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[sondaggio] Legge italiana sull'aborto
Negli Stati Uniti in questi giorni ci sarà una nuova sentenza della Corte Suprema che, stando a quanto si sa finora, consentirà ai singoli stati di rendere più restrittive le proprie leggi sull'aborto. Ma è già da diversi mesi che alcuni stati si erano mossi in tal senso, arrivando a vietarlo in più casi che in precedenza, con inevitabile strascico di polemiche, proteste, ecc.
Si tratta di cambiamenti notevoli che vanno a invertire una tendenza permissiva in materia che è durata almeno cinquant'anni. In Europa, nonostante un evidente progressivo spostamento a destra dell'opinione pubblica, non sembra in atto una tendenza analoga. Anzi, il contrario: ad esempio qualche mese fa la Francia ha rivisto in senso più permissivo la propria legge sull'aborto, anche qui con strascichi di polemiche, ecc. Nonostante col voto politico del 2023 in Italia avremo molto probabilmente un parlamento con una maggioranza di destra, e non di una destra moderata, è difficile immaginare che qualcuno andrà a toccare la legge 194, quella che regolamenta l'accesso legale delle donne all'interruzione di gravidanza. Eppure il dibattito continua: da una parte c'è chi chiede che venga eliminata l'obiezione di coscienza che permette a molti medici di non praticare l'aborto, dall'altra la chiesa cattolica continua a ritenere l'aborto niente più che un omicidio. Votate al sondaggio e magari se vi va dite la vostra nel thread! |
Re: [sondaggio] Legge italiana sull'aborto
La gravidanza ha effetti diretti sul corpo e sulla vita sociale della donna incinta, quindi direi che lo Stato non dovrebbe intromettersi, ma questa è soltanto la mia idea.
Detto questo, la legge italiana mi sembra un buon compromesso :pensando: Gli USA, invece, sono il regno dell'incoerenza, perché gli stessi politici contrari all'aborto sono favorevoli alla pena di morte :miodio: |
Re: [sondaggio] Legge italiana sull'aborto
L'aborto é omicidio. Punto. È inutile girarci in torno.
Ed è inutile tirare sempre in ballo la Chiesa Cattolica come se fosse l'unica organizzazione contraria. Tutte le religioni sono contrarie e tantissime persone lo sono, pur non professando nessuna fede. Non nego l'ingerenza della Chiesa nelle politiche dello Stato, anzi, ma d'altra parte cosa ti aspetti? Che il Papa se ne esca fuori dicendo che la vita di un feto non ha alcun valore e si può ammazzare come una mosca? Non sono contrario però credo che si debba fare qualsiasi cosa per evitare la gravidanza, piuttosto che ricorrere a questo metodo. Io non farei mai una cosa del genere però mi rendo conto che non tutti sono come me per cui penso che ci debba essere la possibilità per chi vuole di farlo. Saranno loro a vedersela con la propria coscienza, ammesso che ne possiedano una. Mi fanno inorridire le femministe che si vantano dei propri aborti, come fosse qualcosa di cui andare orgogliose. È raccapricciante. Quando leggo frasi come "Oggi ho avuto il mio primo aborto" oppure mi capita di vedere robaccia simile presa da Tik Tok o Twitter mi sale lo sconforto. L'unica consolazione è pensare che a questi poveri bambini é stata risparmiata la sofferenza di essere figli di queste invasate. Poi ci sono le organizzazioni tipo Planned Parenthood, che sono coinvolte nella vendita di parti di feti e tutto ciò è normale e accettato perché "servono per la Scienza™". Non parliamo poi del fatto che in molti paesi è consentito l'aborto a nascita parziale: sono feti già perfettamente formati (anche di 9 mesi!) che potrebbero sopravvivere al di fuori dell'utero se gli venissero fornite le cure necessarie, per cui il bambino viene fatto nascere e poi ucciso. Se non è omicidio questo! Come si può fare qualcosa del genere e parlo tanto della madre quanto del personale medico e infermieristico, senza provare alcun rimorso? Togliere la possibilità di essere obiettori di coscienza sarebbe mostruoso. Poi c'è il fatto che a decidere della vita o della morte sia solo ed esclusivamente la madre: nel caso in cui la madre decidesse di portare a termine la gravidanza, il padre é costretto a provvedere anche qualora non sia d'accordo, mentre a parti invertite l'uomo non ha nessun potere decisionale e si vede ammazzare il figlio. Se la donna ha tutto il diritto deve avere anche tutta la responsabilità e nel caso in cui l'uomo decida di non voler mantenere il figlio gli deve essere riconosciuta questa possibilità. L'aborto è una questione importante, non si può trattare la faccenda come fosse qualcosa di leggero, non lo è per niente. |
Re: [sondaggio] Legge italiana sull'aborto
Il calo demografico è un problema enorme, e gli stati in qualche modo stanno iniziando a pensare a come porvi rimedio, anche se non è facile, chi vuole abortire lo farà in modo illegale o fai da te.
