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Vecchio 13-12-2008, 18:51   #1
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...sono stanco di creare timore negli..disagi...imbarazazzi....sono stanco d icreare un po' di disagio anche a me stesso x le situazioni che creo in ogni istante causa il mio infinito silenzio....in aula, nei corridoi, in famiglia...sempre SILENZIO...sono stanco di vedere le persone che mi passano a 10 cm e tengono gli OCCHI CHE GUARDANO IL VUOTO, UN PUNTO PER TERRA X QUANTO SI SENTONO IN DISAGIO AVENDOMI ACCANTO, PASSANDOMI ANCHE SOLO ACCANTO.

Perchè non si capacitano (GIUSTAMENTE) come una persona possa convivere con te ore e ore al giorno, averi al fianco e non dirti nemmeno A...o magari dire A, fare una battuta, un buffetto e poi ritornare nel silenzio x altre 3 ORE.

LO ODIO...NON SOPPORTO soprattutto questa SITUAZIONE....percepisco il disagio negli altri....non sanno nemmeno loro come rapportarsi a me...VORREBBERO AVVICINARSI, MA TEMONO....temono perchè non capiscono come possa stare sempre in silenzio...e di conseguenza non riescono nemmeno a capire se ad un loro avvicinamento reagire con freddezza, ironia, allegramente, tristemente, imbranatamente.....

Non ce la faccio più a reggere questa situazione (in famiglia, con gli amici e con gli estranei).

A qualcuno capita? mi riferisco soprattutto a quelli che non si sentono timidi, ma solo molti silenziosi per via dei pochi argomenti..pure voi sentite questa difficoltà a relazionarsi con voi anche degli altri (oltre ovviamente che di voi stessi non avendo argomenti x allacciare un discorso duraturo)?

cioè...non mi interessa nulla....essere temuto...essere considerato spudorato (in senso buono...cioè in grado di dire sempre la sua....di fare anche la battutina più spinta)...sensibile...
cosa me ne faccio? dannatamente cosa me ne faccio se non ho più NULLA di ciò che avevo fino a 2-3 anni fa e soprattutto con questo atteggiamento MAI me lo potrò RICONQUISTARE? perchè mai dovrei continuare a vivere in ste condizioni? se non riesco a trovare la soluzione...non riesco a trovare una qualsiasi cosa su cui poter parlare per ore...
Vecchio 13-12-2008, 19:03   #2
Esperto
L'avatar di BadDream
 

Per essere un tipo silenzioso, qui sul forum scrivi parecchio!

Dovresti invertire la rotta...
Vecchio 13-12-2008, 19:04   #3
Esperto
L'avatar di gattasilvestra
 

quando qualcosa ti piace o ti interessa davvero, riesci a parlarne... se non sei timido (e a volte anche se lo sei) o fobico.
Al posto tuo cercherei qualcosa che mi appassioni, oppure andrei dalla psicologa, per uscire dal tunnel di questa tua profonda autoanalisi...
Vecchio 13-12-2008, 19:05   #4
Esperto
L'avatar di animaSola
 

Giova te prego vai da un bravo psicologo...e nn lo sto scrivendo cn ironia dico davvero.... :wink:
Vecchio 13-12-2008, 19:31   #5
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da animaSola
Giova te prego vai da un bravo psicologo...e nn lo sto scrivendo cn ironia dico davvero.... :wink:
per me lo psicologo so' solo tanti soldi buttati (e a questo proposito non ne avrei nemmeno abbastanza per poche sedute visto i prezzi che girano)...lo psicologo non può dirti niente di niente in più di ciò che può dirti la tua testa...
lo psicologo non può darti niente di più che può darti la tua testa...

tu (come essere vivente) se prendi in mano una 30ina di libri della biblioteca e hai una mente abbastanza duttila e aperta x sradicarsi da ogni sottolivello culturale/sociale hai la possibilità di trovare la soluzione ad ogni problema

le motivazioni si possono trovare da sole...
le cause anche...
i sintomi pure...
le cose da mettere in pratica anche...

poi spetta tutto e solo al tuo cervello e te stesso...se più passano le settimane...i mesi...e non trovi soluzioni...

x Viridian...non esagero...se c'è una cosa che ho imparato a far ein questi 2-3 anni è scrutare gli occhi delle altre persone...imparare a leggerle dentro...
lo percepisco ad occhi chiusi il disagio che faccio provare a mio fratello stesso, alle persone che incontro nei corridoi...le più solari...le più estroverse ed espansive....ARRIVANO DA ME...E...NON SANNO FAR ALTRO CHE FARMI UN MUSETTO SCANZONATO (come per dire...dai speriamo che con un musetto triste almeno gli venga in mente l'idea di chiedermi "che c'è cagnetto? qualcosa non va?")...BALBETTARMI QUALCOSA...CHIEDERMI UNA QUALSIASI COSA PUR DI SPEZZARE QUEL SILENZIO IMBARAZZANTE CHE CREO....

