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05-01-2016, 15:40
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#41
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,122
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Quote:
Originariamente inviata da Suicitazzo
Io ho una paura fottuta del sistema. Ecco com'è. E dovreste averla tutti. Questo sarebbe già un primo enorme passo verso la rivoluzione.
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Qualsiasi organizzazione sistemica del consesso umano, è o finirà per essere oppressiva. L'unica speranza risiede nel transumanesimo, ma per quello hai voglia quanto ci sarà ancora da aspettare...
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05-01-2016, 15:41
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#42
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,976
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Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky
Diciamo che la nostra situazione differisce per il fatto che tu hai un lavoro che hai sempre fatto, seppur con le peculiarità che mi sembra di ricordare. Io nemmeno quello
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Si è vero,hai ragione,in caso di estremo bisogno cerco quello e mi faccio passare i capricci...
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05-01-2016, 15:51
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#43
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Banned
Qui dal: Dec 2015
Messaggi: 398
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Qualsiasi organizzazione sistemica del consesso umano, è o finirà per essere oppressiva. L'unica speranza risiede nel transumanesimo, ma per quello hai voglia quanto ci sarà ancora da aspettare...
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Eh, chissà. Nel frattempo, non dimentichiamoci del fatto che è la gravità a tenerci ben saldi al suolo.
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05-01-2016, 15:53
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#44
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,743
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Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky
Due forze uguali e contrarie. La sofferenza che si prova a stare a casa, e la paura per il lavoro. Il risultato è rimanere fermi.
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Più sto rinchiusa in casa più la paura del lavoro aumenta.
Più ho paura più mi sento male più non ho voglia di uscire di casa.
E più sto in casa più mi spaventa quello che c'è fuori.
Il risultato è rimanere fermi e impazzire.
E non c'entra un cavolo la società cattiva o il sistema malato, nel mio caso è la testa che è malata. E non c'è rimedio.
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05-01-2016, 16:04
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#45
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Uno ci mette anni e anni per tirarsi fuori almeno parzialmente dall' influenza di un sistema di oppressione e ricatti emotivi, la famiglia, per poi infilarsi volontariamente in un altro ancora peggiore, il lavoro...
Poi ovviamente cambia da lavoro a lavoro: lavorare come dipendente pubblico, come libero professionista o come cassiere al supermercato non è la stessa cosa.
E ovviamente anche i contesti influiscono.
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Ultima modifica di Franz86; 05-01-2016 a 20:22.
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05-01-2016, 16:04
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#46
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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Quote:
Originariamente inviata da Leucina
Più sto rinchiusa in casa più la paura del lavoro aumenta.
Più ho paura più mi sento male più non ho voglia di uscire di casa.
E più sto in casa più mi spaventa quello che c'è fuori.
Il risultato è rimanere fermi e impazzire.
E non c'entra un cavolo la società cattiva o il sistema malato,
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Fino a questo punto quoto tutto, hai descritto perfettamente le mie stesse sensazioni.
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05-01-2016, 16:07
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#47
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,122
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Quote:
Originariamente inviata da Suicitazzo
Eh, chissà. Nel frattempo, non dimentichiamoci del fatto che è la gravità a tenerci ben saldi al suolo.
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Sostenere che il sistema vuole fotterci, non è essa stessa un'ovvietà? E' mai esistito un sistema creato per il bene di chi ne fa parte e non per il suo automantenimento?
Quote:
Originariamente inviata da Leucina
E non c'entra un cavolo la società cattiva o il sistema malato, nel mio caso è la testa che è malata. E non c'è rimedio.
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Non concordo sul fatto che non vi sia rimedio, per il resto non esiste società che possa essere inoppugnabilmente giusta a non discriminatrice. Il problema parte sempre dal singolo perché, a ragion veduta, se non gli sta bene un certo tipo di sistema, ne può sempre trovare un altro.
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05-01-2016, 16:23
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#48
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Banned
Qui dal: Dec 2015
Messaggi: 398
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Sostenere che il sistema vuole fotterci, non è essa stessa un'ovvietà? E' mai esistito un sistema creato per il bene di chi ne fa parte e non per il suo automantenimento?
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Paura fottuta. Ho usato queste parole. E questa non mi pare tanto un'ovvietà, visto che il sistema regna sovrano e nessuno sembra preoccuparsene. Sei stato tu a dire che la paura genera disprezzo. Disprezzo genera odio, odio genera guerra. Non vedo rivoluzionari all'orizzonte. Non vedo paura nella gente. Vedo sostegno e partecipazione. Leggo di persone qui che darebbero un occhio pur di farne parte. Il sistema vuole fotterci? Spiegalo a questi signori, perché pur trattandosi di ovvietà a nessuno fottesega. Certo che esistono sistemi buoni. Basta guardare alle comunità tribali, o per restare in occidente, a Christiania.
