|
|
27-05-2022, 13:17
|
#21
|
Principiante
Qui dal: Feb 2022
Ubicazione: dog heaven
Messaggi: 23
|
Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Se la società vuole essere realista allora prepari pillole per suicidarsi se non vuole aiutare quelli senza skill particolari a mantenersi...
Perché son sempre i soliti discorsi...
Fai il corso, il concorso, il colloquio da amazon, vai a fare volontariato, vai qui, vai di là, parti per l'estero.
Non si riesce a capire che non esiste la forza di volontà per farle ste cose?
Lavorare duramente, ho un esaurimento se sto fuori casa più di due minuti, non voglio imparare cose nuove.
Sento di fare uno sforzo enorme nel considerare 20 ore a settimana, ma lo stipendio è in noccioline, e allora non ha senso.
|
Apparte che personalmente non credo nel suicidio assistito, purtroppo le persone che sono disperate abbastanza non hanno bisogno di pillole per andare all'altro mondo, quindi non colgo che argomento stai tentando di fare? Non capisco, lo sappiamo tutti bene che trovare lavoro non è facile, non vuol dire che sia impossible o che poltrire sulle spalle dei genitori sia meglio,io ogni giorno vedo ignoranti totali con contratto a tempo indeterminato o che comunque lavorano, anche giovani, piangersi addosso non ha senso
|
|
27-05-2022, 13:38
|
#22
|
Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,738
|
Quote:
Originariamente inviata da Trash Star
Apparte che personalmente non credo nel suicidio assistito, purtroppo le persone che sono disperate abbastanza non hanno bisogno di pillole per andare all'altro mondo
|
in realtà la maggior parte dei tentativi di suicidio non va a buon fine; inoltre c'è gente che vorrebbe farla finita ma non mette in atto il gesto per paura di non riuscirci o di finire in carrozzina invece nell'aldilà.
Quote:
io ogni giorno vedo ignoranti totali con contratto a tempo indeterminato o che comunque lavorano, anche giovani
|
lavorare di per sé non vuol dire nulla. Fare quale lavoro? lavorare con che stipendio? ricevendo quali soddisfazioni?
uno può pure essere realista e trovare un qualche lavoro, ma trovarsi ugualmente a fare una vitaccia
|
|
27-05-2022, 14:04
|
#23
|
Esperto
Qui dal: Aug 2018
Ubicazione: R'lyeh.
Messaggi: 942
|
Quote:
Originariamente inviata da euridice_
Pure io sono una fallita. Non lavoro e non ho mai lavorato, studio ma quando lo dico mi rispondono che me la sto prendendo comoda, sono orribile e antipatica. Non ho nessun interesse in particolare e sono noiosa. Ho poche energie. Non ci vuole molto a capire perché sono sola. Gli uomini vogliono solo e unicamente lavoratrici, ragazze simpatiche e solari e soprattutto belle. Ho fallito in tutti i campi.
|
Mi rispecchio molto in questo messaggio, sembra uscito dal mio diario. Mi dispiace.
Comunque, a me il lavoro proprio non interessa. Non ho il mito dell'essere utile alla società, di sentirmi parte della grande macchina che fa girare il mondo. Mi sento sempre insoddisfatto, il lavoro non mi fa sentire realizzato.
E' insipido e la vita non cambia con un lavoro.
|
|
27-05-2022, 20:28
|
#24
|
Principiante
Qui dal: Feb 2022
Ubicazione: dog heaven
Messaggi: 23
|
Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
in realtà la maggior parte dei tentativi di suicidio non va a buon fine; inoltre c'è gente che vorrebbe farla finita ma non mette in atto il gesto per paura di non riuscirci o di finire in carrozzina invece nell'aldilà.
lavorare di per sé non vuol dire nulla. Fare quale lavoro? lavorare con che stipendio? ricevendo quali soddisfazioni?
uno può pure essere realista e trovare un qualche lavoro, ma trovarsi ugualmente a fare una vitaccia
|
E' vero ma questo solo perché la maggior parte della gente ha paura di tentare il suicidio con metodi efficaci e ricorre a pasticche e co. (si lo so fa schifo a dirlo), ed è una cosa normale, il cervello umano istintivamente vuole sopravvivere e anche se la tua vita è una merda in generale andare contro la propria natura non è facile.
