Quote:
Originariamente inviata da Uzik
E poi smettiamola di fare collegamenti scontati e beffardi con il fatto di Freud e le terminologie che ci fanno sorridere (vedi fase anale e Freud tirava di cocaina …ecc).
Il lavoro è molto, molto profondo.
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Freud non tirava, ma l'ha consigliata ad un suo amico, prima di scoprire che facesse male :lol:
Cmq le correnti e le scuole ormai sono molte, e il clinico ormai deve sapere un po' di modelli, perchè non è detto che la psicoanalisi funzioni con tutti i pazienti, così come la cognitiv-comp.
Dei modelli di cui ho solo per ora visto accenni, per ora mi ispira il bio-psico-sociale: cause genetiche, cause sociali, traumi ecc
cmq, ad esempio:
"Il contenuto onirico manifesto è quello che a malapena si ricorda la mattina al risveglio, mentre i pensieri onirici latenti sono quelli presenti nell'inconscio.
Il contenuto onirico manifesto è il sostituto deformato dei pensieri onirici latenti.
La deformazione avviene sempre ad opera delle forze di difesa/resistenza dell'Io, che impediscono del tutto ai desideri rimossi dell'inconscio l'accesso alla coscienza, e queste forze si riducono durante i sogni, mantenendo però una maschera che non li fa apparire completamente in chiaro."
Cioè, son cose affascinanti, ma non dimostrate.
Nella concezione aristotelica la regola è data dalla frequenza, in quella galileiana, l'eccezione smonta la regola... e di eccezioni in psicoanalisi ce ne sono molte.
Ciò non toglie che anche se non scientifica, con i pazienti più suggestionabili può essere efficace come terapia.