Hmmm... Nessuno "sta bene" da solo. Si può preferire la solitudine alla continua partecipazione alla vita sociale, ma nessuno che è solo vive bene. Immagina che, un giorno, tutto il mondo sparisca. La persona si ritrova da sola, completamente assorbita in se stessa. Per un po' può anche resistere, ma con il passare del tempo sentirà questa mancanza, al punto tale da iniziare prima a coltivare hobby e attività solitarie, poi, magari, delle persone immaginarie, con l'andare avanti del tempo cadrebbe in una fase depressiva, infine si suiciderebbe. ^^ Oppure, se molto resistente, spererebbe in una morte precoce, almeno.
Ah! Esistono persone, ho letto, che dicono: "Oh! Quanto vorrei essere schizoide!" Hmmm... Io ho avuto modo di parlare (virtualmente) con uno schizoide, e vi posso garantire la gravità del disturbo e la sofferenza che vi è dentro, che non viene comunicata con emozioni intense, ma con frasi, talvolta dette con rabbia, di disprezzo sulla vita, o anche sugli altri.
Poi esistono i misantropi, ma anche questi ultimi non sono felici, anzi, la maggior parte dei misantropi soffre di depressione.
Gli schizofrenici? Be', direi che non c'è molto da dire. Il 100% dei casi gravi, senza un intervento psicoterapeutico e farmacologico, dopo un po' si suicida/tenta il suicidio. Nei casi meno gravi, la persona ricerca gli altri, seppur a modo suo, in modo irreale.
Autistici? Asperger? La loro difficoltà, o meglio dire incapacità relazionale li porta a vivere in se stessi. Loro, più di qualsiasi altro, soffre meno di tutti della sua solitudine, e sarebbe estremamente raro che si suicidino. Eppure, persino l'autistico/asperger non vive così felice della sua situazione. Da cosa lo si capisce? Be', come in tutte le persone sole, no? Cosa fa chi è solo? Si crea un amico immaginario, fa attività che allontanino gli altri e non faccia pensare alle altre persone, ma la mancanza si sente, tutti sentono il bisogno di qualcuno.
Le persone anaffettive? Be', chi non prova affetto prova comunque il bisogno di stare con qualcuno.
Chi non prova sentimenti (esistono anche loro!!! Ebbene sì!!! Ma non ricordo come si chiama questo tipo di squilibrio mentale)? Be', sente il bisogno degli altri, seppur senza provare sentimenti. Certo, in questo caso non si arriva al suicidio, in quanto la persona non percepisce la sua sofferenza, ma... Non si può dire che uno che non prova sentimenti sia una persona felice. Diciamo che la felicità è un sentimento e, dato che loro non li provano, non provano nemmeno questo. Esiste il vuoto dentro di loro. E' come l'essere ciechi, solo con l'anima.
In definitiva... Chi sta bene da solo? Nessuno!
EDIT: Nessuno sta solo per scelta. E' come dire che c'è chi si suicida perché è felice. ^^