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Visualizza i risultati del sondaggio: Società multiculturale: vi piace/piacerebbe o no?
100% multiculturale senza maggioranza di italiani: sarebbe il mio sogno! 10 29.41%
100% multiculturale senza maggioranza di italiani escludendo però alcune nazionalità/etnie 0 0%
50% di italiani e il resto suddiviso in varie nazionalità/etnie di tutto il mondo 4 11.76%
50% di italiani e il resto suddiviso in varie nazionalità/etnie escludendone però alcune 1 2.94%
90% di italiani e il resto suddiviso in varie nazionalità/etnie di tutto il mondo 7 20.59%
90% di italiani e il resto suddiviso in varie nazionalità/etnie escludendone però alcune 5 14.71%
No,grazie! l'italia agli italiani e basta! 7 20.59%
Chi ha votato: 34. Non puoi votare questo sondaggio

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Vecchio 08-01-2015, 18:20   #21
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Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Cosa di cui credo che a tutti e tre, in larga maggioranza, freghi una cippalippa. A meno di non credere alle panzane leghiste e alla Padania con l'elmo vichingo in testa al posto di quello di Scipione
Poi mi sa che arrivi un po' tardi, visto che di contaminazioni linguistiche ce ne sono state un bel po' e quindi pensare di fondare uno Stato sulla base delle origini linguistiche dei dialetti supposti "puri" (che tra l'altro mi domando in quanti parlino ancora), mi pare equivalente a pensare di fondare un Impero che raggruppi tutti gli Stati con lingua/e ufficiale/i di matrice neolatina... come ho già detto, Paperopoli è più realistica.
il problema è che prima o poi lo stato italiano dovrà riconoscere lo status autonomo delle parlate a nord della linea gotica e quindi noialtri avremo la possibilità di dichiararci appartenenti a gruppi etno-linguistici diversi da quello italiano.
però è vero che la gente è più interessata al proprio portafogli che non alla propria identità culturale, questo spiega perché Cortina voleva farsi annettere alla prov. di BZ, per poterne ricavare dei benefici economici. oppure perché a Saint Moritz non si considerano italiani mentre a Udine sì pur appartenendo alla stessa famiglia linguistica.
Vecchio 08-01-2015, 18:32   #22
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il problema è che prima o poi lo stato italiano dovrà riconoscere lo status autonomo delle parlate a nord della linea gotica e quindi noialtri avremo la possibilità di dichiararci appartenenti a gruppi etno-linguistici diversi da quello italiano.
E perchè mai, di grazia? Qual è la percentuale di persone che parlano il dialetto "antico" e per nulla o quasi l'italiano a nord del dio Po? E quante di queste capiscono anche un qualsiasi altro dialetto del sacro ceppo arioceltico o vattelapesca, oltre al loro?
Ma "voialtri" chi, precisamente? Tutti i residenti a nord del dio Po? Pure io, quindi?
Poi con questo "criterio" una qualsiasi regione d'Italia, anche non appartenente alla razza eletta, potrebbe rivendicare uno status autonomo.

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però è vero che la gente è più interessata al proprio portafogli che non alla propria identità culturale, questo spiega perché Cortina voleva farsi annettere alla prov. di BZ, per poterne ricavare dei benefici economici. oppure perché a Saint Moritz non si considerano italiani mentre a Udine sì pur appartenendo alla stessa famiglia linguistica.
Ripeto, non vedo maggiore comunanza per l'identità culturale di un triestino e di un genovese che per quella di un triestino e di un fiorentino. Forse i primi due sono più accomunati dal fatto di vivere in una città di mare che dal dialetto. Di quale identità culturale stiamo parlando? Quando si sarebbe formata? Quali sono le sue caratteristiche principali, se non esiste neanche una lingua unitaria?

Ultima modifica di Winston_Smith; 08-01-2015 a 18:38.
Vecchio 08-01-2015, 18:44   #23
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E perchè mai, di grazia? Qual è la percentuale di persone che parlano il dialetto "antico" e nulla o quasi l'italiano a nord del dio Po? E quante di queste capiscono anche un qualsiasi altro dialetto del sacro ceppo arioceltico o vattelapesca, oltre al loro?
Ma "voialtri" chi, precisamente? Tutti i residenti a nord del dio Po? Pure io, quindi?
Poi con questo "criterio" una qualsiasi regione d'Italia, anche non appartenente alla razza eletta, potrebbe rivendicare uno status autonomo.
il criterio è linguistico ed è oggettivo, poi anche tu potresti dichiararti di lingua diversa da quella italiana, se vai a Bolzano puoi anche dichiararti di lingua tedesca pur non essendolo di discendenza.

