Sono un fallito. - Pagina 3

Franz86 · 29-05-2022, 14:13

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Originariamente inviata da FolleAnonimo

...

Il prossimo nella stragrande maggioranza dei casi ha altro a cui pensare, e se proprio in quell'istante in cui ti passa davanti non ce l'ha ce l'avrà cinque secondi dopo.
I prezzi sono sul menu da cui ordini, e finché paghi e non disturbi nessuno sarai giudicato come un buon cliente sia che ti presenti da solo, sia che ti presenti con altre dieci persone; al massimo l'unico problema che puoi creare al gestore è giusto se ti presenti in momenti affollati, quando i tavoli a disposizione sono pochi.

Oggettivamente si possono fare un sacco di cose da soli, al netto di quelle che sono pure paranoie con un riscontro limitatissimo nella realtà.
Poi se si vuol dire che quelle cose, che pure si potrebbero fare, a farle da soli non sono il massimo della vita, allora è un altro paio di maniche.

vikingo · 29-05-2022, 15:55

Sarà che sono il Djokovic di Siracusa,ma nessuno mi provoca..sto scherzando ma essere alti e presentarsi curati aiuta.se fossi obeso sarebbe diverso...comunq a me e servito anche perché non ho più nessuno,non esco più,non vi fate condizionare..

Franz86 · 29-05-2022, 17:57

Ma quali tavolate, ma quali amici, ma chi ce li ha gli amici.

E quale ignorare la sensibilità, se non ci vuoi andare non andarci, io neanche ti consiglio di farlo, FolleAnonimo.
Dico solo che, in linea di principio, se si vuole fare si può fare, proprio perché in realtà è ben difficile che freghi qualcosa a qualcuno se siamo soli o perché lo siamo, se lo siamo sempre o solo in quell'occasione. A meno di non essere proprio nel paesino spopolato sotto gli occhi dei pensionati, ma allora il problema è il contesto, non l'essere da soli.

E lo dico perché sono decenni che lo faccio, almeno su questo non è che predico bene ma razzolo male.

claire · 29-05-2022, 18:20

Ci vuole una gran dose di menefreghismo sociale per uscire da soli di sera nei locali e ristoranti. Che non posseggo. Coniugata a una quantità di motivazione che non posseggo, non trovo motivo di uscire a mangiare se non é esperienza condivisa. Adesso poi ho la dieta, é missione impossible trovare menù adatti, quindi niente, si spignatta mezzodì e sera, come si conviene a una femmina onesta.

Franz86 · 29-05-2022, 18:33

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Originariamente inviata da claire

Ci vuole una gran dose di menefreghismo sociale

Ci vuole l'arrivare a un certo punto a realizzare e accettare che le esperienze condivise su cui magari si fantastica non sono fattibili nella realtà, perlomeno non nel presente e neanche nell'immediato futuro, per cui o si fa quel poco che si può da soli oppure si resta rinchiusi in casa come sempre. Che è legittimo, ma almeno su questo poi non si può scaricare la colpa sul mondo esterno, che sarà fatto male finché si vuole ma perlomeno non ci impedisce di andare dove ci pare.

vikingo · 29-05-2022, 18:52

Io ci vado solo e mi faccio le ossa..di solito sono molto gentili.non vedo risatine o cazzate..

claire · 29-05-2022, 19:09

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Originariamente inviata da Franz86

Ci vuole l'arrivare a un certo punto a realizzare e accettare che le esperienze condivise su cui magari si fantastica non sono fattibili nella realtà, perlomeno non nel presente e neanche nell'immediato futuro, per cui o si fa quel poco che si può da soli oppure si resta rinchiusi in casa come sempre. Che è legittimo, ma almeno su questo poi non si può scaricare la colpa sul mondo esterno, che sarà fatto male finché si vuole ma perlomeno non ci impedisce di andare dove ci pare.

Non basta se sei sociofobico, dirsi le cose per realizzarle. Ripeto, a me non interessa uscire da sola di sera perché non trovo ne valga la pena, ma anche se fossi motivata in tal senso, non credo basterebbe a togliermi la sensazione di imbarazzo sociale, e questo è condiviso anche da tanti normie, non è di per sé una situazione agevole per tutti.
Quanto al mondo, sì, "può andare dove vuole" chi vive in un luogo con mezzi/ guida la macchina/ ha condizioni di salute fisica accettabili/ una situazione personale senza restrizioni, sennò non è propriamente così, il mondo non ti butta fuori a calci se entri in pizzeria da solo, ma nemmeno è così inclusivo da dare pari opportunità in tal senso a chiunque.