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Re: [sondaggio] Legge italiana sull'aborto
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Comunque è inutile fare le leggi se poi la maggior parte dei medici sono obiettori di coscienza. |
Re: [sondaggio] Legge italiana sull'aborto
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Re: [sondaggio] Legge italiana sull'aborto
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Re: [sondaggio] Legge italiana sull'aborto
Una diffusa mentalità della vasectomia ridurrebbe un po' il problema.
Non del tutto, ma intanto, perché no? Sarebbe condiviso da ambo i sessi l'intervenire sul proprio corpo se si vogliono evitare gravidanze. Poi, se succede, succedendo nel corpo della donna, non vedo chi altri , nel 2022 , dovrebbe metterci il becco. Siamo nel 2022, abbiamo un sacco di innovazioni scientifiche, possiamo rifarci da testa a piedi ma chissà come mai gravidanza e parto maschili non vengono tanto presi in considerazione dalla scienza medica. |
Re: [sondaggio] Legge italiana sull'aborto
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Re: [sondaggio] Legge italiana sull'aborto
Non solo dovrebbe essere resa più accessibile, ma se ci sono leggi che dovrebbero essere rese più restrittive sono proprio quelle che riguardano l'obiezione di coscienza.
Si tratta di una prestazione medica, né più né meno, se non ti senti di praticarla allora forse hai sbagliato professione. Le ingerenze della chiesa cattolica, in questo come in tutti gli altri campi che riguardano la libera scelta di ogni individuo, sono fuori luogo e non dovrebbero essere prese neanche in considerazione. |
Re: [sondaggio] Legge italiana sull'aborto
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Non ho mica detto che va messa obbligatoria, ma andrebbe creata una mentalità percui sia una scelta presa in considerazione alla pari dei metodi femminili suddetti. Invece il divario è enorme. |
Re: [sondaggio] Legge italiana sull'aborto
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Fra l'altro ci sono pure gli interventi chirurgici per la sterilità femminile. Ma anche là nessuno ne parla. Non c'entra niente il sessismo. Fra l'altro il metodo più consigliato è quello del preservativo che al contrario mette la priorità della contraccezione sull'uomo. |
Re: [sondaggio] Legge italiana sull'aborto
Uccidere qualsiasi forma di essere umano è sempre sbagliato, è malata la sola idea, tuttavia è nell' istinto dell' essere umano uccidere, quindi non c'è da stupirsi se si vogliono uccidere feti già formati cioè esseri umani.