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Ripeto, non vedo maggiore comunanza per l'identità culturale di un triestino e di un genovese che per quella di un triestino e di un fiorentino. Forse i primi due sono più accomunati dal fatto di vivere in una città di mare che dal dialetto. Di quale identità culturale stiamo parlando? Quando si sarebbe formata? Quali sono le sue caratteristiche principali, se non esiste neanche una lingua unitaria?
si vabbè, allora anche un sudtirolese ha più in comune culturalmente con un trentino che non con tedesco del nord della Germania. ciò che lo accomuna con un tedesco dello Schleswig è la lingua e poco altro. le lingue unitarie poi si creano artificialmente, come è stato fatto con l'ebraico parlato in Israele. la maggioranza degli ebrei parlava yiddish ma una volta venuta là sono stati forzati ad adottare una lingua diversa. o come è stato fatto per il russo: si prende una parlata di riferimento e la si canonizza come lingua ufficiale.
Vecchio 08-01-2015, 18:56   #24
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il criterio è linguistico ed è oggettivo, poi anche tu potresti dichiararti di lingua diversa da quella italiana, se vai a Bolzano puoi anche dichiararti di lingua tedesca pur non essendolo di discendenza.
Oggettivo non direi, visto che, come ti facevo notare prima, non so quanti possano essere in percentuale i parlanti di un dato dialetto "puro" e quanti di questi capirebbero un parlante in dialetto "puro" dello stesso ceppo.

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si vabbè, allora anche un sudtirolese ha più in comune culturalmente con un trentino che non con tedesco del nord della Germania. ciò che lo accomuna con un tedesco dello Schleswig è la lingua e poco altro. le lingue unitarie poi si creano artificialmente, come è stato fatto con l'ebraico parlato in Israele. la maggioranza degli ebrei parlava yiddish ma una volta venuta là sono stati forzati ad adottare una lingua diversa. o come è stato fatto per il russo: si prende una parlata di riferimento e la si canonizza come lingua ufficiale.
Sì, ma qui e ora non vedo un solo motivo concreto e oggettivo per decidere, così, dalla sera alla mattina, che il ceppo Western Romania diventi la lingua ufficiale del neonato Stato di Topolinia, o Regione Autonoma PippoPlutonia. Ci fosse in tutto il Nord una vasta comunità di parlanti che si capiscono tra di loro e come lingua di uso comune hanno un dialetto di quel ceppo, mentre con l'italiano non si capiscono tra di loro, ancora ancora...
Vecchio 08-01-2015, 19:01   #25
Banned
 

La mia società ideale è legata al concetto di territorio geografico e di tutele maggiori per chi nasce, cresce e condivide i valori culturali, gli usi e i costumi e la lingua dello stesso.
E' del tutto ininfluente l'"etnia".

Pensando di vivere in Italia, la mia società ideale e a prevalenza di italiani per nascita, dimora stabile e cultura con un senso di solidarietà e privilegi, sopratutto nel lavoro e nei servizi.
Che poi siano caucasici o africani, asiatici, ecc. (questi ultimi di 2a o 3a generazione per ovvi motivi) non m'interessa.

Sono per una società che consenta la libera circolazione (a meno di non entrare clandestinamente) di persone non appartenenti al territorio e che regolamenti la dimora stabile di persone non appartenenti al territorio se questo non penalizza i "cittadini" dello stesso.
Trovo giusto dare opportunità a chi non è nato e cresciuto in un Paese ma non se questo comporta l'emigrazione o maggiori difficoltà per una persona che invece è "cittadino" di quel Paese.