Lavorare non sempre da soddisfazioni, ok e quindi? Cambia finché non trovi qualcosa di decente, o pensi che stare a casa tutto il giorno sia la risposta? Op sta a casa e chiaramente non è felice quindi non è il lavoro in se che lo deprime ma altro
|
|
27-05-2022, 20:40
|
#25
|
Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,134
|
credo che il concetto di fallimento sia catartico, in quanto diviene una pena da espiare per poi proseguire. Non serve a nulla darsi dei falliti, il che poi non è nemmeno vero, le persone qui non hanno raggiunto obbiettivi personali, ed è una cosa comune.
io ho imparato a sostituire fallito con sono in difficolta, e fa la differenza.
|
|
27-05-2022, 21:49
|
#26
|
Esperto
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 1,709
|
Sicuramente il suicidio non è una soluzione nemmeno da prendere in considerazione per persone come noi ,che soffrono questo tipo di problematiche .E sinceramente credo che sia anche una mancanza di rispetto verso quelle persone che invece avrebbero seriamente tutto il diritto e le valide motivazioni per scegliere di smettere di "sopravvivere". Anche piangersi addosso serve ben poco. Non migliora certo la situazione.
Credo che sia più da fallito questo atteggiamento di autocommiserazione, senza nemmeno provare a trovare soluzioni valide.
Il lavoro non centra niente con l'utilità nella società ,si tratta di sopravvivenza.
Sono veramente poche le persone soddisfatte a pieno della loro vita ,sociale professionale ,sentimentale. E a volte è vero fa schifo, è tutta una emerita m, però la vita è una. Secondo me sarebbe più sensato almeno provare a rialzarsi ,senza vergognarsi o nasconderti ,ci si prova. Un abbraccio di quelli forti.
|
|
27-05-2022, 23:47
|
#27
|
Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 1,931
|
Quote:
Originariamente inviata da Laurence
Non lavoro, non ho amici, gli studi sono un lontano ricordo.
Non posso avere un lavoro che mi aiuterà ad andare via da questo schifo, quindi perché cercare? Posso solo fare lavori orribili.
E poi non mi piace lavorare, mi fa solo stare peggio.
Figuriamoci poi farmi sfruttare solo per avere una possibilità.
Non riesco a relazionarmi con le persone, quindi perché provare ad avere "amici"? Poi tanto si stancano tutti di me. E se non è per quello, ho così tanti complessi da spaventare pure quelli che magari vogliono restare.
E con gli studi dovrei fare tutto da casa, perché non riesco a stare con altre persone in un luogo chiuso. E pure da casa è difficile, perché qui non mi fanno concentrare.
Non mi sento nemmeno capace.
Poi manco esco di casa, non ne sento il bisogno, non ne ho voglia, non mi aspetta nulla lì fuori. Al massimo se proprio devo esco solo se mi serve qualcosa che non posso procurarmi passivamente tramite i miei genitori o faccio ordini online.
Mi accontento di stare in camera mia a fissare il muro, a non riuscire ad alzarmi dal letto perché tanto, pure se lo faccio, poco cambia.
Io praticamente non esisto, vivo in isolamento, nascondendomi, evitando le persone.
Ma considerato come posso essere percepito dalla società, forse è meglio nascondersi.
|
Se ti può essere di consolazione io sono esattamente come te,sono nella tua stessa situazione.