Ed è brutto...è brutto perchè ho sempre l'istinto di mettere in mezzo le altre persone...di attirare la loro attenzione, chiamarle, darle un buffetto...ma poi..poi ecco che faccia a faccia dopo aver dato il buffetto, una battuta, dopo aver sollevato loro con una carezza il viso, dopo un commentino sulla situazione che ci circonda che non ho più nulla da dire...
ED ECCO CHE VEDO IN LORO SALIRE IL TOTALE IMBARAZZO FINCHè DOPO QUALCHE ISTANTE DI TERRIBILE SILENZIO "SCAPPANO" NON APPENA PASSA QUALCUNALTRO ACCANTO A CUI RIVOLGERE LA PAROLA X CAMBIARE SITUAZIONE....anzi ormai hanno imparato talmente a capirmi bene che dopo avermi fatto la domanda si assicurano già di avere la "SCAPPATOIA" x uscirne ancor prima che si crei il silenzio e il conseguente disagio....

Sembra paradossale...paranoico...ma...ma la vita da estroversone e da introversone...le sicurezze e le insicurezze cho avuto, m'hanno insegnato a eprcepire le situazioni intorno a me davvero con, allo stesso tempo, distacco e sensibilità.
Sono PERCEZIONI che si sentono nell'ARIA...non create da paranoie, mancanze di autostima e altro...SONO Lì
Vecchio 13-12-2008, 19:38   #6
Esperto
L'avatar di animaSola
 

Nn sono d'acordo giova..ci sn persone che sono rinate grazie alla terapia psicologica...Quindi sarebbe il caso di nn sminuirla...Magari x te è una sciocchezza....e sfogarti qui forse ti aiuta a risolvere i tuoi problemi....NN so..io con la sola introspezione ...nn ho ottenuto grossi risultati...soprattutto xkè a causa dell ansia...e delle paranoie molte cose rimangono all ombra della mia lucidità analitica...

ps:all usl si paga pochissimo...12/15 euro
Vecchio 13-12-2008, 19:58   #7
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Viridian
Percezioni... Auto-indotte, appunto.

Giova, esemplifica il problema alla radice. Brutalmente, se si allontanano è perché non hai nulla da dire - si scocciano e cambiano aria.

Non è che sei "un mostro" che li fa star male, che gli risucchia il sorriso, che li priva dell'energia vitale eccetera eccetera.. Vogliono ciarlare, tu non ciarli e vanno da chi ciarla - detto nella maniera più striminzita e sempliciotta possibile.

Puoi parlare, se vuoi - nei tuoi momenti brillanti riesci a coinvolgere gli altri. E' solo questione di volontà - ed è questa volontà di esser al centro dell'attenzione e di far da collante tra le tue amicizie, che ti è venuta a mancare. Niente senso di grigiore e via dicendo.. Queste sono sensazioni elaborate (ed anche un po' sublimate alla romantica) dalla nostra mente.

Per gli altri, a meno che non li conosca da ANNI ed ANNI e sappiano tutte le fasi della tua vita.. E' solo questione di "ciarlare" o meno.
non è solo quello...è incapacita di capirmi...non è solo una questione romantica...quando si è affrontato il discorso sono state loro stesse a dirmelo...
un paio di ragazze estroversissime...anche un po' rozzette...ma capaci di essere dolci/coccolose...
mi hanno detto chiaramente che "a momenti dò l'impressione di essere una persona sicura, senza timori, spavalda...allo stesso tempo a volte sembro un ragazzo semplicemente silenzioso, altre volte uno spiritosone, ma che vuole stare zitto e altre ancora semplicemente uno spiritosone...altre volte dò quasi l'impressione di essere vuoto dentro...di avvicinarmi alle persone senza dare l'impressione di prenderle in considerazione..come fossi in un mondo tutto mio....o peggio dentro di me le odiassi....me ne fregassi...dò l'impressione di totale gelo quando x i corridoi i cammini si incrociano e guardo negli occhi con poche altre reazioni, mentre a volte prendo l'iniziativa e dò buffetti a seconda di come mi gira...dò l'impressione di poter essere un MOTORE che sa andare ad alti GIRI (tra battute goliardiche, provocazioni, sicurezze, spavalderia), ma che risulto FREDDO...a volte dico con spavalderia cose di una totale "sfigataggine", ma che le faccio sembrare sensate e divertenti e l'istante dopo una situazione goliardica la trasformo in silenzio totale".