I bambini essendo esseri umani devono essere tutelati legalmente e non uccisi volontariamente solo perché lo vogliono i genitori, è una cosa malata. X me su due piedi così è accettabile nel caso di violenza subita sulla donna, altrimenti no, però purtroppo sappiamo benissimo che questi sono una piccolissima parte dei casi nel quale viene praticato l aborto |
Re: [sondaggio] Legge italiana sull'aborto
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Gli aborti vengono fatti entro il 3° mese e non sono per niente come quello in foto. |
Re: [sondaggio] Legge italiana sull'aborto
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Non voglio nemmeno fare paragoni, sono tutte procedure diverse, il punto è prenderle in considerazione e sul fatto che sia poco considerata, la componente sessista è innegabile. Preservativo: perché mette la priorità sull'uomo? La minor sensibilità riguarda entrambi. Comunque chi viene abbandonata con il problema dell'abortire/partorire e crescere un figlio da sola é la donna, sì ci sono anche casi di donne che abbandonano il figlio e il padre se ne prende cura, ma rimane che non lo deve né partorire né abortire, e che la statistica é schiacciante, lo so che in questo forum parlare di svantaggi femminili é implicitamente vietato, perché la narrazione impone di elencare quelli maschili di ogni sorta e ignorare e minimizzare quelli delle donne, ma finché non mi bannano per questo, io li faccio presenti quando ritengo.Il fatto che siano scontati e fisiologici e non interessino all'utenza non li rende meno svantaggi. |
Re: [sondaggio] Legge italiana sull'aborto
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Direi che dopo il primo aborto la donna possa avere accesso a un secondo solo accettando di sottorposi a sterilizzazione in seguito. Il parto maschile é preso in grande considerazione dalla comunità scientifica, invece. Ah non osare attribuire generi ai birthing bodies senza prima conoscere in quale degli ∞ generi si identificano. Quote:
Poi rappresenta l'immagine perfetta della liberazione sessuale femminile. Quote:
Altrove no. Ricordo anche che qualche tempo fa ci furono degli scienziati che dicevano che i bambini non dovrebbero avere diritti perché non sono pienamente coscienti, quindi si potrebbero ammazzare anche dopo la nascita o qualche mese di vita. Tesi accolta con gioia e gaudio da molti, compresi antispecisti che si dispiacciono della morte di mosche e formiche. Forse non capite che più si assecondano le ideologie che riducono il valore dell'essere umano, più si riducono i vostri diritti e il vostro valore come esseri umani. |
Re: [sondaggio] Legge italiana sull'aborto
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Il dato di fatto è che ti lamenti che si parla poco della vasectomia. Io ti ho risposto che lo stesso identico discorso vale, e forse ancor di più, per le operazioni al femminile e che se si parla di protezioni quella che è sempre citata è il preservativo, non certo la spirale (io avrò saputo che esisteva sui vent'anni ed ero bello scafato). Il senso di responsabilità viene messo sull'uomo, altro che sessismo verso le donne: che poi lui possa mettere incinta una e fregarsene (per modo di dire) non c'entra niente con la narrazione sui metodi contraccettivi. |
Re: [sondaggio] Legge italiana sull'aborto
Invece che andare avanti... torniamo indietro :miodio:
È un argomento delicato è vero, ma la legge che consente l'aborto tutela la donna. Tutti parlano sempre di diritti di là, riconoscimenti di qua, ingiustizie su e giù.... e poi ? Le donne hanno sempre abortito durante la storia e per farlo lo facevano di nascosto, spesso con gravi conseguenze. Se non ci fosse stata questa legge lo avrebbero continuato a fare in quel modo.... quindi perché negare di farlo in ambito medico e sicuro ? L'aborto non é omicidio lo dice la scienza ed é per questo che sono stati fissati dei termini temporali per poter eseguire l'intervento. Sono stata operata ad una ciste ovarica ben più grande di un embrione entro il 3* mese di gravidanza. Probabilmente era più "viva" la mia ciste che un embrione in quelle tempistiche. [L aborto terapeutico è un altro discorso] La foto che é stata postata dimostra solo grande ignoranza in merito. Cosa vuol dire "eh ma in altre parti del mondo si fa anche così" a parte che la maggior parte dei paesi che consentono l aborto non vanno mai oltre i 3 mesi e mezzo. Nessun feto sarà mai così formato in quelle tempistiche.... quindi dai su. Usiamo internet con un senso logico almeno. Non commento oltre. Concordo con Spezzata. Per la donna non è mica semplice prendere questa decisione; ci sono le persone che lo usano come "metodo anticoncezionale" senza usare il cervello ma sono poche ... ci sono poi quelle che non lo cercavano ed é capitato. A livello psicologico i sensi di colpa ci sono sempre. Perché rendere tutto ancora più difficile ? I metodi anticoncezionali sono tantissimi... eppure può comunque capitare. Trovo anche assurdo che, in Italia, sia pieno di medici obiettori in ospedali laici; cosa che rendere ancora più difficile effettuare l intervento. |
Re: [sondaggio] Legge italiana sull'aborto
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Re: [sondaggio] Legge italiana sull'aborto
La legge tutto sommato va bene così com'è. Esiste il "problema" dell'obiezione di coscienza, ci sarebbe forse da intervenire più lì, non per forza con legge ma a livello amministrativo, che sui requisiti dell'aborto. Va detto però che anche l'obiezione di coscienza è un diritto costituzionale, e in queste materie bisogna tutelare i diritti di tutti trovando delle soluzioni di compromesso.
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