Non lavoro,esco molto poco di casa solo per comprare qualcosa al supermercato,sbrigare qualche commissione o ritirare pacchi per il resto non esco praticamente mai. Questa settimana sono uscito solo un giorno per circa 1 ora per il resto a casa al massimo affacciato in balcone. Mi sento a disagio ad uscire,non mi piace assolutamente dove vivo,non mi da stimoli e mi sento osservato e giudicato,completamente fuori luogo,la gente qui ti fissa,è un posto di merda,non c'è dove andare,non ci sono servizi,dove te ne vai? Passa la voglia anche di vivere. Poi mi sembra male ad uscire perché non lavorando se esco mi sento un mantenuto nullafacente sulle spalle dei genitori quindi per punizione non esco di casa per evitare di sentirmi un mantenuto e mi chiudo in casa cosi non sono un peso per i miei genitori,poi dove vado solo? Che senso ha? Poi dovrei uscire senza soldi e spendere soldi di benzina dei miei. Non ho amici o meglio li avevo ai tempi della scuola ma ormai alcuni vivono lontano ed hanno la loro vita,poi hanno avuto litigi fra di loro,quindi ormai ci sentiamo e usciamo molto raramente ma comunque ormai ho perso interesse tanto è solo un'illusione,sono solo e morirò solo ormai più si andrà avanti e peggio sarà gli anni spensierati dell'adolescenza sono un ricordo ormai solo l'eterna solitudine e il fallimento mi rimane. Ho un carattere molto chiuso,ho problemi relazionali,ho paura delle persone,delle situazioni,mi sento sento a disagio e giudicato,la gente appena mi vede mi giudica sfigato fallito,non sono mai andato da psicologi perché mi sentirei a disagio ad andarci e poi ti direbbero le stesse cose che praticamente bisogna essere omologati nella società se sei diverso sei sfigato quindi devi uniformarti altrimenti sei out,ti dirà quello lo psicologo,di andare in palestra e parlare ma a me non piace fare queste cose perciò evito di andarci perché direbbe solo frasi fatte inutili.
Per quanto riguarda le ragazze non sono mai stato con una donna in vita mia,zero totale,col tempo mi sono molto analizzato e sono giunto alla conclusione con molta franchezza che il problema sono io e che non potrò mai avere una donna perché non ho niente da offrire ad una ragazza,sia come aspetto fisico,carattere,sicurezza economica sono una persona vuota ed inutile e quindi nessuna donna potrebbe mai pensare di amarmi, ormai ho completamente cancellato dalla testa l'idea che una ragazza possa interessarsi a me e provare sentimenti per me,è impossibile,io non esisto,non esiste proprio,io non conto,io non merito di ricevere amore,io non valgo niente come uomo. Una donna non deve neanche guardarmi,io non esisto per loro,faccio schifo,io non sono mai esistito e considerato dalle donne ed è giustissimo così ne sono convinto,è giusto,lo penso in totale serenità e accettazione,su questo ormai ho accettato. Io e le donne siamo come due linee divergenti che non si incontreranno mai ma anzi più passa il tempo e più si allontaneranno l'una dall'altra,siamo come due oggetti che pian piano si allontaneranno sempre più nello spazio interstellare, ormai questo è un capitolo chiuso,sono completamente rassegnato su questo,ho dovuto farmene una ragione altrimenti sarei impazzito a pensarci. Per quanto riguarda il lavoro ormai ho perso la speranza,sono diplomato,ho fatto vari corsi,mandato cv varie volte nei negozi della zona ma non sono mai stato chiamato per lavorare,al massimo qualche colloquio ma appena vedono che ho problemi relazionali e sociali e non ho esperienza mi scartano. Al massimo sono riuscito a fare qualche giornata di inventario,un corso con tirocinio e un lavoro grazie a conoscenza ma lavoravo 12/14 ore al giorno per 30 euro,ero depressissimo in quel periodo volevo solo morire,stavo molto male,era un incubo così dopo 3 mesi mi sono licenziato altrimenti mi sarei suicidato,stavo peggio di adesso.