Sono favorevole alla multiculturalità se questa coesiste pacificamente con la cultura prevalente e non la eclissa.
Per la lingua sono per l'obbligo di uso e comprensione a livello basico dell'italiano da parte di tutti, tutelando però le minoranze linguistiche e consentendone l'espressione esclusivamente nella lingua in questione finché non ci sono persone che non capiscono.
Preferisco le culture europee ed occidentali ma trovo comunque arricchenti tutte le culture.
Sono per una società laica dove le religioni non devono entrare nella vita della società (es. obbligo di volto scoperto in pubblico per le donne musulmane, crocifisso eliminato dalle scuole, ecc.).
Sono per la depenalizzazione della bestemmia e blasfemia e per la libertà di costume in pubblico, anche se offende un'altra religione.

Sono inoltre per una società fortemente federalista dove a livello amministrativo e fiscale ci si differenzi sensibilmente a livello anche di singolo comune.
Vecchio 08-01-2015, 19:23   #26
Super Moderator
L'avatar di Loner
 

Sono per una buona convivenza con chiunque (indifferentemente dalla tipologia di razza, sesso, o altro) arrivi qui per scopi non illeciti.
Se si tratta di stranieri sarebbe essenziale un rispetto reciproco delle proprie tradizioni e credenze, e un rispetto da parte loro della cultura e dello Stato in cui stanno (in questo caso l'Italia).
Vecchio 08-01-2015, 20:14   #27
Esperto
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Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Oggettivo non direi, visto che, come ti facevo notare prima, non so quanti possano essere in percentuale i parlanti di un dato dialetto "puro" e quanti di questi capirebbero un parlante in dialetto "puro" dello stesso ceppo.
che è un po' come dire che visto che un abitante del nord del galles non capisce un abitante del sud del galles allora la lingua gallese non esiste.
per questo è stata creata artificialmente prendendo un determinato tipo come stadard, cosa verificatasi anche con l'italiano.


Quote:
Sì, ma qui e ora non vedo un solo motivo concreto e oggettivo per decidere, così, dalla sera alla mattina, che il ceppo Western Romania diventi la lingua ufficiale del neonato Stato di Topolinia, o Regione Autonoma PippoPlutonia. Ci fosse in tutto il Nord una vasta comunità di parlanti che si capiscono tra di loro e come lingua di uso comune hanno un dialetto di quel ceppo, mentre con l'italiano non si capiscono tra di loro, ancora ancora...
una nazione nasce se ci sono le condizioni economiche perché nasca. anche l'Italia è nata perché determinati fattori economici e politici ne hanno determinato la nascita.
Vecchio 08-01-2015, 20:15   #28
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Originariamente inviata da captainmarvel Visualizza il messaggio
lo status autonomo delle parlate a nord della linea gotica
Perché, c'è ancora?
Vecchio 08-01-2015, 21:47   #29
Intermedio
 

Il modello di società multiculturale come ce lo vogliono imporre ha gia fallito e continuerà a fallire.
Si presentano piu contro che pro, anche in termine di arricchimento.

Senza inoltrarsi in questioni complicate di etnie, religioni, origini ecc.
Vi sono state epoche in cui sono state combattute guerre per determinare confini e Nazioni. Da qualche parte bisognerà pur cominciare.
Vecchio 08-01-2015, 21:49   #30
Banned
 

Io sinceramente i vantaggi di una società multiculturale ancora li devo vedere.
Se la società in passato è sempre stata strutturata in un certo modo un motivo ci deve essere, non è che la società odierna è composta da geni e quelle passate solo da imbecilli, ignoranti e deficienti. Cmq contenti voi.
Addirittura per la metà di coloro che hanno risposto al sondaggio la società multiculturale rappresenta un sogno,.....? mah
Ricordatevi che la società perfetta non esisterà mai, ed in una società normale c'è sempre chi fa lo schiavo e chi comanda, se poi vogliamo prenderci per il culo dicendo che si vuole instaurare una democrazia perfetta benissimo, ma rimarrà sempre e cmq una presa in giro. La democrazia non esiste e credo che c'è ne stiamo accorgendo un po tutti.

