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04-07-2016, 12:14
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#1
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Esperto
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: roma
Messaggi: 942
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Quanti di voi si dannano l'anima pensando che in fondo bastava tirare fuori le palle e invece hanno indietreggiato talmente tanto che ora rimarranno nel buco?
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04-07-2016, 12:15
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#2
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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"Bastava" un paio di palle.
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04-07-2016, 12:19
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#3
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Esperto
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: roma
Messaggi: 942
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Potevi non rispondere o rispondere no invece e di rompere il cazzo
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04-07-2016, 12:27
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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io mi racconto che seppur sbagliate e condizionate dal mio modo di essere , le decisioni che ho preso e che prendo siano il massimo che riesco a trarre da quel momento e che criticarle è giusto si ma in fondo nn ha senso.
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04-07-2016, 12:31
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#5
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da goodenough
Potevi non rispondere o rispondere no invece e di rompere il cazzo
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Fortunatamente non sei tu a decidere cosa io possa rispondere o no. Se vuoi una dittatura, fatti un tuo blog.
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04-07-2016, 13:24
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,992
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
io mi racconto che seppur sbagliate e condizionate dal mio modo di essere , le decisioni che ho preso e che prendo siano il massimo che riesco a trarre da quel momento e che criticarle è giusto si ma in fondo nn ha senso.
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Quoto pienamente, precisando che criticare ha senso a livello indicativo,non giudicativo. Posso sempre dirmi che dovrò impegnarmi a migliorare ritenendo carente il mio comportamento,ma è controproducente autogiudicarsi. Si finisce per svalutarsi più di quanto non siamo in realtà.
Sul tirare fuori le palle in generale penso che bisogni distinguere diverse situazioni.
1)La situazione in cui bisogna compiere un gesto al di sopra delle nostre possibilità normali,situazione che richiede un atto di coraggio,ma che è momentanea,in questo caso si può fare.
2)Situazione dove bisogna mettersi in gioco per un tempo prolungato,in quel caso tirare fuori le palle può significare avere il coraggio di ficcarsi in situazioni che non si sa veramente gestire, o mettersi in condizione di sopportare uno stress che non si è in grado di sopportare.
Nel secondo caso il coraggio è stupido, e può esserlo anche nel primo se l'azione è veramente impossibile per noi...
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04-07-2016, 15:04
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#7
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,282
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
io mi racconto che seppur sbagliate e condizionate dal mio modo di essere , le decisioni che ho preso e che prendo siano il massimo che riesco a trarre da quel momento e che criticarle è giusto si ma in fondo nn ha senso.
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Poche volte tanto buon senso sta in così poche parole.
Le cose le incontriamo nelle condizioni in cui ci troviamo.
Un po' come uscire di casa, poi si mette a piovere e non abbiamo l'ombrello.
Le nostre risposte o reazioni dipendono dallo stato in cui ci troviamo, e da valutazioni che devono essere fatte immediatamente o al massimo entro qualche secondo.
Quando poi torniamo con la mente ai fatti accaduti, siamo in una condizione diversa e ci abbiamo pensato su. Ci viene in mente quello che avremmo preferito dire.
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04-07-2016, 15:26
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#8
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Messaggi: 1,001
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Sondaggio moolto doloroso per me.
I miei problemi scaturiscono in larga parte dalla mancanza di coraggio soprattutto con le femmine,che puntualmente me lo hanno rinfacciato più o meno esplicitamente.
È così purtroppo, i senza palle non piacciono a nessuno.
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04-07-2016, 16:26
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#9
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Avanzato
Qui dal: Mar 2015
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 265
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Quote:
Originariamente inviata da goodenough
Quanti di voi si dannano l'anima pensando che in fondo bastava tirare fuori le palle e invece hanno indietreggiato talmente tanto che ora rimarranno nel buco?
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Mi sforzo spesso ti pensarla in maniera diversa, con filosofia, ma alla fine mi rompo le balle, la realtà è che la penso esattamente come te, e uscire dall'inferno pare sempre più complicato man mano che passano gli anni. La cosa "divertente" è che quando penso a me stesso anni fa, ricordo che pensavo le stesse cose che penso oggi, parecchio frustrante insomma...
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04-07-2016, 17:25
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#10
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Intermedio
Qui dal: Jul 2015
Ubicazione: Bergamo
Messaggi: 213
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Ci penso praticamente ogni giorno e non riesco a farmene una ragione, soffriro' di rimpianti e rimorsi fino alla fine.
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04-07-2016, 21:23
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#11
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Ubicazione: Nel tempo e nello spazio.
Messaggi: 639
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Quote:
Originariamente inviata da goodenough
Quanti di voi si dannano l'anima pensando che in fondo bastava tirare fuori le palle e invece hanno indietreggiato talmente tanto che ora rimarranno nel buco?
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Non sono uno di quelli che si sta dannando per questo.
Non basta saper " tirar fuori le palle " come dici, bisogna avere anche la possibilità di farlo.