Poi c'è stato un piccolo periodo felice della mia vita in cui ero riuscito a cambiare città,facevo un lavoro fantastico che mi piaceva,avevo trovato casa,ero indipendente,nel tempo libero uscivo sempre a passeggiare,mi piaceva stare nei parchi ed esplorare,avevo ritrovato la voglia di vivere,avevo trovato la felicità,il mio senso,era quella la vita che avrei voluto fare ma purtroppo non è durato e dopo neanche 2 mesi il contratto è finito e sono ritornato a casa mia nel posto di merda dove sono cresciuto. Li mi sentivo una persona indipendente e realizzata che era felice ed aveva uno scopo nella vita,nonostante tutti i miei problemi sociali,le mie paure ero riuscito a costruire qualcosa ma è stato tutto inutile e sono ritornato indietro,qui mi sento inutile,mi sento in un incubo. Ho cercato di mettere i mezzi per rifare quel lavoro e tornare lì ma mi sto rendendo conto che ormai per come si sono messe le cose non capiterà mai più,ho perso il treno,ormai sono tagliato fuori,certi treni passano solo 1 volta nella vita ed io l'ho perso per sempre purtroppo l'ho presa nel culo. Ci penso spesso a questa cosa,dopo 1 anno ancora non l'ho superata e penso non la supererò mai,questa non è la mia vita,la mia vita era quella,questo è un incubo,non sono riuscito a trovare il mio posto nel mondo,il mio equilibrio. Ho capito che la vita è una merda ed è troppo complesso ormai per farcela,è troppo difficile questo mondo moderno competitivo capitalistico non mi piace,non fa per me,non ho gli strumenti nè il carattere per affrontarlo. Così passo le mie giornate chiuso in casa,ho perso la speranza e la voglia di vivere,sinceramente ho anche molto rancore e rabbia verso lo stato italiano perché non mi ha permesso di realizzare i miei sogni ma me l'ha messa solo nel culo. Peccato è stato bello finché è durato. Questa è la mia esistenza. Ultimamente quando mi capita raramente di uscire di casa e sentire le vite degli altri provo pena verso me stesso,non so se voi avete mai provato questa sensazione,ti sentirvi completamente alieni dal mondo esterno e di provare pena per voi stessi,a me capita spesso ultimamente.
|
Ultima modifica di Fallito91; 28-05-2022 a 02:15.
|
28-05-2022, 02:23
|
#28
|
Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,091
|
Quote:
Originariamente inviata da Fallito91
Se ti può essere di consolazione io sono esattamente come te,sono nella tua stessa situazione.
Non lavoro,esco molto poco di casa solo per comprare qualcosa al supermercato,sbrigare qualche commissione o ritirare pacchi per il resto non esco praticamente mai. Questa settimana sono uscito solo un giorno per circa 1 ora per il resto a casa al massimo affacciato in balcone. Mi sento a disagio ad uscire,non mi piace assolutamente dove vivo,non mi da stimoli e mi sento osservato e giudicato,completamente fuori luogo,la gente qui ti fissa,è un posto di merda,non c'è dove andare,non ci sono servizi,dove te ne vai? Passa la voglia anche di vivere. Poi mi sembra male ad uscire perché non lavorando se esco mi sento un mantenuto nullafacente sulle spalle dei genitori quindi per punizione non esco di casa per evitare di sentirmi un mantenuto e mi chiudo in casa cosi non sono un peso per i miei genitori,poi dove vado solo? Che senso ha? Poi dovrei uscire senza soldi e spendere soldi di benzina dei miei. Non ho amici o meglio li avevo ai tempi della scuola ma ormai alcuni vivono lontano ed hanno la loro vita,poi hanno avuto litigi fra di loro,quindi ormai ci sentiamo e usciamo molto raramente ma comunque ormai ho perso interesse tanto è solo un'illusione,sono solo e morirò solo ormai più si andrà avanti e peggio sarà gli anni spensierati dell'adolescenza sono un ricordo ormai solo l'eterna solitudine e il fallimento mi rimane. Ho un carattere molto chiuso,ho problemi relazionali,ho paura delle persone,delle situazioni,mi sento sento a disagio e giudicato,la gente appena mi vede mi giudica sfigato fallito,non sono mai andato da psicologi perché mi sentirei a disagio ad andarci e poi ti direbbero le stesse cose che praticamente bisogna essere omologati nella società se sei diverso sei sfigato quindi devi uniformarti altrimenti sei out,ti dirà quello lo psicologo,di andare in palestra e parlare ma a me non piace fare queste cose perciò evito di andarci perché direbbe solo frasi fatte inutili.
