Heisenberg

Ieri stavo giocando con praticamente l'unico amico che mi è rimasto e ad un certo punto, riferendosi al gioco, ha detto una cosa che mi ha fatto pensare: "Tu pensi solo all'obiettivo, io sto giocando al gioco come dovrebbe essere fatto".

Riflettendoci un pò su, ho ripensato anche ai livelli di Cut The Rope. Può sembrare un discorso stupido, ma questo mio amico, per esempio quando ci gioca vuole sempre prendere 5 stelle, mentre io appena finisco un livello (anche con un numero minimo di stelle) vado direttamente avanti.

Effettivamente ho la mentalità del mediocre, faccio una cosa tanto per farla, non per farla bene.

Quanti di voi si ritrovano in una situazione simile? Sarebbe bello riuscire a cambiare mentalità

BigBen

Ci pensavo giusto questa mattina. Secondo me il tuo approccio non è sbagliato, magari puoi cercare di cambiare gli obiettivi.
Io credo di aver vissuto l'eccesso opposto: per paura della mia mediocrità in passato mi sono bloccato, cercando il risultato perfetto ed alla fine non concludendo niente...
Come in tutto mi sa che la verità sta nel mezzo...

Noriko

Essere mediocre non me ne importa nulla, gli obiettivi che vorrei raggiungere non sono altisonanti ma semplici e nonostante tutto trovo difficili anche questi realizzarli.

Ma ciò che importa non è il fine, ma la strada e i mezzi che usi, sono questi gli scalini che fanno crescere... almeno così si dice.

Uzik

Beh adesso non esagerare nel giudizio verso te stesso sulla base di un gioco.
Mi hai ricordato che quando ero bambino uscì il videogame Pacman che fu un grande successo mondiale (gli albori dei videogames). Ebbene ricordo che c'erano due modalità per affrontare il gioco: "a punti" oppure "a schermi" (come si diceva una volta!). Cioè c'era chi cercava di fare più punti possibili, raccogliendo ogni singolo "premio" oppure chi giocava per arrivare ad un numero di schermate più alto e per fare questo dovevi tralasciare i "premi" per non rischiare di essere catturato dai fantasmini
A parte il piacevole ricordo non credo che sulla base di un gioco si possa definire una linea di carattere. Mi sembra che tu sia uno studente di Medicina, quindi credo che già questo implichi il fatto che tu non sia una persona "mediocre" come lo hai definito tu.

Kitsune

Prendere tutte le stelline è pur sempre un obiettivo anche quello senza contare il fatto che chi tende a completare i giochi al 100% gioca per compensazione da insoddisfazioni nella vita reale.

Tabula Rasa

Secondo me non è questione di mentalità del mediocre... anche a me capita di piazzarmi la fissa di completare i giochi al 100%, è una cosa morbosa, che poi non ha senso perchè alla fine ci impieghi un sacco di più (col rischio di stancarti e non completare manco il gioco o odiarlo) secondo perchè se tutti completano il gioco al 100% che senso ha? ogni gioco è un percorso, se decidi di perderti nei meandri di un achievement per raccogliere che sò 10000000 pezzi di boh, alla fine non vai più avanti...
Secondo me il tuo modo di giocare è quello che ti porta comunque verso la fine del gioco che poi in fondo arrivare alla fine è l'obbiettivo.
Il tuo amico non deve avere la supponenza di affermare di giocare al gioco come deve esser fatto XD solo gli sviluppatori posson affermarlo u.u
per me se ti interessa avere 5 stelline raccatta le 5 stelline per uno 2 20 o tutti i livelli, se vuoi finire il gioco finisci il gioco, non esiste un modo giusto o sbagliato o come dovrebbe esser fatto, fai il tuo percorso come ti pare, arriva in fondo, ma soprattutto divertiti ;D

Blue_Moon

Oppure preferisci perseguire con passione e determinazione altri obiettivi: anche io gioco "per giocare", senza puntare al massimo, però in altri campi riesco a tirare fuori tutta la mia determinazione e tutto il mio perfezionismo.
Quindi, non so, sei sicuro di non star estendendo un tuo modo di fare in un determinato ambito a tutti gli altri aspetti della tua vita?
Voglio dire, alla fine è un gioco, un modo per passare il tempo, se ti rilassa farlo in quel modo non vedo perchè tu debba necessariamente definirti un mediocre a tutto campo.

Josef K.

Al di là del fatto che non puoi prendere il gioco come esempio del tuo atteggiamento nei confronti della vita, anche la mentalità di chi vuol fare le cose "al meglio" non è encomiabile in sé, o almeno più di quanto non lo sia quella che tu chiami "del mediocre". Io, ad esempio, cerco di essere "perfetto" in tutto quel che faccio: se faccio sport adotto la dieta perfetta e mi alleno, tra corsa e palestra, almeno due ore al giorno; se comincio un libro, non leggo meno di 100 pagine al giorno; e così via, con il risultato che, se mi dedico ad una cosa, quella esclude praticamente tutto il resto. E questo è un problema, perché se sapessi praticare le mezze misure riuscirei a fare molte più cose insieme, invece di "eccellere" di volta in volta in una o due soltanto. Però sono fatto così, per me quel che faccio non è semplicemente un insieme di atti ma una "atmosfera" - qualcosa di psicologico, da vivere mentalmente ancor più e ancor prima che fisicamente -, perciò posso trarre soddisfazione solo da ciò che riesca a pervadermi totalmente e che mi spinga a dare il massimo, senza mezzi termini.

RhyenaN

quoto... anche io punto "all obiettivo".. specie nei videogiochi, tendo a "divorarli" nel + breve tempo possibile.. finirli e ciao (e difficilmente ci rigioco).. anche i libri, come per josef k, se li inizio li divoro nel + breve tempo possibile. Ma non per questo credo di avere una mentalità mediocre...
Anche perchè poi, specie i giochi, io li vedo come un passatempo tanto per.. mica come una ragione di vita... sono altri i campi in cui bisogna mettere impegno al massimo

varykino

secondo me con questo atteggiamento nn ti godi le cose , nel senso diventano una specie di lavoro da compiere e non un divertimento e nn credo siano sintomo di mediocrità.

Alchemist

No quello è Heisenberg91.

Comunque io sarei dalla parte del tuo amico, fin da piccolo nei "giochetti" i livelli li volevo superare con il massimo del punteggio. Il semplice superamento non mi bastava mai.
D'altra parte sono sempre stato un perfezionista, e questo mi ha causato e mi causa ancora non pochi problemi.

Non vorrei smentirti ma secondo me la maggior parte delle persone introverse tendono a cercare di svolgere i loro compiti al meglio, a volte anche al di sopra delle proprie possibilità. Per questo molti di noi evitano certe situazioni, ci creiamo delle aspettative troppo alte e non riusciamo a "buttarci" semplicemente.

*Stellina*

Anch'io ho il problema opposto: cercando di essere sempre quella che eccelleva negli studi e che si comportava come la più gentile di tutti, la più educata di tutti etc. poi alla fine non ho combinato un bel nulla e mi sono bloccata con le mie paturnie e complessi di inferiorità
E' molto meglio un approccio meno perfezionistico, ma che ti fa rilassare e soprattutto ti porta a non bloccarti, nelle cose come nella vita...