole ma anche a metterci la faccia.
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04-10-2016, 19:39
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#24
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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Originariamente inviata da Architeuthis
Comunque quando parlate di incontrare il prima possibile una persona,non tenete conto del fatto che se si è fobici o evitanti è quasi impossibile farlo,
si può conoscere virtualmente da anni una persona anche a menadito e viceversa,ma se hai determinati blocchi di farsi vedere non se ne parla,questo è anche un bel problema.
Un evitante magari ricerca spasmodicamente un contatto virtuale visto che non ha possibilità nel reale,ma poi ha difficoltà a tradurlo in qualcosa di concreto e inevitabilmente poi lo perde,anche se non è questo il caso del Topic.
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non credo che neanche questo sia il problema, l'incontrarsi dal vivo dico
prob è che il solo incontrarsi e il passare una mattinata insieme non basta
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04-10-2016, 19:43
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#25
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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Originariamente inviata da Murakami
Non sono del tutto d'accordo su questo, però.
Non puoi parlare di un "estraneo", se a quell'estraneo hai descritto tanto di te e hai concesso di vedere parti della tua anima che altri, a contatto ogni giorno con te, non sfiorano neppure. Anzi, si potrebbe dibattere su cosa sia veramente il conoscersi, su come ci si conosca davvero.
Vero che in forma virtuale siamo ologrammi, di fatto ci costruiamo immagini mentali che possono non rispecchiare del tutto l'altra persona, non possiamo percepire determinati aspetti del suo carattere, a volte non possiamo dare neppure un volto a quella persona con cui scambiamo parole. Tuttavia, io non sottovaluterei l'impatto di quelle parole: dicono tanto, tantissimo, più di quanto sembrerebbero poter dire. Io credo che le parole permettano di conoscere veramente una persona, al pari di certi sguardi e di certi occhi da guardare. Il mondo fisico e quello virtuale sono o dovrebbero essere complementari, in qualche maniera; ridurre a considerare estraneo una persona con cui non hai contatti fisici ma solo digitali secondo me è esagerato. Esagerato come sarebbe dire di amare una persona che non hai mai visto e toccato con le tue mani (prendersi una cotta può starci, ma il desiderio è tutt'altra cosa, deve essere tangibile e fisico).
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d'accordo su tutto , sopratutto con le parti che ho nerettato
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04-10-2016, 19:47
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#26
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,122
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Originariamente inviata da Architeuthis
e il motivo era?
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Ripensamento dell'ultim'ora. Succede, specialmente quando non si é sicuri, in effetti non ero sicurissimo già dall'inizio ma nonostante tutto mi lasciai andare. Dopo lei andò in vacanza per un po', al ritorno mi scrisse diversi messaggi per sapere come stavo ma io mi diedi alla macchia...lei insistette un po' a dire il vero, ma io sempre zitto e mosca.
Credo faccia parte di tutti noi un po' di meschinità...
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04-10-2016, 19:48
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#27
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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muttley lo spezzacuori
a chi tutto a chi niente
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04-10-2016, 19:57
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#28
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,122
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Originariamente inviata da Architeuthis
Ho capito,non era gnocca
ma ci sta per carità,non sarò certo io a condannarti,sarei ipocrita,
a volte davvero non si riesce a trovare modo migliore per chiudere,lo sparire forse è il male minore,se l'alternativa sono le scenate (fini a sè stesse poi).
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Ma ti pare che mi metto a fare il difficile su questioni così terrene?
La scaricai quando mi resi conto che viveva con la sorella (con la quale condivideva la stanza) e sarebbe stato difficile trovare privacy (a casa mia neanche morto)
Succede anche ai vips
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04-10-2016, 20:03
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#29
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 651
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Originariamente inviata da Giulia*
Piuttosto direi che si può dibattere sulla propria capacità di "lasciarsi conoscere" e di "voler conoscere l'altro".
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Certo, tuttavia ci sono posti, modi e tempi che possono aiutare a farsi conoscere e a superare certe paure, a prescindere dal volersi fare conoscere. Come la virtualità. In circostanze diverse far conoscere certi aspetti può essere più complicato.
