Winston_Smith

L'ultima come fai a garantirla? Karma police che bastona i vecchietti se si girano a guardare i giovani?

utopia?

Sensibilizzando l'opinione pubblica ad essere meno gerontocratica.
Ma soprattutto nei paesini non ci sono molte probabilità che ciò possa avvenire.

claire

Ripeto, organizza tu.
Continui a criticare quello che fanno gli altri.
Non era organizzato dallo stato ma da volontari, il comune ha dato solo la sala, il medico relatore era volontario.
Facile fare le pulci agli altri, dopo che a titolo del tutto gratuito si impegnano.
Fra gente che critica senza fare, e gente che partecipa solo quando c'é da magnare, poi ovvio che chi si fa il mazzo si stufa, e molla.
E allora via a lamentarsi che non c'é nulla.

Io non faccio niente e le attività fatte da altri le rispetto, rispetto chi dedica il suo tempo libero per promuovere cose comunitarie invece di stare al pc a criticare, apprezzo lo spirito altruistico e la buona volontà di chi non si aspetta che facciano "altri" ma si mette in gioco.
Se non mi piacciono, se non ci vado, se non ho interesse, se é "troppo poco" non é certo colpa di chi fa qualcosa.

utopia?

Non ho criticato il loro operato, ho solo detto che non ci si possono aspettare grandi risultati da iniziative così "casuali" e specifiche.
Neanche possono definirsi comunitarie, il termine comunità indica qualcosa di troppo grosso, non lo si può associare a un qualsiasi evento.

Ovviamente lo stesso ragionamento vale per il tipo di attività a cui ho accennato io (mostre, concerti di musica un minimo ricercata, convegni, conferenze...).

lauretum

Uff ora devo leggere il topic per capire come si parta dall'aperitivo con amico e si arrivi ai vecchi che guardano storto, per fortuna è corto

Palmiro

Si, per esperienza personale cambia tutto. La città ti offre un mare di occasioni che in provincia assolutamente ti sogni.

Mi basta semplicemente fare un giro a Genova la sera (che è pure considerata una delle città più morte d'Italia) e vedere quanta gente c'è in giro e nei locali, i drappelli di giovani in Piazza delle Erbe, ecc.. Uno che abita in centro, è sufficiente che esca di casa e ha una marea di occasioni.. Basta anche solo frequentare un circolo o un locale..
Viceversa qui da me in provincia, c'è solo la MORTE, nessuno in giro dopo le 9 di sera e i pochissimi locali sono frequentati da anni e anni dalle stesse facce (vecchi, ubriaconi, tamarri che non sanno mettere in fila mezza frase o semplicemente gente chiusssima nei loro giri di amicizie storiche, che non sono minimamente disposti a includere gente nuova..).
Per avere un briciolo di vita sociale, sono ormai costretto a prendere la macchina e macinare 20-30 km solo per un giro in centro, perché qui non ho nessuno

Maximilian74

Gli unici due amici con cui uscivo ogni tanto molti anni fa, ho provato a contattarli negli ultimi anni, e puntualmente hanno sempre qualche scusa per evitarmi. Io vivo in una città di 40000 abitanti, locali e pizzerie, cinema, e posti dove andare non mancano, in pochi minuti di auto si arriva a città ancora più grosse.
Il punto non è la mancanza di posti dove andare, il punto è come sto io e l'essere tagliato fuori dai giochi.
Ormai mi sono ridotto a fare casa e lavoro, casa e lavoro. Niente di niente al di fuori di quello.

Peste Nera

E meno male che sono amici… Se trovano una scusa per evitarti ogni volta lasciali perdere, di loro non te ne farai di nulla.

Maximilian74

Hai ragione

Peste Nera

Lo so purtroppo, ci sono passato anch'io. Tutti mi evitavano se non peggio e allora ci ho dato un taglio netto. Non scherzavo di certo quando dicevo che non ho mai avuto un amico VERO. Adesso devo dire che mi sono abituato ad avere come unica compagnia la mia ombra anche se vivo coi miei e qualche parola al giorno la devo scambiare.

