Jai

C'è chi sa valutare meglio di altri.

Lùthien.

Posto qui alcune app che potrebbero essere utili a chi vuole trovare una persona più adatta a lui/lei. Le ho trovate su una rivista, quindi vi scrivo la descrizione che mettono loro. Ve le elenco di seguito, magari a qualcuno possono essere utili, io non le ho cercate a parte una (poi spiego):

- PTinder: per i cuori solitari di sinistra. Per organizzare un match (anzi un Marx, come dicono loro) devi dimostrare di essere, con un questionario, di sinistra e antifascista;
- Muzing: una specie di Tinder della cultura, che permette di incontrare partner in un museo;
- Once: un'applicazione dove il principio è quello dello slowdating, una proposta al giorno basata su un profilo che si attaglia alle tue esigenze e ai tuoi gusti;
- Inner Circle: seleziona i futuri Cupido sulla base dei profili Linkedin;
- Equestrian Cupid: per chi è desideroso di un'avventura con un cowboy o un mandriano ();
- Ashley Madison per traditori/traditrici seriali;
- NoLongerLonely: app di dating per chi vuole condividere il proprio disturbo psichico.

Io ho cercato quest'ultima e sull'app store non l'ho trovata. Ho trovato il sito cercando su google. Cito: Membership is reserved solely for those with a diagnosis of schizophrenia, + schizoaffective disorder, bipolar disorder, depression, obsessive-compulsive disorder, anxiety, personality disorder, post-traumatic disorder, or disassociative disorder, or eating disorder. If you ARE unsure if you qualify please contact the webmaster. Non ho ben capito se quel + è indicato come comorbilità della schizofrenia , ed è quindi riservato solo a chi soffre di questa malattia. Peccato perchè poteva essere una cosa carina. Comunque non credo ti chiedano il certificato dello psichiatra.

Ah, c'è anche un'app per donne in carcere che cercano l'amore. Se a qualcuno interessa la posto .

SamueleMitomane

Tecnicamente, no. Devi inzupparlo nella pentolina per uscire dalla definizione. Si parla di un rapporto completo, però boh, c'è da considerare anche l'effetto sulla psicologia.
Cioè, se entri in forte intimità fisica con una donna che ti fa provare piacere con altri metodi che non includono la penetrazione vaginale, è tanto fondamentale quest'ultima condizione? Magari un rapporto che include solo una fellatio è un'esperienza troppo parziale, ma uno in cui c'è soprattutto un contatto fisico intimissimo, in cui ci si scambia il calore a vicenda, dove c'è la stessa passione e lo stesso piacere di un rapporto completo, penso sia (o possa essere) psicologicamente analogo. Per cui anche in questo caso si potrebbe considerare compiuto il "rito di passaggio", compiuta la prima esperienza sessuale dove si esplora un altro corpo e un'altra passione.
Questo, per l'uomo. Per la donna ha in egual modo un effetto psicologico, il rito della maturazione sessuale, ma è pure fisico, cioè la rottura dell'imene durante la penetrazione. Però anche qui, conta tanto questo imene, considerando che si può rompere anche per sbaglio (non ricordo dove lessi che ad una si ruppe andando a cavallo) o con la masturbazione (o no? non saprei, magari succede di più quando si usano falli di plastica).?

Comunque, per quanto riguarda il sesso con le escort, certo, la perdi, ma bisogna vedere sempre se l'esperienza ti maturi, se sia significativa. Non è detto per forza che non lo sia eh, se la si prende nel modo giusto lo è, ma spesso e volentieri capita che sia fin troppo insignificante e/o negativa.

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Legato a questo, cioè alle esperienze sessuali superficiali: mi pare di aver detto già la mia opinione riguardo agli "incel", che per me non sono semplicemente dei vergini, perché se lo fossero li si chiamerebbero semplicemente "vergini". Per cui questa parola non ha ragione di esistere se non con l'aggiunta negativa di "rancoroso verso le donne" misogino o simili.
Quindi le due parole per me non devono essere sinonimi, perché una è una parola nota e pragmatica (vergine) magari può essere usata anche negativamente ma non più, l'altra è nata in un particolare contesto e ha una certa storia.
Tutto questo per dire che non è che se uno è ancora vergine a tipo 30 anni debba essere chiamato incel, associandolo ad un universo squallido a cui non appartiene. In poche parole la parola vergine è neutrale e al massimo significa sfigato, incel invece ha un'accezione più negativa e pregiudizievole.
Gli incel non sono necessariamente vergini, perché le eventuali esperienze sessuali che fanno non li fa uscire dalla loro condizione psicologica. A discapito della definizione ufficiale, da cui deriva anche l'acronimo stesso, l'uso della parola incel indica soprattutto individui che hanno serie difficoltà ad avere rapporti sessuali col sesso opposto, e spesso per questo motivo hanno un certo schema di pensiero.
In pratica sto dicendo che se un utente del fdb che si definisce incel va da una escort, e poi ritorna sul forum a dire sempre le stesse robe, sempre incel rimane, collegandomi quindi alle esperienze sessuali insignificanti di prima.

