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26-03-2022, 14:00
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#1
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Esperto
Qui dal: Feb 2022
Messaggi: 739
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Ultima modifica di euridice_; 28-10-2022 a 20:23.
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26-03-2022, 14:27
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#2
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,720
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quanto ti manca per la laurea? che età hai?
i tuoi genitori come reagirebbero se sapessero che vuoi andare da uno psicologo?
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26-03-2022, 14:38
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#3
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Esperto
Qui dal: May 2017
Ubicazione: Anchorhead
Messaggi: 672
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Sicuramente ti fai troppe pippe mentali, come molte persone in questo forum, e come il sottoscritto
Anch'io avevo l'ansia nel cercare il lavoro, ma alla fine l'ho persa provandoci e riprovandoci, mi sono abituato ad essere preso per il culo da sta gente.
Comunque boh il fatto di essere "maldestra" o "avere pochi soldi" non è una cosa di cui vergognarsi, può essere un po' imbarazzante se tra amici si decide di andare ad un ristorante stellato.
Ma ti assicuro che molti ragazzi non gliene fregherebbe nulla di queste cose, sicuramente sono altre le cose che vengono guardate.
Anche se è vero che una persona timida può sembrare che non ha interesse e dopo un po' ti stufi.
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26-03-2022, 14:45
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#4
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Intermedio
Qui dal: Jun 2019
Ubicazione: Padova
Messaggi: 223
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La chiave di tutto é mettersi in gioco é fare esperienza, prima parti con cose semplici che ti fanno paura, fino ad arrivare a quelle che ti terrorizzano...
Seconda cosa, mai ascoltare parenti o genitori che pensano a loro stessi, non lasciandoti diventare indipendente.
La fobia sociale la puoi vincere solo facendo e vivendo esperienze, non stando a casa a guardare la tv o a non fare niente, quindi ben venga trovare un lavoro o interagire con altri studenti, ti aiuterà ad uscirne...
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26-03-2022, 14:46
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#5
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 2,058
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Avrei potuto scrivere io questo post.
Il problema principale (oltre a quelli psicologici) è a casa tua, cioè il rapporto con i tuoi genitori. Se sei sola e vuoi mantenere l'anonimato anche a casa, è dura, perché appunto è difficile mantenerlo in un contesto dove la tua famiglia ha molte conoscenze e dove per cultura non viene rispettata la privacy. E non lavorando non puoi andare nel privato.
Se invece condividessi la cosa con la tua famiglia innanzi tutto non ti sentiresti sola, potresti affrontare il problema della privacy in modo migliore, perché magari ci sarebbero i tuoi a farti da "cuscinetto". Se vai in ospedale e i tuoi lo sanno avrei meno problemi, potresti dire al tizio esplicitamente di mantenere la cosa per se oppure potrebbero addirittura dirlo ai tuoi genitori. Ma forse se lo sapessero i tuoi genitori magari ti faresti già meno problemi su questa cosa della privacy, perché già non la stai nascondendo a casa.
Oppure addirittura potresti chiedere ai tuoi di farti andare da un privato.
Ovviamente non posso sapere se con la tua famiglia puoi parlare di queste cose.
Se soffri di fs o simili non devi per forza dire questo in famiglia o dire roba come "sbloccarti". Puoi raccontare di roba più accettata popolarmente, come tipo che agli esami ti viene l'ansia in termini di tachicardia, tremori, sudorazione o altro e non riesci a ricordarti più nulla, non ti viene niente e quindi non passi gli esami. Nel senso che non è un problema del tuo pensiero, non sei tu che hai paura ma è una cosa esterna a te, tipo un malore fisico e quindi devi andare dal medico, in questo caso dallo psicologo. Del tipo che ti senti male fisicamente e non sai perché. Ti fa male lo stomaco e ciò ti crea problemi agli esami. E devi superare questi problemi per andare avanti, altrimenti come fai? E magari lo devi fare subito così al prossimo esame andrà meglio. Ti viene l'ansia e non sai perché.
Oppure se non vuoi proprio parlargli tu di andare da uno psicologo gli puoi dire che è stato il medico di base a dirtelo. O che se sei andata in farmacia e dopo aver comprato un integratore ti hanno detto questo. O che te l'ha detto l'Università stessa, perché c'è chi si occupa di problemi di studio e ti hanno detto così.
Poi ovviamente dallo psicologo gli dici la verità.
