Solitudine e andare avanti da soli - Pagina 2

vikingo · 14-07-2022, 10:30

Ha ragione broken voglio cambiare città non a caso..mi sento pronto oggi..peggio di dove vivo non si può fare e l'ansia sociale non mi limita più a tal punto di non uscire..

vikingo · 14-07-2022, 10:52

Ma se non hai nessuno non ti puoi limitare per gli altri..

Varano · 14-07-2022, 10:56

io dico la verità...dei musei, dei paesaggi, ecc. non me ne può interessare nulla.
per me il viaggio è la gente che incontri, vedere le persone del posto, stili di vita diversi. il mare già è più riflessivo, mi piacerebbe andarci anche da solo.

Arthur Rimbaud · 14-07-2022, 11:40

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Originariamente inviata da Onizuka

A volte ho mangiato fuori da solo, non nel mio paese. A parte questo non mi viene in mente niente degno di nota. Volevo provare a fare un salto in biblioteca però.

Potessi anch'io non quella del paesino dove sarei giudicato dai vili paesani ma magari in città.. molto spesso è il contesto provinciale che crea sconforti legati al giudizio in città più o meno aperte mentalmente a nessuno interesserebbe di trovare uno in biblioteca

Hank Moody · 14-07-2022, 12:00

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Originariamente inviata da Varano

io dico la verità...dei musei, dei paesaggi, ecc. non me ne può interessare nulla.
per me il viaggio è la gente che incontri, vedere le persone del posto, stili di vita diversi. il mare già è più riflessivo, mi piacerebbe andarci anche da solo.

Se fosse per la gente che incontro non andrei mai in vacanza. La gente è il male. E nemmeno per stare sdraiati sotto il sole. Ci vado per i musei, per i paesaggi, per la cultura... per i coffee shop (ad Amsterdam

)

Milo · 14-07-2022, 12:38

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Originariamente inviata da Sickle

dipende dal tipo di viaggio che uno vuole fare... se è un viaggio diciamo così "dinamico" dove ci si sposta per vedere luoghi di interesse come musei per esempio o luoghi storici o piazze... allora uno lo può fare tranquillamente da solo senza annoiarsi... me se uno vuole andare da solo ad esempio a bora bora su un bungalow in mezzo all'oceano dove di norma ci vanno le coppiette a saltare la cavallina e a prendere il sole, dopo mezza giornata non vede l'ora di tornare a casa...

Si ma anche girare e andare per musei da soli per me è noioso...per assurdo mi passerebbe di più al mare che almeno mi leggo un libro o cazzeggio al telefono sotto l'ombrellone.

Varano · 14-07-2022, 12:50

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Originariamente inviata da Hank Moody

Se fosse per la gente che incontro non andrei mai in vacanza. La gente è il male. E nemmeno per stare sdraiati sotto il sole. Ci vado per i musei, per i paesaggi, per la cultura... per i coffee shop (ad Amsterdam

)

io ci vado, li osservo e non provo nulla. ho scalato il vesuvio sotto il sole di luglio per non provare nessuna emozione degna di nota, ho visto il colosseo e mi ha lasciato indifferente, sono stato ore dentro la national gallery a scrutare i quadri uno per uno per vedere se mi colpiva qualcosa.
intorno a me gente che non perdeva più di 3 secondi per quadro, intenta a scattare foto, turisti che camminavano con il naso per aria e che sicuramente diranno quanto sia bello quel museo e quei quadri.
il mio amico con le sue timberland enormi che non conosce raffaello eppure si sente in obbligo di vedere quel museo perché dicono che bisogna andarci.
non provo niente io che mi sforzo di comprendere il quadro, l'autore, la storia...figurati uno che ignora tutto come può godere di un quadro.

Sickle · 14-07-2022, 14:21

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Originariamente inviata da Milo

Si ma anche girare e andare per musei da soli per me è noioso...per assurdo mi passerebbe di più al mare che almeno mi leggo un libro o cazzeggio al telefono sotto l'ombrellone.

certo... il mio era un esempio... a dire il vero pure io non sono un amante dei musei... era giusto per dare un'idea...