Questo è quello che percepisco ed è quello che ho avuto dalle loro conferme...

POI OVVIO che con un comportamento FREDDO/SILENZIOSO si genera disagio, ma anche noia...
sono fattori che si accavallano...ma non è solo noia...magari è anche noia.

EDIT: appunto...ho perso la volontà...praticamente ho perso la vita...senza di quella non si fa nulla...è la stessa cosa che ho ribadito x mesi a tanti fobici in sto forum...
Ho prendi te stesso a 4 mani x fare le cose o non si raggiungerà mai nulla...
io l'ho persa e non credo di riuscirla a ritrovare...se la trovo la ritrovo x poco tempo...
Vecchio 13-12-2008, 20:33   #8
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Quote:
Originariamente inviata da Viridian
Mm hai delle care amiche, davvero.

Non è ironia - certo, forse un po' grezze nei modi (immagino..) ma se non altro ti han detto la verità.

A me boh, è strano.. La mia migliore amica mi dice che con lei non sono timido, anzi, anche se le ho fatto capire che in presenza d'altri posso in qualche modo oscurarmi un po'.. Però è strano..

Altri ragazzi mi dicono che sono "serio", un bravo ragazzo, che "non ci sembro" nel momento in cui faccio alcune battutine e scherzetti..

Probabilmente tu dai l'aria di essere una persona che è lì lì per spiccare il volo e fare la scemità fighette (in senso buono, gli scherzi, le battutone, le uscite..) ma per qualche motivo poi ti tradisci e diventi troppo "pacato"..

Mah. Forse un colloquio con una persona intelligente che ne capisce, di psicologia, potrebbe anche farti bene.. Perché fossi il classico tipo studioso, sulle sue, un po' ritirato, okay.. Però ci sono anche tanti lati di te troppo "leggeri".. Come quando giustificasti le posizioni di quelle due ragazzine che vennero con me alla gita, ti ricordi?.. Ecco, una persona davvero seria si sarebbe un po' stizzita lì lì, tu invece le hai quasi comprese..!

Probabilmente sembri "strano" solo perché sei troppo combattuto tra questi due aspetti.. Forse devi solo capire cosa vuoi veramente, se vuoi esser serio e startene in pace, irrompendo con qualche battutina qua e là (e facendole senza pensare che avresti dovuto insistere, che avresti dovuto continuare a far lo scemottone..) con serenità.. Oppure se devi proprio "spogliarti" di questa maschera di serietà che hai lasciato si adattasse sul suo volto..

Vedi tu. Il punto è che non trovo una soluzione diretta, non ti conosco, non so i tuoi modi di fare, la tua fisionomia (può esser indicativa, a volte), il tuo passato (per quanto me l'hai raccontato, non posso tener presente tutto il filo del discorso..)

Invece parlando con un esperto, a mo ' di amico.. Potresti cercare di capirci qualcosa. Non è una cosa "da malati", okay che son soldi, ma che dirti, potresti davvero capirti meglio con l'aiuto di qualcuno che ti osserva da vicino.
EDIT: viri il punto è proprio questo :roll:

NON SONO MIE "AMICHE"....sono ragazze con cui mi trovo a condividere ore nello stesso ambiente (senza quasi mai rivolgerci la parola)...magari scappa una battuta, magari mi vedono mentre faccio una battuta ad un'altra..e da lì iniziano a fare deduzioni sulla mia persona...
il problema è questo...causa mio carattere riesco ad avvicinarmi difficilmente ad una persona più di qualche minuto (sono rarissime le volte in cui inizio una discussione di 40 minuti e più). Il più delle volte sono battutine, ammiccamenti, commenti, provocazioni...
magari si parla una volta su una determinata cosa x 10 minuti apertamente, con qualche atteggiamento affettuoso addirittura...poi di nuovo freddezza...

