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20-03-2015, 04:14
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#1
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Principiante
Qui dal: Mar 2015
Ubicazione: firenze
Messaggi: 73
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e' un po' di tempo che mi faccio questa domanda. mi spiego meglio
a me da fastidio la gente non e' che mi fa paura.
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20-03-2015, 04:22
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#2
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Messaggi: 4,598
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Quote:
Originariamente inviata da alienarmy
e' un po' di tempo che mi faccio questa domanda. mi spiego meglio
a me da fastidio la gente non e' che mi fa paura.
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Io sono diventato un pò misantropo come conseguenza dell'isolamento dovuto alla fobia sociale quindi direi che l'uno a volte porta anche l'altro
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20-03-2015, 04:46
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#3
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 0
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Ho difetti e problemi che mi son stati fatti pesare e che han fatto nascere la mia paura e ansia verso il mondo e la maggior parte delle persone che ne fanno parte, ovviamente l'essere isolati porta a coltivare rancori il che sfocia in una certa misantropia e negatività (anche immotivata), credo sia così per quasi tutti
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20-03-2015, 04:49
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#4
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Principiante
Qui dal: Mar 2015
Ubicazione: firenze
Messaggi: 73
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Quote:
Originariamente inviata da MEandjustMe
Io sono diventato un pò misantropo come conseguenza dell'isolamento dovuto alla fobia sociale quindi direi che l'uno a volte porta anche l'altro
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forse e' cosi dalla paura poi passi al fastidio tipo un piccolo esempio
prima se andavo alle poste mi sentivo a disagio e me ne andavo perché non riuscivo a starci ora ci posso passare anche le ore in fila ma non provo paura ma fastidio della gente che mi circonda. cmq questa sensazione viene da me
e non dai poveri cristi che mi stanno intorno il coglione sono io non loro
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20-03-2015, 08:25
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#5
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 992
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Durante la sociofobia, si dà per scontato che la maggior parte delle persone non siano nemmeno degne di essere conosciute e si tende a coltivare pochissimi rapporti selezionati in maniera accurata. E' una cosa che praticamente implica la misantropia, ed è il presupposto per l'isolamento e l'essere eremiti.
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20-03-2015, 09:42
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 992
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Io sono sociofobico e piuttosto introverso (entrambe le cose circa al 75-80%), ma non mi ritengo misantropo.
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20-03-2015, 09:54
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#7
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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anche io trovo fastidiose/scocciatura le altre persone eccetto per quelli con cui esco quando esco..
per me si potessero le altre si potrebbero buttare sotto un ponte
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20-03-2015, 11:13
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#8
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,296
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20-03-2015, 12:32
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#9
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,085
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Quote:
Originariamente inviata da alienarmy
e' un po' di tempo che mi faccio questa domanda. mi spiego meglio
a me da fastidio la gente non e' che mi fa paura.
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a me danno fastidio e ne ho anche paura. Ottima combo.
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20-03-2015, 12:57
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#10
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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Ti danno fastidio proprio perché hai paura che ti facciano male.
Poi si impara a dissociarsi dal dolore e a fornire giustificazioni (ir)razionali per non ammetterlo.
Non sei solo, lo faccio anche io come lo fanno tantissimi altri purtroppo.
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20-03-2015, 13:13
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 1,074
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Quote:
Originariamente inviata da Weltschmerz
Ti danno fastidio proprio perché hai paura che ti facciano male.
Poi si impara a dissociarsi dal dolore e a fornire giustificazioni (ir)razionali per non ammetterlo.
Non sei solo, lo faccio anche io come lo fanno tantissimi altri purtroppo.
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Secondo me non è così. Si può essere infastiditi da atteggiamenti e modi di fare degli altri, perché incompatibili e diversi dai nostri, senza per questo temerli, sulla valutazione di significati astratti, ideologici. Non credo sia giusto ricondurre tutto sempre alle emozioni primarie e alle rispettive risposte istintuali di paura, dolore, piacere e via dicendo affermando che queste anche rivestite di concetti e razionalizzazioni, continuano a determinare il comportamento delle persone. Mi sembra molto riduttivo.
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20-03-2015, 13:17
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#12
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 2,318
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Quote:
Originariamente inviata da zoe666
a me danno fastidio e ne ho anche paura. Ottima combo.
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Io rilancio con: a volte mi fa anche un po' schifo.
Il problema però non è della gente, che è quella che è, ma mio, che non riesco ad accettare certe cose ed anzi stupidamente me ne stupisco, come se sotto sotto mi aspettassi ancora di essere meravigliata in senso positivo.
Va beh.. preferisco comunque continuare a credere che qualcosa di buono ancora possa esserci.
(Perché c'è, o neanche staremmo qui a cercare qualcuno con cui parlare)
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Ultima modifica di SUBurbe; 20-03-2015 a 13:29.
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20-03-2015, 13:32
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#13
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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Quote:
Originariamente inviata da QuantumGravity
Secondo me non è così. Si può essere infastiditi da atteggiamenti e modi di fare degli altri, perché incompatibili e diversi dai nostri, senza per questo temerli, sulla valutazione di significati astratti, ideologici. Non credo sia giusto ricondurre tutto sempre alle emozioni primarie e alle rispettive risposte istintuali di paura, dolore, piacere e via dicendo affermando che queste anche rivestite di concetti e razionalizzazioni, continuano a determinare il comportamento delle persone. Mi sembra molto riduttivo.
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Se fossero soltanto incompatibili susciterebbero indifferenza, se invece danno fastidio feriscono (direttamente o meno) delle nostre convinzioni e il nostro ego.
Non è assolutamente riduttivo perché non sono risposte istintuali, ma piuttosto sono flussi continui di emozioni e un dialogo interno che le dirige.