Per quanto riguarda le ragazze non sono mai stato con una donna in vita mia,zero totale,col tempo mi sono molto analizzato e sono giunto alla conclusione con molta franchezza che il problema sono io e che non potrò mai avere una donna perché non ho niente da offrire ad una ragazza,sia come aspetto fisico,carattere,sicurezza economica sono una persona vuota ed inutile e quindi nessuna donna potrebbe mai pensare di amarmi, ormai ho completamente cancellato dalla testa l'idea che una ragazza possa interessarsi a me e provare sentimenti per me,è impossibile,io non esisto,non esiste proprio,io non conto,io non merito di ricevere amore,io non valgo niente come uomo. Una donna non deve neanche guardarmi,io non esisto per loro,faccio schifo,io non sono mai esistito e considerato dalle donne ed è giustissimo così ne sono convinto,è giusto,lo penso in totale serenità e accettazione,su questo ormai ho accettato. Io e le donne siamo come due linee divergenti che non si incontreranno mai ma anzi più passa il tempo e più si allontaneranno l'una dall'altra,siamo come due oggetti che pian piano si allontaneranno sempre più nello spazio interstellare, ormai questo è un capitolo chiuso,sono completamente rassegnato su questo,ho dovuto farmene una ragione altrimenti sarei impazzito a pensarci. Per quanto riguarda il lavoro ormai ho perso la speranza,sono diplomato,ho fatto vari corsi,mandato cv varie volte nei negozi della zona ma non sono mai stato chiamato per lavorare,al massimo qualche colloquio ma appena vedono che ho problemi relazionali e sociali e non ho esperienza mi scartano. Al massimo sono riuscito a fare qualche giornata di inventario,un corso con tirocinio e un lavoro grazie a conoscenza ma lavoravo 12/14 ore al giorno per 30 euro,ero depressissimo in quel periodo volevo solo morire,stavo molto male,era un incubo così dopo 3 mesi mi sono licenziato altrimenti mi sarei suicidato,stavo peggio di adesso.
Poi c'è stato un piccolo periodo felice della mia vita in cui ero riuscito a cambiare città,facevo un lavoro fantastico che mi piaceva,avevo trovato casa,ero indipendente,nel tempo libero uscivo sempre a passeggiare,mi piaceva stare nei parchi ed esplorare,avevo ritrovato la voglia di vivere,avevo trovato la felicità,il mio senso,era quella la vita che avrei voluto fare ma purtroppo non è durato e dopo neanche 2 mesi il contratto è finito e sono ritornato a casa mia nel posto di merda dove sono cresciuto. Li mi sentivo una persona indipendente e realizzata che era felice ed aveva uno scopo nella vita,nonostante tutti i miei problemi sociali,le mie paure ero riuscito a costruire qualcosa ma è stato tutto inutile e sono ritornato indietro,qui mi sento inutile,mi sento in un incubo. Ho cercato di mettere i mezzi per rifare quel lavoro e tornare lì ma mi sto rendendo conto che ormai per come si sono messe le cose non capiterà mai più,ho perso il treno,ormai sono tagliato fuori,certi treni passano solo 1 volta nella vita ed io l'ho perso per sempre purtroppo l'ho presa nel culo. Ci penso spesso a questa cosa,dopo 1 anno ancora non l'ho superata e penso non la supererò mai,questa non è la mia vita,la mia vita era quella,questo è un incubo,non sono riuscito a trovare il mio posto nel mondo,il mio equilibrio. Ho capito che la vita è una merda ed è troppo complesso ormai per farcela,è troppo difficile questo mondo moderno competitivo capitalistico non mi piace,non fa per me,non ho gli strumenti nè il carattere per affrontarlo. Così passo le mie giornate chiuso in casa,ho perso la speranza e la voglia di vivere,sinceramente ho anche molto rancore e rabbia verso lo stato italiano perché non mi ha permesso di realizzare i miei sogni ma me l'ha messa solo nel culo. Peccato è stato bello finché è durato. Questa è la mia esistenza. Ultimamente quando mi capita raramente di uscire di casa e sentire le vite degli altri provo pena verso me stesso,non so se voi avete mai provato questa sensazione,ti sentirvi completamente alieni dal mondo esterno e di provare pena per voi stessi,a me capita spesso ultimamente.