Maximilian74

Per la serie che siamo noi a volere rimanere isolati... In parte è vero, ma quando, quelle poche volte sei tu che ti proponi, chiedi di uscire, ti evitano con mille scuse. Questa è la verità, come se avessimo la rogna

Peste Nera

Io non lo volevo ma non ho potuto farci nulla. Devo dire però che da quando mi sono praticamente rassegnato in ambito sociale e sentimentale ho trovato un senso quasi di pace. Adesso dopo la perdita del lavoro mi dedico solo al mio piano di fuga e non cerco amici/donne, non uso app/social ecc...

dottorzivago

Stasera dovrei, e ripeto dovrei tornare all'aperitivo con lo stesso amico allo stesso posto

Vediamo che serata sarà....

Peste Nera

Tienici informati dottorzivago.

Keith

No dai ,ma che noia mortale.. ma non si fa mai un droga party, alcol party, una corsa clandestina in auto, un'orgetta.. dopo un po' ti rompi ad andare sempre a magnà vestito bene.. io devo fare cose emozionanti, trasgressive, sennò non esco.. fosse che uno è figo e uscendo conosce tipe da potersi fare.. poi alla fine sempre al sesso si riduce ahah, allora si, sennò che noia..

dottorzivago

Sono tornato.
La serata organizzata mi piace. È un aperitivo in un casolare in campagna al tramonto.....insomma un posto carino dove si mangia anche discretamente e molto frequentato.

Ero presente io,il mio amico e l'altro suo conoscente.
Poi avevano preso appuntamento con le loro amiche tra queste era presente una che partecipò anche una settimana fa.
Mi sono sentito un minimo meno fuori luogo anche se la serata è durata abbastanza quindi i momenti di imbarazzo "da pesce fuori d'acqua" erano inevitabili

Non mi aspetto nulla.....comunque spero di creare un minimo di conoscenze per poter partecipare a qualche uscita , cena in compagnia. Anche se..... è inevitabile fare la parte dell'amico dell'amico e nient'altro.

Maximilian74

Leggendo il tuo racconto, sei sempre messo un pochino meglio tu di tanti qui dentro, io neanche lontanamente riuscirei ad avere serate come le stai avendo tu.
Direi che rispetto a molti, sei sulla buona strada

Keith

Dobbiamo anche domandarci: "ma noi vogliamo farle queste cose?" perché cmq un po' di sbattimento c'è. Organizzarsi, trovare i vestiti, esporsi.. per fare cosa poi.. qualche momento di socialità, che se fatto con le persone giuste è pur sempre una cosa buona, ma già sai che non è quella la strada per risolvere i problemi lavorativi, interiori, di solitudine.. passi benino quelle 2 ore ma poi te ne torni a casa e ricomincia tutto da capo..

Maximilian74

Beh, come darti torto? Che poi ad esempio, se io riuscissi a fare la stessa cosa, cioè uscire con qualcuno a bere aperitivo, poi arrivano amiche del mio conoscente, sarei in imbarazzo totale, sapendo che ti guardano e ti catalogano subito, sapendo che magari ti chiedono cosa fai, dove vivi. Io dovrei rispondere che a 45 anni vivo ancora in casa, che non ho giri sociali, sai dopo 2 minuti che fine fai? Che cagano gli altri e non te.
Io penso solo una cosa, e non scopro di certo l'acqua calda :l'unica soluzione possibile per noi è una, l'accettazione di quello che siamo, per noi è impossibile far parte di un discorso di rapporti e relazioni.

Peste Nera

L'ultima volta (3 mesi fa) che sono uscito per un aperitivo non mi ha filato nessuno, soldi e tempo buttati via. Io poi sono molto avanti con il processo di accettazione ma capisco che non tutti siamo uguali.