Ultima modifica di Sputafuoco95; 08-01-2015 a 21:53.
Vecchio 08-01-2015, 21:50   #31
Intermedio
 

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Originariamente inviata da Ambivalente Visualizza il messaggio
Partendo dal presupposto che nessuno è italiano perché la vita viene dall'Africa [...]
Vecchio 08-01-2015, 22:11   #32
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Io mi ricordo quando da bambino in città c'erano quasi solo italiani ed era una figata,adesso il mio quartiere ha una percentuale di immigrati intorno al 30/40% e sinceramente non è il massimo

Vecchio 08-01-2015, 22:27   #33
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L'avatar di Blur
 

Dai ma sarebbe una figata avere come vicini di casa un americano, una coppia di svedesi, una famiglia di cinesi, una ragazza sud americana, un siriano. Io parlo di società con nazionalità miste

Quando nel mio piccolo paesello di provincia vedo passeggiare una coppia di cinesi o una coppia di africani penso sempre che sia bello vederli in un paese cosi anonimo.
Parlo di persone per bene ovviamente, che lavorano, che sono in regola, che non creano problemi a nessuno (era la premessa di questo sondaggio).

Poi ovviamente sarei moooolto piu duro con chi delinque, magari da quel punto di vista sono uno che dice "non se ne può piu"
Vecchio 08-01-2015, 22:49   #34
Intermedio
 

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Originariamente inviata da Blur Visualizza il messaggio
Dai ma sarebbe una figata avere come vicini di casa un americano, una coppia di svedesi, una famiglia di cinesi, una ragazza sud americana, un siriano. Io parlo di società con nazionalità miste
In molti si focalizzeranno solo su alcuni aspetti di cio che tu ritieni una figata
Vecchio 08-01-2015, 22:52   #35
Esperto
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Originariamente inviata da AltroIeri Visualizza il messaggio
In molti si focalizzeranno solo su alcuni aspetti di cio che tu ritieni una figata
non ti preoccupare mi ci ero già focalizzato mentre lo stavo scrivendo
Vecchio 09-01-2015, 00:20   #36
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L'avatar di Milo
 

Blur dove stò io se fai una passeggiata a piedi la domenica pomeriggio su 20 persone che incroci 16 sono straniere e camminare nella propria città sentendo parlare solo strane lingue non è il massimo,poi per carità quando vado nella zona dei cinesi e vedo le cinesine vengono anche a me gli occhi a forma di cuore,però quelli che ci abitano insieme negli stessi palazzi ti assicuro che non sono così contenti,quindi in linea di massima gli stranieri van bene ma finchè non sono tuoi vicini di casa....
Vecchio 09-01-2015, 01:34   #37
Esperto
 

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Originariamente inviata da Milo Visualizza il messaggio
Blur dove stò io se fai una passeggiata a piedi la domenica pomeriggio su 20 persone che incroci 16 sono straniere e camminare nella propria città sentendo parlare solo strane lingue non è il massimo,poi per carità quando vado nella zona dei cinesi e vedo le cinesine vengono anche a me gli occhi a forma di cuore,però quelli che ci abitano insieme negli stessi palazzi ti assicuro che non sono così contenti,quindi in linea di massima gli stranieri van bene ma finchè non sono tuoi vicini di casa....
Il degrado c'è a prescindere dalla presenza di italiani o stranieri

Anzi, gli stranieri, in maggioranza poveri, è ovvio che vadano a cercare alloggi in zone GIA degradate, a basso costo.

Fidati che anche loro preferirebbero un attico ai parioli, potendo scegliere

Nel classico paese di provincia, dove non vi è degrado, al massimo povertà, e gli stranieri arrivano in massa a ripopolarlo, il degrado non vi è comunque, perché arrivano e lavorano e vivono come gli altri in mondo civile, e averli come vicini non è diverso da avere chiunque altro

A Milano invece andranno nei peggio quartieri, che già lo erano prima del loro arrivo
Vecchio 09-01-2015, 02:08   #38
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Originariamente inviata da Blur Visualizza il messaggio
Dai ma sarebbe una figata avere come vicini di casa un americano, una coppia di svedesi, una famiglia di cinesi, una ragazza sud americana, un siriano. Io parlo di società con nazionalità miste
Le nazionalità nel mio condominio: italiana, austriaca, filippina, egiziana, peruviana, marocchina, ucraina, rumena, russa, cinese, senegalese, brasiliana.
Figata? Vediamo anche i problemi...

