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15-03-2014, 13:25
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#1
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
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Non ho mai combinato niente, non ho ambizioni vere... Tutto ciò che penso di voler fare poi svanisce... perchè mi arrendo, perchè dico "non ce la faccio", perchè non so nemmeno se è quello che mi interessa e perchè sono debole.
Non instauro amicizie abbastanza profonde. E sono sicura che in buona parte sia colpa mia, del mio carattere, di come mi pongo, della paura che ho di espormi... Però mi arrabbio.
Mi arrabbio perchè sembra che ogni "amico" che ho abbia intorno persone che considera più di me. Mi capita di proporre cose (attività) e scoprire che sono state fatte senza considerarmi (non per cattiveria, ma perchè di me ci si dimentica)... così quando io dico "facciamo questa cosa?" mi viene risposto "guarda, l'ho già fatta ieri quindi oggi faccio altro".
Poi una persona non si deve arrabbiare...
Io mi dico... sarò così noiosa? Così inconsistente?
Mi viene più facile stare da sola, perchè quando sono con altri mi sento comunque staccata da loro. Passo una settimana super impegnata in cui vedo un sacco di persone che in realtà forse non mi considerano poi tanto... E arriva il weekend, e io sono da sola.
Mi arrabbio, mi arrabbio, mi arrabbio. Perchè nessuno dovrebbe sentirsi così.
Il senso di inutilità e inesistenza che c'è dietro a giornate di impegni che si risolvono in mera stanchezza, rende tutte queste cose superflue.
Che mi frega di laurearmi se mi si prospetta una vita noiosa, solitaria, monotona?
Che mi frega di non diventare grassa come un maiale se tanto di relazioni neanche riesco ad averne a livello mentale?
Che mi frega di uscire se tanto ormai tutti hanno compagnie formate e io non sono abbastanza interessante da farmi cercare di nuovo da qualcuno?
Nei primi 20 anni della tua vita ti formi un carattere, ti fai delle esperienze, diventi qualcosa...
Io sono il nulla fatto a persona, ci sono altri miliardi di esseri più utili di me a questo mondo.
Posso passare tutta la vita a studiare - lavorare - fare la spesa - mangiare - ascoltare musica - quello che volete... ma arrivo in questi giorni e mi chiedo cosa mi alzo a fare, alla mattina.
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15-03-2014, 15:07
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#2
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 937
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Dai Jupiter, questo atteggiamento negativo non ti porta da nessuna parte...non puoi essere cosi negativa, dai caspio...
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15-03-2014, 15:30
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#3
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Esperto
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 973
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Ti capisco, sono inutile pure io. La laurea ti potrà servire a trovare un lavoro se può consolarti.
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15-03-2014, 15:30
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#4
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Sotto una mattonella...
Messaggi: 3,522
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sono quasi d'accordo Jupiter, su un piano prettamente logico è così. Non sono d'accordo sul fatto che tu sia il nulla fatto persona, non sarei d'accordo con nessuno che dicesse una cosa del genere.
Il problema grosso è fare tutto quello che fanno gli altri senza prendersi la "ricompensa", nessuno andrebbe avanti molto così.
Devi cercare di tenere alto il tuo livello di gratificazione.
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15-03-2014, 15:45
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#5
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Esperto
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 998
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Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
Io sono il nulla fatto a persona, ci sono altri miliardi di esseri più utili di me a questo mondo.
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Ma più utili a cosa? a chi? Non paragonarti agli altri, ognuno ha la sua storia e il suo percorso. Scommetto che anche tu lo sai che non è vero quello che hai scritto, che non sei stata affatto immobile fino adesso, che tu hai un sacco di risorse e potenziale che la maggior parte di queste fantomatiche persone efficaci ed efficienti se le sogna, e per questo sei arrabbiata, è che devi "solo" sbloccarti e trovare il tuo modo. Ma non abbatterti, sei viva.
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15-03-2014, 16:11
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#6
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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Mi sembra che quella che stia parlando sia la tua frustrazione.
Trovare le persone giuste (intendo anche solo amici) è difficile e raro, non è per forza colpa tua.
