Volevo raccontarvi brevemente un sogno fatto una settimana fa, prima che la mente lo cancelli del tutto come sempre accade.
Premetto che nella maggior parte dei miei sogni e che considero "belli", io sono il leader di un gruppo di amici, maschi e femmine, in media di una decina di persone e questa cosa non mi mette mai a disagio come nella realtà. Girovaghiamo come una compagnia qualsiasi in strade e luoghi mai visti ma che nel sogno può capitare essere una Praga "inventata" dalla mia mente, per dire. Camminiamo, facciamo incontri, il bello sta che sono sempre luoghi mai visti, stiamo bene, siamo sereni,mis ento sollevato.
Anche in questo sogno sono il leader di un gruppo di amici ma ci troviamo nella mia città e in questo caso non è inventata ma si vedono luoghi che effettivamente esistono. Inzia con noi che scherziamo, giochiamoe nel prato del parco più grande della mia città. Ad un certo punto troviamo alcuni animali morti ma più grandi del normale e questo ci inquieta. Ad un certo punto noto in me una mutazione fisica, come degli artigli nella schiena, il viso sanguinante, che però per fortuna scompaiono poco dopo ma capiamo che c'è un'epidemia nell'aria e ci rifugiamo tutti a casa mia, dove non ci sono i miei familiari, è come se ci abitassi da solo. Guardo fuori dalla finestra della mia cucina, abito al secondo piano e scorgo un cielo grigio, cupo, non c'è nessuno per strada. Ad un certo punto noto il formarsi in lontananza di alcune trombe d'aria tutte insieme che si spostano, si disfano e si riformano, anche 4/5 alla volta, sottili. Poi noto l'avvicinarsi sospese nell'aria di alcune visioni, spiriti, fantasmi, come volete chiamarli voi che si dirigono verso la mia finestra e verso di me, quando mi sono vicine capisco che si tratta di scheletri incappucciati, forse una metafora della morte. Discutendo tra di noi capiamo che non possiamo stare in casa, c'è bisogno di provviste e decidiamo di uscire a cercarle io e altre tre persone, due maschi e una femmina. Andiamo in un centro commerciale a prendere quello che può servire, non c'è nessuno se non qualche inerte comparsa del mio sogno e qui le cose diventano confuse, la ragazza che è con noi si comporta in modo misterioso, come se sapesse più cose di noi, ma non parla. Io cerco di scuoterla, addirittura la butto per terra e la immobilizzo, cerco di farla parlare ma lei continua a tacere e mantiene uno sguardo spento, con un sorriso come a dire "voi non sapete cose che io so, continuate pure ad agitarvi".
Poi ho solo in mente dei fotogrammi, so solo che è un sogno nel quale sono successe tante cose, purtroppo non le ricordo tutte, però ancora adesso a distanza di giorni ci penso e non l'ho ancora dissolto dalla mia mente.