Qualcuno è ai domiciliari per spaccio, furto o sfruttamento della prostituzione, qualcuna è una prostituta brasiliana la sera ma la maggioranza sono lavoratori in proprio o dipendenti, sopratutto nel settore edile, corrieri e pulizie.
C'è una forte speculazione sui canoni di locazione (si arriva arriva a pagare anche 800 € al mese per l'affitto di 20mq) ed un alto turnover di occupanti.
Risultato? La gente esaspera l'egoismo e la mancanza di rispetto per il condominio e gli altri condomini.
Nel mio caso il menefreghismo è prerogativa di chi è non è di nazionalità italiana e non è un nucleo familiare classico.

Il menefreghismo è rappresentato da elettrodomestici da rottamare abbandonati la notte nel cortile, ingresso indiscriminato di esterni, spese condominiali non pagate, ore di silenzio non rispettate, porte dell'ascensore divelte in caso di blocco ed omertà nell'individuazione dei colpevoli per "diluire" la spesa tra i condomini "fessi" che pagano, ecc.

La figata poi sono litigi perché i senegalesi di religione musulmana non vogliono vedere stesi i reggiseni e l'intimo delle donne e non vogliono nemmeno d'estate vedere le donne in pantaloncini e scollature.
Figata sono i ragazzi egiziani che fanno lavori, "sfondano" solaio e plafone con i tubi del bagno

Oppure la figata è il semplice fatto che nessuno socializza con nessuno.

Io ho socializzato leggermente con qualcuno ma c'è poca voglia di andare oltre la superficie.

Quote:
Quando nel mio piccolo paesello di provincia vedo passeggiare una coppia di cinesi o una coppia di africani penso sempre che sia bello vederli in un paese cosi anonimo.
Nel mio quartiere invece vedo spesso insegne in kanji o arabo e sento spesso parlare più in arabo che in italiano.
Spesso è un urlare.
Ogni tanto vedo dalla finestra di casa mia litigi alle 2.00 di notte che finiscono in bottigliate, inseguimenti della polizia, arabi ubriachi che urlano e minacciano se gli tiri l'acqua, elettrodomestici in giro per i marciapiedi abbandonati, peruviani ubriachi che dormono nelle aiuole oppure che urinano alle 22.30-23.00 dal marciapiede verso la carreggiata ed altre amenità e penso che NON sia bello vedere che nell'arco di 20 anni, il mio quartiere sia diventato così degradato e che ci sia un così forte menefreghismo nei confronti delle regole.

Quote:
Parlo di persone per bene ovviamente, che lavorano, che sono in regola, che non creano problemi a nessuno (era la premessa di questo sondaggio).
Nel mio campione è il 40%

Quote:
Poi ovviamente sarei moooolto piu duro con chi delinque, magari da quel punto di vista sono uno che dice "non se ne può piu"
Anch'io ma non è sufficiente. Se subisco un danno io devo poter disporre della forza lavoro della persona, se non ha patrimonio, per vedermi ripagato il più possibile il danno.
Ma questo in generale.
Se uno non ha nulla da perdere è palese che veda quasi come un vantaggio la reclusione passiva.
Vecchio 09-01-2015, 07:08   #39
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Tenendo conto del post iniziale che presuppone una situazione utopica a me piacerebbe una società multiculturale e multietnica al 100%
Vecchio 09-01-2015, 09:45   #40
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da captainmarvel Visualizza il messaggio
che è un po' come dire che visto che un abitante del nord del galles non capisce un abitante del sud del galles allora la lingua gallese non esiste.
per questo è stata creata artificialmente prendendo un determinato tipo come stadard, cosa verificatasi anche con l'italiano.
Se è per questo, possiamo anche adottare tutti l'esperanto e fondare un unico superstato globale. Non vedo il punto della questione.

Quote:
Originariamente inviata da captainmarvel Visualizza il messaggio
una nazione nasce se ci sono le condizioni economiche perché nasca. anche l'Italia è nata perché determinati fattori economici e politici ne hanno determinato la nascita.
Adesso mi pare stiamo scantonando dall'ambito linguistico e ancora non capisco qual è il punto della questione.
Assodato quindi che non esiste una lingua comune a Nord della linea gotica che non sia l'italiano, e assodato che non sta scritto da nessuna parte che un triestino debba sentirsi più connazionale di un genovese che di un fiorentino, per quale motivo o fattore dovrebbe nascere questo fantomatico nuovo Stato (fandonie leghiste a parte)?
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