Visualizza i risultati del sondaggio: Cosa ne pensi della legge italiana sull'aborto?
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Va resa più restrittiva
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12 |
21.43% |
Va resa più permissiva
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29 |
51.79% |
Va bene così com'è
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15 |
26.79% |
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07-05-2022, 22:01
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#81
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,171
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Quote:
Originariamente inviata da Ruoppolo
La fai semplice, eh?
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Sì. Io ho una laurea sanitaria. Tu?
Quando ti laurei e iscrivi all'albo, e anzi, già da quando fai tirocinio all'università, accetti un codice deontologico.
Non esiste questa puttanata di fare solo le cose che corrispondono ai propri ideali, se una pratica fa parte della figura professionale, va svolta.
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07-05-2022, 22:03
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#82
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Banned
Qui dal: Dec 2020
Messaggi: 1,685
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Quindi chi non ha una laurea in materia sanitaria non ha diritto ad avere un'opinione in merito?
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07-05-2022, 22:09
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#83
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,171
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Quote:
Originariamente inviata da Ruoppolo
Quindi chi non ha una laurea in materia sanitaria non ha diritto ad avere un'opinione in merito?
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Non a priori, ma mi sembra evidente che tu non abbia idea di che peso abbia un codice deontologico di una figura professionale che lavora per il bene e la salute delle persone
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07-05-2022, 22:31
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#84
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Banned
Qui dal: Apr 2022
Ubicazione: Roma
Messaggi: 161
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Io credo che siano decisioni fin troppo personali, in cui non si dovrebbe approvare o condannare a priori: le donne devono certamente avere l'ultima parola in merito, ma ritengo che la responsabilità dovrebbe essere condivisa anche dalla parte maschile;
comunque penso che bisognerebbe valutare caso per caso.
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07-05-2022, 22:32
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#85
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Io non trovo che l'obiezione di coscienza sia sbagliata, anzi penso che la tutela dell'oblezione di coscienza sia un punto di approdo necessario in uno stato democratico. Ci sono diverse materie nelle quali, per far fronte a contrasti di visioni molto radicate tra le persone, si è compreso che il modo migliore di risolvere il conflitto sia non punire chi si sottrae a un obbligo per non contravvenire a una propria scala di valori intima ma importante.
Ricordiamo che la legge sull'aborto è del 1978.
In quegli stessi anni si faceva la legge che riconosceva l'obiezione di coscienza al servizio militare.
Anni di contrasti molto forti tra visioni della società e della vita.
E' una cosa un po' frutto dei conflitti della società di qualche decennio fa, più che dell'attuale dove nessuno ha più idee forti, però mi piace pensare che la convivenza democratica non sia "io sono lo Stato, tu fai così oppure cazzi tuoi, se per te adempiere a questo obbligo è una terribile fonte di sofferenza sono beati cazzi tuoi, io sono lo Stato e di te come persona non me ne frega niente".
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08-05-2022, 12:53
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#86
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,171
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Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky
Ricordiamo che la legge sull'aborto è del 1978.
In quegli stessi anni si faceva la legge che riconosceva l'obiezione di coscienza al servizio militare.
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Il requisito per essere soggetti al servizio militare è nascere.
Il requisito per essere soggetti a dover far abortire una persona è iscriversi a medicina, frequentarla per un minimo di 6 anni, dopodiché scegliere una delle specialità che include tra le proprie competenze l'aborto, completare gli studi specialistici e infine accettare una posizione in una struttura dove tra le proprie responsabilità ci sia tale aborto.
C'è una piccola differenza
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08-05-2022, 15:48
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#87
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 2,707
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Un'unica cosa : chi è obiettore di coscienza, se pratica aborti in cliniche private dovrebbe essere condannato ad almeno 10 anni di galera.
