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19-07-2010, 16:57
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#21
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Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Ferrara
Messaggi: 3,860
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io sono talmente abituata a soffrire che se mi capita qualcosa di bello mi sembra strano e faccio di tutto per rovinarlo perchè mi piace la sofferenza.. sono 11 anni che va avanti così.. anzi fino a 4 anni fà non avevo manifestato la depressione quella forte..
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19-07-2010, 16:59
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#22
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Avanzato
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 333
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Perchè dentro di noi vi sono anche istinti di (auto)distruzione, quello che Freud chiamava Thanatos...
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19-07-2010, 17:01
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#23
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Tra le nuvole
Messaggi: 1,734
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher
Perché soffrire fa comunque sentire vivi, quindi meglio di non provare assolutamente nulla di nulla.
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Straquoto..dicansi masochisti questi individui.
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19-07-2010, 17:09
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#24
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Avanzato
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 333
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La sofferenza apre gli occhi, aiuta a vedere cose che non si sarebbero percepite altrimenti. Quindi non è utile che alla conoscenza, e all'infuori di essa, serve solo ad avvelenare l'esistenza. Il che, sia detto di sfuggita, favorisce ancora la conoscenza.
<<Ha sofferto, dunque ha capito>>. E' tutto quello che si può dire di una vittima della malattia, dell'ingiustizia, o di qualunque altra varietà di sventura. La sofferenza non migliora nessuno (tranne quelli che erano già buoni) e viene dimenticata come viene dimenticata ogni cosa, non entra nel <<patrimonio dell'umanità>>, nè si conserva in alcun modo, ma si perde come si perde ogni altra cosa. Ancora una volta, serve solo ad aprire gli occhi.
(E. M. Cioran, L'inconveniente di essere nati)
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19-07-2010, 17:14
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#25
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da Kremator
La sofferenza apre gli occhi, aiuta a vedere cose che non si sarebbero percepite altrimenti. Quindi non è utile che alla conoscenza, e all'infuori di essa, serve solo ad avvelenare l'esistenza. Il che, sia detto di sfuggita, favorisce ancora la conoscenza.
<<Ha sofferto, dunque ha capito>>. E' tutto quello che si può dire di una vittima della malattia, dell'ingiustizia, o di qualunque altra varietà di sventura. La sofferenza non migliora nessuno (tranne quelli che erano già buoni) e viene dimenticata come viene dimenticata ogni cosa, non entra nel <<patrimonio dell'umanità>>, nè si conserva in alcun modo, ma si perde come si perde ogni altra cosa. Ancora una volta, serve solo ad aprire gli occhi.
(E. M. Cioran, L'inconveniente di essere nati)
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La sofferenza può, infatti, essere molto utile, farci scoprire cose e farci percorrere strade che altrimenti non avremmo mai scoperto.
Ovviamente tutto dipende da come ci poniamo rispetto ad essa; la stessa cosa dicasi per le grandi gioie che però di solito sono di brevissima durata, come un lampo e perciò più difficili da sfruttare.
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19-07-2010, 17:19
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#26
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Il mio problema è che posso soffrire solo per ciò che ormai è divenuta un abitudine, dolermi per amarezze che non hanno nulla di vivo, che scaturiscono solo da pensieri ricorrenti e sconsolanti riflessioni.
Beati coloro che soffrono per amore.
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20-08-2010, 18:59
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#27
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Avanzato
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: nei giardini che nessuno sa
Messaggi: 436
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Beati coloro che soffrono per amore.
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anche io prima la pensavo così, poi quando lo provato mi sono immediatamente ricreduta
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20-08-2010, 19:03
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#28
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da elie93
anche io prima la pensavo così, poi quando lo provato mi sono immediatamente ricreduta
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Sei giovane, tirati su con questa:
L'amore è come il morbillo: più tardi arriva, peggio è (Legge di Jerrold)
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20-08-2010, 19:06
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#29
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Avanzato
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: nei giardini che nessuno sa
Messaggi: 436
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Quote:
Originariamente inviata da stone
Sei giovane, tirati su con questa:
L'amore è come il morbillo: più tardi arriva, peggio è (Legge di Jerrold)
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bè ma il mio è come se non ci fosse stato.
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Ultima modifica di elie93; 20-08-2010 a 19:27.
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20-08-2010, 20:36
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#30
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da Dasil37
Nn riesco a provare nessun'altra emozione quindi va bene cosi', cioè, va bene un cazzo, xò nn ho alternative....
Poi si dice che x essere felici bisogna prima provare l'emozione opposta.......io è da un pò che la sto provando, quando arriverà il mio turno x essere felice?
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Per poter essere felici... per avere la possibilità di esserlo...e poi la sofferenza fine a se stessa che ci macera e basta non serve, puoi soffrire anche 1000 anni così e non andare da nessuna parte.
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20-08-2010, 21:42
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#31
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: L'Universo
Messaggi: 1,117
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Quote:
Originariamente inviata da solo71
La sofferenza ci serve per apprezzare i momenti in cui stiamo bene, chi non ha mai sofferto non sa godersi la vita, ma una sofferenza fine a se stessa, senza un riscatto poi con il bene, penso che non giova all'essere umano.
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Quotone!
