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Vecchio Ieri, 19:02   #1
Principiante
 

Premessa: nel corso degli anni ho provato varie volte il percorso terapeutico. Ho la sensazione di non aver mai risolto nulla. Cioè ci andavo, tempo qualche mese e mollavo.

Così nell'anno corrente ci sono andato di nuovo, questa volta con "buone intenzioni". Cioè di andare fino in fondo. Ora ci sto andando da qualche mese.

L'attuale persona che mi sta seguendo mi sta facendo fare dei test, ora non chiedetemi quali sono, non ho ancora tra le mani questi test che ho fatto. Sostanzialmente domande con risposta multipla. Finora ne ho fatti 3.

Lui mi ha detto che incrocerà questi test con l'idea che si è fatto dai nostri incontri, per poi iniziare a mettere su una "diagnosi". Questa è una cosa che ho richiesto espressamente, perché ormai da anni che sono in questa situa e volevo iniziare a capirci qualcosa. Nessuno mi ha mai detto hai questo o quello.

Comunque mi ha spoilerato un po' di risultati. In sostanza mi ha "misurato" vari disturbi che potrei avere.

Da questi test ho preso punteggi alti/massimi in quasi in tutto, quelli che ricordo: depressione, disturbo paronoide, disturbo ossessivo-compulsivo, psicotico ecc. (vado a memoria). Mi ha detto addirittura che potrebbe esserci anche schizofrenia.

Io ho difficoltà in praticamente tutti gli ambiti. Sul lavoro avevo accennato qualcosa ad esempio. In effetti sapere di avere qualcosa di "grave" chiuderebbe un po' il cerchio e mi darebbe qualche risposta.

Comunque lì dove ho preso punteggio massimo è stato depressione.


Ad ogni modo questo ovviamente non vuol dire ancora nulla, credo che questi test possano essere un buon modo per farsi un'idea. In tutto ciò sto pensando davvero di essere tra le categorie di persone che hanno bisogno di un aiuto serio. Cioè finora ho sempre pensato di avere qualche problema, ma è come se non lo volessi ammettere a me stesso.

Sinceramente a sto punto sto anche pensando di poter chiedere la 104. Se me lo avessero detto qualche anno fa per una questione di orgoglio o chissà cosa avrei bocciato subito l'idea. Però è inutile andare avanti così, se c'è bisogno di aiuto, meglio chiederlo e cercare di stare un po' meglio.
Vecchio Ieri, 19:27   #2
Esperto
 

Non ci sono pazzi, ci sono patologie.
Il problema è quello che dici, fossero stati fisici i problemi saresti andato a curarteli e a fare valere i diritti da malato , invece con le cose psico si é negazionisti e siamo i primi a non accettare e pensare di risolvere "con la volontà. Qui sopra chi se li cura viene sfottuto e chi ha problemi mentali e peculato dalle anime belle , quindi stai attento.
(Poi anche certe cose fisiche son trattate ammerda ma é un altro discorso).
Auguri per il percorso, ti consiglio di validare eventuali diagnosi da un medico , nel caso chi ti segue fosse solo uno psicologo. Le malattie sono di competenza medica.
Vecchio Ieri, 19:33   #3
Principiante
 

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Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
Non ci sono pazzi, ci sono patologie.
Il problema è quello che dici, fossero stati fisici i problemi saresti andato a curarteli e a fare valere i diritti da malato , invece con le cose psico si é negazionisti e siamo i primi a non accettare e pensare di risolvere "con la volontà. Qui sopra chi se li cura viene sfottuto e chi ha problemi mentali e peculato dalle anime belle , quindi stai attento.
(Poi anche certe cose fisiche son trattate ammerda ma é un altro discorso).
Auguri per il percorso, ti consiglio di validare eventuali diagnosi da un medico , nel caso chi ti segue fosse solo uno psicologo. Le malattie sono di competenza medica.
ho capito, alla fine è una cosa molto privata che avrei evitato di scrivere, eventuali "perculate" le ho messe già in conto. Però ho altre priorità in questo momento piuttosto che farmi prendere per il culo su un forum.

Per me sapere di avere qualcosa anche grave a questo punto sarebbe una liberazione. Almeno saperlo e sapere in teoria cosa fare, è già un mega-passo avanti

cosa significa "validare" ?
Vecchio Ieri, 19:40   #4
Esperto
 

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Originariamente inviata da imnotalone Visualizza il messaggio
ho capito, alla fine è una cosa molto privata che avrei evitato di scrivere, eventuali "perculate" le ho messe già in conto. Però ho altre priorità in questo momento piuttosto che farmi prendere per il culo su un forum.