|
potrei averlo scritto io, qua io faccio come i gamberi ogni anno che passa, piano piano le illusioni svaniscono, la realtà si fa concreta, la solitudine si cronicizza, senza lavoro senza posizione sociale, senza un cazzo da sta vita, so traumi e paura, vabbè ma si vai buttati nella mischia, lavora in un magazzino o in un cantiere in preda ai bulli adulti, a me la gente fa schifo e paura allo stesso tempo, magari la mia visione, chi ha intorno brave persone non la capisce, ma se voi vivreste dove sto io e conosceste certi soggetti, sfido a trovare motivazione di esporsi, quando si è strani si è emarginati, ti prendono per malato, strano, bambinone. Alla larga, l'unica per me è fuggire da sto posto schifoso.
|
|
28-05-2022, 17:08
|
#29
|
Banned
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
|
Quote:
Originariamente inviata da Laurence
Non lavoro, non ho amici, gli studi sono un lontano ricordo.
Non posso avere un lavoro che mi aiuterà ad andare via da questo schifo, quindi perché cercare? Posso solo fare lavori orribili.
E poi non mi piace lavorare, mi fa solo stare peggio.
Figuriamoci poi farmi sfruttare solo per avere una possibilità.
Non riesco a relazionarmi con le persone, quindi perché provare ad avere "amici"? Poi tanto si stancano tutti di me. E se non è per quello, ho così tanti complessi da spaventare pure quelli che magari vogliono restare.
E con gli studi dovrei fare tutto da casa, perché non riesco a stare con altre persone in un luogo chiuso. E pure da casa è difficile, perché qui non mi fanno concentrare.
Non mi sento nemmeno capace.
Poi manco esco di casa, non ne sento il bisogno, non ne ho voglia, non mi aspetta nulla lì fuori. Al massimo se proprio devo esco solo se mi serve qualcosa che non posso procurarmi passivamente tramite i miei genitori o faccio ordini online.
Mi accontento di stare in camera mia a fissare il muro, a non riuscire ad alzarmi dal letto perché tanto, pure se lo faccio, poco cambia.
Io praticamente non esisto, vivo in isolamento, nascondendomi, evitando le persone.
Ma considerato come posso essere percepito dalla società, forse è meglio nascondersi.
|
Allora, non sono messo più così come te da un po', un lavoretto ce l'ho, sono uscito dal tunnel cupo di 4-5 anni fa, anche io stavo messo così ma guarda che pure io ancora come amicizie e donne sto a zero di zero. Non ho nessuno con cui uscire, vivo nelle campagne rurali, divertimento zero, svago zero, solo lavoro e qualche uscita in bici in solitaria.
Veniamo al dunque, al mio dunque.
Fin da piccolo frequenti qualcuno, poi vai avanti così ed entri nei gruppi magari a scuola, sei uno che rispettano, magari potrebbero anche prenderti in giro ma sei uno che attira e la gente ti viene dietro, tutto ciò però se hai la fortuna di essere un leader, di frequentare molte persone e di ritagliarti con il tuo carattere una posizione sociale e un domani lavorativa buona.
Il problema è che in altri molti casi non va così, non va proprio per niente.
Non frequenti nessuno perché sei uno poco appetibile, sfigato, o semplicemente perché non attiri proprio nessuno e quindi a nessuno frega niente di te, è così e non puoi farci niente o quasi.
Penso anche io che una adolescenza senza amici, senza feste, senza uscite, senza svaghi sia molto grave, ma anche non fare certe cose nella fascia 20-29 anni, dopo i 30 ognuno pensa per sé, resta il fatto che tu certe emozioni non le hai vissute, e non sapremo mai cosa significa vivere certe cose, ma viverle a quell'età dove tutto dovrebbe essere "bello".
Siamo vivi ma senza gambe, la nostra sfigatezza si legge negli occhi, inutile nasconderla.
Non abbiamo vissuto certe cose e questo ci ha segnati molto.
Qualche scienziato qua sotto verrà a dirti che devi fare corsi o altro o andare al bar, tutto inutile, ci ho provato per anni e anni a fare ste robe, niente da fare.
Alla fine si scambiavano solo due chiacchiere e magari il giorno dopo nemmeno ti salutavano più.