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04-07-2016, 21:56
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#12
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 500
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boh la trovo in generale una questione inutile, ormai quello che si è fatto è passato e non si può tornare indietro, perchè rimuginarci sopra? non serve a nulla, pensarci su non risolve niente e vi fa stare solo male! Quindi go on
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04-07-2016, 22:38
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#13
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,748
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Ho sempre preso male tutto nella vita e quindi ho evitato certe occasioni per fare qualcosa di bello, anni fa non facevo altro che evitare tutto e ora devo fare tutto da capo o costruire ciò che non è stato costruito. E' davvero stancante voler fare tante cose senza avere gli strumenti per farle
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04-07-2016, 22:52
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#14
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Messaggi: 1,001
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Quote:
Originariamente inviata da Amy96
boh la trovo in generale una questione inutile, ormai quello che si è fatto è passato e non si può tornare indietro, perchè rimuginarci sopra? non serve a nulla, pensarci su non risolve niente e vi fa stare solo male! Quindi go on
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Arriva a 30 40 anni dopo decenni di depressione e ne riparliamo.
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04-07-2016, 23:07
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#15
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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presente.
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04-07-2016, 23:28
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#16
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,748
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Quote:
Originariamente inviata da Centauro
Arriva a 30 40 anni dopo decenni di depressione e ne riparliamo.
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Esatto, modo di pensare facilotto di chi non ha mai avuto problemi. Chi non conosce la depressione non sa cosa voglia dire trovarsi a una certa età con rimpianti e cose non fatte, tappe non raggiunte e avanti così. Chi ha 20 anni appena e tutta la vita davanti è fortunato
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04-07-2016, 23:36
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#17
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 4,386
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Non lo se con un po' più di coraggio sarei stata in una situazione migliore, sono una persona pigra, annoiata e noiosa. Non mi do pace per essere così, per aver fatto scelte sbagliate e per non aver ancora recuperato nulla. Sono qui così, aspettando non so cosa, con la mancanza di qualsiasi stimolo.
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05-07-2016, 09:27
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#18
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,282
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Per quanto strano possa sembrare, è l'autocontrollo la forza maggiore, non la rabbia.
Conosco persone che hanno un notevole potere, che parlano a voce bassa e fredda e ti fanno cagare sotto. Poi il momento di rabbia gli può scappare lo stesso, ma rientrano subito nella loro freddezza, nell'impassibilità.
L'autocontrollo è una forza, perché non permette all'altro di eccitarti e quindi influire sulle tue emozioni. Se ti arrabbi, vuol dire che riesce a farti arrabbiare ed è quello che vuole. L'autocontrollo è un potere enorme, esercitato su sé stessi.
Eleanore Roosevelt, moglie del famosissimo presidente ebbe a dire: "se sei una ragazza timida e devi fare la first lady, l'unico modo di riuscirci, è imparare l'autocontrollo". Poi fu una first lady molto coraggiosa e originale.
Tra l'altro disse: "nessuno ha potere su di voi, a meno che non glielo concediate".
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Ultima modifica di cancellato16573; 05-07-2016 a 09:29.
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05-07-2016, 12:41
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#19
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
"Bastava" un paio di palle.
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Quote:
Originariamente inviata da goodenough
Potevi non rispondere o rispondere no invece e di rompere il cazzo
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Quello che credo volesse dire Winston Smith è che è relativamente facile guardare retrospettivamente con l'autoconsapevolezza acquisita negli anni, e pensare che sarebbe bastato spingere un po' di più quando i problemi erano meno complessi, tuttavia ci vuole l'onestà e l'autoconsapevolezza di ammettere che quelli che adesso noi possiamo definire come "problemi semplici", all'epoca erano tanto insormontabili quanto ci sembrano i nostri problemi attuali.
Ci mancavano le risorse per affrontarli.
Perché, se non fosse così, per assurdo lo stesso ragionamento varrebbe adesso.
Perché adesso tirar fuori le palle non può più risolver nulla?
E infatti in un certo senso è così. "Tirar fuori le palle" è utile in ogni contesto della vita.
Ma bisogna saperlo fare, non basta certo volerlo.
Bisogna acquisire insomma delle competenze emotive e cognitive tali da potersi fare coraggio, non è una cosa del tutto innata.
Quindi, anziché pensare a quando nel passato i problemi erano "semplici", pensate al perché adesso i problemi non sono complessi, domandatevi che risorse vi manchino, e cercate il modo di trovarle, o di chiedere aiuto se necessario.
Non è detto che sia sempre possibile, ad esempio l'aiuto psicologico gratuito è sempre più difficile da trovare, con il crescente declino del ssn.
Quindi, non voglio fare l'ottimista a tutti i costi, purtroppo c'è gente che potrebbe "rimanere nel buco" senza via di uscita.
Potessi aiutare praticamente qualcuno (anche solo pagando delle sedute), lo farei (è uno dei motivi per cui mi piacerebbe diventar ricco).
Nel frattempo pensiamo a cosa possiamo fare per aiutarci l'un l'altro.
Ad esempio, secondo me dovremmo elencare delle risorse disponibili gratuitamente (numeri tipo telefono amico, associazioni di volontariato, ecc.). Una specie di flowchart che possa aiutare chi sta veramente a pecora a capire come uscirne.
Ci penserò, se mi riesce.
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