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22-08-2012, 20:40
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#81
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 2,097
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Quote:
Originariamente inviata da Pianetino
Giusto: ricambiare la "gentilezza".
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tralasci un fatto
che tu, da sociofobico, non hai amici e quindi la cosa finisce li
lei, che è estorvrsona, ne avrà a badilate e farà presto a sparlare di te, dato che è la moda del 2012 sparlare degli altri
nel giro di 1 settimana ti avrà sputtanato per tutto il paese, poi prova a metetre piede fuori casa.
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22-08-2012, 21:10
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#82
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,054
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Guarda che la bellezza fisica non c'entra nulla con lo stare simpatici o meno, io ho un amico che non è bellissimo ma ha tantissime amiche femmine e fa amicizia facilmente sia con uomini e con donne, credo che sia una questione caratteriale, nel senso che tu dici di non parlare molto, bhè credo sia quello il "problema", in genere gli estroversi non amano chi sta zitto zitto preferiscono chi chiacchiera molto li intrattiene e li fa ridere. Non ti fissare sull'aspetto fisico, punta invece a migliorare le tue capacità sociali, quando esci magari cerca di chiacchierare di più di fare battute divertenti di raccontare aneddoti, so che non è facile ma bisogna provarci.
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22-08-2012, 21:32
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#83
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 1,890
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a me di solito capita solo con le schizzate
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22-08-2012, 21:48
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#84
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,952
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Quote:
Originariamente inviata da James86
Rispondete di conseguenza
all'indifferenza,o peggio disprezzo manifesto...rispondete con indifferenza o disprezzo manifesto
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se qualcuno è indifferente a te .. della tua indifferenza se ne fa un baffo...
i rapporti umani sono tristemente asimmetrici.
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22-08-2012, 21:51
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#85
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 1,770
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Quote:
Originariamente inviata da Alexon
a me capita sempre, non capisco come sia possibile dato che sto sempre per i fatti miei, parlo di rado e non do fastidio a nessuno
forse è perchè sono brutto, ne sono quasi sicuro
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Anche a me capita con il 99% delle ragazze...forse sarà per la mia faccia di ca**o o perché do l'impressione di non voler essere rotto le scatole, o al mio sguardo indifferente...bo, fatto sta che risulto antipatico alla gran parte delle donzelle.
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22-08-2012, 22:17
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#86
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 718
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Quote:
Originariamente inviata da chrissolo
se qualcuno è indifferente a te .. della tua indifferenza se ne fa un baffo...
i rapporti umani sono tristemente asimmetrici.
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Sempre meglio del fare lo zerbino
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22-08-2012, 22:21
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#87
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,952
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Quote:
Originariamente inviata da James86
Sempre meglio del fare lo zerbino
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bhe certo.. per sè stessi.. ma i problemi restano tutti
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22-08-2012, 22:23
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#88
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 718
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Quote:
Originariamente inviata da chrissolo
bhe certo.. per sè stessi.. ma i problemi restano tutti
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Vero....ma arrivati ad un certo punto.... è l'unica soluzione.
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22-08-2012, 23:01
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#89
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Banned
Qui dal: Jun 2005
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,754
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in più del 90% dei casi...
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22-08-2012, 23:40
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#90
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
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[I]Gli ultimi due anni di Università sono, di fatto, caratterizzati da una solitudine totale soggettivamente tollerata senza alcun disagio. M. studia con passione, ricava grandi soddisfazioni dai risultati che consegue e vede davanti a sé un futuro abbastanza roseo.
Sotteso dalle numerose conferme accumulate nel corso degli anni, il progetto di vita di M., infatti, si incentra sull’aspettativa ingenua, ricavata dal contesto familiare piccolo-borghese, che se un soggetto fa il suo dovere, si impegna ed esibisce un comportamento compito e corretto, tutto nella vita fila liscio.
L’accesso la mondo del lavoro mette in crisi questa ideologia. M. in effetti fa il suo dovere, ma in preda ad un’ansia perfezionistica estrema. La sua dedizione al lavoro è a tal punto cieca che egli si inchioda al computer dall’inizio alla fine dell’orario di lavoro, sbocconcella nell’ora di pausa un panino senza allontanarsi dalla “stazione” e non spreca un solo minuto nell’intrattenersi con i colleghi di lavoro. Certo, egli mantiene nei loro confronti un comportamento che oggettivamente è corretto: li saluta immancabilmente quando arriva (o quando essi arrivano) e quando vanno via (quasi sempre prima di lui).
Non si rende conto che il suo perfezionismo per un verso (che gli consente di ottenere fuori busta gratificazioni economiche di cui gli altri vengono a sapere qualcosa) e il suo formalismo per un altro, per cui egli non concede alcuna confidenza ai colleghi, attiva in essi (o almeno in alcuni) delle reazioni emotive negative di invidia, antipatia e avversione.
