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19-07-2014, 23:47
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#1
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Intermedio
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 121
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Per chi è andato all'estero per qualsiasi motivo (lavoro, erasmus, vacanza,...) e vi è rimasto un po' di tempo (minimo minimo una settiamana), trova che la gente sia più sociale in Italia o all'estero?
Per sociale intendo più disponibile a parlare, senza pregiudizi e problemi vari.
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20-07-2014, 00:05
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#2
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Philadelphia (Light)
Messaggi: 1,102
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Quote:
Originariamente inviata da awakening
Per chi è andato all'estero per qualsiasi motivo (lavoro, erasmus, vacanza,...) e vi è rimasto un po' di tempo (minimo minimo una settiamana), trova che la gente sia più sociale in Italia o all'estero?
Per sociale intendo più disponibile a parlare, senza pregiudizi e problemi vari.
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"L'ESTERO", quella terra mitica e leggendaria.....
Seriamente, penso dipenda dal paese, ci saranno paesi dove la gente è più sociale e paesi dove lo è meno
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20-07-2014, 00:55
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#3
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Pisaurum
Messaggi: 1,045
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Secondo me spesso e' un luogo comune, quello di vedere sempre l'estero come meglio di noi
Per carita' ci fregano in un sacco di cose ma in fondo tutto il mondo e' paese
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20-07-2014, 01:10
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#4
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 926
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Quote:
Originariamente inviata da B:
Per carita' ci fregano in un sacco di cose ma in fondo tutto il mondo e' paese
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è la gnocca che cambia di luogo in luogo
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20-07-2014, 01:27
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#5
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 4,011
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Dipende da Paese a Paese come già detto da altri, alcuni hanno una cultura ed usanze tipicamente più favorevoli a caratteri introversi.
L'unico che ho avuto modo di conoscere un pò a livello di tessuto sociale è stato l'Irlanda poichè vi sono rimasto come ospite di una famiglia del posto per un pò di tempo. In altri Stati ero semplicemente il classico turista di passaggio quindi evito di fare considerazioni particolari.
Mi sono trovato meglio che in Italia onestamente (tralasciando il cibo ), vuoi perchè alcuni stereotipi giocano a nostro favore, vuoi perchè di mio amo i paesi del Nord Europa quindi ero già sollevato d'umore a priori.
Le persone mi sono sembrate un pò più semplici ed " alla buona", più genuine nei rapporti e meno tendenti a fare nette separazioni in gruppi o compagnie. La diversa cultura ed il maggiore senso civico poi giocano un pò a favore dei caratteri timidi, il clima e l'aria che si respiranosono più rilassati rispetto ai paesi latini ed in molti casi la gestualità ed i modi di fare tipicamente italiani fanno apparire come estroversi.
Ribadisco però, ero molto contento di esser lì ed il mio carattere ne ha risentito positivamente quindi può essere stato ciò ad aver influenzato il tutto, poi come già detto la condizione di straniero in certi casi facilita anche i rapporti sociali ( io in primis ero più sciolto non avendo nessun tipo di legame lì e sapendo di non doverne mantenere). Quindi può essere che sia stato un caso fortunato e limitato, probabilmente se avessi dovuto risiedere lì e viverci seriamente il parere sarebbe diverso, ma non è detto.
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Ultima modifica di The_Sleeper; 20-07-2014 a 01:54.
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20-07-2014, 02:32
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#6
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Principiante
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 36
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Anche secondo me cambia da paese a paese... E poi conta che in un paese ci possono essere aperture per cose diverse e intolleranza verso altre...