Il punto è proprio quello che hai detto tu: fossi il classico tipo pacato...beh amen...che volevi ti dicessi? prendevo su i libri e pensavo a studiare...
invece a me anche se negli ultimi anni materiali poetici/filosofici/psicologici mi intrigano molto sono dentro (ma anche ritenuto dagli altri) solitamente una persona che tende a dare l'impressione di essere il totale opposto (x intenderci....quella che alle medie/superiori aveva sempre 4...quella che passava le lezioni sempre a ciarlare, quella che passava le giornate sempre abbracciato ad un'amica piuttosto che all'altra mentre faceva monologhi da zelig e marpionerie varie).

E anche se oggi ormai amo solo parlare di romanticherie, temi profondi ecc..ecc...il più delle parole che dico sono allusioni, battute, provocazioni appunto su temi leggeri (del tipo "'naggia...se ascolto la tua stessa musica non devo proprio star bene...") ...anche se su questi non sono capace di farci su discorsi e parlarci troppo a lungo...

Sinceramente le 2 ragazzine non me le ricordo nello specifico(ho la memoria corta...per davvero :roll: )...però si immagino...ribadisco che la mentalità un po' a giustificare un atteggiamento da ESTROVERSONE ce l'ho sempre, perchè in fondo io per la maggior parte della mia vita sono stato un estroverso/socialone (eccetto gli ultimi 2 anni) e in fondo dentro mi sento più estroversone che introversone (cioè più quello che farebbe il marpione tanto per scherzare un po' che la persona seria e composta in senso assoluto).

Credo che ora hai inquadrato proprio il problema: SONO COMBATTUTO TRA 2 PARTI CHE SOLITAMENTE TENDONO A SCONTRARSI...da una parte mi sono adagiato pian piano su una parte introversa e pacata, dall'altra c'è una parte che ogni tanto esce da sè con qualche spunto da estroversone (seppur ormai dopo tanto tempo in cui è stata repressa si è un po' dimenticata di come si fa ad uscire dall'involucro).
Vecchio 13-12-2008, 21:33   #9
Banned
 

ma Viri io mai ho detto che non ci sono state cause esterne...ho sempre raccontato che in primis l'ambiente familiare mi ha cambiato (un ambiente in cui ognuno si è sempre fatto i fatti suoi, pochi discorsi, poche interesse x l'altro ,poco amore, tanta freddezza e solo ordini e urla), poi la scelta di mettermi in un'occasione (x senso di giustizia) dalla parte di un ragazzo "sfigato" contro un bulletto (e anche lì mi sono dovuto raffreddare molto x rispondere colpo su colpo e far capire a tutti che quello che valeva e aveva carattere ero io), poi la mia stessa ex-ragazza (molto, ma molto...ma troppo timida)...tutte situazioni che mi hanno allontanato dalla VITA SOCIALE che facevo (niente discussioni e affetti in famiglia, rare amicizie profonde e intime x almeno un paio di anni con cui fare le solite ragazzate e ciarlare del nulla, infine un modo equilibrato e attento di approcciarmi alla mia ragazza e abbastanza particolare...un po' fuori dalla normalità per via della sua sensibilità).
Ovvio che tutto questo mi abbia in qualche modo influenzato.

Sono il primo a dire che oggi faccio attenzioni a cose che un tempo forse non avrei nemmeno badato...
ma...ma...certi cambiamenti li ascolti in te e li percepisci...INSOMMA...vogli dire...TI ACCORGI Sè IL TUO CAMBIAMENTO è DOVUTO PIù A PAURA, POCA AUTOSTIMA, FREDDEZZA, APATIA, RABBIA O SEMPLICEMENTE INDIFFERENZA...

certi atteggiamenti da estroverso escono spontanei...altre volte magari mi escono pure atteggiamenti più introversi./intimiditi

per spiegarmi con un esempio pratico ed estremo:
un coetaneo in gruppo con me ed altri mi dice "perchè così muto idiota?"
ecco...
in un caso del genere il 98% delle volte mi viene da rispondere all'istante a tono (magari ironizzando o magari rabbiosamente a seconda di diversi fattori) con frasi del tipo "perchè non mi va di ciarlare con un cojone come te", o semplicemente "perchp non ho nulla da dire...se uno non ha nulla da dire perchè deve sempre parlare a vuoto? ascolto...e amen..." o "mi sto esercitando perchè ho una parte in teatro...mi dai 'na mano?"
poi magari il 2 % delle volte posso pensare tra me e me diverse cose....magari sentirmi dentro uno schifo (ma comunque svio, ribatto pacatamente)...altre volte arrabbiato...magari mi viene da rispondere in un modo o nell'altro...ma sto in silenzio...o svio...e non ribatto...