L'ideale per trattare con le persone è cercare di essere il più possibile diretti (non ti va questo? proponi o roba simile) per evitare di reprimersi e sfogare la rabbia su sé stessi.
Se non funziona prova a chiedere cosa hanno voglia di fare loro o a cambiare giro di amicizie grazie all'università (per quel che ho provato è un luogo in cui è più facile fare conoscenza).
Anche io mi sento una persona inutile e l'unico modo che ho trovato è cercare di non pensarci, tenersi occupati...ti auguro di trovare la tua strada.
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15-03-2014, 16:26
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#7
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Esperto
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 973
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis
più inutile di me è impossibile oggettivamente..
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Io ti batto ad occhi chiusi
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15-03-2014, 16:38
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#8
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: nel torinese..
Messaggi: 1,103
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Io dovevo uscire poco fa...e invece...pacco....maròòò....e dire che lo facevo per far stare all'aperto altre due persone che escono poco....beh meglio per me...non sto ancora molto bene...ho mal di panciotto ...però...che cazzz.....uno si sbatte..per gli altri..e poi .....che vadan a fanchiullllllllllll ....
P.S. IO sono mister inutilità...anzi aggiungo il carico....sono pure un peso
Però che rabbia....fossi tutti raggiungibili l'uno dall'altra/o ci potremmo aiutare tutti a vicenda
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Ultima modifica di andre71to; 15-03-2014 a 16:41.
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15-03-2014, 17:20
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#9
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,749
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che allegria!
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15-03-2014, 17:51
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#10
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: non ubicato
Messaggi: 1,211
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sono nella stessa situazione, zero "esperienze di vita" si può dire, in generale.. dunque poco da raccontare
ambizioni? Bah, sono lento peggio di una lumaca, e nel momento in cui dovrei fare uno "sprint" succede sempre qualcosa che ostacola
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15-03-2014, 18:45
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#11
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Avanzato
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Tra persone orribili.
Messaggi: 328
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Non per farti sentire peggio, ma è un ragionamento che non ha tutti i torti (a parte il non sono niente). Sono nella stessa situazione, e vivo nell'attesa di cambiare posto per riprovare da zero. Poi se non ci riesco rifiuto di pensarci..
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15-03-2014, 19:56
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#12
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,022
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Ma perchè esistono anche le persone utili?
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20-03-2014, 23:25
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#13
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
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CAPITOLO 2 - "Apatia portami via"
Certo. Esistono le persone utili! Le persone utili sono quelle su cui altri possono contare, quelle che fanno qualcosa per migliorare la vita di chi gli sta intorno, la vita della società, la vita di qualcuno che non conoscono, magari, forse il mondo... Pensate ai medici, per esempio.
Io sono una persona che studia e poi si dimentica tutto. Non so se sia perchè studio male, perchè le cose rimangano solo immagazzinate nel mio inconscio come un vago ricordo... fatto sta che mi sembra di sprecare la mia vita per imparare qualcosa quando invece mi laureerò senza sapere niente o quasi.
Mi chiedo allora a cosa serva. Perchè il mio cervello rifiuta tutto.
Quando sono a lezione mi rendo spesso conto di scrivere e sottolineare cose "a papera", senza ascoltare realmente le cose che invece dovrei recepire.
Bene. Cosa posso diventare io, così? Niente.
E non ho interessi.
Sono in un periodo così apatico che non ho voglia di leggere, di camminare, di uscire, di guardare la tv o i film, di studiare, di scrivere, di disegnare, di fare la spesa, di pettinarmi... sono arrivata da una giornata lunga. Ho visto tante persone oggi e adesso volevo solo stare da sola. La mia famiglia mi irrita, la vita mi irrita, le persone, tutte, mi irritano... Io non so perchè.
Interessi zero, apatia a mille. Scrivo solo per non andare fuori di testa.
Mi sento male per tutto e ho sperato che mi venisse sonno, ho sperato di avere un abbiocco talmente prepotente da addormentarmi e non svegliarmi fino a domani mattina, perchè davvero, non riesco nemmeno a pensare. Non voglio pensare. Mi si sfascia il cervello.