Trinacria · 14-07-2022, 14:26

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Originariamente inviata da Milo

Si ma anche girare e andare per musei da soli per me è noioso...per assurdo mi passerebbe di più al mare che almeno mi leggo un libro o cazzeggio al telefono sotto l'ombrellone.

Io invece quando si parla di visitare una città o andare per musei preferisco farlo da sola con i miei tempi.
Nel mio unico viaggio in solitaria (ho fatto un fine settimana) il problema è stato la sera. Non avevo nessuno con cui andare a cena e non sapevo cosa fare da sola. Alla fine mi sono presa un panino al mcdonald (perchè non volevo andare in un ristorante da sola) e poi me se sono tornata in stanza a guardare un film.

Vado abbastanza spesso a fare cose da sola. Vado a teatro, sono stata all'eurovision, a un concerto, a fare passeggiate, al mare. Una volta sono andata da sola anche a uno spettacolo in piazza per un Capodanno. Non mi entusiasma fare queste cose da sola ma preferisco così piuttosto che non andare proprio.
Con i ristoranti faccio tantissima fatica invece.
Quando vado in ufficio mi capita spesso di mangiare da sola. In quel caso la situazione però è un po' diversa perchè sono praticamente tutte persone che lavorano negli uffici intorno e quindi c'è molta gente che mangia da solo ma mi fa sentire comunque a disagio infatti preferisco prendere qualcosa al volo oppure mi porto un libro o guardo una serie con il telefono in modo da distrarmi e non dover stare lì a guardare il vuoto in attesa che mi servano.

Des · 14-07-2022, 14:34

A me è successo una volta di mangiare da solo in una specie di locale, anni e anni fa. Ricordo che fu una cosa molto triste e mi ripromisi di rifare più l'esperienza.

Nino · 15-07-2022, 22:35

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Originariamente inviata da Broken Mirror

Ero serio, come in tutti questi contesti, non lo stavo prendendo in giro tantomeno illudendo...

Penso davvero che chi tenta di rimanere a galla, anche nei momenti di sconforto, sia solo che da ammirare. Le occasioni arrivano, lo so perché ho vissuto lo stesso percorso.

Anni fa mi ritrovai, dopo un trasloco, in una grande città sconosciuta per lavoro. Cosa potevo fare? Non avevo amici all'inizio. Mi feci forza, questo dopo aver intrapreso però delle terapie (e va detto), e iniziai ad andare a eventi, musei, cinema e infine ristoranti da solo. Esperienza bellissima che mi fece rendere conto di quante paure avevo lasciato alle mie spalle: la paura delle persone in strada, la paura dei grossi spazi aperti, la paura degli spazi chiusi affollati, la paura dei mezzi pubblici e così via.

Alla fine, tra una cosa e l'altra, iniziai a conoscere mille persone e mi fidanzai.

Molti anni prima, complice la mia dipendenza economica da familiari con cui abitavo, ero arrivato a non riuscire più a metter il naso fuori dall'uscio di casa. Era una situazione drammatica: tremavo, avevo la tachicardia, sudavo freddo e infine svenivo. A volte, quando andavo con i miei cari a fare spesa (visto che potevo soltanto accompagnato), dovevo farmi riaccompagnare a casa perché la fobia sociale era talmente grave da farmi avere delle distorsioni uditive e visive, è difficile da spiegare.

Fu un periodo orrendo della mia vita ed è per questo che, oggi, posso permettermi di parlarne. Ho assaggiato sia una via che l'altra e son sicuro di una cosa: meglio uscire e fare comunque cose da soli che rimanere bloccati in un letto.

Ma qui c'è pure chi dice che non ho proprio idea di cosa siano l'ansia sociale e disagi annessi. Ceeerto...

Ero serio anche io!
Io ammiro chi cerca di restare a galla... e chi cerca di aiutare gli altri a restarci

Daje Rimbaud!

vikingo · 16-07-2022, 00:03

In pandemia ho mangiato solo nella mia città,a malta dovunque e queste cose mi hanno reso fortissimo..perché non fanno neanche gli estroversi queste cose..