Non è tanto il mondo estroverso in sè che non mi piace...in fondo certe cose si fanno da estroversoni (le gitarelle in compagnia, una bella serata in compagnia in campagna a mangiare al barbecue con alcool e risate ecc..ecc...)...in fin dei conti IMPAZZISCO per tutte quelle moine tipiche delle ragazze estroverse (dare qui e lì buffetti, fare coccole, battutine, provocazioni, doppi sensi, allusioni...).
Solamente credo che il vivere un certo periodo in cui ho dovuto raffreddarmi e disabituarmi al contesto sociale mi sono DIMENTICATO di come si viva in GRUPPO.

Cioè..la parte delle moine, provocazioni, delle risposte a muso duro, dove c'è da tirar fuori le balls, essere spiritosi, allusioni, doppi sensi riesco ancora a farlo (e lì viene fuori la mia parte estroversona e spavalda); dall'altra parte mi piace parlare di filosofia, poesia, Dio, amore, sesso e rapporto con l'amore, sesso e amicizia, eutanasia, diritti e doveri....(e quindi esce fuori la mia nuova parte riflessiva e sensibile) --> appunto ho 2 parti contrapposte e ti assicuro entrambe spontanee e presenti...ma fino a qui nulla di eccezionale...in fondo un po' tutte le persone sono capaci di "giocherellare", ma anche di essere seri (magari io so solo essere + sensibile se mi introverso un attimino e rifletto un attimino di più degli altri e mi osservo intorno)
In tutto questo ti sei accorto che manca una parte?
PROPRIO QUELLA DI CUI MI SONO DISABITUATO.
LA VITA SOCIALE.
Tra le manfrine, le battutine e i temi politici, sentimentali ecc..ecc.. esiste una parte in cui le persone interagiscono parlando di bazzecole...tirando fuori temi dal nulla (dalla vicina, al gatto, alla cacca pestata....) --> e spaziano e saltano da un tema all'altro con libertà assoluta (lo facevo pure io un tempo).
Ecco il 99% della mia introversione è data tutta dal fatto che non so più svariare da un tema all'altro.
Vado da una persona? le posso chiedere "sabato sei andata in locale xx vero? sai che ci sono andato io e blablalbla....come è stato?" magari faccio 1 o 2 battutine...poi mi viene in mente un'altra cosa "ah sì...hai visto Giorgia? e com'era alla festa? ancora fasciata? blablablabla"...ancora qualche battutina..

POI? SILENZIO...

CAPITO L'INGHIPPO?
Io il fare da estroversone ce l'ho anche quando parlo di temi seri volendo (ci so scherzare sopra, faccio aneddoti strani, estremi....alterno serietà e battuta ecc..ecc...)....il problema è che in quel più o meno lungo periodo di DISABITUDINE che ho vissuto ho perso l'ABILITà (in modo quasi assurdo) di spaziare da una cosa all'altra...ecco io finito quei 2-3 argomenti da dirti non ho altro da aggiungere che un abbraccio, qualche buffetto, qualche allusione...
Le persone normali invece spettegolano per ore...ciarlano del nulla per ore...della vita quotidiana...della pasta scotta, del telefilm...io invece quando interagisco con una persona una volta esaurite quelle 2-3 cose che ho in mente ho finito...
in quel paio di anni è come SE AVESSI SPENTO IL CERVELLO...

