calisaggio

qui estroverso ci cova 8)

giordano

direi che mi sento + una persona sola che un solitario ...fino a qualche anno fa così nn era ..ma forse solo perchè nn avevo ancora provato fino in fondo cosa vuol dire SOLITUDINE ..ora mi rendo conto che la condivisione è vitale per ogni emozione per ogni esperienza ..altrimenti mi sembra tutto privo di senso!

SiVieneESiVa

La solitudine non è male
se riesci ad "addomesticarla", chiaramente...

Chioccioccolata

La solitudine fisica mi piace,quella emotiva un pò meno

BadDream

non ti resta che farti amici a distanza con msn : ) la mia migliore amica viveva a 400 km di distanza da me ... poi un giorno finalmente ci incontrammo anche di persona

esrever

Il mio è un rapporto di amore & odio. Per me la solitudine è un rifugio, una tana, l'unica situazione in cui riesco a rilassarmi e non avere ansia. Però in cambio di questa protezione, lady solitudine, si prende tutta la mia felicità. ...tutta

spoon3

Stò bene con me stesso ora, vivo la solitudine serenamente ma preferisco la compagnia, almeno quella della mia cagnolina

supervisore

io sto benissimo solo sereno spensierato

senza rotture

e nn sono scuse sono un ragazzo decente benestante ecc

con qualita ma odio le perdite di tempo e gli sprechi inutili di energia

per cose che nn mi interessano

bho anche avendo diverse possibilita mi piace fare vita semplice

Poison

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Swathi

Ludwig :roll:
Ormai da quando hai quell'Avatar non posso non collegarti mentalmente a LUI e riportando pure il "Piccolo Principe" hai tolto quelle parole(sempre citazione era)che non mi rammento nemmeno più! (ed eran pure di un "Qualcuno famoso") 8O
Continua così.....

Oblomov

io con la solitudine ho un buon rapporto. mi piace leggere, scrivere, ascoltare musica, tutte attività che - di solito - si fanno appunto in completa solitudine. mi piace parecchio camminare da solo, o visitare una città da solo, a patto che non sia per più di due/tre giorni.
il problema è il significato che do alla solitudine.
il problema è che quando sono solo penso che potrei essere con altre persone, che uno dei valori che questa società (ma forse ogni società) impone è il successo sociale. e penso ossessivamente che invece di starmene tranquillo a leggere dovrei darmi da fare per conoscere persone, sedurre donne. perchè - così mi sono abituato a pensare - solo così vivo più intensamente, pienamente. perchè così gli altri - vedendomi - possano pensare : come vive intensamente, pienamente, come si da da fare quel tipo!
perchè mi capita di pensare così?
perchè penso che gli altri pensino che debba essere così ?
non nego che quando vedo una bella ragazza penso che mi piacerebbe andarci a letto, ma a causa della mia timidezza non ci provo mai.
ma non è solo questo.
io do al fatto di avere molto successo un valore forse eccessivo. infatti, non si tratta solo del piacere che potrei provare nel portarmela a letto - visto che in definitiva, non è detto che andare a letto con 100 donne diverse sia più soddisfacente che andare 100 volte a letto con la stessa donna. è una specie di simbolo di status, o qualcosa di simile...
è come se dovessi dimostrare al mondo che valgo.

beh spero che qualcuno che la pensi come me ci sia...
anche se sono molto contorto, me ne rendo conto....

Prassi

Tu dici, però è solitudine? Prova a stare fermo su una sedia senza leggere, scrivere, ascoltare musica...

Tripl

tanto oramai c'ho fatto l'abitudine

AlfonsoNitti

Anch'io. Quando sono solo vorrei con tutto me stesso porre fine al mio stato di isolamento, depressione e solitudine, mentre se mi capita (sporadicamente, non avendo amici) di stare insieme ad altre persone mi sento a disagio e in qualche modo rimpiango lo stare da solo. Credo però sia dovuto al fatto che fino ad oggi non sono riuscito a trovare delle persone con cui possa stringere un legame forte e con cui sentirmi in sintonia.

PoisonFobik

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Viaggiatore

Dai sù ma che ipocrisia e ipocrisia...
Io che vado all'uni ma stò sempre zitto, stò sempre seduto da solo, non conosco nessuno, non mi son fatto amico nessuno, entro in aula che già ho un mal di pancia atroce, dovrei sentire una qualche forma di contatto con questa gente che al mio contrario fa gruppo, chiacchiera, socializza e via dicendo??
Come se fosse divertente starsene in disparte e sentirsi dei perfetti idioti, con gli occhi di tutti addosso, a far la figura dell'asociale...

Cioè massimo rispetto per chi ha forme peggiori della mia ma non mi sembra il caso di mettersi a fare a gara... :cry:

BadDream

Quoto pienamente Viaggiatore, non si tratta affatto di "ipocrisia"... essere soli fra una folla di persone allegre e spensierate può essere molto più pesante del restarsene a casa da soli! (è soggettivo) o comunque non è vero che non possa esserci "isolamento" e "solitudine" fuori dalla propria casa.

Non è necessario fare l'università per capire questo, basta semplicemente uscire di casa e andare in un luogo affollato, è esattamente la stessa identica cosa... certo "stai accanto a della gente", ma nessuno ti fuma, non parli con anima viva, cambia solo lo sfondo. Non si accorgono nemmeno che esisti! e quindi è come se non ci fossi.

(NB: ciò comunque non significa affatto che la strada giusta - almeno secondo me - per risolvere i propri problemi sia chiudersi in casa, sventolare bandiera bianca e "scendere" dal mondo...)

esatto, ho notato che purtroppo è un errore in cui si scivola spesso in questo forum... anche se in un certo senso è comprensibile

Oblomov

Si è solitudine, a meno che per solitudine si intenda essere rinchiusi in una cella, senza possibilità di ascoltare leggere scrivere. ma mi sembra una definizione un pò troppo restrittiva di solitudine.

Prassi

Perché allora (come hanno detto gli altri) può manifestarsi anche in compagnia, oppure può non manifestarsi anche quando si è soli, fisicamente?

Oblomov

Certamente può manifestarsi quando si è in mezzo alla gente, proprio perchè - nel mio caso almeno - il lato negativo della solitudine si attiva nel momento in cui mi paragono agli altri. Per cui, in una festa dove tutti si divertono e ballano e io sono solo a fare tappezzeria, mi sento più solo perchè gli altri non lo sono.
al limite, in un mondo dove TUTTI sono soli, forse non soffrirei di solitudine, almeno in questo senso. Oppure, in un mondo in cui NESSUNO facesse sesso, non soffrirei del fatto di non fare sesso.