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Forse è un po' troppo facile dire "mi piace la solitudine" quando nel caso si ha l'alternativa della compagnia già bella e pronta o comunque non si fa fatica a trovare qualcuno con cui passare un po' di tempo.
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Ti assicuro che non è il mio caso, altrimenti non sarei su questo forum.
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Non credo che a qualcuno piaccia stare davvero solo, soprattutto se questa situazione continua per molto.
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Al solito, mi sono espressa in maniera un tantino superficiale, indi, cercherò di rimediare ù.ù: la solitudine di cui parlo io non è quella imposta dalle fatalità della vita, che certamente può essere una situazione molto dolorosa e difficile da affrontare, è quella
ricercata, voluta, auspicata.
Quello che m'incuriosiva, della mia situazione, è che, come molti altri, avvertivo un intensissimo bisogno di compagnia e, non appena riuscivo a soddisfarlo, venivo avvolta da una sensazione d'insofferenza che mi portava, nuovamente, a cercare l'isolamento, tagliando addirittura tutti i rapporti con le persone che avevo accanto.
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La solitudine è indice di temperamento introverso; qui dentro è bistrattata perchè ci sono parecchi estroversi fobici, tutto qui.
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Sai, non avevo mai pensato di essere introversa, anzi, avevo sempre creduto di essere solo molto timida; invece ho scoperto di avere parchi punti in comune con il temperamento introverso. ò.ò Grazie!
Ma quindi esistono anche persone fobiche e
estroverse? Io credevo fosse una prerogativa degli introversi...
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Ma guarda che lo puoi fare anche nella vita reale, se sei circondata da persone intelligenti e non infantili, capiranno il tuo comportamento.. Io non sono uno di quelli che ogni giorno manda il messaggino con scritto "oggi cosa facciamo?", a volte anzi sparisco per settimane se non ho voglia di vedere nessuno, non ho alcun obbligo, non ho firmato niente, mica è un contratto!
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Sono esattamente come te!
Forse, come dici tu, è che mi sono sempre ritrovata con le persone sbagliate, tant'è che il mio bisogno di solitudine veniva spesso confuso con mancanza d'affetto e d'interesse, con conseguente allontanamento delle persone in questione e, devo ammettere, la cosa mi ha sempre fatto soffrire parecchio.
Addirittura, per un periodo della mia vita ho cercato di comportarmi in maniera estroversa e di essere costantemente presente, col risultato che per poco non ho rischiato un esaurimento nervoso e che ho finito col non riconoscermi più, anche se le mie relazioni personali ne hanno tratto giovamento. :S
Apprezzare la solitudine non vuol necessariamente dire "essere soli". Secondo me è molto più sana una persona che sa quando è giusto ritagliarsi i propri spazi piuttosto che un'altra che avverte il costante bisogno di
essere presente, anche se non si sente soddisfatto da ciò.
La solitudine è solo una delle tante conseguenze dell'essere soli, che a sua volta dipende da altri fattori, di solito psicologici.
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No, non è detto che una persona che si lamenta di essere sola non sappia stare sola.
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Quoto.