Franz86 · 29-05-2022, 19:13

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Originariamente inviata da claire

Non basta se sei sociofobico, dirsi le cose per realizzarle. Ripeto, a me non interessa uscire da sola di sera perché non trovo ne valga la pena, ma anche se fossi motivata in tal senso, non credo basterebbe a togliermi la sensazione di imbarazzo sociale, e questo è condiviso anche da tanti normie, non è di per sé una situazione agevole per tutti.
Quanto al mondo, sì, "può andare dove vuole" chi vive in un luogo con mezzi/ guida la macchina/ ha condizioni di salute fisica accettabili/ una situazione personale senza restrizioni, sennò non è propriamente così, il mondo non ti butta fuori a calci se entri in pizzeria da solo, ma nemmeno è così inclusivo da dare pari opportunità in tal senso a chiunque.

Altro che fobici siete degli oppositivoni, questo è il problema, riuscite a tirare fuori le pari opportunità pure parlando di pizze.

Comunque è un topic piuttosto personale e lo stiamo facendo deragliare.

Levi98 · 29-05-2022, 20:28

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Originariamente inviata da claire

Non basta se sei sociofobico, dirsi le cose per realizzarle. Ripeto, a me non interessa uscire da sola di sera perché non trovo ne valga la pena, ma anche se fossi motivata in tal senso, non credo basterebbe a togliermi la sensazione di imbarazzo sociale, e questo è condiviso anche da tanti normie, non è di per sé una situazione agevole per tutti.
Quanto al mondo, sì, "può andare dove vuole" chi vive in un luogo con mezzi/ guida la macchina/ ha condizioni di salute fisica accettabili/ una situazione personale senza restrizioni, sennò non è propriamente così, il mondo non ti butta fuori a calci se entri in pizzeria da solo, ma nemmeno è così inclusivo da dare pari opportunità in tal senso a chiunque.

Io non trovo il senso nell'andare a mangiare una pizza da soli.
Per me il bello dell'uscita sta nello stare in compagnia e scambiare due chiacchiere, se viene meno quel fattore, tanto vale ordinarla e mangiarla a casa, lontano da occhi e giudizi indiscreti.
Posso capire andare al ristorante, che non fa asporto nella maggior parte dei casi, ma andare in pizzeria non ne vedo proprio il senso, da sociofobico la vivrei male e basta, se il senso è godersi una pizza la mangio volentieri a casa.

David Brent · 29-05-2022, 20:58

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Originariamente inviata da FolleAnonimo

Vai al ristorante, sei solo ma tranquillo.
Arrivano altri clienti in gruppo, ti fanno i sorrisi di compatimento, qualche risata sotto i baffi.
Magari li sorprendi a farti qualche foto di nascosto per ricordarsi di quel essere strano e farsi qualche altra ghignata a casa.
Qualche simpaticone per divertirsi ulteriormente inizia a tirarti pezzi di grissini per divertire la sua fidanzata.
Ma queste cose non succedono vero? In questo mondo pieno di rispetto e fiducia.
Il cameriere inizia a chiederti se aspetti qualcuno, sorride malignamente pure lui quando gli dici che sei solo.
Il locale si riempie, un altro tavolo a bisogno di una sedia, te la sfilano dal tuo "tanto sei da solo" e se ne vanno.
Arriva un bambino che ti chiede "perchè sei solo" e i genitori lo prendo al volo "non disturbare" con quel tono da "lascia stare il matto".
Ti preparano i tortellini ma tu volevi la carbonara, "mi dispiace non prepariamo porzioni singole, c'è da aspettare".
Posso continuare al infinito.

cioè seriamente ti sono successe cose del genere??

Varano · 29-05-2022, 21:01

io non la farei così tragica, frequentavo sui social un gruppo di viaggiatori solitari, e in effetti molti si facevano scrupoli sul pranzare o cenare soli al risto.
però ormai non è più una cosa così rara, è sdoganata anche questa...
bisogna solo stare in pace con se stessi e farsi un po' il callo, considerando che è normale dare un po' nell'occhio ma che non dipende da te. normalmente per me è una situazione gestibile, ma che tendo a evitare.

Levi98 · 29-05-2022, 21:01

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Originariamente inviata da FolleAnonimo

Vai al ristorante, sei solo ma tranquillo.
Arrivano altri clienti in gruppo, ti fanno i sorrisi di compatimento, qualche risata sotto i baffi.
Magari li sorprendi a farti qualche foto di nascosto per ricordarsi di quel essere strano e farsi qualche altra ghignata a casa.
Qualche simpaticone per divertirsi ulteriormente inizia a tirarti pezzi di grissini per divertire la sua fidanzata.
Ma queste cose non succedono vero? In questo mondo pieno di rispetto e fiducia.
Il cameriere inizia a chiederti se aspetti qualcuno, sorride malignamente pure lui quando gli dici che sei solo.
Il locale si riempie, un altro tavolo a bisogno di una sedia, te la sfilano dal tuo "tanto sei da solo" e se ne vanno.
Arriva un bambino che ti chiede "perchè sei solo" e i genitori lo prendo al volo "non disturbare" con quel tono da "lascia stare il matto".
Ti preparano i tortellini ma tu volevi la carbonara, "mi dispiace non prepariamo porzioni singole, c'è da aspettare".
Posso continuare al infinito.