Quote:
Originariamente inviata da Yumenohashi
Il mio punto di vista è che fino a quando una persona ti si racconta tramite una chat o un'app di messaggistica, per quanto si possa aprire, per quanto possa lasciarsi andare a confidenze, tutto ciò che ti rimane tra le mani è una 'biografia', so che è brutto da dire. Ma 'conoscere' una persona, apprezzarla accettandone le debolezze e le fragilità, va molto oltre il semplice prenderne atto e dimostrarsi solidali dopo essersele sentite raccontare a parole. Significa trovarvi si di fronte nel concreto, capirne la vera consistenza, vedere l'altro che si muove in quella particolare dimensione e decidere se ci piace quello che vediamo. Finché si rimane sul piano virtuale tutto ciò che ci limitiamo a fare è attaccare i pezzi di ciò che inferiamo da conversazioni testuali per costruire un'immagine ideale.
Posso anche comprarmi un puzzle delle cascate del Niagara da 10000 pezzi e riuscire a comporlo nella quiete di casa mia per intero, attaccarmelo al muro e guardandolo convincermi che dopotutto non può esserci tutta questa differenza con l'esperienza reale di quel paesaggio. Ma naturalmente se prendo e vado di persona sul posto l'effetto è tutto diverso, non è nemmeno detto che mi lasci favorevolmente colpita come l'immagine sulla parete. ( oddio, dubito che qualcuno possa rimanere deluso dalle cascate del Niagara, ma poniamo il caso )
Questo per dire che non mi sento di poter affermare di conoscere realmente una persona fino a quando non ne faccio esperienza concreta
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Il tuo esempio mi piace, hai usato una immagine bella e d'effetto. Tuttavia, io non sono d'accordo. Mi spiego meglio: trovo fuorviante usare quel puzzle come riferimento secondario, così distante dalla realtà, al quale invece sostituirei una complessa e tridimensionale ricostruzione digitale, da immaginare come una stanza creata ad hoc per ricostruire quegli effetti visivamente (adesso è più simile alla nostra mente). Ecco, che questa realtà virtuale sia comunque distante dall'originale è certo, io non lo metto in dubbio. Che non sia come essere là, che non si provino le stesse sensazioni, non metto in dubbio neppure questo. Noi siamo dei corpi prima di tutto, abbiamo bisogno di percepire gli altri (o le cascate del Niagara) con tutti i sensi di cui disponiamo.
Tuttavia, io da quella ricostruzione, così realistica (perché solo quelle realistiche contano; il conoscersi virtualmente a cui io mi riferisco sarebbe, eventualmente, un conoscersi più profondo del dialogare a caso e dirsi buongiorno), posso imparare molto: posso scoprire dettagli che, dal vivo, mi sfuggirebbero; posso osservare prospettive che parimenti mi sarebbero precluse, posso spostare l'attenzione in un attimo da un punto ad un altro, posso farmi una visione che sia totalizzante e particolaristica allo stesso tempo. L'esperienza fisica, dopo, mi darà altri elementi e altre sensazioni. Tuttavia io non potrò dire di non essermi, almeno un po', emozionato con quell'esperienza virtuale precedente, o di non avere una conoscenza adeguata di quello che andrò a vedere, a riscoprire. Dal mio punto di vista, sono due classi di sensazioni diverse ma complementari, come dicevo: si potrebbe dire che la parte virtuale sia propedeutica a quella successiva, fisica. Quel che io contesto, invece, è l'idea che virtualmente non sia assolutamente possibile conoscersi, andare oltre il sentirsi estranei a vicenda. No, io credo che la virtualità possa trasmettere sensazioni potenti, che possa davvero renderci possibile la costruzione dell'altro. A cui dopo aggiungeremo il resto.
Quote:
Originariamente inviata da LemonTea
Forse è vero, la parole non sono polvere al vento, ma è anche vero che non si può basare un "rapporto" su messaggi digitali, uguali a mille altri, senza aver incontrato la persona stessa e averla conosciuta per la sua interezza, come dicevi tu. Estraneo è forse una parola eccessivamente distaccata, ma d'altra parte, finchè non c'è appunto un incontro, rimane semplice corrispondenza, a mio parere, per quanto ci possa essere confidenza e/o affinità.