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08-05-2022, 15:56
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#88
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Esperto
Qui dal: Feb 2022
Ubicazione: Tomobiki
Messaggi: 1,011
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Detto che non si capisce perché una persona debba rinunciare alla professione di medico solo perché è contraria alla pratica dell'aborto, il problema si pone solo data l'alta percentuale di medici obbiettori.
Evidentemente questa è lo specchio di una sensibilità diffusa riguardo al tema. Inoltre non credo che ci sia differenza numerica tra obbiettori di sesso maschile o femminile.
Finché siamo in democrazia si decide, o si dovrebbe decidere, a maggioranza.
Il problema è fare in modo che questo non leda in alcun modo il diritto della donna all'interruzione di gravidanza.
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08-05-2022, 16:05
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#89
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,046
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Quote:
Originariamente inviata da Levin
Detto che non si capisce perché una persona debba rinunciare alla professione di medico solo perché è contraria alla pratica dell'aborto,.
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ma sei io sono vegana ed amo la ristorazione e studio da cuoca, poi dato che sono appunto vegana, evito di andare a chiedere lavoro a chef rubio, ma magari mi indirizzo verso qualche ristorante vegano.
Perchè non posso andare a lavorare in un posto dove si cucina carne e pesce e dire :" no, scusate sono contraria, io non li cucino".
Ci son tante branchie della medicina che non richiedono di fare aborti, ci si può specializzare in una di queste ed evitare la medicina generale o la ginecologia che richiedono questo tipo di operazione.
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08-05-2022, 16:12
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#90
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,171
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Quote:
Originariamente inviata da Levin
Detto che non si capisce perché una persona debba rinunciare alla professione di medico solo perché è contraria alla pratica dell'aborto, il problema si pone solo data l'alta percentuale di medici obbiettori.
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Perché se non vuoi aggiustare i tubi non fai l'idraulico, con la differenza che se non mi aggiusti i tubi non rischi di rovinarmi la vita.
Quote:
Originariamente inviata da Levin
Il problema è fare in modo che questo non leda in alcun modo il diritto della donna all'interruzione di gravidanza.
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E perché come hai detto giustamente, il passo per finire in questa situazione è brevissimo
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08-05-2022, 19:27
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#91
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Intermedio
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 251
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Quote:
Originariamente inviata da Oda Nobunaga
Perché se non vuoi aggiustare i tubi non fai l'idraulico, con la differenza che se non mi aggiusti i tubi non rischi di rovinarmi la vita.
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Esatto, così come se non vuoi difendere i delinquenti non fai l'avvocato.
Ti scegli una professione che prevede determinate cose, poi non puoi selezionarti cosa ti va bene e cosa no.
A maggior ragione in questo caso in cui si parla di prestazioni sanitarie e quindi della salute, incluso il legittimo diritto di una donna di decidere se affrontare o meno quel percorso.
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08-05-2022, 20:18
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#92
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da RKO
Esatto, così come se non vuoi difendere i delinquenti non fai l'avvocato.
Ti scegli una professione che prevede determinate cose, poi non puoi selezionarti cosa ti va bene e cosa no.
A maggior ragione in questo caso in cui si parla di prestazioni sanitarie e quindi della salute, incluso il legittimo diritto di una donna di decidere se affrontare o meno quel percorso.
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Ma nel codice deontologico dei medici non è affatto chiaro se sia più importante la tutela della vita o altro...
Quote:
Art. 3 Doveri generali e competenze del medico
Doveri del medico sono la tutela della vita, della salute psico-fisica, il trattamento del dolore e il sollievo della sofferenza, nel rispetto della libertà e della dignità della persona, senza discriminazione alcuna, quali che siano le condizioni istituzionali o sociali nelle quali opera. Al fine di tutelare la salute individuale e collettiva, il medico esercita attività basate sulle competenze, specifiche ed esclusive, previste negli obiettivi formativi degli Ordinamenti didattici dei Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi dentaria, integrate e ampliate dallo sviluppo delle conoscenze in medicina, delle abilità tecniche e non tecniche connesse alla pratica professionale, delle innovazioni organizzative e gestionali in sanità, dell’insegnamento e della ricerca. La diagnosi a fini preventivi, terapeutici e riabilitativi è una diretta, esclusiva e non delegabile competenza del medico e impegna la sua autonomia e responsabilità. Tali attività, legittimate dall’abilitazione dello Stato e dall’iscrizione agli Ordini professionali nei rispettivi Albi, sono altresì definite dal Codice.