Per il tema lavoro è dura perché già gli ambienti possono essere difficili per persone "normali". Tuttavia non ti fare problemi ad iniziare a lavorare solo perché hai queste problematiche. In giro ci sono persone che sono davvero matte da ricovero ma che lavorano (a danno dei loro colleghi) da sempre. Non è che devi trovare l'equilibrio dei sensi per poter lavorare.
E quando ti trovi male lasci perdere, mica di stai sposando. Almeno hai tentato e hai acquisito più consapevolezza delle tue necessità.
Ovviamente non è semplice, soprattutto iniziare. Ma dopo la prima esperienza giù sarà molto diverso.
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26-03-2022, 14:57
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#6
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Esperto
Qui dal: Dec 2021
Ubicazione: Nel limbo
Messaggi: 783
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Il lavoro potrebbe essere il modo per superare alcune difficoltà. Purtroppo, o per fortuna, l'unico modo per superare certe cose è affrontarle. Anch'io avevo le stesse resistenze nei confronti del lavoro ma poi le cose si sono messe in modo tale che non potessi più tirarmi indietro e in effetti mi ha aiutato in molte cose, sebbene ne sia profondamente insoddisfatto.
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26-03-2022, 16:00
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#7
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
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Ma la persona che ti scrive di non mandare cv, che non saresti in grado di affrontare un lavoro, che ne sa?
Nemmeno tu lo puoi sapere se non ci provi, ma è meglio avere intorno gente ottimista che ti sprona piuttosto che gente che ti tratta come se fossi fragile…
Se non hai soldi in Italia non è che puoi fare chissà quali percorsi di psicoterapia, per cui anche per la salute mentale servono soldi. Brutto da dire ma prima inizi a lavorare prima potrai permetterti lo psico, lo spritz con quello di tinder, l’affitto dove non ti conosce nessuno.
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26-03-2022, 17:20
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#8
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Esperto
Qui dal: Feb 2022
Ubicazione: Tomobiki
Messaggi: 1,011
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Mi sembra che nella tua situazione dovresti cominciare subito a cercare lavoro, sarebbe il modo di diventare adulta e staccarti da tua madre. Tieni forse troppo in conto quello che pensano i tuoi, la vita è tua e non vale meno della loro.
Il mondo del lavoro può essere duro per tutti, ma è un passaggio fondamentale. Non dovresti dare retta a chi ti dice di non provare.
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Ultima modifica di Levin; 27-03-2022 a 18:47.
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26-03-2022, 22:16
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#9
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Intermedio
Qui dal: Jun 2019
Ubicazione: Padova
Messaggi: 223
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@Folleanonimo, ahhh bene, bene un filosono in erba.. ottimo!
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26-03-2022, 22:28
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#10
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,734
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Ennesima realtà di chi può ma non riesce, una secchiata di depressione per chi solamente non può.
Hanno un banchetto davanti agli occhi ma manca il loro piatto preferito, girano attorno al buffet, il loro piatto è sempre pieno, sono in lacrime eppure mangiano a volontà, dov'e? dov'è quello che veramente desidero? no questo non mi piace, quello nemmeno, ne prendo uno per dopo, me lo metto in tasca, ah che miserabile questa vita senza quello che vogliono, morirò di tristezza senza mai essere sconfitto, sarò infelice per la felicità che non voglio.
Siamo tutti tristi ma non siamo tutti vuoti, siamo tutti soli ma non siamo tutti realmente soli, e allora niente ha significato, tutto è il contrario di tutto, ma intanto si mangia e ci si scalda perché si può, un abbraccio al giorno, dieci abbracci nel fine settimana, un bacetto nel sottobosco, segreto segreto l'ho dimenticato e allora sono morto, allora sono diventato l'ombra di me stesso, ho toccato la mia spalla e mi sono capovolto, ho bevuto da un bicchiere trasparente, ho mangiato a un tavolo immaginario, è finita prima d'essere iniziata.
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Come distingui chi non può e chi non riesce?
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26-03-2022, 23:52
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#11
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Esperto
Qui dal: Feb 2022
Messaggi: 739
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Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
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Ultima modifica di euridice_; 28-03-2022 a 10:17.
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27-03-2022, 12:13
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#12
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,750
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Ennesima realtà di chi può ma non riesce, una secchiata di depressione per chi solamente non può.
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Come il 99% di quelli che stanno qua dentro. Evidentemente non è così facile.