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20-03-2015, 13:42
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#14
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
Messaggi: 1,185
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Quote:
Originariamente inviata da Fluviale
Durante la sociofobia, si dà per scontato che la maggior parte delle persone non siano nemmeno degne di essere conosciute e si tende a coltivare pochissimi rapporti selezionati in maniera accurata. E' una cosa che praticamente implica la misantropia, ed è il presupposto per l'isolamento e l'essere eremiti.
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Io non mi reputo misantropa, forse solo un po' "snob". Non mi piace avere a che fare con gente rozza, con gente che non possiede uno sguardo critico e personale sul mondo, che non si coltiva culturalmente o che manca di curiosità.
Non è per cattiveria, ma non riuscirei a condividere nulla con chi si limita ad ascoltare Laura Pausini, a guardare fiction sulla tv generalista e che oltre ai libri della Mazzantini o Coelho non riesce ad andare. Questo mi porta ad escludere molte persone e a ricercare sole quelle a me culturalmente affini, anche se per me è anche molto importante la sensibilità e l'approccio genuino verso la ricerca di un continuo arricchimento di sé. Non mi piace la ricerca della cultura come ostentazione di uno status symbol, per intenderci.
Proprio per questi non penso di avere atteggiamenti snob o antipatici, anzi, vengo percepita come una ragazza fresca, piuttosto umile e semplice...solo che ho un animo "aristocratico" ( ), riflessivo e sono fortemente selettiva, anche perché non mi garba frequentare persone a tempo perso e mi piace che vi sia della sostanza nella comunicazione col prossimo; questo non implica il fatto che non si possa parlare di cose semplici e quotidiane; conta molto l'approccio alle cose, lo sguardo sul mondo e sugli altri...
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Ultima modifica di clizia; 20-03-2015 a 13:45.
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20-03-2015, 14:05
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#15
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 1,074
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Quote:
Originariamente inviata da Weltschmerz
Se fossero soltanto incompatibili susciterebbero indifferenza, se invece danno fastidio feriscono (direttamente o meno) delle nostre convinzioni e il nostro ego.
Non è assolutamente riduttivo perché non sono risposte istintuali, ma piuttosto sono flussi continui di emozioni e un dialogo interno che le dirige.
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Certo, per risultare fastidiosi devono avere un effetto su di noi; ma perché dovrei essere indifferente se certi comportamenti contravvengono a dei miei principi, risultando incompatibili con me? Se una persona ruba mi infastidisce, non resto indifferente, senza per questo sentirmi ferito nel mio ego e senza che io ne abbia paura. C'è una ragione ideologica dietro alla mia risposta, non emotiva.
Appunto "un dialogo interno che le dirige"; è necessaria un'interpretazione simbolica, di significati, perché delle emozioni risultino piacevoli o meno; (gli organi sensoriali in sé non trasmettono la paura ad un individuo) e sempre questo dialogo, immagino tu ti riferisca alla coscienza, è in grado di stabilire una gerarchia tra principi e astrazioni ed emozioni.
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20-03-2015, 14:08
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#16
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Esperto
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 442
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Vado a periodi. Tendenzialmente però mi rendo conto di essere abbastanza misantropa e molto selettiva nei confronti delle persone. Ci sono un sacco di atteggiamenti che mi irritano, forse dovrei iniziare ad essere un po' più tollerante .
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20-03-2015, 14:12
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#17
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Isolationville (Limboland)
Messaggi: 5,169
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Quote:
Originariamente inviata da shady74
io penso che il fastidio dipenda dalla paura...
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Anch'io non sento la paura, la gente mi da molto fastidio, sento rabbia, ho una forte aggressività di fondo, tuttavia credo che sotto, anche se non la percepisco, ci sia paura, una paura vecchia conseguente al bullismo subito, come un cane maltrattato che ringhia a priori.
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Ultima modifica di rosadiserra; 20-03-2015 a 14:17.
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20-03-2015, 14:14
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#18
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,102
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Non credo di essere misantropo, non odio nessuno. E' più simile a una forma di allergia
Percepisco, non so se a torto o ragione, di non piacere, di risultare strano, non compreso, nella stragrande maggioranza delle situazioni sociali, mi sento giudicato e/o guardato con fastidio e reagisco con fastidio alla presenza altrui.
La sento invadente, giudicante, in un certo senso esigente per qualcosa che non sono in grado di dare.
Forse è una mia paranoia, ma specialmente negli ultimi tempi noto atteggiamenti che mi fanno pensare: gente che non saluta più o non risponde a messaggi, persone che non ti rivolgono la parola se non lo fai tu (io parlo poco ma è dovuto principalmente a timidezza e mancanza di argomenti vista la non vita sociale), nervosismi inaspettati e che non mi so spiegare.
E' un mio problema? Allora mi dicano sinceramente in faccia cos'è che gli dà fastidio, visto che non sono telepatico...
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20-03-2015, 14:21
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#19
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,085
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Quote:
Originariamente inviata da rds
Anch'io non sento la paura, la gente mi da molto fastidio, sento rabbia, ho una forte aggressività di fondo, tuttavia credo che sotto, anche se non la percepisco, ci sia paura, una paura vecchia conseguente al bullismo subito, come un cane maltrattato che ringhia a priori.
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ecco si, nel mio caso penso la misantropia sia collegata anche al bullismo
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20-03-2015, 14:37
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#20
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,296
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Quote:
Originariamente inviata da zoe666
ecco si, nel mio caso penso la misantropia sia collegata anche al bullismo
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credo anch'io,sicuramente se invece di ridersela alle spalle i presunti "amici" mi avessero difeso, anche una sola volta, avrei sviluppato meno diffidenza nei confronti degli altri.
"misantropo è chi in un eccesso di vita è stato abbandonato"
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