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22-07-2011, 01:05
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#1
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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In questo preciso momento (è l'una di notte) i miei coinquilini sono appena tornati da un' "uscita" (a cui non mi hanno invitato, si capisce).
Al di là del lavoro/studio (in cui uno, in genere, è obbligato a stare fuori), quello che mi stupisce dei normaloni è che... stanno taaanto fuori casa!
Loro sono sempre fuori, insomma, immersi in qualche relazione sociale (per obbligo studentesco o per svago personale).
Io, al contrario, ci sono giorni in cui praticamente non esco di casa, e persino in cui non parlo con nessuno!
Se fossi costretto a stare in contatto sociale continuativo credo che esploderei.
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22-07-2011, 01:14
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#2
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Sti normaloni, chi li capisce è bravo.
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22-07-2011, 01:47
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#3
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Intermedio
Qui dal: Jan 2011
Ubicazione: Milano
Messaggi: 245
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Io non reggerei certi ritmi... Credo che presto subentrerebbero stanchezza, ansia e stress a livelli insopportabili.
Comunque non ci tengo a cambiare il mio stile di vita. So stare bene anche da solo, anzi, ho proprio l'esigenza di ritagliarmi dei momenti che siano tutti per me...
Ecco, forse vorrei una via di mezzo: non l'isolamento totale che vivo al momento ma neppure un'uscita al giorno. Mi basterebbe un amico, un vero amico, magari anche una relazione. Nulla più. Uscire per il gusto di uscire, tanto per fare qualcosa, non fa per me.
Non c'è una maniera giusta di comportarsi: i "normaloni" (grrr quanto detesto queste etichette ) fanno bene a fare così, "noi" abbiamo ritmi diversi.
Per dire, a me anche solo dovermi organizzare all'ultimo minuto per un'uscita mi destabilizzerebbe un po', ho la mia routine quotidiana consolidata e se proprio la devo spezzare lo voglio sapere con almeno 24 ore di anticipo
Altra cosa in cui sono diverso dai "normaloni" (grrr bis )è l'incapacità di fare più cose contemporaneamente... No no, essere multitasking è il male
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22-07-2011, 08:23
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
In questo preciso momento (è l'una di notte) i miei coinquilini sono appena tornati da un' "uscita" (a cui non mi hanno invitato, si capisce).
Al di là del lavoro/studio (in cui uno, in genere, è obbligato a stare fuori), quello che mi stupisce dei normaloni è che... stanno taaanto fuori casa!
Loro sono sempre fuori, insomma, immersi in qualche relazione sociale (per obbligo studentesco o per svago personale).
Io, al contrario, ci sono giorni in cui praticamente non esco di casa, e persino in cui non parlo con nessuno!
Se fossi costretto a stare in contatto sociale continuativo credo che esploderei.
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E' la cosa che mi colpisce di più di quella gente......i ritmi infernali, dopo il lavoro io mi sdraierei a letto e basta, loro fanno cose, escono, rientrano, escono ancora....mah...
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22-07-2011, 10:55
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#5
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 6,527
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Quote:
Originariamente inviata da shady74
Anch'io non riesco a capire come facciano a stare sempre in movimento, sempre a contatto con la gente... va bene un po' di relazione sociale, ma questa "irradiazione" continua mi sembra eccessiva, non la reggerei neanch'io.
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Già, quoto. Dopo aver passato qualche ora fuori di casa a me basta e avanza, non sono mai riuscita nemmeno io a capire i ritmi della gente che sta sempre fuori di casa. Io ho bisogno di ricaricare le batterie, di riprendermi, questi invece non si stancano mai
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22-07-2011, 11:27
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: 4700 km a nord dell'equatore e 300 km a sud del 45° parallelo
Messaggi: 8,187
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come fanno gli estroversi a stare sempre fuori?
stanno tra le gente, tra gli amici, con la ragazza/o,si divertono... è normale che stiano sempre fuori...
io sempre fuori ci starei...ma ogni tanto devo ricaricare la mente
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Ultima modifica di missim; 22-07-2011 a 12:11.
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22-07-2011, 12:08
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#7
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Quote:
Originariamente inviata da nullo
hai Disturbo evitante di personalità?