Spero non ti siano successe, se sono inventate hai una bella fantasia, son situazioni verosimili alla fine.

Edit: ho letto ora i messaggi che mi ero perso, quindi ti son successe realmente, mi spiace, a volte la gente manca proprio di empatia, per il solo gusto di divertirsi a deridere la gente, che schifo.

David Brent · 29-05-2022, 21:03

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Originariamente inviata da FolleAnonimo

Certo, ho tanti spiacevoli ricordi delle uscite in solitaria, non solo i ristoranti, per questo non prendo con leggerezza l'argomento.

assurdo mi dispiace, io ho mangiato fuori da solo e non è mai successo nulla, però in effetti ero in grandi metropoli all'estero dove magari sono abituati a vedere gente da sola, e non nei weekend, poi può essere che ora con tripadvisor chi lavora non faccia più ste cose per paura di recensioni negative, per gli altri clienti in effetti vado in posti con poca gente così da evitare possibili prese in giro, ma robe che mi venivano a bullizzare come con te mai successe

claire · 29-05-2022, 21:08

Vabbè ma non sono cose traumatiche in sé, se uno la vive male di suo perché già immalinconito dalla solitudine, chiaro che è meglio evitare e che non sia un'esperienza piacevole ma che può solo amplificare il senso di solitudine, perché ogni cosa la si prende nel modo peggiore.
Folleanonimo devi capire che non tutti escono di casa già disperati e afflitti, a cogliere i segni della propria condizione ovunque. E spero tu capisca che sentirti affranto dal fatto che ti tolgono la sedia in più, deriva dal tuo proprio sentire e non è una cattiveria altrui. C'è gente che ci gira il mondo da sola, e non ci soffre. Secondo me sarebbe peggio il contrario, che trattassero il solitario con i guanti bianchi, attenti a non disturbarlo e ferirlo, al contrario i tuoi esempi dimostrano che se uno esce da solo non c'è problema, si toglie la sedia, e nessuno sta lì a commiserare.
Discorso a parte per il tirare i grissini, lì é bullismo.

Levi98 · 29-05-2022, 21:24

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Originariamente inviata da claire

Vabbè ma non sono cose traumatiche in sé, se uno la vive male di suo perché già immalinconito dalla solitudine, chiaro che è meglio evitare e che non sia un'esperienza piacevole ma che può solo amplificare il senso di solitudine, perché ogni cosa la si prende nel modo peggiore.
Folleanonimo devi capire che non tutti escono di casa già disperati e afflitti, a cogliere i segni della propria condizione ovunque. E spero tu capisca che sentirti affranto dal fatto che ti tolgono la sedia in più, deriva dal tuo proprio sentire e non è una cattiveria altrui. C'è gente che ci gira il mondo da sola, e non ci soffre. Secondo me sarebbe peggio il contrario, che trattassero il solitario con i guanti bianchi, attenti a non disturbarlo e ferirlo, al contrario i tuoi esempi dimostrano che se uno esce da solo non c'è problema, si toglie la sedia, e nessuno sta lì a commiserare.
Discorso a parte per il tirare i grissini, lì é bullismo.

Si ma non puoi liquidare il tutto con, "discorso a parte per il tirare grissini, li è bullismo", il punto è proprio quello, a prescindere dal fatto che viva male la solitudine e dia un accezione negativa a episodi assolutamente normali.
Se vai a mangiare fuori non dovresti trovare gente che ti fotografa come fossi un fenomeno da circo o che ti tira pezzi di cibo.
Ha provato diverse volte a uscire da solo, se sono capitati episodi simili è perché in giro c'è gente piccola di cervello.
Se non gli fossero capitati determinati episodi magari l'avrebbe vissuta diversamente e piano piano si sarebbe sbloccato, non dando più eccessivo peso a situazioni normalissime come quella della sedia.

edward00767 · 29-05-2022, 21:54

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Vai al ristorante, sei solo ma tranquillo.
Arrivano altri clienti in gruppo, ti fanno i sorrisi di compatimento, qualche risata sotto i baffi.
Magari li sorprendi a farti qualche foto di nascosto per ricordarsi di quel essere strano e farsi qualche altra ghignata a casa.
Qualche simpaticone per divertirsi ulteriormente inizia a tirarti pezzi di grissini per divertire la sua fidanzata.
Ma queste cose non succedono vero? In questo mondo pieno di rispetto e fiducia.
Il cameriere inizia a chiederti se aspetti qualcuno, sorride malignamente pure lui quando gli dici che sei solo.
Il locale si riempie, un altro tavolo a bisogno di una sedia, te la sfilano dal tuo "tanto sei da solo" e se ne vanno.
Arriva un bambino che ti chiede "perchè sei solo" e i genitori lo prendo al volo "non disturbare" con quel tono da "lascia stare il matto".
Ti preparano i tortellini ma tu volevi la carbonara, "mi dispiace non prepariamo porzioni singole, c'è da aspettare".
Posso continuare al infinito.

