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Vecchio 27-06-2010, 01:41   #1
Avanzato
L'avatar di elie93
 

leggevo la trama di un libro trovato per casa di Fedor Dostoevskij "ricordi dal sottosuolo" che a un certo punto dice:
Siamo davvero “convinti che soltanto il normale e il positivo, insomma soltanto il benessere, sia vantaggioso per l’uomo? Che non abbia a sbagliarsi, la ragione, a proposito di codesti vantaggi? Non sarebbe poi possibile che all’uomo non piaccia soltanto lo star bene? Che gli piaccia anzi altrettanto la sofferenza? Che lo star male gli sia di vantaggio giusto quanto lo star bene?”

secondo me è vero ma perchè secondo voi a volte ci si innamora della sofferenza? a questo non so rispondere ancora..
Vecchio 27-06-2010, 01:43   #2
Esperto
L'avatar di Moonwatcher
 

Perché soffrire fa comunque sentire vivi, quindi meglio di non provare assolutamente nulla di nulla.
Vecchio 27-06-2010, 01:48   #3
Intermedio
L'avatar di Nuvola
 

Ecco perchè molte ragazze vanno sempre dietro con degli stronzi
Vecchio 27-06-2010, 01:50   #4
Avanzato
L'avatar di solo71
 

La sofferenza ci serve per apprezzare i momenti in cui stiamo bene, chi non ha mai sofferto non sa godersi la vita, ma una sofferenza fine a se stessa, senza un riscatto poi con il bene, penso che non giova all'essere umano.
Vecchio 27-06-2010, 02:10   #5
Avanzato
L'avatar di The Chosen One
 

Quote:
Originariamente inviata da elie93 Visualizza il messaggio
ma perchè secondo voi a volte ci si innamora della sofferenza?
Personalmente la sofferenza è la spia verde che mi ricorda che sono ancora acceso.
Vecchio 27-06-2010, 02:21   #6
Esperto
L'avatar di Nick
 

Quote:
Che non abbia a sbagliarsi, la ragione, a proposito di codesti vantaggi? Non sarebbe poi possibile che all’uomo non piaccia soltanto lo star bene?
Fedor fammi il piacere di farti meno canne. Se sto bene quando sto male, vuol dire che se sto male sto bene. Non se ne esce. Wittgenstein esci dalla gabbia e passagli gli appunti per cortesia.
Vecchio 27-06-2010, 08:18   #7
Esperto
L'avatar di barclay
 

Basare riflessioni di questo genere su un romanzo non mi sembra una buona idea: magari quella frase veniva detta da un eroe tragico, che doveva pensarla così per coerenza con la trama.
Vecchio 27-06-2010, 09:37   #8
Banned
 

ma cmq quando leggiamo un libro ci fermiamo sempre quando troviamo delle frasi che ci incuriosiscono. anke se fanno parte di una trama.. c'è sempre qualche spunto che si può prendere,qualcosa che può essere analizzato. qualcosa che vale la pena di pensare e riflettere.

io almeno quando leggo sono così. se trovo una frase particolare,un qualcosa che mi colpisce mi fermo e inizio a rifletterci su..proprio come ha fatto elie
Vecchio 27-06-2010, 10:19   #9
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Elle_Bishop Visualizza il messaggio
ma cmq quando leggiamo un libro ci fermiamo sempre quando troviamo delle frasi che ci incuriosiscono. anke se fanno parte di una trama.. c'è sempre qualche spunto che si può prendere,qualcosa che può essere analizzato. qualcosa che vale la pena di pensare e riflettere.

io almeno quando leggo sono così. se trovo una frase particolare,un qualcosa che mi colpisce mi fermo e inizio a rifletterci su..proprio come ha fatto elie
cerca di non farlo con un libro di testo universitario altrimenti l'esame lo dai con cavolo!!!! Anche io faccio così didatticamente parlando e faccio un esame massimo due all'anno.......ahahahhahaa
Vecchio 27-06-2010, 11:02   #10
Banned
 

perchè senza sofferenza non c'è gloria
Vecchio 27-06-2010, 11:04   #11
Esperto
 

sono d'accordo con Dosto.
d'altra parte il benessere rammollisce, ed il positivo può essere solo un punto di vista.
stare male fortifica, mi sembra ovvio. bisogna poi secondo me distinguere il fatto che crogiolarsi e autopunirsi col male è un atteggiamento patologico.
Vecchio 27-06-2010, 11:52   #12
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Triplalien Visualizza il messaggio
perchè senza sofferenza non c'è gloria
Non è necessariamente vero, casomai senza impegno non c'è gloria. Per me è diverso.
Vecchio 27-06-2010, 16:08   #13
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Triplalien Visualizza il messaggio
perchè senza sofferenza non c'è gloria
Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen Visualizza il messaggio
sono d'accordo con Dosto.
d'altra parte il benessere rammollisce, ed il positivo può essere solo un punto di vista.
stare male fortifica, mi sembra ovvio.
e qui si sente tutto il peso che la cultura cristiano-cattolica ci ha lasciato sulle spalle: per stare bene bisogna necessariamente passara dalla sofferenza.
Ma chi l'ha detto? Non può esserci un'altra via?
Perché non privilegiare la fatica alla sofferenza?
Per quel poco che ne so preferisco il modo di pensare della cultura greca e latina.
Vecchio 27-06-2010, 16:15   #14
Esperto
L'avatar di Myway
 