Dato che una circostanza interattiva del genere non rientra nell’ambito delle aspettative di M., che ritiene che un comportamento inappuntabile come il suo non possa suscitare negli altri che un moto di stima e di simpatia, il registrare emozioni negative ha un effetto interiormente sconvolgente.
Scoprendo repentinamente la gratuita, incomprensibile e irrazionale cattiveria del mondo, e non potendo dare ad essa senso, M. imbocca la via del delirio di riferimento, cominciando ad avvertire un’ostilità diffusa anche fuori dell’ambiente di lavoro. Il delirio poi, nel corso del tempo, assume una configurazione persecutoria, poiché, oltre che avversato, M. giunge a sentirsi oscuramente minacciato.
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22-08-2012, 23:45
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#91
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
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Ancora meglio questo pezzo:
La situazione lavorativa, che ha tanto inciso nel determinare la crisi di M., è una di queste. Quando ci si inserisce in un ambiente di lavoro e si ha rapporto con i colleghi (oltre che con i capi), si parte da una condizione reciproca di estraneità, per cui la regola comunicativa è la correttezza formale. Via che passa il tempo, però, la regola cambia. Gli altri (soprattutto i colleghi) nutrono l’aspettativa che, prima o poi, si instauri una qualche familiarità sul registro della conoscenza, dello scambiare delle opinioni, dell’utilizzare le pause per stare insieme, ecc. Chi rimane attestato su di un registro comunicativo formale, per cui il rapporto si riduce al buongiorno e all’arrivederci, è esposto inesorabilmente al rischio di andare incontro ad un giudizio negativo. Quel comportamento, infatti, viene sistematicamente interpretato come espressivo di una volontà di mantenere le distanze, al di sotto della quale si presume che si dia o un senso di superiorità scostante e sprezzante o, viceversa, qualche problema psicologico che inibisce l’individuo. In entrambi i casi il rapporto del gruppo con l’introverso si negativizza.
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22-08-2012, 23:55
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#92
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Esperto
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,421
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Quote:
Originariamente inviata da Alexon
a me capita sempre, non capisco come sia possibile dato che sto sempre per i fatti miei, parlo di rado e non do fastidio a nessuno
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Forse dovresti fare esattamente l'opposto.
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23-08-2012, 16:23
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#93
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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e proprio il non dar fastidio,l'essere shcivi che non piace alla societa',ne tantomeno alle donne..lo cpaito tardi...gli uomini schivi piaceranno si eno al 5 per cento delle donne...a maggiora ragone se non suportati da belezza...
uno non vuole dare fastidio la gente invece pensa che st amuto perche sicuramente e antipatico,tipico degli estroversi o poco socievole.
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23-08-2012, 17:18
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#94
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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Mah, dipende da quali ragazze. Con quelle più semplici riesco tranquillamente ad aver fortuna, in quanto a simpatia. In effetti l'ho sempre notato: riesco a socializzare di più con le ragazze piuttosto che con i ragazzi.
Certo, le estroversone acide e frustrate mi odiano a vista. Sarà perché sono un ragazzo semplice e alloro vista dovrei sembrare un tipico esemplare di ominide sfigato.
A queste ragazze interessa saltare sul letto col figobullo più vicino e francamente mi fanno ribrezzo. Perciò amen se non mi sopportano, la cosa è reciproca
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23-08-2012, 17:29
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#95
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 948
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Presente!! Devo dire però che la cosa è ricambiata. Delle donne mi sta sulle scatole la loro innata predisposizione alle cazzate inutili e costose (shopping), il loro viscerale amore verso il tabacco (sigarette soprattutto), la loro mania di fare becero gossip, la tendenza innata alla competizione tra di loro che si gioca soprattutto con il numero di persone con cui hanno scopato e con gli abiti che indossano, la loro naturale tendenza a considerare inferiori tutti coloro che non si comportano da figobulli. Penso che abbia scritto tutto. Ah no, ho dimenticato che non sopporto il loro lamentarsi degli uomini, tutti stronzi secondo loro, quando in realtà sono proprio loro che ricercano l'uomo stronzo e ignorano gli altri.
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23-08-2012, 21:21
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#96
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 2,097
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Quote:
Originariamente inviata da rainy
Mah, dipende da quali ragazze. Con quelle più semplici riesco tranquillamente ad aver fortuna, in quanto a simpatia. In effetti l'ho sempre notato: riesco a socializzare di più con le ragazze piuttosto che con i ragazzi.
Certo, le estroversone acide e frustrate mi odiano a vista. Sarà perché sono un ragazzo semplice e alloro vista dovrei sembrare un tipico esemplare di ominide sfigato.
A queste ragazze interessa saltare sul letto col figobullo più vicino e francamente mi fanno ribrezzo. Perciò amen se non mi sopportano, la cosa è reciproca
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io però ho notato che se sei ben piazzato, come muscolatura intendo, e ben abbronzato ste qua evitano di vederti cosi
di solito fanno l'equazione, palestrato abbronzato = figo quindi alcuni atteggiamenti non te li becchi.
per me l'apparire conta troppo nel 2012
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