Teach83

A parte che il presunto vaccino infernale di Bill Gates sarebbe solo quello della Pfizer in collaborazione con l'altra azienda tedesca, ma le dosi non basterebbero mai. Per quello ci saranno altri vaccini prodotti da un sacco di altre aziende (europee, cinesi, russe).
E già qui la teoria del complotto comincia a fare acqua.
Inoltre le dosi saranno comunque inizialmente esigue: le daranno solo ai soggetti a rischio e a tutti i medici SANITARI.
E anche qui cadrebbe il secondo punto della teoria complottistica, visto che i medici stessi e gli infermieri assumerebbero il vaccino prima di noi.

Insomma i soggetti non a rischio vedrebbero gli effetti di questi vaccini su gli altri, e se aggiungiamo che passerà un bel po' prima che arrivino...
Risultato: ne passeranno di cavie sotto i ponti, io starei tranquillo.
La mia risposta è quindi SI se è testato a dovere e se è necessario farlo, ma al 99% non sarò uno dei primi fruitori. La fretta nella ricerca non porta mai a nulla di buono, ogni cosa ha i suoi tempi.

Edwin

Piccolo appunto

C'è chi dice che è quasi più pericoloso il vaccino del virus, tralasciando il fatto che in realtà questa affermazione è falsa, affrontare in questo modo la questione del vaccino è errato: un enorme danno collaterale di questo virus è il totale blocco (inevitabile in quanto la crescita dei contagi è tendenzialmente esponenziale) del sistema sanitario. Rendere immune la popolazione significa anche rendere più facile l'accesso alle cure di pazienti non malati di covid ma che stano penando l'inferno per delle cure che in una situazione normale sarebbero più accessibili.

Wrong

Sì, però se non mi da la connessione 5G incorporata e non mi fa andare immediatamente in menopausa m'incazzo.

Odradek

666

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Milo

Io ho lavorato nel settore alimentare con alimenti che dovevano mantenere la catena del freddo, ti garantisco che veniva interrotta spesso (praticamente sempre) e ovviamente il prodotto veniva comunque venduto, se non si riescono a garantire i meno 18 figurati i meno 60...

gaucho

Vero, molto meglio la vecchia e rodata tipologia di vaccino con il virus inattivato, speriamo Oxford faccia in fretta (e bene ovviamente)

Milo

Ma perchè possiamo scegliere noi cittadini quale vaccino fare? mi sembra troppo bello per essere vero?

gaucho

Non penso ma ci spero, comunque credo che ogni nazione ne acquisterà un tot per tipo in modo da averne abbastanza.

Però non so se lo facessi da privato magari potrei scegliere, boh

Masterplan92

Subito..avrei fatto pure da cavia alle sperimentazioni,tanto
E poi mi levo dalle palle questa seminfluenza una volta per tutte

Masterplan92

Crisanti

https://www.google.com/amp/s/m.huffi...6f00bd84e4110/

alien boy

Se non mi vaccinerò è solo per pigrizia. Dopo aver vissuto male tutta questa situazione causata dal rischio contagio mi sembra sensato contribuire a ridurre i rischi di farla ripetere. Se in molti non si vaccinano le cose potrebbero non mettersi bene, almeno per un certo periodo.
Sono anche disposto ad essere il primo, se mi va male almeno ci guadagno in gloria.

pokorny

Questa è geniale, sto ancora ridendo!

claire

Di questa cosettina della sanità abbiamo ben capito che i no vax non se ne fregano.Piuttosto, meglio dire che il vaccino aiuterebbe il ritorno alla normalità tanto auspicato dai sostenitori dei baristi e ristoratori ed economie varie, ma qualcosa mi dice che se si tratta di vaccino improvvisamente la salute importa, e un remoto rischio di danno vaccinale viene prima di economia, baristi e bottegai.
Niente più sacrificio di vite in nome dell'economia, le teste devono cadere per tutti gli altri motivi, basta non siano il danno vaccinale.

gaucho

“Twelve hours after receiving his second injection in May, Haydon got chills as well as “headache, muscle ache, fatigue, nausea,” and had a fever of 39.6°C. He went to urgent care, and later vomited and fainted before the symptoms receded, roughly 24 hours after they started, he says.”


https://www.sciencemag.org/news/2020...e-intense-some

Io aspetterei il vaccino classico fatto come quelli soliti

captainmarvel

Masterplan92

Azz..e se lo dice lui

gaucho

Anche con tutte le buone intenzioni non si può tirare fuori un vaccino in qualche mese, quando di norma ci vogliono anni.

Mentana oggi ha scritto in un post di Facebook ‘eh, siete cretini se pensate che un farmaco approvato sia pericoloso’.

Nel 2013 ho avuto una grave reazione ad un farmaco antinfiammatorio di nuova generazione, appena dissi ai medici che lo stavo prendendo mi dissero letteralmente di ‘buttare via quella roba’. Informandomi ho poi scoperto che negli Stati Uniti quel farmaco è stato ritirato dal commercio perché causava scompensi cardiaci e morti, mentre in Europa è ancora tranquillamente commercializzato anche se non lo usa più nessuno.