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20-08-2010, 21:45
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#32
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: L'Universo
Messaggi: 1,117
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Beati coloro che soffrono per amore???
L'amore non dovrebbe essere sofferenza per definizione: è l'uomo che la rende tale...
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20-08-2010, 21:50
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#33
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Avanzato
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: nei giardini che nessuno sa
Messaggi: 436
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Quote:
Originariamente inviata da Robedain
Beati coloro che soffrono per amore???
L'amore non dovrebbe essere sofferenza per definizione: è l'uomo che la rende tale...
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se è un amore non ricambiato ?
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20-08-2010, 21:53
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#34
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Messaggi: 577
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Quote:
Originariamente inviata da elie93
leggevo la trama di un libro trovato per casa di Fedor Dostoevskij "ricordi dal sottosuolo" che a un certo punto dice:
Siamo davvero “convinti che soltanto il normale e il positivo, insomma soltanto il benessere, sia vantaggioso per l’uomo? Che non abbia a sbagliarsi, la ragione, a proposito di codesti vantaggi? Non sarebbe poi possibile che all’uomo non piaccia soltanto lo star bene? Che gli piaccia anzi altrettanto la sofferenza? Che lo star male gli sia di vantaggio giusto quanto lo star bene?”
secondo me è vero ma perchè secondo voi a volte ci si innamora della sofferenza? a questo non so rispondere ancora..
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Soffrire è bello da un certo punto di vista, ma solo quando è un sentimento incompreso quello che ci fa soffrire
Per esperienza personale se conosco la causa della mia sofferenza vivo tutto in maniera peggiore, invece quando provo una tristezza indefinita e all'apparenza inspiegabile... è diverso
Però non so nemmeno io rispondere alla tua ultima domanda
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20-08-2010, 22:05
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#35
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Milano
Messaggi: 959
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Se è un amore non ricambiato è inutile, lascia perdere, dimenticatene, non ti serve a niente, non stare a sentire nient'altro ma recupera solo il tuo benessere, e trovati una persona che quell'amore, che è una cosa preziosa, lo possa custodire e coltivare, così che viva di vita propria.
Così questa sofferenza è solo ed esclusivamente una disgrazia, una sfortuna (ti prego di scusarmi) che ti è capitata. Liberatene, anche se non è facile. Quali sono le alternative? Continuare a soffrire.
Perché dovresti?
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20-08-2010, 22:08
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#36
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Avanzato
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: nei giardini che nessuno sa
Messaggi: 436
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Quote:
Originariamente inviata da notime
Se è un amore non ricambiato è inutile, lascia perdere, dimenticatene, non ti serve a niente, non stare a sentire nient'altro ma recupera solo il tuo benessere, e trovati una persona che quell'amore, che è una cosa preziosa, lo possa custodire e coltivare, così che viva di vita propria.
Così questa sofferenza è solo ed esclusivamente una disgrazia, una sfortuna (ti prego di scusarmi) che ti è capitata. Liberatene, anche se non è facile. Quali sono le alternative? Continuare a soffrire.
Perché dovresti?
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lo so ma è davvero dura. Comunque la situazione è un pò diversa. Con questo ragazzo ci ho èparlato poco e niente. Vabè magari lo spiegherò in un altro post =)
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Ultima modifica di elie93; 20-08-2010 a 22:14.
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20-08-2010, 22:12
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#37
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Avanzato
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: nei giardini che nessuno sa
Messaggi: 436
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scusate ho cancellato il messaggio di prima per sbaglio >_>
trovo una citazione molto bella, dice
"è meglio essere protagonisti della propria tragedia che spettatori della propia vita"
Credo che dica molto: la sofferenza che ti da la prima situazione tutto sommato non è del tutto negativa, ti senti partecipe, presente soffri ma vivi!
La seconda situazione è molto più brutta perchè è come se non esistessi, sei morto, invisibile. Entrambe ti portano a riflettere ma se nel primo caso puoi far partecipe agli altri quello che senti, ti puoi far capire, puoi comunicare nella seconda ti senti impotente e solo, fai tanti pensieri ma ti senti frustrato perchè devi lasciarli dentro di te.
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20-08-2010, 23:28
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#38
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Esperto
Qui dal: May 2006
Ubicazione: Sud Lazio
Messaggi: 1,784
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Credo che a nessuno piaccia soffrire..... il fatto è che ci sono dei problemi per i quali si fatica a trovare la soluzione.....
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21-08-2010, 01:33
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#39
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Intermedio
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Milano
Messaggi: 232
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Il dolore fisico permette al cervello di rilasciare endorfine. Quello che mi chiedo è se un dolore psicologico può fare altrettanto.
C'è gente che dopo un pianto si sente meglio. A me non accade.
In tutta sincerità mi è impossibile anche piangere quando sto malissimo...
Il piacere rammollisce, ad ognuno serve la sua dose di "ansia buona" quotidiana. Ma noi siamo andati oltre...
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21-08-2010, 07:17
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#40
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da elie93
se è un amore non ricambiato ?
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L'amore che dura di più è quello che non è mai corrisposto (Legge di Maugham)
Sì, lo so, sono compulsivo nel citare i corollari alla Legge di Murphy
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