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05-01-2016, 16:29
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#49
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,122
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Quote:
Originariamente inviata da Suicitazzo
Paura fottuta. Ho usato queste parole. E questa non mi pare tanto un'ovvietà, visto che il sistema regna sovrano e nessuno sembra preoccuparsene. Sei stato tu a dire che la paura genera disprezzo. Disprezzo genera odio, odio genera guerra. Non vedo rivoluzionari all'orizzonte. Non vedo paura nella gente. Vedo sostegno e partecipazione. Leggo di persone qui che darebbero un occhio pur di farne parte. Il sistema vuole fotterci? Spiegalo a questi signori, perché pur trattandosi di ovvietà a nessuno fottesega. Certo che esistono sistemi buoni. Basta guardare alle comunità tribali, o per restare in occidente, a Christiania.
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Ma non eri tu che eri andato nell'isola di Sanpei a pescare trote e lucci? Cosa ti spinge a non tornare a quello stile di vita?
Io del resto ho più volte tirato in ballo sistemi di vita alternativi, quali comunità e ritiri spirituali, anche se mi guardo bene dal pensare che ciò che va bene a me, va bene a tutti (cit.) C'è gente a cui piace anche far parte di questo sistema, non la giudico "appecoronata", come non giudico appecoronata tanta altra gente che prende scelte di vita differenti da ciò che piace a me (a me non piace l'idea di avere un solo partner per tutta la vita, ma non giudico idioti i monogamici, semplicemente ammetto di avere preferenze differenti dalle loro).
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05-01-2016, 16:41
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#50
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Banned
Qui dal: Dec 2015
Messaggi: 398
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Ma non eri tu che eri andato nell'isola di Sanpei a pescare trote e lucci? Cosa ti spinge a non tornare a quello stile di vita?
Io del resto ho più volte tirato in ballo sistemi di vita alternativi, quali comunità e ritiri spirituali, anche se mi guardo bene dal pensare che ciò che va bene a me, va bene a tutti (cit.) C'è gente a cui piace anche far parte di questo sistema, non la giudico "appecoronata", come non giudico appecoronata tanta altra gente che prende scelte di vita differenti da ciò che piace a me (a me non piace l'idea di avere un solo partner per tutta la vita, ma non giudico idioti i monogamici, semplicemente ammetto di avere preferenze differenti dalle loro).
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No, avevo semplicemente fatto notare a qualcuno che esistono diverse possibilità. A qualcuno che me lo aveva chiesto. Mai fatto il pescatore. Io c'ero finito per caso, sull'isola di Sampei. Cosa mi spinge a non tornarci? Mia figlia. Ma non sai quanto vorrei poterlo fare. Mi tocca aspettare una ventina d'anni per ritornare sulla strada, salute permettendo. Chiarito questo, non mi sembra d' aver dato del pecorone a nessuno. Si parlava di quanto potesse risultare ovvia o meno un'affermazione che non ho manco fatto, dimostrando che tanto ovvia comunque non era. Ecc., ecc..
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05-01-2016, 16:53
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#51
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,122
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E perché non Christiania allora? Ci sono stato e ho visto varie famiglie viverci, potresti trasferirti lì con moglie e figlia, armi e bagagli...
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05-01-2016, 16:59
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#52
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Banned
Qui dal: Dec 2015
Messaggi: 398
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
E perché non Christiania allora? Ci sono stato e ho visto varie famiglie viverci, potresti trasferirti lì con moglie e figlia, armi e bagagli...
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Mia "moglie" non sopporta certe cose. E a dirla tutta manco io. Preferisco di gran lunga le strade assolate del centroamerica. E poi il mese prossimo vengono i Tortoise. Cavolo, c'è sempre un lato positivo. Ecco cosa ci frega.
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05-01-2016, 17:01
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#53
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,122
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Ecco perché sono contrario alla "famiglia" tradizionale
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05-01-2016, 17:13
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#54
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Banned
Qui dal: Dec 2015
Messaggi: 398
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Ecco perché sono contrario alla "famiglia" tradizionale
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Infatti, tornando in tema, arbeit macht frei. Se lavorassi manderei affanculo mia "moglie" in tempo zero, andrei a vivere in centro, vedrei mia figlia tre volte a settimana, concerti a nastro, chitarre a nastro, vinili a nastro, presumibilmente qualche storia senza impegno, vacanze intorno al mondo, iphone 6, televisore ultrapiatto, potrei pure pagarmi qualche ora in studio di registrazione, ecc. ecc..