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No. -----------
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22-07-2011, 12:22
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#8
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
In questo preciso momento (è l'una di notte) i miei coinquilini sono appena tornati da un' "uscita" (a cui non mi hanno invitato, si capisce).
Al di là del lavoro/studio (in cui uno, in genere, è obbligato a stare fuori), quello che mi stupisce dei normaloni è che... stanno taaanto fuori casa!
Loro sono sempre fuori, insomma, immersi in qualche relazione sociale (per obbligo studentesco o per svago personale).
Io, al contrario, ci sono giorni in cui praticamente non esco di casa, e persino in cui non parlo con nessuno!
Se fossi costretto a stare in contatto sociale continuativo credo che esploderei.
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E' esattamente come l'attività fisica. Se uno non è allenato, basta una corsetta ed è sfinito. Dopo un po' che si pratica sport, si diventa dipendenti, e stare fermo di botto (tipo per un infortunio) diventa una tortura.
Così è la gente, quando è abituata, uscire e fare attività sociali diventa una droga. Diventa deprimente stare in casa.
Abituarsi a fare sport è faticoso ma possibilissimo....ma come cavolo si fa ad allenarsi a fare vita di società?? Ad imparare il famigerato small talk? io sono più di dieci anni che cerco di capirlo, ma sono al punto di partenza
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22-07-2011, 12:26
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#9
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Quote:
Originariamente inviata da JohnReds
E' esattamente come l'attività fisica. Se uno non è allenato, basta una corsetta ed è sfinito. Dopo un po' che si pratica sport, si diventa dipendenti, e stare fermo di botto (tipo per un infortunio) diventa una tortura.
Così è la gente, quando è abituata, uscire e fare attività sociali diventa una droga. Diventa deprimente stare in casa.
Abituarsi a fare sport è faticoso ma possibilissimo....ma come cavolo si fa ad allenarsi a fare vita di società?? Ad imparare il famigerato small talk? io sono più di dieci anni che cerco di capirlo, ma sono al punto di partenza
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E' un paragone calzante, infatti per me sono cose egualmente faticose.
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22-07-2011, 12:53
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#10
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Banned
Qui dal: Jul 2008
Ubicazione: classe 1981 ancora vergine
Messaggi: 175
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io sono stato mesi a casa senza uscire, meglio a casa che all'ospedale, perchè anni fa per un periodo uscivo solo per andare là
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22-07-2011, 13:19
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#11
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Banned
Qui dal: Dec 2010
Messaggi: 2,132
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
In questo preciso momento (è l'una di notte) i miei coinquilini sono appena tornati da un' "uscita" (a cui non mi hanno invitato, si capisce).
Al di là del lavoro/studio (in cui uno, in genere, è obbligato a stare fuori), quello che mi stupisce dei normaloni è che... stanno taaanto fuori casa!
Loro sono sempre fuori, insomma, immersi in qualche relazione sociale (per obbligo studentesco o per svago personale).
Io, al contrario, ci sono giorni in cui praticamente non esco di casa, e persino in cui non parlo con nessuno!
Se fossi costretto a stare in contatto sociale continuativo credo che esploderei.
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Semplice, perchè per loro far tutte queste cose non è pesante, quando le fanno stanno bene e si divertono, a loro piace stare con gli atri e quindi hanno voglia di starci.
E' anche questione di abitudine.
Un fobico invece vive le relazioni sociali come uno stress, quindi non và con piacere ed è normale che abbia poca voglia di averle.
Il fobico è abituato a star solo.
Prendi un normalone e fallo star solo per tanto tempo, agli inizi impazzisce, non ne può più, ma se è costretto a star da solo, pian piano ci si abitua alla nuova condizione.
Al contario,stesso discorso vale per il fobico.
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22-07-2011, 14:22
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#12
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 771
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Anch'io sono sempre fuori ma non combino mai niente
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22-07-2011, 14:49
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#13
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Quote:
Originariamente inviata da PriccoPracco
Il fobico è abituato a star solo.
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Così come l'introverso e il timido.