XL · 16-07-2022, 01:00

In verità le probabilità che io possa annoiarmi a fare una marea di cose che le cosiddette persone normali non trovano noiose è molto alta.
Non riesco a capire perché sono fatto così, spesso è più la compagnia a non farmi annoiare che le cose che si fanno in compagnia, che mi sembrano un pretesto per frequentare qualcuno ma in sé sono abbastanza vuote e noiose, almeno per me.
Viceversa le cose che non annoiano me annoiano gli altri e devo farle quasi necessariamente da solo.

Saturnino · 16-07-2022, 01:34

Ci stanno entrambi...ovvero fare le cose da solo e anche in compagnia...ma per me c'è una netta distinzione:
I miei interessi personali...preferisco seguirli da solo...perché so bene cosa mi può piacere e cosa no...e quindi ci metto pochissimo a organizzarmi...senza dover aspettare la decisione degli altri.
Quando invece voglio stare con gli altri allora mi metto già nella predisposizione di dovermi adattare almeno un po' alle persone con cui sto in compagnia..ai loro gusti e ai loro tempi.
È per questo motivo che per me risulta difficile seguire i miei interessi condividendo l'esperienza con altri....perché o si seguono i propri interessi organizzandosi di persona come si vuole o si sta con altre persone adattandosi alle loro esigenze e ai loro tempi.

kraken · 16-07-2022, 12:54

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Originariamente inviata da Milo

Ma voi vi divertite a fare le cose da soli? io riesco anche a farle ma mi annoiano tantissimo, cioè se si parla di andare al cinema, shopping o una passeggiata ci stà, ma cenare o viaggiare da solo credo sia noiosissimo.

Anche io uguale, riesco a fare le uscite da sola ma non mi danno nessun piacere.

vikingo · 16-07-2022, 12:58

Se non si ha più nessuno e così,oddio non che rimpianga certa gente,il problema e troppo tempo soli e cose soli,però si matura e si cresce e si diventa indipendenti .

barclay · 16-07-2022, 14:22

Io sono andato per anni al cinema da solo, ma credo d'averlo fatto perché il cinema in sé mi appassiona. Ho mangiato fuori da solo diverse volte, ma soltanto perché era inevitabile. Non ho fatto viaggi di piacere, non sono andato al mare, ecc. da solo e non ne ho sentito la mancanza. Alla fine, credo che tutto dipenda da quanto uno è attratto da un certo passatempo.

Keith · 16-07-2022, 15:20

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Originariamente inviata da Milo

Ma voi vi divertite a fare le cose da soli? io riesco anche a farle ma mi annoiano tantissimo, cioè se si parla di andare al cinema, shopping o una passeggiata ci stà, ma cenare o viaggiare da solo credo sia noiosissimo.

In compagnia ci starei meglio, ma anche da solo ci sto benino a fare cose. Piccole cose di un giorno. Il problema è quando torno a casa con la consapevolezza di essere sempre il solito povero disgraziato che deve fare le robe sempre da solo.

mercury82 · 16-07-2022, 18:11

folleanonimo stesse sensazioni è la fobia sociale

FinalJump99 · 16-07-2022, 19:03

Diciamo che in adolescenza mi precludevo le esperienze per via della mia solitudine, dopo i 18 anni ho cominciato a fare molte cose da solo, il punto cardine é stato viaggiare all'estero...mi ha dato comunque una spinta in piu per non tirarmi indietro alle esperienze, e diciamo che ho cominciato a fare praticamente quasi tutto da solo, all'inizio era bello e stimolante ma ultimamente ho notato che mi sono annoiato...nel senso che sento comunque di dover condividere con qualcuno quello che faccio, ho questa perenne necessitá altrimenti tutto mi si diventa piatto...aggiungerei anche che gli unici due posti dove non andrei mai e poi mai da solo sono i locali e le discoteche, o comunque i luoghi di svago,a volte mi consigliano anche di andarci da soli, ma qua non si tratta di fobia sociale o altro si tratta di venire umiliati dal fatto che tutti si divertono e sono in compagnia e tu sei da solo come un somaro, morirei dentro sinceramente...