Perchè pensare a niente ti ammazza. Se non hai una vita (perchè io non mi sento come se l'avessi) cosa pensi a fare.
Voi avete ragione, io sono una frustrata a livelli stratosferici.
E' una tale fatica alzarsi... sono una macchina. Faccio quello che devo fare. Predico bene e razzolo male. Mangio, dormo, mi muovo, mangio, dormo, mi lamento, mi lamento, mi lamento...
Non voglio stare troppo a contatto con le persone. Mi sento noiosa e deprimente, non voglio dare fastidio alla gente.
Domani avrò ancora da fare. La mia settimana passa come un fulmine, quando mi svesto la sera non so nemmeno cosa mi ero messa la mattina, una cosa fatta ore prima mi sembra fatta 2 giorni prima. Non so spesso in che giorno siamo. Attendo il weekend come la pioggia nel deserto e poi? Devo stare spesso a casa, magari da sola, e devo studiare, perchè in settimana non ho tempo.
Sono anche molto stressata. E non riesco a trovare un minimo di interesse e vitalità in nessuna cosa che faccio. Oggi ero talmente contrariata all'idea di stare in aula che provavo un malessere fisico e mi veniva da piangere.
Poi mi è passata. Ma come diavolo si fa a conciarsi così?
Io veramente non lo so.
Non so nemmeno cosa possa fregare a voi.
Io scrivo, scrivo, scrivo... e poi nemmeno rispondo. Ma ecco, io leggo tutte le risposte, ascolto quello che mi dite, anche se magari non sono capace di mettere in pratica dei buoni consigli che mi vengono dati.
E' che se non sbatto nero su bianco le cose, in qualche modo, rischio di andare fuori di testa. Sto finendo le inutili cose da dire, e non so cosa fare dopo. Questo mi inquieta, perchè non ho nemmeno più la voglia di infilarmi le cuffie nelle orecchie per 4 ore.
Non ho voglia di struccarmi, di mettermi il pigiama, di fare qualsiasi altra cosa o andare a dormire. Non ho voglia. Penso che fisserò il muro per un'ora. O non so cosa.
Mi dispiace, so che sono uno stress vivente, ma non so con chi parlare.
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20-03-2014, 23:34
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#14
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,749
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Siamo molto simili
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20-03-2014, 23:39
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#15
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
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Quote:
Originariamente inviata da Selenio
Siamo molto simili
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Allora mi dispiace per te.
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20-03-2014, 23:51
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#16
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 937
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C'è stato un periodo in cui bene o male mi sentivo come te, e parlo sopratutto del discorso apatia totale ed isolamento...
Non conosco la tua situazione personale, che probabilmente è alla radice di tutto, quindi il rischio di dare consigli a caso c'è sempre...
Ti dico solo alcune cose: avere un atteggiamento cosi negativo non ti serve a nulla, anzi è doppiamente controproducente perché ti mangia anche all'interno...ti devi sforzare di essere più tranquilla e sopratutto portare rispetto a TE STESSA...non so, attaccati non per disperazione ma con cognizione a qualcosa che veramente ti piace e ti rende serena...non dare il fianco ai tuoi problemi che è mooolto peggio...
Per quelli come noi, finché la vita non si sistema un pò, c'è solamente la strada del bastare a se stessi....cmq bisognerebbe che tu parlassi a lungo con una persona esterna che ci è già passata e che con sincerrità ma non durezza ti mettesse di fronte agli errori da incaponita che fai....ti supplico, c'è qualcosa di bene in ognuno di noi...qualunque cosa sia...
Anche il discorso studio...non studi bene perché hai la testa da un'altra parte...sforzati Jupiter!
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20-03-2014, 23:52
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#17
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 736
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Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
Nei primi 20 anni della tua vita ti formi un carattere, ti fai delle esperienze, diventi qualcosa...