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27-03-2022, 18:54
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#13
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Intermedio
Qui dal: Jun 2019
Ubicazione: Padova
Messaggi: 223
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Visto che ci sono già passato e adesso sono indipendente, se stai in Veneto o regioni limitrofe ti aiuto io!!
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27-03-2022, 19:30
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#14
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Intermedio
Qui dal: Jan 2022
Messaggi: 233
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Forse sei ancora in tempo per il servizio civile. Ci hai mai pensato? A me ha aiutato molto nel passaggio dallo studio al lavoro.
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27-03-2022, 23:34
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#15
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Esperto
Qui dal: Feb 2022
Messaggi: 739
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Ultima modifica di euridice_; 28-03-2022 a 10:17.
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27-03-2022, 23:51
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#16
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,720
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Quote:
Originariamente inviata da Nino
Forse sei ancora in tempo per il servizio civile. Ci hai mai pensato? A me ha aiutato molto nel passaggio dallo studio al lavoro.
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cioè ti hanno assunto quelli per cui hai fatto il servizio civile?
io sono un po' diffidente, lavori in media più di metà giornata e prendi una miseria, tipo 433 euro se ben ricordo.
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28-03-2022, 22:58
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#17
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Intermedio
Qui dal: Jan 2022
Messaggi: 233
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Partendo dal fatto che penso che per "quelli come noi" sia necessario trovare qualcosa che ci spinga fuori casa, fosse anche andare a drogarci al parchetto... e quindi piuttosto che starcene chiusi in camera il servizio civile andrebbe benissimo!
Detto questo, se consideri il servizio civile come un lavoro certo non ti convincerà mai: 400 euro sarebbe sfruttamento, hai ragione. Ma il servizio civile NON è lavoro... è un volontariato retribuito, ed ecco che se lo pensi come un volontariato dove ti danno pure qualche soldo la cosa cambia.
Certo, se uno vuole andare a vivere da solo o vuol fare la scalata sociale il servizio civile non va bene, ma come prima esperienza tra scuola e lavoro è ottima!
Bisogna anche vedere dove lo si vuol fare: ricordo che tutti facevano richieste per andare "a fare le fotocopie in biblioteca". Quello magari può essere visto come un lavoro malpagato se vuoi, ma se invece entri in una di quelle associazioni che hanno realmente bisogno di qualcuno per aiutare gli assistiti ecco che le cose cambiano.
A me ha dato davvero tanto e rimpiango un mucchio quell'anno...
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28-03-2022, 23:15
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#18
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,720
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Quote:
Originariamente inviata da Nino
ed ecco che se lo pensi come un volontariato dove ti danno pure qualche soldo la cosa cambia.
Certo, se uno vuole andare a vivere da solo o vuol fare la scalata sociale il servizio civile non va bene, ma come prima esperienza tra scuola e lavoro è ottima!
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eh, a me di aiutare gli altri non importa nulla, quindi non lo vedrei assolutamente come volontariato
poi ho 26 anni e la scuola purtroppo l'ho finita da un bel pezzo, quindi il tempo per "la prima esperienza tra scuola e lavoro" ormai è andato.
nonostante ciò, a 23 anni mi sono candidato ma non sono stato preso.
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28-03-2022, 23:34
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#19
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Non lo fate un ragazzo che lo fece per 2 anni mi disse.che poi di tasse lo stato gli fece pagare i soldi che gli dava una cosa simile.ma poi per 400 euro.
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28-03-2022, 23:41
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#20
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Intermedio
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 154
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Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
eh, a me di aiutare gli altri non importa nulla, quindi non lo vedrei assolutamente come volontariato
poi ho 26 anni e la scuola purtroppo l'ho finita da un bel pezzo, quindi il tempo per "la prima esperienza tra scuola e lavoro" ormai è andato.
nonostante ciò, a 23 anni mi sono candidato ma non sono stato preso.
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Se di aiutare gli altri non ti frega niente, allora e' stato un bene che non ti abbiano preso a fare il servizio civile
Quote:
Originariamente inviata da vikingo
Non lo fate un ragazzo che lo fece per 2 anni mi disse.che poi di tasse lo stato gli fece pagare i soldi che gli dava una cosa simile.ma poi per 400 euro.
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Se lo si fa, non e' per i soldi. I soldi dovrebbero essere un mero incentivo, non la ragione...
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