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È vero quello che dici. Estraneo è dire troppo, conoscere una persona dai soli "messaggi" (in qualunque forma e frequenza) sarebbe pretenzioso, ché sfugge molto altro.
Quelle parole uguali a mille altre, però, mi fanno riflettere. Anche le persone sono composte di atomi uguali a mille altri, o di caratteristiche che condividono uguali a mille altri, dopotutto siamo delle ricomposizioni degli stessi elementi (che però formano un unicum). Ecco, con le parole può succedere lo stesso. Nel senso che hanno un potere non indifferente, il modo in cui si combinano forma un'altra serie di unicum. E nonostante ciò, sono insufficienti per conoscersi pienamente, certo; ma non per conoscersi, e soprattutto per scoprire una parte precisa e altrimenti (in alcuni casi) inaccessibile della personalità dell'altra persona.
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04-10-2016, 20:05
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#30
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Valdelatresca
Messaggi: 1,092
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ho letto la tua storia, è scandaloso! dove andremo a finire se le ragazze possono dare una delusione? le ragazze? impossibile! santo cielo, non c'è più religione nè legge! ma...sicuro che è stata una ragazza? non è che fosse...non so, una donna matura, o un anziano maori truccato? sono abili col vodoo quelli...
ma no, ti credo ti credo...questo mondo non ha più regole, sono già vaccinato ahimè. Ne ho viste di cose terribili. Come le vecchiette che masticano chewingum in piedi nel bus, ci crederesti? le chewingum!
mi sovviene comunque un dubbio, ora so che devo stare attento alle ragazze che riesco a conoscere, ma cosa mi sai dire di quelle che non riesco a conoscere? devo guardarmi pure da loro?
in attesa di una risposta mi studio di nuovo il libretto di sopravvivenza al Vietnam che mi ha portato mio zio Frank nel '69
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04-10-2016, 20:10
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#31
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 214
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Quote:
Originariamente inviata da Murakami
Certo, tuttavia ci sono posti, modi e tempi che possono aiutare a farsi conoscere e a superare certe paure, a prescindere dal volersi fare conoscere. Come la virtualità. In circostanze diverse far conoscere certi aspetti può essere più complicato.
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Tu parli di consapevolezze che non tutti hanno. Non è tutto così immediato. D'altronde, se lo fosse... non ci sarebbe lavoro per gli psicologi.
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04-10-2016, 20:42
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#32
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 646
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Vorrei integrare il mio pensiero, se mi è consentito..
Quando si crea in breve tempo una certa intimità con una persona da poco conosciuta, tra l'altro via chat, la cosa dovrebbe sempre insospettire..
Specialmente se vissuta con una certa "intensità"..
In questi casi sarebbe opportuno porsi sempre la seguente domanda: può un rapporto diventare "speciale" in così poco tempo???
La risposta è no!!! Non può!!!
Perché un qualunque rapporto, a prescindere dalla sua natura ( che sia amicizia o altro..) ha bisogno di tempo per cementarsi, e questo processo avviene poco per volta..
Altrimenti è sintomo che si sta cercando di costruire qualcosa che.non esiste!!
Anche il fatto di sentirsi tutti i santi i giorni dalle 8 di sera fino a notte fonda dovrebbe far riflettere...
Per quanto tempo poteva andare avanti sta cosa??
Ovvio che col tempo sarebbe andata scemando.. ma indipendentemente dal fatto che lei potrebbe avere o no trovato altro da fare..
Così non si andrà mai da nessuna parte! Mi spiego??
La solitudine provoca effetti collaterali molto dannosi...
Il più comune si chiama IDEALIZZAZIONE...
Immagino le domande che ti stai ponendo : Forse non le sono piaciuto? Le sono stato troppo addosso?? Avrò detto qualcosa di sbagliato??? E' colpa mia???...
Queste domande sono , a mio parere disfunzionali, ben lontane dalla realtà..
Ripeto...
Tu per me non hai sbagliato nulla! E nemmeno lei, malgrado ti abbia usato..