L'unica via di uscita sarebbe unirci, unire tutti quelli messi come noi forse, oppure l'altra più fattibile è cercare, andare sempre in giro e cogliere quell'attimo che non sempre viene, ma nel caso dovrai essere tu a capirlo e a coglierlo altrimenti resteremo da soli.
|
|
28-05-2022, 17:20
|
#30
|
Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,738
|
Quote:
Originariamente inviata da Trash Star
E' vero ma questo solo perché la maggior parte della gente ha paura di tentare il suicidio con metodi efficaci e ricorre a pasticche e co. (si lo so fa schifo a dirlo), ed è una cosa normale, il cervello umano istintivamente vuole sopravvivere e anche se la tua vita è una merda in generale andare contro la propria natura non è facile.
Lavorare non sempre da soddisfazioni, ok e quindi? Cambia finché non trovi qualcosa di decente, o pensi che stare a casa tutto il giorno sia la risposta? Op sta a casa e chiaramente non è felice quindi non è il lavoro in se che lo deprime ma altro
|
Metodi efficaci al 100% non ce ne sono. Forse soltanto buttarsi da un luogo molto alto. Anche se ad esempio ti spari, potresti non colpire il punto giusto, e poi qui in Italia è complicato procurarsi armi.
Stare a casa tutto il giorno non è la risposta, meglio lavorare. Il senso del mio discorso era che se il lavoro che ci viene prospettato è poco stimolante e non porterebbe a forti miglioramenti nella propria vita, allora ci sta di essere poco motivati nello svolgerlo. Se uno ha ugualmente voglia di lavorare, meglio per lui. Se non ce l'ha perché il lavoro sarebbe penoso, la paga minima, il tragitto stancante... beh, è anche comprensibile.
|
|
28-05-2022, 17:54
|
#31
|
Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
|
Ieri sera mi sono mangiato la pizza solo in ristorante,in Italia ti guardano,ma ormai ci sono abituato.questo fisico dovevo averlo a vento anni..avevo conosciuto un nuovo ragazzo ma si è rivelato una merda,la mia indole solitaria non piacesse,ormai ho il cuore colmo di un odio che difficile da spiegare..vedere donne che preferiscono uomini che non hanno avuto alcun che nella vita,apparte un percorso di vita lineare,e non empatizza o per gente che si è riscattata e stata male,e ripartita,e caduta e rialzata non lo capisco..ho perso 3 amici durante la pandemia non avevo altri.perfino il migliore di questi dice che è depresso..io non credo più a nessuno..e se la solitudine continuerà i problemi mentali aumenteranno ed e la cosa che mi preoccupa di più.come capiscano quando entri in un tunnel e finita,alti e bassi..l'immagine serviva da ragazzi.a 30 non sanno chi sei.magari scambiano 2 parole ma e finita ex ha ragione.se rimanevo a malta con lingua parlata forse si poteva fare.ho le carte ancona e Pescara da giocare..i treni stanno finendo e sono 34 primavere..primo sabato estivo e non avere niente e nessuno fa tanta tristezza
|
|
28-05-2022, 22:28
|
#32
|
Banned
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
|
Comunque dipende tanto pure dalle motivazioni che uno ha o che trova in qualcosa, è chiaro che se ti ritrovi solo come un cane e trovi solo lavori del cazzo preferisci stare a casa
|
|
29-05-2022, 00:43
|
#33
|
Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
|
A volte mi chiedo chi me lo fa fare mangiare solo in pizzeria,però ha potenziato lattutitimento dell' ansia sociale..e stata come una terapia di urto..però può essere fatto ogni tanto se no e triste certo..comunque non voglio finire calissano o pantani autodistrutti con droga e vizi vari,io mi sento più forte mentalmente.mi alleno 3 volte a settimana e non butto all' aria tutto quello di buono costruito,per qualche momento di sconforto..però in questo forum c'è gente che fa gli eremiti da anni,io da più di 3..come arriviamo alla vecchiaia..perché quando esci fuori da certi meccanismi non ci rientri più,o cambi città come sto provando a fare io,ma c'è un carattere formato migliorato si.ma sopra i 30.per me e più facile migliorare il fisico che il carattere..poi penso che con una straniera sia più facile.lho visto a malta..su Lovoo mi ha scritto un asiatica infatti..