Almeno questa è la mia opinione, che nasce dal fatto che se uno mi chiama "vergine" la prendo bene, è un fatto oggettivo, ma se mi chiama "incel" anche se in maniera innocua (magari non sapendo niente della parola) gli spiego che non ci siamo proprio. Non voglio essere associato a quella roba. Questo lo faccio indipendentemente da se ho torto o ragione riguardo la definizione e l'uso della parola, infatti vi incoraggio a dire la vostra a riguardo, anche se è probabile che non rispondo perché sono abbastanza convinto, quindi non voglio scassare le palle con "dibattiti" inutili.

Coso

Stavo pensando che alle fine queste app per le tipe sono più che altro una roba con cui passare il tempo di tanto in tanto, non bisognerebbe farsi troppe aspettative, anzi non farsi proprio alcuna aspettativa (questa sembrerebbe essere proprio la regola aurea per tutti i rapporti sociali)

Dorian Gray

Ma gli incel non sono semplicemente i celibi involontari? Quindi gli uomini che non hanno una relazione sentimentale per scelta altrui?

thevenin

Esattamente.

Essere misogino con l'essere incel non c'entra nulla. Poi magari possono essere correlati, ma non è detto.

C'è una confusione totale in merito al significato di incel, misogino, redpillato, blackpillato ecc ecc. Se ne parla continuamente eppure il significato è chiaro a pochi

thevenin

incel veri saranno un 5% dei maschi al massimo.

cancellato21497

Solo a me questi siti di incontri mi danno l'idea di uno squallore incredibile?
Cioè, ridurre tutto a una vetrina da sfogliare ed essere catalogati e scelti solo per l'aspetto estetico, mentre la tizia esamina e chatta con centinaia di altre persone, che tristezza... è proprio la fine del genere umano...
Poi anche la modalità di conoscenza è proprio orrenda, per fortuna dal vivo le dinamiche sono completamente diverse.
Sarò strano io, ma una ragazza che piace a me non si metterebbe mai in questo fognaio, non perchè timida o fobica, ma semplicemente più riservata...

Dorian Gray

Io sono un celibe volontario. Non so se lo sarei anche involontariamente.

SamueleMitomane

Si, non per scelta loro. Il punto è un altro, cioè la prima cosa che hai detto.

Quindi mettiamo che un incel riesce ad andare a letto con una e ad inzuppare il il biscottino, smette di essere incel? Di sicuro non è più vergine. Io ce lo vedo invece un ragazzo che tecnicamente non è vergine venire chiamato comunque incel.
Il termine, nell'uso, ha una sfumatura di significato, cioè è più legato all'avere molta difficoltà nell'attrarre l'altro sesso e di averci a che fare, piuttosto che alla verginità in sé. Si può magari dire che la maggioranza è vergine, quindi la condizione di incel tende verso l'essere celibi per il motivo di cui sopra, ma non è condizione sine qua non (azz il latino )
Chiaramente poi con questo si possono andare a comunicare pure una serie di altre cose, in maniera subdola/implicita chiaramente: che sei un mezzo sfigatello o sfigato completo, o un asessuato, magari senza palle, uno poco virile o poco assertivo, ah, magari che sei brutto (non può mancare lol). Vabe senza nemmeno essere specifici: essere deboli, cioè avere tutte quelle mancanze di carattere e eventualmente fisiche che non ti permettono di avere successo in ambito sessuale. E dire questo è ben diverso dal constatare la sola verginità.
Ora, tutte queste cose possono pure essere vere o comunque basate su certe osservazioni, ma resta sempre un termine dispregiativo, negativo, e possibilmente offensivo quando rivolto ad un'altra persona, anche se detto con innocenza (che magari è finta innocenza).
Magari non è un'offesa se te lo dice un amico, che ti è vicino e magari vuole aiutarti? Può darsi, fermo restando che uno sia d'accordo, e quindi si autodefinisce incel in maniera (si spera) lucida.
Vabe ho capito già la vostra opinione, che considerate solo la definizione, ed avete le vostre ragioni, ma io sento che c'è di più oltre a quella.