Per me sapere di avere qualcosa anche grave a questo punto sarebbe una liberazione. Almeno saperlo e sapere in teoria cosa fare, è già un mega-passo avanti

cosa significa "validare" ?
Che sono i medici a fare diagnosi di patologie, e penso che in caso di richiesta 104 e relative agevolazioni serva la certificazione medica. Quella dello psicologo privato non credo faccia testo.
Ringraziamenti da
imnotalone (Ieri)
Vecchio Ieri, 19:42   #5
Principiante
 

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Che sono i medici a fare diagnosi di patologie, e penso che in caso di richiesta 104 e relative agevolazioni serva la certificazione medica. Quella dello psicologo privato non credo faccia testo.
ah ok, credevo appunto che bastasse lo psicologo. Ok, grazie per la dritta, nel caso ne terrò conto.
Ringraziamenti da
claire (Ieri)
Vecchio Ieri, 19:48   #6
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Originariamente inviata da imnotalone Visualizza il messaggio
Premessa: nel corso degli anni ho provato varie volte il percorso terapeutico. Ho la sensazione di non aver mai risolto nulla. Cioè ci andavo, tempo qualche mese e mollavo.

Così nell'anno corrente ci sono andato di nuovo, questa volta con "buone intenzioni". Cioè di andare fino in fondo. Ora ci sto andando da qualche mese.

L'attuale persona che mi sta seguendo mi sta facendo fare dei test, ora non chiedetemi quali sono, non ho ancora tra le mani questi test che ho fatto. Sostanzialmente domande con risposta multipla. Finora ne ho fatti 3.

Lui mi ha detto che incrocerà questi test con l'idea che si è fatto dai nostri incontri, per poi iniziare a mettere su una "diagnosi". Questa è una cosa che ho richiesto espressamente, perché ormai da anni che sono in questa situa e volevo iniziare a capirci qualcosa. Nessuno mi ha mai detto hai questo o quello.

Comunque mi ha spoilerato un po' di risultati. In sostanza mi ha "misurato" vari disturbi che potrei avere.

Da questi test ho preso punteggi alti/massimi in quasi in tutto, quelli che ricordo: depressione, disturbo paronoide, disturbo ossessivo-compulsivo, psicotico ecc. (vado a memoria). Mi ha detto addirittura che potrebbe esserci anche schizofrenia.

Io ho difficoltà in praticamente tutti gli ambiti. Sul lavoro avevo accennato qualcosa ad esempio. In effetti sapere di avere qualcosa di "grave" chiuderebbe un po' il cerchio e mi darebbe qualche risposta.

Comunque lì dove ho preso punteggio massimo è stato depressione.


Ad ogni modo questo ovviamente non vuol dire ancora nulla, credo che questi test possano essere un buon modo per farsi un'idea. In tutto ciò sto pensando davvero di essere tra le categorie di persone che hanno bisogno di un aiuto serio. Cioè finora ho sempre pensato di avere qualche problema, ma è come se non lo volessi ammettere a me stesso.

Sinceramente a sto punto sto anche pensando di poter chiedere la 104. Se me lo avessero detto qualche anno fa per una questione di orgoglio o chissà cosa avrei bocciato subito l'idea. Però è inutile andare avanti così, se c'è bisogno di aiuto, meglio chiederlo e cercare di stare un po' meglio.
Non sei pazzo, hai delle patologie. E fidati che tu hai affrontato la cosa, se metà delle persone che ci circondano andassero da uno specialista, metà verrebbe diagnosticata. Quindi stai tranquillo, non sei pazzo.
Vecchio Ieri, 19:57   #7
Esperto
L'avatar di cosechenonho
 

Boh, non ho capito, la domanda “sono pazzo forse?” in tutti gli anni passati da una terapia a un’altra non te la sei mai fatta? Ora è un punto di non ritorno? Perché ti fai questa domanda? Ti spaventa l’idea? Magari il tuo medico attuale ti farebbe passare la paura che avresti di te stesso se scoprissi di essere “pazzo”. Anche perché è un termine di uso comune ad esempio un pazzo furioso visto come un genio oppure un pazzo altrettanto furioso che però perde la brocca e fa dei disastri. Oppure un pazzo come il pazzerello del villaggio. Ci vorrebbero spiegazioni mediche più che idee preconcette.
Vecchio Ieri, 20:31   #8
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L'avatar di Unleash
 

Io ho preso la 104, dopo anni di sofferenza ho ceduto, la situazione è diventata ingestibile.