Certi meccanismi diventano facilmente comprensibili nel tempo soprattutto, quando inizierai ad avere un pò le spalle larghe...
Comunque sono cose che feriscono molto e ci vuole un pò per incassare il colpo..
Per quello che può valere ciò che mi ostino dirti , te lo ripeto umane ultima volta : NON È COLPA TUA!!!!!!
In bocca al lupo...
Ciao!!!!!
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Ultima modifica di cancellato17738; 04-10-2016 a 20:50.
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04-10-2016, 21:36
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#33
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
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Non lo so, è un gran casino. Quanti anni ha questa ragazza?
E' un mondo liquido, veloce, mutevole.. se uno è timido ha i suoi tempi.. magari poi arriva un'altro che in pochi minuti vanifica il lavoro che noi abbiamo fatto per mesi. Una ragazza che frequenta le chat può anche sentirsi/incontrarsi con 5-10-20 ragazzi contemporaneamente e su questi 10, purtroppo, ce ne sarà sempre uno che, ai suoi occhi, è meglio di noi.. anche se non è meglio magari è solo più scaltro.. oppure rispuntano gli ex..insomma le variabili in gioco sono tante, in piccola parte dipendono da noi, ma anche no.
Forse dall'incontro non è nata la scintilla, ma è normale, non nasce mai sta cavola de scintilla..
Io credo che internet non sia un buon modo per cercare partners, certo, tu mi dirai "dove la cerco se non su internet?" non lo so, non c'è una risposta valida per tutti.. fatto sta che internet è un gran casino e c'è troppa concorrenza
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04-10-2016, 21:45
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#34
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Intermedio
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 206
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sono cose che capitano..al telefono si arriva persino a dire di essere anime gemelle. Poi quando ci si vede e si sta insieme è tutto è diverso..può essere che sia anche vero come no. Prima che cominci a farti i discorsi del cazzo tipo "non so cosa voglio..oppure mi piaci ma non ho sentito quel qualcosa.." lascia perdere perchè ti logori solo l'anima.
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04-10-2016, 21:46
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#35
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Esperto
Qui dal: Feb 2016
Messaggi: 1,358
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Noizer è un classico delle conoscenze online, ci sono passato diverse volte prima di smettere con l'uso di chat e siti di dating...diverse volte ho trovato ragazze che mi whatsappavano tutto il santo giorno, sembravano mai sazie di parlare e conoscermi. La maggioranza sono sparite al momento dell'incontro (perchè hanno raccontato un sacco di fesserie e mentito), quindi ritieniti fortunato nell'essere arrivato all'incontro.
Per alcune è un modo di sentirsi ascoltate, per passare il tempo, per cazzeggiare, per confidarsi...la mente umana è strana.
Poi chissà, magari per lei era un semplice uscita con una persona educata oppure mossa da curiosità nel trovare un ragazzo che non sia il solito truzzo tronista...ma forse il tuo problema è che hai viaggiato troppo di fantasia, idealizzandola troppo e mettendoti in testa false aspettative. Ma ti capisco perchè ci sono passato pure io, la solitudine ti fà innamorare subito di chi ti presta attenzione.
Ma lascia perdere chat & simili, si tratta di rapporti senza delle fondamenta, quindi crollano tutti alla lunga. Piuttosto attivati in prima persona nel fare cose o attività che ti portino alla conoscenza indiretta di altre ragazze.
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Ultima modifica di Sn0w; 04-10-2016 a 21:49.
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04-10-2016, 21:54
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#36
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Intermedio
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 206
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secondo me internet può essere sempre un opportunità in più, non ha senso demonizzarlo. L'importante è sempre prendere le cose con le dovute maniere,solo dopo aver conosciuto una persona si possono fare considerazioni serie. Fin prima è solo compagnia..
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04-10-2016, 21:59
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#37
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da Kronos
secondo me internet può essere sempre un opportunità in più, non ha senso demonizzarlo. L'importante è sempre prendere le cose con le dovute maniere,solo dopo aver conosciuto una persona si possono fare considerazioni serie. Fin prima è solo compagnia..