Con questo voglio dire che se con le normali procedure si rischia di mettere in commercio roba pericolosa (e per motivi economici si fa di tutto per nasconderne la pericolosità), figuriamoci i dubbi che ci saranno su questi vaccino creati in fretta e furia.

Milo

VACCINO COVID: UN FLOP COLOSSALE?
Più passa il tempo e più mi convinco che la grandiosa “operazione vaccino” del prossimo anno sarà un flop a livello globale.
Certamente, i vaccini arriveranno, e certamente ci saranno decine di milioni di persone che correranno a farseli. Ma questo non si trasformerà necessariamente nella grande operazione di vaccinazione globale sognata dai vari Bill Gates, Fauci e Burioni.
C’è infatti ormai nella popolazione mondiale una diffidenza molto diffusa verso il nuovo vaccino, e questa diffidenza sarà molto difficile da eliminare nell’arco di pochi mesi. Anzi, rischia solo di aumentare.
Ormai il mondo ha assistito in diretta tv alla svergognata rincorsa fra le varie case farmaceutiche per essere le prime ad assicurarsi una buona fetta di mercato. E questo spettacolo indegno ha lasciato il segno anche nelle persone meno preparate. Diversi sondaggi nei vari paesi occidentali (Italia, Francia, Usa) riportano che una cifra oscillante fra il 30 e il 50% della popolazione non ha intenzione di vaccinarsi, almeno non subito.
Oltre tutto, alla svergognata corsa al successo a cui abbiamo assistito nelle scorse settimane verrà anche ad aggiungersi un inevitabile caos sempre crescente nell’informazione: ci saranno giornalisti – pagati da certe farmaceutiche – che metteranno in dubbio la validità dei prodotti di altre farmaceutiche concorrenti; ci saranno discussioni infinite sull’efficacia e sulla sicurezza effettive di questi vaccini; ci saranno polemiche sempre più esasperate fra i virologi, per sostenere l’una piuttosto che l’altra tesi; ci sarà la guerra fra coloro che vogliono mettere l’obbligo a tutti i costi e coloro che vogliono difendere i diritti della persona; ci saranno le prime reazioni avverse alle vaccinazioni, seguite da interminabili discussioni su cosa le abbia veramente causate.
Voleranno gli stracci, a tutti i livelli e in tutte le direzioni. E tutto questo caos non potrà che aumentare ancora di più il senso di diffidenza che la gente prova verso i vaccini.
A questo si aggiunga che molto probabilmente sarà la stessa classe medica a rifiutare l’obbligo di vaccinarsi, e naturalmente la gente dirà “se il mio medico non si vaccina, perché mai dovrei farlo io?”
Naturalmente, a quel punto, i media cercheranno un colpevole, e proveranno ad addossare la colpa ai cosiddetti “no-vax”. Diranno “quest’insuccesso è colpa di tutta quella gente che fa propaganda contro i vaccini”. Ma sarà una tesi molto difficile da sostenere, anche perché significherebbe riconoscere ai cosiddetti “no-vax” un potere mediatico che chiaramente non hanno mai avuto.
I media cercheranno il colpevole dappertutto, ma non in casa propria. Sono infatti gli stessi media, che continuano a rilanciare con titoli cubitali l’avvento del vaccino come se fosse la venuta del Salvatore, ad alimentare a livello inconscio l’insicurezza e la diffidenza della popolazione. E più aumenta la diffidenza più i media – invece di correggere il proprio errore – calcano la mano per far contenti i loro padroni. Questo non potrà che portare a nuove tensioni e a nuove esasperazioni.
E così il prossimo anno sembra destinato a diventare l’anno del caos e del tutti contro tutti.
Ma c’è anche qualcosa di più. Quello che molti hanno definito “The Big Reset” potrebbe diventare anche “The Big Awakening”, e cioè il grande risveglio, l’anno in cui la popolazione mondiale inizierà a scrollarsi di dosso definitivamente il giogo imposto nelle loro menti dalla dittatura mediatica.
Se questo succederà o meno, dipenderà anche molto da ciò che farà ciascuno di noi. Oggi non basta più capire, bisogna anche agire, cercando di far capire agli altri quello che abbiamo già capito noi.

Massimo Mazzucco

Qwerty

Bisognerebbe renderlo come requisito necessario per poter entrare in altra regione e per poter svolgere professioni con contatto con molta gente ( medici, insegnanti, forze del ordine, commessi ecc.), cosi chi non vuole vaccinarsi può non farlo ma deve starsene tranquillo e non diffondere virus.

Gummo

Si potrebbe anche obiettare che chi non vuole il virus può vaccinarsi e lasciare in pace chi invece non ne ha voglia / non vuole vaccinarsi per questo o quel motivo: responsabilità sua e se si becca il Covid non può lamentarsi. Due piccioni con una fava. Si rispetta la libertà del cittadino e chi vuole proteggersi si protegge.