Comunque i test dicono tanto e nulla, di base bisogna capire il funzionamento della mente, poi cercare di indirizzare il proprio comportamento nel tentativo di mettere ordine ai vecchi schemi neuronali, cosa facile a dirsi ma difficilissima a farsi, sopratutto in presenza di patologie psichiatriche.

Nel mio caso, la malattia è cronica purtroppo, posso solo tenerla in stallo coi farmaci, ma andrà sempre peggiorando.

Io sono stato da una psicologa anni fa (di mia spontanea volontà, non come in passato da piccolo mi ci portavano forzatamente) per capire meglio come superare i miei traumi e superare le mie patologie, ma è un percorso costoso e lungo e sopratutto devi davvero accettarti.
Vecchio Ieri, 20:33   #9
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Originariamente inviata da cosechenonho Visualizza il messaggio
Boh, non ho capito, la domanda “sono pazzo forse?” in tutti gli anni passati da una terapia a un’altra non te la sei mai fatta? Ora è un punto di non ritorno? Perché ti fai questa domanda? Ti spaventa l’idea? Magari il tuo medico attuale ti farebbe passare la paura che avresti di te stesso se scoprissi di essere “pazzo”. Anche perché è un termine di uso comune ad esempio un pazzo furioso visto come un genio oppure un pazzo altrettanto furioso che però perde la brocca e fa dei disastri. Oppure un pazzo come il pazzerello del villaggio. Ci vorrebbero spiegazioni mediche più che idee preconcette.
Guarda io vivo col dubbio se quello che vivo è un delirio o meno, anche se sono anni che cerco di capirci qualcosa, quando entri in certi stati mentali sei convinto di ciò che vivi, è quello che poi spaventa e ti fa davvero pensare di essere pazzo, alla fine cosa è la follia secondo te? Io penso che siano le emozioni, non esistono animali pazzi, pensaci..
Vecchio Ieri, 20:34   #10
Principiante
 

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Originariamente inviata da Unleash Visualizza il messaggio
Io ho preso la 104, dopo anni di sofferenza ho ceduto, la situazione è diventata ingestibile.

Comunque i test dicono tanto e nulla, di base bisogna capire il funzionamento della mente, poi cercare di indirizzare il proprio comportamento nel tentativo di mettere ordine ai vecchi schemi neuronali, cosa facile a dirsi ma difficilissima a farsi, sopratutto in presenza di patologie psichiatriche.

Nel mio caso, la malattia è cronica purtroppo, posso solo tenerla in stallo coi farmaci, ma andrà sempre peggiorando.

Io sono stato da una psicologa anni fa (di mia spontanea volontà, non come in passato da piccolo mi ci portavano forzatamente) per capire meglio come superare i miei traumi e superare le mie patologie, ma è un percorso costoso e lungo e sopratutto devi davvero accettarti.
una domanda, dopo quanto tempo sei arrivato ad una "conclusione" diciamo. Cioè si è iniziato a capire qualcosa?

Io non capisco questo della terapia. E' chiaro che lo specialista non ha la bacchetta magica, né tantomeno mi aspetto subito miglioramenti, però almeno una minima diagnosi?
Vecchio Ieri, 20:36   #11
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Originariamente inviata da cosechenonho Visualizza il messaggio
Boh, non ho capito, la domanda “sono pazzo forse?” in tutti gli anni passati da una terapia a un’altra non te la sei mai fatta? Ora è un punto di non ritorno? Perché ti fai questa domanda? Ti spaventa l’idea? Magari il tuo medico attuale ti farebbe passare la paura che avresti di te stesso se scoprissi di essere “pazzo”. Anche perché è un termine di uso comune ad esempio un pazzo furioso visto come un genio oppure un pazzo altrettanto furioso che però perde la brocca e fa dei disastri. Oppure un pazzo come il pazzerello del villaggio. Ci vorrebbero spiegazioni mediche più che idee preconcette.
il titolo prendilo come clickbait va, ho voluto usare quel termine, non sapevo cosa mettere.