Riguardo all'essere misogini: ok si, uno può essere tecnicamente incel senza essere misogino o avere alcun tipo di collegamento con quelle "filosofie" che conosciamo, ma quello che volevo dire è che la parola è comunque collegata a quel contesto. È un po' come la parola che inizia con la n per indicare chi ha la pelle scura. Prima il termine era neutro, ma contestualizzandolo nell'uso e collegandolo allo schiavismo, diventa dispregiativo, indicando la condizione di naturale e fondamentale inferiorità dei neri nei confronti dei caucasici, la razza civilizzata, che vede un'invasione da parte di popolazioni selvagge. Quindi quando uno dice incel non si può, secondo me (alla fine è più un opinione? Boh), ignorare il contesto in cui questa parola si è sviluppata (magari non nata) e diffusa, ovvero un contesto di odio. Infatti si comincia male già dapprincipio, perché lo stesso categorizzare le persone in questa maniera è malsano. Quando sento il termine mi vengono i flash di tutte quelle robe dette nei forum, delle interviste e dei servizi che sono usciti tempo fa, di quei due stronzi delle stragi, il manifesto, la "rivoluzione incel"... no no, queste immagini me le voglio allontanare. Sono vergine, punto.
"Non ho mai schiacciato" (cit)

Quindi oltre alle caratteristiche dispregiative implicite di prima c'è anche da considerare quest'ultimo fattore, che è importante nel momento in cui un tizio random può (possibilità, non per forza) prendersi la briga a immaginarsi cosa c'è nella mente di una persona (me, te, un altro), in questo caso presupporre l'esistenza in essa di un rancore verso le donne o uno generalizzato, o un'invidia lacerante e simili, e un indizio della loro presenza, secondo la percezione di chi (pre)giudica --ancora, non tutti fanno questo-- può essere un certo carattere manifestato dall'oggetto del (pre)giudizio (il supposto incel), che magari è pignolo, ostile, scostante --almeno in apparenza, cioè sempre secondo il (pre)giudizio del giudicantez tutt'altro che affidabile-- o semplicemente timido, un introverso che però può nascondere qualcosa.

Spero di essermi spiegato. Queste conclusioni --abbastanza paranoiche, è vero-- le faccio dando un giudizio non solo sulla definizione della parola, ma sul suo uso, cioè su cosa può indicare implicitamente, e sulla sua "storia" macchiata dalle peggio affermazioni scritte da chi si autodichiarava e si dichiara ancora incel. Basta considerare solo che il subreddit /r/incels fu chiuso per istigazione all'odio, quindi è più che un raduno di "celibi involontari".

SamueleMitomane

Ummadonna non mi sono reso conto di quanto ho scritto. lo sapevo finiva così, scusate non leggetelo tanto non è importante, solo seghe mentali delle 2:08.

thevenin

Volevo leggere , ma ho bassa soglia di attenzione e mi fa male la pancia. Puoi fare un riassunto ?

Suttree

Once la consiglio

Le altre invece non le conosco.

SamueleMitomane

Vergine è una parola neutrale e indica una cosa sola. Incel, nonostante la definizione, per me ha una sfumatura dispregiativa nell'uso che se ne fa, fino ad uscire fuori dalla definizione indicando non tanto la verginità in sé, quanto la difficoltà ad avere rapporti con l'altro sesso. E, sempre implicitamente, e sempre nell'uso, può far notare tutte le inerenti caratteristiche che portano a quel risultato, ovvero sfigataggine o mancanza di assertività o che so... In generale, debolezza. Quindi rimane sempre un termine dispregiativo e possibilmente offensivo quando rivolto ad un'altra persona.
Oltre a questo, incel è una parola nata in un contesto di odio. "Nero" e "n***o" entrambi indicano chi ha la pelle scura, ma l'ultima è offensiva, contestualizzandola nella sua storia.
La parola quindi ha una storia macchiata dalle peggio affermazioni che si fanno online, e per me non bisogna ignorare questo aspetto, in quanto chi la usa, anche se involontariamente, collega ad un universo che non necessariamente appartiene a chi è vergine. Una delle prove è la chiusura del subreddit degli incel per istigazione all'odio, giusto per far capire i soggetti che hanno sviluppato e diffuso questa parola, e la portano come stendardo.
In pratica, nell'uso, le parole non sono analoghe. In mia opinione ovviamente.

Coso

Sentite, ma secondo voi va bene contattare tipe sui siti d'incontri e come primo messaggio scrivere semplicemente "ciao"?

SamueleMitomane

Si, vai sul semplice. In alternativa "salve".

Mushroom

Non rispondono nemmeno a messaggi originali ed atti a stimolare la curiosità, figurati ad un semplice ciao Te lo dice uno che ha contattato oltre 300 ragazze su tantissimi siti ed app di dating

Dorian Gray

Io non ho mai sentito nella vita reale qualcuno insultare un altro dandogli dell'incel.

thevenin

una cosa vale l'altra

devi lavorare sulle foto

choppy

Muzing potrebbe interessarmi. Il problema è che io sono una capra, ma le donne acculturate mi attirano.