Dimenticherei anche la vita sulla strada, vivere alla giornata, dormire all'addiaccio, suonare a tutte le ore, ecc. ecc.. Tutto questo solo grazie al sistema. Uao.
E i tramonti sul pacifico, le iguane appisolate a pochi centimetri, le cascate freschissime, quell'unica birra bevuta prima di dormire, le tarantole che attraversano la strada, le foreste del Chiapas, le lezioni di chitarra ai bambini di qualche villaggio sperduto ai piedi della Sierra, ecc. ecc.. Dimenticare tutto questo con un solo lavoro del cazzo.
Meglio farsi una bevuta.
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Ultima modifica di Suicitazzo; 05-01-2016 a 17:22.
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05-01-2016, 17:23
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#55
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,122
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Veramente non è il lavoro che ti impedisce di intraprendere quello stile di vita, bensì la "famigghia".
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05-01-2016, 17:38
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#56
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Banned
Qui dal: Dec 2015
Messaggi: 398
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Veramente non è il lavoro che ti impedisce di intraprendere quello stile di vita, bensì la "famigghia".
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Parlammo e nun ce capammo.
Il lavoro è o non è fonte di piacere incommensurabile? O meglio, il denaro che se ne ricava? Per uno come me, che di soldi non ne ha mai avuti e ha sempre bene o male parassitato ai minimi termini, sarebbe una svolta allucinante, o no? Ho fin paura al pensiero di ciò che potrei comprare. Dovrei resistervi come un Cristo nel deserto, dire No! Piuttosto me muoro!, ma non credo ce la farei. Il vil denaro è vile veramente. Dimenticherei tutto e vaffanculo, ingranaggio sereno e perfettamente funzionale. Pensa alla droga, la drogaaaaaa!!!
Sistema di merda, tu vuoi che io muorooooo!!!!!
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05-01-2016, 17:45
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#57
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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Quote:
Originariamente inviata da Headache94
Purtroppo siamo cresciuti in una società in cui sin da piccoli si viene bombardati con frasi tipo ''cosa vuoi fare da grande?'' ''eh,se vuoi diventare qualcuno nella vita...'' ecc. ,tutte frasi che ci fanno introiettare l'idea che il lavoro sia l'unico orizzonte della nostra vita.
In realtà bisognerebbe considerare il lavoro solo come un mezzo per guadagnare ed avere una vita dignitosa.
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Sì ma qui la questione è che lavorare serve. Comunque ci venga raccontata, c'è bisogno di lavorare per vivere.
Posso vedere il lavoro come una passione, come un fine, come un mezzo, come un sopruso, come un fastidio. Però fatto sta che ne devo trovare uno, mi piaccia o meno.
E appunto, l'idea di essere messo su un posto di lavoro mi terrorizza.
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05-01-2016, 18:04
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#58
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,084
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Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky
Sì ma qui la questione è che lavorare serve. Comunque ci venga raccontata, c'è bisogno di lavorare per vivere.
Posso vedere il lavoro come una passione, come un fine, come un mezzo, come un sopruso, come un fastidio. Però fatto sta che ne devo trovare uno, mi piaccia o meno.
E appunto, l'idea di essere messo su un posto di lavoro mi terrorizza.
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Idem.
Non c'è nessuna famiglia di mezzo nel mio caso, devo e basta.
Sono mesi che devo, anzi, anche anni, eppure non ci penso, me lo "dimentico" e il tempo passa.
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05-01-2016, 18:21
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#59
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,122
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Quote:
Originariamente inviata da Suicitazzo
Parlammo e nun ce capammo.
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Infatti non capisco: hai paura di trasformarti in una specie di Gordon Gekko fobico?
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05-01-2016, 18:28
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#60
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Idem.
Non c'è nessuna famiglia di mezzo nel mio caso, devo e basta.
Sono mesi che devo, anzi, anche anni, eppure non ci penso, me lo "dimentico" e il tempo passa.
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Anch'io sarei contrario alla idealizzazione del lavoro come "la cosa più importante", "la cosa che ti realizza" ecc.
Però rimane il fatto che lavorare è necessario, e che è inutile spostare il focus dal vero problema, e cioè che io per la mia fobia non riesco a cercarmi occasioni con la sufficiente determinazione.
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