Quote:
Originariamente inviata da LordJim Visualizza il messaggio
e qui si sente tutto il peso che la cultura cristiano-cattolica ci ha lasciato sulle spalle: per stare bene bisogna necessariamente passara dalla sofferenza.
Ma chi l'ha detto? Non può esserci un'altra via?
Perché non privilegiare la fatica alla sofferenza?
Per quel poco che ne so preferisco il modo di pensare della cultura greca e latina.
Però anche nella cultura greca di racconti simbolici con discese nell'Ade, lotte tremende ecc prima di raggiungere ed ottenere qualcosa di grande ce ne sono parecchi(Ercole, Zeus, solo per citarne alcuni)

E' ovvio che la sofferenza bisogna saperla sfruttare, altrimenti si può anche passare tutta la vita a soffrire senza ottenere nulla, però, a mio avviso, difficilmente si può essere davvero felici senza aver passato una fase di "notte buia dell'anima"

Ultima modifica di Myway; 27-06-2010 a 16:37.
Vecchio 27-06-2010, 16:37   #15
Esperto
L'avatar di giallorossonellanima
 

la gente soffre xk non ha altro
Vecchio 27-06-2010, 16:47   #16
Esperto
L'avatar di Nick
 

Quote:
Originariamente inviata da LordJim Visualizza il messaggio
e qui si sente tutto il peso che la cultura cristiano-cattolica ci ha lasciato sulle spalle: per stare bene bisogna necessariamente passara dalla sofferenza.
Ma chi l'ha detto? Non può esserci un'altra via?
Perché non privilegiare la fatica alla sofferenza?
Per quel poco che ne so preferisco il modo di pensare della cultura greca e latina.
Glorificare e nobilizzare il dolore è una forma di consolazione come un'altra quando non hai alternative, il dolore però ha la sua valenza intrinseca da un punto di vista cognitivo-relazionale.
"Solo chi soffre sa" diceva Ecuba, almeno mi pare, nelle Troiane (o forse era il coro) retrodatando il concetto di compassione in occidente di mezzo millennio circa.
Vecchio 27-06-2010, 18:25   #17
Esperto
L'avatar di starlight
 

cavolo uno dei miei libri preferiti.....
,a la fine la fine..le ultime pagine dovresti leggere.....anke se ormai sono passati 7 anni da quando lo lessi...nn credo ci sia libro introspettivamente piu adatto alla condizione.....di alcune tipologie di persone......

a la tua domanda..rispondo...in molti casi si!
Vecchio 27-06-2010, 18:36   #18
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da LordJim Visualizza il messaggio
e qui si sente tutto il peso che la cultura cristiano-cattolica ci ha lasciato sulle spalle: per stare bene bisogna necessariamente passara dalla sofferenza.
Ma chi l'ha detto? Non può esserci un'altra via?
Perché non privilegiare la fatica alla sofferenza?
Per quel poco che ne so preferisco il modo di pensare della cultura greca e latina.
veramente lo dicono anche i buddhisti e Nietzsche (che con la cultura giudaico-cristiana ha avuto qualche screzio).
ma soprattutto.... chi l'ha detto che siamo nati per essere felici?
Vecchio 27-06-2010, 20:13   #19
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da starlight Visualizza il messaggio
cavolo uno dei miei libri preferiti.....
,a la fine la fine..le ultime pagine dovresti leggere.....anke se ormai sono passati 7 anni da quando lo lessi...nn credo ci sia libro introspettivamente piu adatto alla condizione.....di alcune tipologie di persone......

a la tua domanda..rispondo...in molti casi si!
stavi per spoilerare! xD
Vecchio 27-06-2010, 20:31   #20
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen Visualizza il messaggio
veramente lo dicono anche i buddhisti e Nietzsche (che con la cultura giudaico-cristiana ha avuto qualche screzio).
ma soprattutto.... chi l'ha detto che siamo nati per essere felici?

nietzsche ha detto tante cose ma una delle più importanti è il suo amor fati, in forte contrasto con il memento mori dei cristiani.

e chi ha detto che siamo nati per essere infelici?
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