Sono un ragazzo di 20 anni, anche se fisicamente ne dimostro molti di meno.
Come avrete intuito sono un completo associale senza ragazza ne amici, ma questo non mi importa.
Fin da quando ero piccolo non ho mai avuto una vita sociale molto "attiva", e finivo sempre con il passare il mio tempo libero quasi sempre in completa solitudine.
Durante tutti i miei anni di scuola (elementari, medie e superiori) non ho mai provato ad aprirmi con nessuno, ne a farmi tanti amici; sì, certo, qualcuno c'è stato, ma erano proprio 2 o 3 persone e basta, delle quali non ho più notizia ormai da anni.
Nonostante questo ho anch'io i miei piccoli hobby (anche se probabilmente non ve ne fregherà niente): mi piacciono la lettura, i videogiochi, il cinema, e sono molto appassionato di manga e di cartoni animati giapponesi (lo dico anche probabilmente si è già capito dal mio Nick-name e dall'immagine del mio profilo).
Questa passione in particolare è quella che mi ha sempre dato sollievo e che mi ha aiutato a viaggiare con la mente lontano da questo mondo orribile e disgustoso.
Durante il mio periodo a scuola sono stato costantemente vittima di prepotenze e di bullismo, e questo non mi ha certamente aiutato, perchè, oltre a non permettermi di condurre una vita sociale tranquilla, più il tempo passava, più mi scoprivo a odiare i miei coetanei senza motivo, reputando li tutti degli stronzi, ragazze comprese.
Di conseguenza dìtendevo a isolarmi e a chiudermi in me stesso, in mezzo alle mie fantasticherie, fregandomene altamente della vita altrui.
Allo stesso modo non ho mai cercato di conformarmi agli altri in fatto di cose come: uscire in compagnia la sera per andare in discoteca, feste, concerti, ecc... anche perchè non mi hanno mai interessato, considerato che io sono un tipo tranquillo che ama rilassarsi in casa propria nel più totale e assoluto silenzio.
Ma verso la metà delle superiori mentre mi guardavo in giro e osservavo i miei immaturi compagni di classe, sono arrivato a comprendere la mia unica verità: i giovani sono ubriachi di illusioni che hanno imposto a se stessi, si atteggiano a superiori, ma in realtà non valgono nulla, sono arroganti e pensano solo a loro stessi, troppo stupidi ed egoisti per comprendere le veramente la realtà delle cose, e che io fin'ora non sono riuscito a farmi amici, o a trovare una ragazza, solo perchè sono state le persone intorno a me a fraintendermi e non capire come fossi realmente.
Un atteggiamento alquanto egoista, non lo posso negare, ma credo che siano stati questi pensieri ad aiutarmi a finire la scuola nel migliore dei modi:
nello studio e nel lavoro ho sempre dato il massimo, fino a diventare oltre che il preferito dei professori anche uno dei migliori della classe e ovviamente senza sprecarmi per nessuno, cioè se dovevo essere gentile lo facevo pensando ESCLUSIVAMENTE al mio tornaconto, e non per altro.
Con la questione "ragazze" poi è stato peggio.
Ammetto che nonostante facessi finta di nulla mi rodeva di non poter avere anche un'amica femmina intima con cui parlare, o una ragazza da baciare, toccare, da confortare e da incontrare per avere il conforto dopo aver sentito l'affetto del calore umano di una persona che ti capisce e ti ama per quello che sei.
Ma come per i maschi, più osservavo le ragazze a scuola e per strada, o più mi interessavo ai discorsi di relazioni saltate o tradimenti vari, più mi rendevo conto che le ragazze "ideali" che sognavo di incontrare in realtà non esistono, un'ideale è solo un ideale, e la realtà non è come quella di un film romantico, puoi sprecare tutte le tue risorse, potrai sputare liste di complimenti ed elogi, ma non avrai mai quello che ti spetta veramente,e forse non incontrerai mai la persona veramente "giusta", perciò ho finito col rinunciare alla possibilità di una relazione. D'altronde: se nessuno mi viene a cercare, che speranze posso avere io da solo?
Ammetto che forse è un po' colpa del mia, a causa del mio aspetto fisico, o della mia personalità per nulla attraente, non lo so...
Attualmente poi (anche se un po' mi vergogno di dirlo) oltre che un totale disinteresse nella ricerca di una compagna di vita provo una totale inibizione a livello sessuale: non provo nessuna attrazione per nessun esponente di alcun sesso né desidero alcuna relazione sessuale (ce le ho avute anch'io nel corso del tempo le mie "fantasie", sia chiaro, ma ora come ora le donne non mi attirano, ne mi distraggono minimamente).
Ora sono qui, che non so più cosa fare della mia vita, non avendo un obbiettivo, ne amici, ne ragazza, ne altro...
Mi sento inutile, svogliato, assente, non do più importanza alla vita, mi disinteresso delle cose importanti, ma non provo nè vergogna, nè alcun senso di colpa, forse perchè credo di non dover rendere conto a nessuno, e di non dovere NULLA a questa maledetta società, che nulla di quello che mi spetti veramente mi sia stato dato e che non abbia mai potuto vivere come meglio mi piaceva, ma sempre e solo secondo scelte che mi sono state imposte dagli
altri...
Ecco, questo sono io, non sono un granchè lo ammetto e alle volte mi faccio schifo da solo, ma sappiate questo: con questo discorso non voglio fare la vittima nè piangermi addosso, perchè a livello psicologico ho superato quella fase.
La verità è che sto cercando il mio posto, il mio luogo ideale, un ambiente in cui integrarmi per capire, perchè ormai sto perdendo anche la voglia di vivere...
Voi cosa potete dirmi?