|
|
29-05-2022, 06:56
|
#34
|
Banned
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
|
Quote:
Originariamente inviata da vikingo
A volte mi chiedo chi me lo fa fare mangiare solo in pizzeria,però ha potenziato lattutitimento dell' ansia sociale..e stata come una terapia di urto..però può essere fatto ogni tanto se no e triste certo..comunque non voglio finire calissano o pantani autodistrutti con droga e vizi vari,io mi sento più forte mentalmente.mi alleno 3 volte a settimana e non butto all' aria tutto quello di buono costruito,per qualche momento di sconforto..però in questo forum c'è gente che fa gli eremiti da anni,io da più di 3..come arriviamo alla vecchiaia..perché quando esci fuori da certi meccanismi non ci rientri più,o cambi città come sto provando a fare io,ma c'è un carattere formato migliorato si.ma sopra i 30.per me e più facile migliorare il fisico che il carattere..poi penso che con una straniera sia più facile.lho visto a malta..su Lovoo mi ha scritto un asiatica infatti..
|
Scusa vikingo ma io non ci andrei mai a mangiare solo in pizzerie, soprattutto sabato e domenica...per me non ha proprio senso uscire soli.
|
|
29-05-2022, 07:49
|
#35
|
Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
|
Lo capisco ma a volte hai voglia,non e tutto questo gran piacere..non voglio che gli altri condizionino la mia vita,vedo che i camerieri guardano un po' straniti..ma ormai sono immune a qualsiasi condizionamento..
|
|
29-05-2022, 08:13
|
#36
|
Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
|
Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
Scusa vikingo ma io non ci andrei mai a mangiare solo in pizzerie, soprattutto sabato e domenica...per me non ha proprio senso uscire soli.
|
Per me sì, ma solo da un punto di vista pratico. Alle volte quel poco che riesco a cucinare, che è molto simile a quei meme assurdi su facebook "seguitemi per altre ricette" è troppo triste persino per me, e solo per una questione di sanità fisica vorrei mangiare meglio. E allora vado, certo, con la mia solita amarezza di osservare quel che mi circonda, ma preferisco mangiare decentemente.
Purtroppo qui è tutto stagionale; le consegne a casa le fanno nell'unico periodo in cui non mi servono per una somma di motivi.
|
|
29-05-2022, 11:50
|
#37
|
Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
|
Allora siamo più di uno mi consola,ma poi e una società basata sulla individualismo.ma poi e una terapia al giudizio altrui per me lo e stata
|
|
29-05-2022, 12:33
|
#38
|
Avanzato
Qui dal: Nov 2020
Messaggi: 305
|
Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
Scusa vikingo ma io non ci andrei mai a mangiare solo in pizzerie, soprattutto sabato e domenica...per me non ha proprio senso uscire soli.
|
Nemmeno io, da solo mi annoio.
Se devo uscire voglio stare in compagnia, poi oltre ad annoiarmi non sopporterei gli sguardi della gente.
Se voglio mangiare una pizza piuttosto la ordino o la vado a prendere, ma la mangio a casa in tranquillità.
|
|
29-05-2022, 12:53
|
#39
|
Esperto
Qui dal: Apr 2022
Messaggi: 1,191
|
Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
Scusa vikingo ma io non ci andrei mai a mangiare solo in pizzerie, soprattutto sabato e domenica...per me non ha proprio senso uscire soli.
|
Concordo, posso capire di giorno, magari ti inventi la pausa lavoro e via.
Ma uscire da soli il sabato sera, in una cittadina normale, l'idea di essere visti come sfigati si rafforza e anziché creare può anche precludere potenziali occasioni, sia in quel momento che in futuro. Non ne esce una buona immagine, è la compagnia che chiama altra compagnia, purtroppo, nel mondo di m.... in cui viviamo
|
Ultima modifica di Holbaek; 29-05-2022 a 12:56.
|
29-05-2022, 13:33
|
#40
|
Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
|
Va be' ma io mi sono creato un certo personaggio..del ribelle..comunque a me non frega nulla più nulla..mi spiace che a malta non ho trovato ciò che cercavo.provero ancona e Pescara..mi hanno scritto 2 donne straniere,in Italia lintroversione viene percepita diversamente
|
|
|
|
|