Paura ne avevo prima forse, adesso no, voglio sapere.
Vecchio Ieri, 20:39   #12
Esperto
 

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una domanda, dopo quanto tempo sei arrivato ad una "conclusione" diciamo. Cioè si è iniziato a capire qualcosa?

Io non capisco questo della terapia. E' chiaro che lo specialista non ha la bacchetta magica, né tantomeno mi aspetto subito miglioramenti, però almeno una minima diagnosi?
Credo sempre che la diagnosi spetti ai medici. Poi mi si corregga se sbaglio. Non credo che gli psico possano diagnosticare ufficialmente. Magari chiedi se puoi portare le carte ad un neuropsichiatra per avere la diagnosi visto che ne senti la necessità adesso.
Vecchio Ieri, 20:42   #13
Principiante
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Originariamente inviata da imnotalone Visualizza il messaggio
una domanda, dopo quanto tempo sei arrivato ad una "conclusione" diciamo. Cioè si è iniziato a capire qualcosa?

Io non capisco questo della terapia. E' chiaro che lo specialista non ha la bacchetta magica, né tantomeno mi aspetto subito miglioramenti, però almeno una minima diagnosi?
Io ho avuto problemi fin dall'infanzia, la prima diagnosi a 7 anni con disturbo ossessivo compulsivo, poi a 14 fobia sociale e depressione, poi a 18 disturbo di personalità evitante, depressione e fobia sociale, e alla fine la diagnosi attuale ADHD e disturbo dell'umore nello spettro bipolare.

La conclusione non c'è, devi capire come funzioni, sforzarti di capire cosa è che ti fa star male, e regolare le emozioni, la diagnosi non è semplice e non dice nemmeno molto, se non hai problemi di natura psichiatrica ha senso vago, se hai una depressione clinica, la psicoterapia fa poco, serve una terapia farmacologica, li vedi la differenza vera e capisci meglio tutto.

Un altra cosa: Lo psicologo non fa diagnosi ufficiali, se vuoi farti valutare ok, ma poi devi andare da un medico psichiatra per diagnosi di malattie mentali, non è semplice, e comunque se influisce sul funzionamento socio lavorativo credo che dovresti andare da uno psichiatra.

Ultima modifica di Unleash; Ieri a 20:45.
Vecchio Ieri, 20:47   #14
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Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
Credo sempre che la diagnosi spetti ai medici. Poi mi si corregga se sbaglio. Non credo che gli psico possano diagnosticare ufficialmente. Magari chiedi se puoi portare le carte ad un neuropsichiatra per avere la diagnosi visto che ne senti la necessità adesso.
E' esattamente così, io per aver avuto la diagnosi ho portato tutte le carte della storia clinica da quando sono stato male alle elementari e tutte le vecchie diagnosi fino alle ultime, poi tramite lo psichiatra mi ha fatto il verbale e il medico lo ha inviato all'inps, e in commissione ho portato il resoconto.
Ringraziamenti da
claire (Ieri)
Vecchio Ieri, 21:07   #15
Esperto
 

Eh non so bene com'è, so come funziona per i minori , c'è un iter preciso e non si possono avere certificazioni valide ( cioè che diano effetti della 104 e relativi commi) senza ente accreditato o Usl, comunque con neuropsichiatra. Tanti si rivolgono a psico privati che producono malloppi di carte e pure diagnosi, ma che per noi del pubblico impiego sono invalide. Cioè possiamo tenerne conto e lo facciamo, ma non si ha diritto legalmente a nulla senza passare dai canali ufficiali.

Unleash, se posso chiedere, hai diagnosi di schizofrenia?
Vecchio Ieri, 21:16   #16
Esperto
L'avatar di juan
 

Credo che le diagnosi che contino di più sono quelle degli psichiatri. E credo che le diagnosi abbiano davvero senso quando bisogna prendere dei farmaci e quindi per forza di cose una diagnosi ce la devi avè oppure nel caso di richiesta di invalidità in cui serve la relazione di uno specialista. Per il resto possono essere delle indicazioni su come lavorare però avere o non avere una diagnosi non cambia la persona che sei, non è che se prima stai in un modo e poi ti dicono che sei schizofrenico allora cambia tutto e devi impanicarti perché siccome ti hanno messo sta etichetta allora vuol dire che sei completamente svitato. Insomma vanno prese in maniera non troppo pesante queste cose altrimenti rischi di diventare la tua diagnosi nel senso che siccome ti hanno detto che sei in un modo allora rischi di voler in ogni modo confermare quello che dicono gli psicologi.
Vecchio Ieri, 21:20   #17
Principiante
 