Mi dispiace, ho empatizzato fortemente con te, ti capisco, io potrei fare un papiro su certe cose, ma a me son succese in contesti di piccoli gruppi, perchè da solo non sono mai uscito in quei contesti, da solo al massimo vado al supermercato, infatti saranno 4 anni che non vado ad un ristorante.

edward00767 · 29-05-2022, 22:18

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Originariamente inviata da FolleAnonimo

Dai la fiducia a qualche individuo, (magari iniziando a chiamarlo amico), e scopri di essere il loro pagliaccio.
.

Questa frase mi ha fatto venire il batticuore, per dirti... Un giorno lo racconterò cosa mi è successo, ma nemmeno alla psicologa sono riuscito ancora a dirlo.

Comunque capisco a pieno, a me fa piacere sapere che da qualche altra parte nel mondo ci sono situazioni così, se lo avessi saputo a 17 anni, purtroppo ero mezzo scemo. Mi fidavo della gente, anche se ne avevo paura, dicevo "pur di uscire" dato che il neuropsichiatra mi faceva pressione sull'uscire con gli "amici", poi andavo lì spettinato in tuta, e mi sentivo un essere abominevole, sfottuto anche dai bambinelli nel cortile. Non continuo per non triggerare tante cose, ma ce ne sarebbe da dire...

Keith · 29-05-2022, 22:20

Scusate, io ammiro chi ce la fa, ma a me andare al ristorante da solo metterebbe una tristezza orribile. Tutt'al più se proprio devo vado ad un fast food, oppure al sushiko, ma al ristorante col tavolo no, mai al mondo.

Poi dipende pure da che aspetto hai, se sei una persona brillante, ben vestita o un viaggiatore allora ci sta, ma uno sfigato pallido vestito alla come capita è meglio che se ne sta a casa

Ezp97 · 29-05-2022, 22:39

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Originariamente inviata da FolleAnonimo

Sono d'accordo, e non solo andare a mangiare ma praticamente quasi ogni cosa.
Non è nemmeno tanto il fatto di vergognarsi ma proprio il senso che crea nel prossimo pensieri sbagliati.
Io posso dire "Non mi vergogno, anzi mi piace", ma cosa succede?
Sarò giudicato aspramente, da chi gestisce il locale, dai suoi clienti, da chiunque si soffermi a guardarmi.
Il gestore allora potrà pensare di farti pagare di più, o farti un servizio mediocre.
Gli altri clienti di deriderti impuniti, farsi due risate che possono portare a qualsiasi cosa, anche essere bastonati per strada.
Non la sottovaluto la società.
Frequentare luoghi per gruppi da soli è degradante e pericoloso.

È vero, addosso hai sempre gli occhi altrui che penseranno guarda che bel sfigatozzo che non se lo caga nessuno...quindi sto a casa ed evito noie, disagi, situazioni del cazzo, presunti incontri con ex conoscenti.

pokorny · 29-05-2022, 22:58

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Originariamente inviata da FolleAnonimo

"Non vi fate condizionale sono solo paranoie".
Sono le parole di chi poi si fa le tavolate con gli amici e inizia a sparare a zero su tutti.

Non so se leggi i suoi post, ho l'impressione che abbia trovato quella combinazione di circostanze che lo ha fatto uscire dal suo guscio. Io un viaggio all'estero da solo non lo farei, ho già raccontato del Brasile e mi mangio ancora le mani, lui ci è riuscito.

Anche se questo genere di inviti lasciano il tempo che trovano li ho sempre trovati quasi solo nei video di motivatori fighi o peggio psicoterapeuti di bell'aspetto, che non sanno nemmeno cosa siano i problemi del pubblico a cui si rivolgono, ne sanno per la percezione che credono di averne. Almeno la magica frase stavolta è arrivata da qualcuno che in qualche misura ci è passato.

Delle due io andrei a Pescara, c'è qualche possibilità in più rispetto alle zone sud di conoscere ragazze nordeuropee che mediamente si fanno meno paranoie, così ho accorpato due risposte in un post che oggi mi sento pigro