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22-07-2011, 15:42
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#14
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Esperto
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 612
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io se avessi il ritmo di vita di un'estroversona schiatterei dopo poco..non ce la farei mai..come cavolo fanno a stare sempre fuori casa...sarà che per loro non è un peso...sarà che io son depressa e apatica quindi mi pesa ogni cosa...ma siamo due mondi totalmente opposti.
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22-07-2011, 15:51
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#15
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Banned
Qui dal: Dec 2010
Messaggi: 2,132
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
Così come l'introverso e il timido.
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Si, anche se ho qualche riserva sul timido :/
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22-07-2011, 16:54
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#16
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Quote:
Originariamente inviata da Rose
Boh la gente non lo capisce, o esci sempre o non esci mai, una sana via di mezzo no.
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Vedi che sei d'accordo con me? Questo mondo è troppo estroverso.
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22-07-2011, 16:58
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#17
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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A me piace molto uscire e stare fuori casa.
Però se ho qualcosa da fare, ad es viaggiare.
Uscire per stare ore&ore&ore in piazza o in un locale, sempre nel solito posto, a dire sempre le solite 4 cazzate non lo reggo, mi piace una volta ogni tanto, ma farlo SEMPRE è insopportabile.
Ecco, un'altra cosa che mi ha sempre fatto cagare: il barino!
Oggi va meno di moda, però avete capito: ragazzi che stanno a giornate a non fare un cazzo al bar. Credo che la mia asocialità sia cominciata nel momento in cui i miei compari hanno raggiunto l'età da bar. Eppure mi piacciono moltissimo i bar come ambiente: ma per prendermi un cappuccino, al limite mi garberebbe lavorarci, ma non per viverci dentro.
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22-07-2011, 20:27
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#18
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Banned
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 1,038
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Quando avevo degli amici, mi capitava alle volte di stare tutta la giornata fuori casa. La cosa non mi pesava perchè non avvertivo disagio nello stare in mezzo agli altri. Certo, alle volte la stanchezza si sentiva, ma il desiderio di stare con persone con cui mi sentivo bene e con cui mi divertivo, me la faceva superare.
La mattina a giocare a pallone o a passeggio, il pomeriggio al cinema, la sera in pizzeria... mi mancano queste cose.
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22-07-2011, 20:38
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#19
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Quote:
Originariamente inviata da Matte
Io non reggerei certi ritmi... Credo che presto subentrerebbero stanchezza, ansia e stress a livelli insopportabili.
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La strada dell'isolamento non ci è toccata per caso, la nostra natura intollerante nei confronti del caos e del rumore per preservarci ci ha condotto là.
Quote:
Altra cosa in cui sono diverso dai "normaloni" (grrr bis )è l'incapacità di fare più cose contemporaneamente... No no, essere multitasking è il male
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Sottoscrivo!
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22-07-2011, 21:55
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#20
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Intermedio
Qui dal: Jan 2011
Ubicazione: Milano
Messaggi: 245
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
La strada dell'isolamento non ci è toccata per caso, la nostra natura intollerante nei confronti del caos e del rumore per preservarci ci ha condotto là.
Sottoscrivo!
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Domanda: vorresti essere diverso da come sei ora? Ti senti limitato?
Io mica tanto eh... Mentirei se dicessi che non è anche una scelta il mio stile di vita.
E non è una cosa che tengo nascosta agli altri. Non mi vergogno di non avere una vita sociale sfrenata. Non ho bisogno di spacciarmi come quello che fa chissà chè, non lo sono, sto bene così.
Preciso inoltre che le uniche persone con le quali abbia legato negli ultimi anni sono molto molto estroverse, gente che esce ogni sera, perennemente fidanzata, che ha mille impegni, che fa vacanze con una regolarità impressionante. Ma non ho mai nascosto loro quale fosse la mia giornata tipo. Ho rivelato anche di essermi autorecluso per più o meno 700 giorni, dai 16 ai 18 anni, e nessuno mi ha mai guardato come un alieno per questo. Al massimo può risultare quasi impensabile, dato che non è una cosa che si sente tutti i giorni e soprattutto considerando il fatto che io sappia essere estremamente loquace, solare, positivo... Insomma, passeggiando per strada non darei a vedere alcuna stravaganza, anche se in realtà, scavando scavando, la mia vita è stata sotto certi versi unica, paragonabile a quella di nessun altro...
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