IO NON VOGLIO RINCORRERE IL MIO PASSATO...X ASSURDO...A ME ALLA FIN FINE NON MI INTERESSA NEMMENO ESSERE ESTROVERSO/SPIRITOSONE (vabbeh...dal momento che è una dote che ho sempre avuto quella di riuscire a far battute ecc..ecc...tanto meglio se mi resta)....MI ANDREBBE BENE ANCHE ESSERE INTROVERSO/RIFLESSIVO (anche se dentro mi sento sempre e comunque più estroverso che introverso sinceramente)...LA QUESTIONE è SOLO UNA: SIA DA INTROVERSO, SIA DA ESTROVERSO...MA ANCHE DIVENTASSI FOBICO (x assurdo....) VORREI SOLO RIUSCIRE A PARLARE...
in tutto questo tempo mi sono SVUOTATO DELLA VITA...non mi interessa essere introverso o estroverso (ogni persona è un po' introversa e un po' estroversa...chi più e chi meno...dipende da tanto..dalle persone...dalle situazioni...dallo stress....)...MI INTERESSA SOLO ARRIVARE A CASA VEDERE MIO FRATELLO E AVERGLI QUALCOSA DA DIRGLI OLTRE UN SEMPLICE "CIAO"...QUALCOSA SU CUI RIUSCIRE A DIALOGARE...
VORREI AVVICINARMI AD UNA RAGAZZA O UN RAGAZZO E AVERE QUALSIASI CAVOLATA IN TESTA SU CUI PARLARE...

non è il carattere il problema...introversione o estroversione è indifferente...poi è proprio la sicurezza che ho che mi fa tendere a fare allusioni, battute, a cercare un contatto fisico ridendo e scherzando e quindi mi fa propendere x un comportamento più da estroverso che introverso...IL PROBLEMA SONO LE PAROLE...il problema è che credo che si sia ROTTO qualcosa nel mio CERVELLO...
qualcosa che si impara nel periodo adolescenziale....l'UMANITà E LA CAPACITà/VOLONTà DI DIALOGARE/INTERAGIRE CON L'ALTRO...
ed io in quei 2 anni è come se avessi cancellato tutto.

GIORNATE E GIORNATE...MESI E MESI INTERI PASSATI A CIARLARE DEL NULLA COME DIMENTICATI...ed ora non ricordo nemmeno di cosa parlavo in tutte quelle lunghe giornate e non ho NULLA (ma proprio NULLA) che mi faccia parlare ed interagire con le altre persone...

è proprio l'ASOCIALITà TOTALE CHE NON MI VA BENE...il fatto che sto 3 ore con una persona accanto e non ho NULLA da dire...ecco questo lo sento contro la mia natura e contro la natura umana stessa...
perchè? perchè appunto io sono quello coccoloso, che fa battute ecc..ecc... solo che mi manca una base su cui parlare...

Volendo posso prendere una persona dalle spalle, fare qualche moina x convincerla a lasciarsi coccolare un po'...ma poi?...quando capita poi...poi non ho molto da dire...non so dare nulla agli altri...NON HO PAROLE X GLI ALTRI...la gente parla (che sia introversa, che sia estroversa, che sia fredda o calorosa)...ed io NO...

RIBADISCO: il vero problema è che mi sono lasciato x un certo periodo trasportare dalle situazioni adagiandomi su ciò che mi ero conquistato...e non mi sono reso conto che quel mio adagiarmi stava contribuendo ad IMPIGRIRMI IL CERVELLO...mi ha fatto dimenticare ogni minima ABILITà SOCIALE DISCORSIVA x DIALOGARE CON L'ALTRO...ma Pproprio ogni requisito base...

EDIT: X GATTA se magari legge: la psicologia è un mondo che mi intriga molto...ci passo sempre e volentieri qualche ora su libri riguardo la psicologia umana ecc..ecc...ma sinceramente ho anche sempre creduto che un qualsiasi uomo, se appunto si dota di tanta apertura mentale, diventa capace di estraniarsi da una situazione (insomma adotta un sistema tipico di un buon FILOSO/PSICOLOGO) e allo stesso tempo di studiarne le varie casistiche dall'interno e dall'esterno, può benissimo arrivare allo stesso risultato di un qualsiasi FILOSO/PSICOLOGO.

X me lo psicologo è solamente una persona che si impegna a far ciò e cerca di adoperare più mezzi possibili a sua disposizione x arrivarci...
ma qualsiasi persona che ha un minimo di passione e un minimo di qualità intellettive può raggiungere gli stessi risultati (o magari diversi e percorrendo altre strade, ma ugualmente elevati).

Ho sempre amato molto la PSICOLOGIA e meno la figura dello PSICOLOGO...
così come ho sempre amato molto la FILOSOFIA e meno la STORIA DELLA FILOSOFIA e dei vari FILOSOFI...

non è il filosofo in sè il vero perno...è la capacità di pensare filosoficamente...se pensi filosoficamente puoi arrivare a tutte le deduzioni raggiunte da tutti i filosofi del passato (e magari farne anche di nuove).