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Se tutelare la vita significa tutelare anche la vita di chi sta nascendo, questa cosa va in conflitto poi con la tutela della salute fisica e soprattutto psichica di chi vuol praticare l'aborto.
Da un lato c'è la tutela della vita, dall'altro il sollievo dalla sofferenza, queste cose possono andare in conflitto e il codice non permette di dirimere questo conflitto.
E se prima o poi approvassero leggi relative all'eutanasia?
Se un codice deontologico ti dice che devi rispettare sia A che B e ti trovi nella situazione concreta in cui se rispetti A sei costretto a non rispettare B e viceversa, che fai?
Entrambe le alternative negano qualcosa che dovresti rispettare per forza.
Se ti accanisci a tutelare la vita di una persona che soffre ne prolunghi l'agonia, se la ammazzi non impegnandoti a prolungarne l'esistenza violi in una certa misura la direttiva relativa alla tutela della vita ma dai un sollievo alla persona e ne rispetti la dignità.
Alla fine non è vero che è chiaro che il codice deontologico impone al medico di fare certe cose. O meglio il codice è fatto in maniera tale che in concreto il medico è costretto a violare certe direttive valutando lui quali siano più importanti di volta in volta. Visto che il codice non permette di risolvere questi conflitti, è un codice difettato (d'altra parte sono difettati anche molti codici morali).
Poi si può essere d'accordo o meno con chi decide in un senso o nell'altro, ma non si può secondo me concludere che uno dei due (obiettore / non obiettore) non violi qualche direttiva e che quindi uno dei due segue il codice alla lettera e l'altro no, sono "fuori codice" entrambi in modi diversi quando devono confrontarsi con certe situazioni concrete che mandano le direttive del codice in una certa misura in conflitto.
Oltretutto c'è anche questo... Dove si esplicita chiaramente questa possibilità...
Quote:
Art. 22 – Rifiuto di prestazione professionale.
Il medico può rifiutare la propria opera professionale quando vengano richieste prestazioni in contrasto con la propria coscienza o con i propri convincimenti tecnico-scientifici, a meno che il rifiuto non sia di grave e immediato nocumento per la salute della persona, fornendo comunque ogni utile informazione e chiarimento per consentire la fruizione della prestazione.
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Personalmente è inutile che vi dica che sono a favore dei medici che praticano l'aborto, eutanasia e così via, però stando a quel che prevede il loro codice non mi pare che si possa dire che la loro professione impone il dover praticare queste cose qua.
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Ultima modifica di XL; 08-05-2022 a 21:10.
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08-05-2022, 20:24
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#93
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Quote:
Originariamente inviata da Oda Nobunaga
Perché se non vuoi aggiustare i tubi non fai l'idraulico
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Che è come dire, se non vuoi guarire/salvare la vita alle persone non fai il medico...
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08-05-2022, 22:04
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#94
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Esperto
Qui dal: Feb 2022
Ubicazione: Tomobiki
Messaggi: 1,011
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Quote:
Originariamente inviata da zoe666
ma sei io sono vegana ed amo la ristorazione e studio da cuoca, poi dato che sono appunto vegana, evito di andare a chiedere lavoro a chef rubio, ma magari mi indirizzo verso qualche ristorante vegano.
Perchè non posso andare a lavorare in un posto dove si cucina carne e pesce e dire :" no, scusate sono contraria, io non li cucino".
Ci son tante branchie della medicina che non richiedono di fare aborti, ci si può specializzare in una di queste ed evitare la medicina generale o la ginecologia che richiedono questo tipo di operazione.