Spero cmq se dovessi viaggiare all'estero di non incontrare troppi stereotipi a nostro sfavore
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20-07-2014, 02:48
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#7
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: out
Messaggi: 4,345
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siamo un paese molto sociale checchesenedica(molto ipocrita per questo anche)...meno ma piu di qualità in Olanda e Germania,Inghilterra,...molto sociali a livello umano in Romania,ucrania est europa,rumeni come i napoletani,Francia come noi,i fra/nc non mi sono stati tanto simpa però,...vorrei viaggiare tanto di piu,ma da quei 4 posti che son stato,in Italia c'è molta socialità,..cioe si puo star bene e anche meglio qui da certi punti di vista,all'estero è uguale socializzare,una volta che hai capito le differenze,e comunque ti sei adattato alle usanze...
una cosa che non sopporto dei tedeschi è segnarsi le uscite con amici tipo 2 ore ven sera prox.come fosse un ulteriore impegno lavorativo,in questo salvo la socialità italiana che è comunque più calda e fantasiosa ancora fondalmentalmente...anche se i nostri modi di fare e vivere bene ci hanno portato ad essere un paese sulla via del collasso nascosto...
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Ultima modifica di dentromeashita; 20-07-2014 a 02:57.
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20-07-2014, 03:09
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#8
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 4,011
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Ora che mi viene in mente, un utente ha lasciato una sua testimonianza veramente interessante di una vacanza/studio in Giappone nella sezione diari privati.
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20-07-2014, 08:49
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#9
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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io sono stato solo in altre parti d'italia e ho notato che nel resto di italia ad esempio roma sono più "fessi", "tonti" e "buoni" rispetto a dove sto io (palermo) a palermo sono cosi abituato alle prese per culò che credevo tutto il mondo fosse cosi e invece mi sono sembrati fessi gli altri tant'è che son rimasto stanito
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20-07-2014, 09:15
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#10
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: sicilia orientale
Messaggi: 668
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Quote:
Originariamente inviata da awakening
Per chi è andato all'estero per qualsiasi motivo (lavoro, erasmus, vacanza,...) e vi è rimasto un po' di tempo (minimo minimo una settiamana), trova che la gente sia più sociale in Italia o all'estero?
Per sociale intendo più disponibile a parlare, senza pregiudizi e problemi vari.
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Volevo scriverci un post a parte, ma visto il tema mi sembra più giusto porre questa analisi in questo tread:
http://www.keinpfusch.net/2014/07/sotto-il-sole-di-vilnius-es-gibt-nichts.html
Che ne pensate?
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20-07-2014, 09:42
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#11
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Banned
Qui dal: Feb 2014
Ubicazione: Manciano (GR)
Messaggi: 731
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Può dipendere dal paese di resienza, ma anche dal contesto sociale (università, bar, feste etc.), il paese di provenienza ( a Londra ad esempio puoi trovare persone di tutto il mondo), la provenienza sociale, etc.
Ma ben più di questi fattori, è sempre più importante la persona in sé, se si vuole socializzare davvero.
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20-07-2014, 12:45
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#12
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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A detta diu gente che conosco all'estero è molto diverso, specie rispetto al paesello....è anche vero che certi contesti tipo erasmus e smili amplifichino le relazioni sociali anche di gente di paese tipo l'italia, che a casa sono chiusi e scontrosi, poi all'estero fanno gli scemi...
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20-07-2014, 13:12
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,216
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Se non si hanno i denti a che serve il pane? Se una persona ha gravi problemi di socializzazione e di relazione col prossimo, cambiare il contesto può fare veramente poco. Prima si lavora su di sé, poi si può procedere a modificare l'ambiente esterno, ma ciò non cancella la priorità del lavoro personale.
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20-07-2014, 16:59
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#14
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Se non si hanno i denti a che serve il pane? Se una persona ha gravi problemi di socializzazione e di relazione col prossimo, cambiare il contesto può fare veramente poco. Prima si lavora su di sé, poi si può procedere a modificare l'ambiente esterno, ma ciò non cancella la priorità del lavoro personale.
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Che il lavoro su di sè serve è ovvio, ma da solo nn basta....
Mentre lo si porta avanti, stare n un contesto in cui puoi fare 500 uscite invece di 3, conoscere 1000 persone con diversi tipi di interessi invece di 10 fatte con lo stampino, forse può essere utile...poi certo se ti deve dire sfiga te la dice pure nel posto piu bello del mondo e se ti deve per forzas dire culo te lo dice anche al polo nord....