Stessa cosa x la psicologia (e parlo di psicologia e non di malattie psichiatriche più complesse...ma situazioni psicologiche in cui per me basta un buon lavoro FILOSOFICO/PSICOLOGICO da adottare sulla PSICHE UMANA).
Vecchio 13-12-2008, 22:16   #10
Banned
 

no...non è così...
quelle 2 ragazze su altri ragazzi fanno ben altri commenti...del tipo "quello xx...è sfigato....m'ha chiesto di uscire...gli ho detto di no...e non sapeva che dire e ha fatto 'na figura di cacca....tu giova se ci provassi non reagiresti così e la butteresti subito sul ridere stupidotto come sei"...oppure vedo che si avvicinano ad un altro paio di ragazzi (quelli classici...seri...dediti allo studio...che si fanno la birretta al sabato con il gruppetto di amicizie, ma introversi se non per qualche battutina qui e lì...--> insomma i classici ragazzi seri che tu dici), ma con un atteggiamento da "è un compagno come tanti...non sarà mai un mio amicone...le nostre discussioni saranno sempre su scuola, prof e blablabla con qualche commentino vario").

Ma tutto sommato non ritengono sia "strano" l'essere seri in sè...
credo che molte non sono abituate a vedere un certo tipo di serietà...

sembra quasi che conoscano solo o la serietà-sfigata....o la serietà (del secondo tipo...cioè ragazzo serio e pacato).

e poi? il fatto che ci possa essere io come terzo tipo di serietà-non serietà che alterna al marpioneggiamento i silenzi, ma che tutto sommato se si deve far valere o deve far ridere una persona sa farlo non la tengono in considerazione...
Il fatto è che sono io il primo a dire che la mia serietà-non serietà è PARTICOLARE...

Perchè agli altri sembra quasi che voglio lasciarmi attorno il mistero, dare un senso di freddezza...

perchè appunto è strano vedere a momenti un'aria così marpiona e tante altre volte tanti silenzi....

ogni qual volta che parlo poi invece tendo a mettermi al centro dell'attenzione (anche solo quei 15 secondi in cui si interagisce)...è un fare che ho un po' nei modi e nei toni di dire le cose...è la non loquacità che poi mi rende serioso/misterioso/freddo.

Bah ci rinuncio davvero...serio...non serio...estroverso....introverso...ma che sto a di'....
qui si tratta solo di persone con cui parlare...

lunedì inizia una nuova settimana....vedremo...
Vecchio 13-12-2008, 23:19   #11
Esperto
L'avatar di gattasilvestra
 

Quote:
Originariamente inviata da Viridian
Facciam finta che io voglia lanciarmi nella vita omosessuale "estroversona", quella che per intenderci è mal vista da tutti: dunque, saune, discoteche, abbigliamenti eccentrici
malvista? Non da me. Un ulteriore e inutile invito, il mio, a non nascondersi. Suppongo verrò raccolto tra diversi lustri.
Odio questa società limitata e castrante.
Cheppalle!
Vecchio 13-12-2008, 23:28   #12
Banned
 

oddio.....giustamente al sabato sera mi so' messo sul pc a vedermi un film...

sto vedendo "Kung fu panda" (quel film/cartone mongolo apssato al cinema un po' di tempo fa e che io ovviamente non ho visto e di cui tutti mi hanno parlato)

Ecco le parole del tartarugone maestro al panda imbranato (che deve diventare maestro di arti marziali partendo dal nulla)

"mollare...non mollare....spaghetti...non spaghetti...ti preoccupi troppo di ciò che era e di ciò che sarà...c'è un detto "chi eri è storia...domani è un misterio, ma oggi è un dono..per questo si chiama presente..."

perfino le tartarugone danno i consigli saggi da psicologo 8)
Vecchio 14-12-2008, 13:05   #13
Esperto
L'avatar di vetro
 

Ritengo che aldila' dei condizionamenti esterni ognuno di noi dovrebbe preservare la sua identita'.Se sono nato per non essere un grande comunicatore probabilmente non lo diventero' e anche se mi sforzassi,si vedrebbe che lo faccio solo perche' voglio abbellire la mia persona di un qualcosa che non mi appartiene.Il primo passo è capire chi siamo.
Vecchio 14-12-2008, 15:20   #14
Banned
 

viri il problema è che in parte ritengo questa situazione invalidante...è una situazione che non permette un relazionarsi e un approccio normale...altrimenti non me ne lamenterei più di tanto...
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