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Mi concentro su questa frase e mi permetto di contraddirti. Almeno, per me non è stato così. Alla tua età ero estremamente simile a te sotto molti punti di vista, ci sarebbero voluti altri 5-6 anni per uscire lentamente da quel limbo affettivo ed emozionale che conosco fin troppo bene. Se si comincia a basare le tappe della vita sull'età si è fregati in partenza; determinate esperienze non le si vivrà mai, se si parte col principio che "ho X anni, devo fare Y". E se le si vive, se ne perde il senso. Di per me, ho quasi 35 anni, in molte cose, forse proprio perché partito "a scoppio ritardato", ho il temperamento di un ventenne, ma me ne fotto bellamente.
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20-03-2014, 23:59
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#18
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
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Quote:
Originariamente inviata da unmalatodicuore
C'è stato un periodo in cui bene o male mi sentivo come te, e parlo sopratutto del discorso apatia totale ed isolamento...
Non conosco la tua situazione personale, che probabilmente è alla radice di tutto, quindi il rischio di dare consigli a caso c'è sempre...
Ti dico solo alcune cose: avere un atteggiamento cosi negativo non ti serve a nulla, anzi è doppiamente controproducente perché ti mangia anche all'interno...ti devi sforzare di essere più tranquilla e sopratutto portare rispetto a TE STESSA...non so, attaccati non per disperazione ma con cognizione a qualcosa che veramente ti piace e ti rende serena...non dare il fianco ai tuoi problemi che è mooolto peggio...
Per quelli come noi, finché la vita non si sistema un pò, c'è solamente la strada del bastare a se stessi....cmq bisognerebbe che tu parlassi a lungo con una persona esterna che ci è già passata e che con sincerrità ma non durezza ti mettesse di fronte agli errori da incaponita che fai....ti supplico, c'è qualcosa di bene in ognuno di noi...qualunque cosa sia...
Anche il discorso studio...non studi bene perché hai la testa da un'altra parte...sforzati Jupiter!
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Non riesco a essere diversa da così. E' un atteggiamento totalmente naturale. Non mi rendo nemmeno conto di come sto finchè non ci penso.
E ok. Ho la testa da un'altra parte. Dove, sulla mia insoddisfazione forse? O se no su cosa? Me lo chiedo sempre.
Fatto sta che saranno 5 anni persi. (Mio personalissimo parere). Ho così voglia di scappare non so dove... Solo quando sono in mezzo alla gente però. L'idea di non avere un luogo in cui tornare a nascondermi mi terrorizza. Ho troppi momenti bui per non avere una "casa".
Quote:
Originariamente inviata da Evandro Flores
Mi concentro su questa frase e mi permetto di contraddirti. Almeno, per me non è stato così. Alla tua età ero estremamente simile a te sotto molti punti di vista, ci sarebbero voluti altri 5-6 anni per uscire lentamente da quel limbo affettivo ed emozionale che conosco fin troppo bene. Se si comincia a basare le tappe della vita sull'età si è fregati in partenza; determinate esperienze non le si vivrà mai, se si parte col principio che "ho X anni, devo fare Y". E se le si vive, se ne perde il senso. Di per me, ho quasi 35 anni, in molte cose, forse proprio perché partito "a scoppio ritardato", ho il temperamento di un ventenne, ma me ne fotto bellamente.
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Non penso che a X anni bisogni avere fatto Y, dico che non avendo Y non riesco a stare bene nei miei X anni.
Perchè ciò mi comporta non avere argomenti di cui parlare, interessi, conoscenze... rende la mia vita un vuoto totale che dura dal mattino alla sera, soprattutto a livello emotivo.
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21-03-2014, 00:18
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#19
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,902
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Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
[B]CAPITOLO 2 - non so cosa fare dopo. Questo mi inquieta, perchè non ho nemmeno più la voglia di infilarmi le cuffie nelle orecchie per 4 ore.
Non ho voglia di struccarmi, di mettermi il pigiama, di fare qualsiasi altra cosa o andare a dormire. Non ho voglia. Penso che fisserò il muro per un'ora. O non so cosa.
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se non e stata una giornata troppo terribile puoi sdraiarti a letto e vivere con limmaginazione un bel film mentale d'avventura magari. un po come si fa quando si e bambini. E molto rilassante .
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21-03-2014, 00:19
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#20
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 553
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Io non sono inutile, molto peggio. Io sono dannoso.
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