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20-07-2014, 17:47
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#15
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,216
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Dipende quanto è grave lo stato del disturbo caratteriale che ci impedisce di vivere appieno la nostra socialità: un certo discorso può valere per i "solo un po' timidi", ma per chi ha gravi disturbi e impedimenti nella sfera relazionale un cambio di contesto non può fare molto. Qualche anno fa sono stato in Russia perché pensavo di poter racimolare qualcosa dalle grandi opportunità che quel paese può offrire in un certo campo (non c'è bisogno di specificare quale ) ma non ho combinato nulla perché erano ancora forti le tare mentali che ostacolavano il mio percorso...paradossalmente ho ottenuto molto di più negli ultimi mesi qui nel bel paese, ma solo dopo aver intaccato in maniera radicale le convinzioni errate che mi bloccavano dall'esprimersi appieno.
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20-07-2014, 17:51
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#16
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: 7th Heaven - Bassifondi settore 7, Midgar
Messaggi: 1,483
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è risaputo che la gente all'estero è piu socievole e aperta dell'italia...spagna, inghilterra, germania, rep ceca (almeno da quello che ho potuto constatare io)
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20-07-2014, 18:57
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#17
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 1,314
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Ora, di mio posso dire che a differenza che da noi ho trovato molta più curiosità ed apertura in alcuni paesi come la Francia la discriminante é molto la lingua, altrove un discreto inglese é più che sufficiente
ho vissuto in cuginolandia un annetto (Parigi), ho girato parecchio sia in Europa che fuori per sia lavoro che perché mi piace....
.....ho trovato molta più facilità a socializzare che da noi; meno effetto "ma questo che mi rivolge la parola che cavolo vuole ?" dalle altre persone....
Negli ultimi anni poi, ho l'impressione che in Italia l'equazione "non conosco - quindi nemico" sia aumentata a livello esponenziale.....
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Ultima modifica di kasper-me; 20-07-2014 a 19:05.
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20-07-2014, 20:23
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#18
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Philadelphia (Light)
Messaggi: 1,102
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Quote:
Originariamente inviata da kasper-me
Ora, di mio posso dire che a differenza che da noi ho trovato molta più curiosità ed apertura in alcuni paesi come la Francia la discriminante é molto la lingua, altrove un discreto inglese é più che sufficiente
ho vissuto in cuginolandia un annetto (Parigi), ho girato parecchio sia in Europa che fuori per sia lavoro che perché mi piace....
.....ho trovato molta più facilità a socializzare che da noi; meno effetto "ma questo che mi rivolge la parola che cavolo vuole ?" dalle altre persone....
Negli ultimi anni poi, ho l'impressione che in Italia l'equazione "non conosco - quindi nemico" sia aumentata a livello esponenziale.....
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si ma Parigi devi confrontarla a Roma, non ad un piccolo paese, dove è ovvio ci siano dinamiche diverse, come ci saranno anche nei piccoli paesi francesi
La fai questa considerazione nel tuo ragionamento?
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20-07-2014, 20:32
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#19
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 1,314
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Parigi la confronto con Milano, ma i milanesi son in generale peggio (ed io son di Mi).
Roma mi é risultata parecchio più friendly ed i romani li ho trovati parecchio più rilassati.
Detto questo assolutamente si, non posso paragonare la megalopoli con il paesino.....
...posso dirti però che in paesi molto poveri come l'India, ho trovato una curiosità ed un'apertura disinteressata verso il prossimo che noi ci sognamo.....
Per come la vedo ho l'impressione che il ns. sistema di vita sia perfetto per allontanare le persone.
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20-07-2014, 21:20
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#20
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 1,314
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@syd_77
...riguardo l'approccio femminile, questo dipende anche dalle convenzioni sociali del posto....mi spiego....
...in Italia per come la conosco, nell'85% dei casi la donna lancia qualche segnale non verbale, un'occhiata, un sorriso etc....una sorta di non detto: vieni a parlarmi non ti mando a quel paese.....
Chiaramente per un timido diventa più difficile interagire ....e "rompere il ghiaccio"
...in altri paesi la donna é più abituata ad attaccare discorso e meno scevra dagli assurdi complessi (se vado a parlarci sembra che.....).
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