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ecco bravo..internet può essere una possibilità per chi abita in contesti limitati tipo paeselli e per rompere il ghiaccio in modo più rapido che non dal vivo..ma poi bisogna passare al reale e vedere come va...altrimenti di casi tipo questi ne vivrete a decine o centinaia....tante chattate tanti cazzeggi e poi vi ritrovate con un pugno di mosche in mano...
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04-10-2016, 22:13
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#38
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 205
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Quote:
Originariamente inviata da Murakami
[...] Dal mio punto di vista, sono due classi di sensazioni diverse ma complementari, come dicevo: si potrebbe dire che la parte virtuale sia propedeutica a quella successiva, fisica. Quel che io contesto, invece, è l'idea che virtualmente non sia assolutamente possibile conoscersi, andare oltre il sentirsi estranei a vicenda. No, io credo che la virtualità possa trasmettere sensazioni potenti, che possa davvero renderci possibile la costruzione dell'altro. A cui dopo aggiungeremo il resto.
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Mm, proprio perchè sono complementari ritengo che non si possa formulare una "opinione" così profonda su una persona (per opinione intendo andare a etichettarla come "amica" o altro). Qui dovremmo metterci d'accordo su quali siano i gradi di conoscenza, altrimenti ho difficoltà a spiegarmi. In ogni caso, mi trovo più vicina alla risposta di Yumenohashi (a parte il termine "estraneo").
Quote:
Quelle parole uguali a mille altre, però, mi fanno riflettere. Anche le persone sono composte di atomi uguali a mille altri, o di caratteristiche che condividono uguali a mille altri, dopotutto siamo delle ricomposizioni degli stessi elementi (che però formano un unicum). Ecco, con le parole può succedere lo stesso. Nel senso che hanno un potere non indifferente, il modo in cui si combinano forma un'altra serie di unicum. E nonostante ciò, sono insufficienti per conoscersi pienamente, certo; ma non per conoscersi, e soprattutto per scoprire una parte precisa e altrimenti (in alcuni casi) inaccessibile della personalità dell'altra persona.
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Sentivo che avresti potuto ribattere su quelle parole che ho usato; e hai ragione. Voglio precisare, allora, che l'interpretazione delle parole rimane comunque soggettiva e usandole/leggendole in modo scorreto (intendo lasciandosi coinvolgere troppo da sentimenti non ancora verificati nel concreto) si rischia appunto di rimanere folgorati da parole che, però, rimangono tali. Esempio, ciò che ha descritto Kronos o l'autore stesso della discussione.
Quote:
Originariamente inviata da Fongshou
[...]
In questi casi sarebbe opportuno porsi sempre la seguente domanda: può un rapporto diventare "speciale" in così poco tempo???
La risposta è no!!! Non può!!!
Perché un qualunque rapporto, a prescindere dalla sua natura ( che sia amicizia o altro..) ha bisogno di tempo per cementarsi, e questo processo avviene poco per volta..
Altrimenti è sintomo che si sta cercando di costruire qualcosa che.non esiste!!
Anche il fatto di sentirsi tutti i santi i giorni dalle 8 di sera fino a notte fonda dovrebbe far riflettere...
Per quanto tempo poteva andare avanti sta cosa??
Ovvio che col tempo sarebbe andata scemando.. [...]
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Condivido appieno.
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Ultima modifica di cancellato17629; 04-10-2016 a 22:15.
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04-10-2016, 22:14
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#39
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 4,795
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Non c'era scritto da nessuna parte che dovesse darti corda fino alla fine dei tempi; sarebbe convenzione esplicitare le motivazioni per le quali, ma appunto è una convenzione. Gira così, mister Malesani direbbe "è una giungla cazo"
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04-10-2016, 22:16
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#40
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Esperto
Qui dal: Feb 2016
Messaggi: 1,358
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Quote:
Originariamente inviata da Harold Finch
Non c'era scritto da nessuna parte che dovesse darti corda fino alla fine dei tempi. Gira così, mister Malesani direbbe "è una giungla cazo"
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ma cosa, come, dove, siamo..cazo! Io lavoro dalla mattina alla sera...cazo
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