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La pratica dell'aborto, esclusi i casi terapeutici, non è né profilassi né diagnosi o terapia di alcuna patologia.
Non rientrerebbe propriamente nei compiti classici del medico, ma è ovvio che è meglio che sia lui a occuparsene.
Numerose altre figure sono coinvolte, oltre al medico, come l'infermiere, l'anestesista, il farmacista ospedaliero.. anche se non direttamente nell'atto in sé, rimane una questione delicata.
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08-05-2022, 22:06
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#95
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Esperto
Qui dal: Feb 2022
Ubicazione: Tomobiki
Messaggi: 1,011
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Quote:
Originariamente inviata da Oda Nobunaga
E perché come hai detto giustamente, il passo per finire in questa situazione è brevissimo
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Su questo sono perfettamente d'accordo, sono note le criticità esistenti in certe realtà.
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10-05-2022, 23:03
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#96
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Intermedio
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 154
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Quote:
Originariamente inviata da RKO
Esatto, così come se non vuoi difendere i delinquenti non fai l'avvocato.
Ti scegli una professione che prevede determinate cose, poi non puoi selezionarti cosa ti va bene e cosa no.
A maggior ragione in questo caso in cui si parla di prestazioni sanitarie e quindi della salute, incluso il legittimo diritto di una donna di decidere se affrontare o meno quel percorso.
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"Lo dica a voce alta!" (cit.)
Il discorso alla fine e' molto molto semplice.
C'e' una legge dello stato che prevede l'aborto. Fine della storia.
Capisco l'obiezione per chi era diventato ginecologo PRIMA dell'entrata in vigore della legge. Hanno scelto di fare il ginecologo prima che ci fosse la possibilita' di abortire... ci sta.
Chiunque abbia scelto la professione in seguito non dovrebbe avere la possibilita' di abortire. Sapeva che l'aborto e' legale. Sapeva che in quanto ginecologo poteva essergli richiesto. Se non vuoi fare aborti scegliti un'altra specializzazione medica. Ce ne sono un sacco, proprio quella devi scegliere?
Per quanto mi riguarda dovrebbe essere legale poter abortire fino al sesto mese almeno. Come in Inghilterra.
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Ultima modifica di _Ni_; 10-05-2022 a 23:08.
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11-05-2022, 09:09
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#97
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,886
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Più permissiva. Possono essere fatti fuori fino ai 18 anni se rompono le palle.
Perdonate le mie battutacce...
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11-05-2022, 09:19
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#98
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Banned
Qui dal: Mar 2014
Messaggi: 4,089
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Quote:
Originariamente inviata da Crepuscolo
Più permissiva. Possono essere fatti fuori fino ai 18 anni se rompono le palle.
Perdonate le mie battutacce...
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Era proprio qui che volevo si arrivasse
https://en.m.wikipedia.org/wiki/After-birth_abortion
https://jme.bmj.com/content/39/5/261
(Non rispecchia le mie opinioni, lo trovo solo curioso)
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Ultima modifica di anahí; 11-05-2022 a 09:25.
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24-05-2022, 13:57
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#99
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,393
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Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
se si parla di protezioni quella che è sempre citata è il preservativo, non certo la spirale (io avrò saputo che esisteva sui vent'anni ed ero bello scafato)
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Volevo solo dire che ho saputo da poco che la spirale non è una sorta di preservativo al femminile e che quindi non protegge da malattie, ergo ci sta che si parli maggiormente del preservativo. Vabbé, il discorso generale non cambia.
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11-08-2022, 17:52
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#100
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Ruoppolo
L'aborto é omicidio. Punto. È inutile girarci in torno.
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Il sesso con contraccettivi in periodo fertile è omicidio. Punto. E' inutile girarci intorno.
La masturbazione maschile è omicidio. Punto. E' inutile girarci intorno.
Altro?
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