Quote:
Originariamente inviata da juan Visualizza il messaggio
Credo che le diagnosi che contino di più sono quelle degli psichiatri. E credo che le diagnosi abbiano davvero senso quando bisogna prendere dei farmaci e quindi per forza di cose una diagnosi ce la devi avè oppure nel caso di richiesta di invalidità in cui serve la relazione di uno specialista. Per il resto possono essere delle indicazioni su come lavorare però avere o non avere una diagnosi non cambia la persona che sei, non è che se prima stai in un modo e poi ti dicono che sei schizofrenico allora cambia tutto e devi impanicarti perché siccome ti hanno messo sta etichetta allora vuol dire che sei completamente svitato. Insomma vanno prese in maniera non troppo pesante queste cose altrimenti rischi di diventare la tua diagnosi nel senso che siccome ti hanno detto che sei in un modo allora rischi di voler in ogni modo confermare quello che dicono gli psicologi.
ma per me è il contrario. Se qualcuno mi da quella etichetta, seppur brutta, almeno lo so. Ora come ora so brancolando nel buio. Nel senso, sto male, ma non so perché

prima non volevo saperlo , tergiversavo, rimandavo. Però sono al punto che non riesco più a sopportare.

Per cui in questo momento, ripeto, sarebbe un sollievo più che un problema di come ti etichetta la gente, sincercamente..
Vecchio Ieri, 21:40   #18
Esperto
 

Alle diagnosi e al fatto che si va a csm eccetera bisogna stare attenti se si hanno problemi fisici, poi i medici tendono sempre a ricondurre le cose "di là", al psicosomatico, invece chi ha tanto culo ha questo e pure quello, separatamente e devi fare doppia fatica a farti diagnosticare, hanno il pregiudizio. O comunque non pensano che si possa avere di tutto statisticamente tocca solo ai migliori

Ultima modifica di claire; Ieri a 21:43.
Vecchio Ieri, 21:49   #19
Principiante
 

Quote:
Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
Alle diagnosi e al fatto che si va a csm eccetera bisogna stare attenti se si hanno problemi fisici, poi i medici tendono sempre a ricondurre le cose "di là", al psicosomatico, invece chi ha tanto culo ha questo e pure quello, separatamente e devi fare doppia fatica a farti diagnosticare, hanno il pregiudizio. O comunque non pensano che si possa avere di tutto statisticamente tocca solo ai migliori
mi ero dimenticato sta cosa. In pratica dai test di "psicosomatico" non ho nulla. Infatti è l'unico ambito in cui il punteggio era "nella norma", sennò avevo vinto tutto...

e posso confermare, perché a livello fisico non sento nulla. Sto benissimo, il fattore psicologico non influisce sul fisico, almeno per ora.

Per questo sti test mi stanno inquietando, cioè pare proprio che c'hanno preso. E anche lo psicologo ha detto che praticamente stanno confermando tutto quello che pensava. Comunque lui non mi ha ancora detto cosa ne pensa, cioè per adesso sta ancora valutando e, nonostante la mia insistenza, non vuole anticiparmi nulla.
Vecchio Ieri, 22:01   #20
Esperto
 

Non sei il primo "sano" fisicamente" che sento, mi fa stranissimo, per me è impensabile, ma so che è così.
Ecco, può essere un conforto.
Io mi conforto che non ho psicosi o affini.
Con le mie diagnosi psico convivo grazie alle terapie giuste e alla mia cazzimma. Non certo grazie a passeggiate , ginnastica videogiochi e uscite con gli amici. Meglio le cure alla forza di volontà. Quella deve esserci, ma di curarsi,non ha effetti sulle guarigioni.
Con quelle fisiche meno...

Comunque dicevamo: non hai diagnosi. Ne senti la necessità: chiedi al tuo terapeuta di andarci, di farti un referto da portargli. Magari ne ha uno con cui collabora, una mia amica psicoterapeuta collabora con psichiatri e neurologi. Gli dici che hai bisogno di dare un nome a quello che hai. Gli psico spesso sono contrari a questo , alle etichette ecc, se così fosse, vai tu da un bravo medico privato oppure al csm.

Ultima modifica di claire; Ieri a 22:03.
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