varykino

io mi butto in un negozio di liquori e ci resto


se mi parte la brocca forse rapino una banca e regalo i soldi ai passanti

realisticamente invece ..... bestemmio per un giorno intero e poi magari faccio le 2 cose sopra

o sennò mi cago cosi sotto di aspettare la morte che mi faccio un overdose di eroina

Tia99

Dipende tutto dal patologia.
Ovviamente non parlo di patologie che comportano il decesso immediato come l'infarto o di patologie che ti fanno perdere tutta la forza fisica come la SLA.
Solitamente si tratta di tumori.
Se hai un tumore al polmone scoperto per caso e il medico ti dice che ti restano 6 mesi di vita in quei 6 mesi puoi fare praticamente tutto considerando che il tumore al polmone non da sintomi e si manifesta solo nella fase terminale, discorso diverso se hai un tumore al cervello che ti logora sia fisicamente che mentalmente.

Un'amica di famiglia a cui è stato diagnosticato un tumore al cervello incurabile, le avevano dato 6 mesi di vita, ha iniziato a mangiare tantissimi dolci.
Alla fine è sopravvissuta quasi 2 anni in confronto ai 6 mesi che le avevano dato i medici e poi purtroppo se n'è andata.

Calcifer94

Credo che proverei a togliermi la soddisfazione di fare attività estreme e visitare luoghi che mi hanno sempre affascinata. Poi darei disposizioni affinché venissero rispecchiate le mie ultime volontà riguardanti tutto il processo della cerimonia funebre e della sepoltura.

Guybrush

Cosa potrei fare?
Mi siederei ad aspettare

Quello che non ho potuto fare prima non lo potrei fare neanche con una condanna a morte sulla testa

Smeraldina

Mi darei allo shopping sfrenato al buon cibo ai dolci e al caffè.

utopia?

Farei testamento per stabilire tra le varie che fine debba fare la mia roba e per chiedere un servizio funebre (funerale, sepoltura) il più economico possibile.

Winston_Smith

pokorny

Molto difficile dirlo, ho avuto un antipastino qualche anno fa, credevo di avere un melanoma ed ero un paio di giorni lontano dal primo dermatologo (come mi sia venuto in mente in vacanza di prendere uno specchio e guardarmi dietro la testa ancora non lo so...). Come sempre viaggio da solo e cerco i posti più isolati e senza gente; ero fuori stagione in Sardegna e avevo intorno solo mare e macchia mediterranea, senza nessuno con cui parlare, cosa che peraltro non avrebbe fatto differenza perché sono invisibile Non so se passato qualche altro giorno con diagnosi confermata avrei metabolizzato la cosa e cambiato atteggiamento ma ricordo chiaramente il senso di angoscia per non aver fatto tutto il possibile, qualsiasi cosa fosse perché non ho obiettivi né più desideri.

Poi ho preso la moto e sono volato in città; non era niente (comunque mi la dottoressa mi ha detto che era molto simile e solo un medico si poteva accorgere della differenza) ma il ricordo è recente e ogni tanto ci rivado con la mente. Se tanto mi dà tanto credo sarà un brutto momento per chiunque e non credo che anche chi dice che si lascerà andare lo farà. Probabilmente sì, ma al massimo come una specie di fase finale di "stacco" per evitare di pensare. Credo che però ci saranno comunque e sempre lunghi momenti di rimpianto e paura per tutti, e l'angoscia di non aver vissuto.

Psico[a]patico

Cercherei di organizzare il mio suicidio perché sia il più tranquillo e indolore possibile.
L’ultima cosa che voglio, è morire da malato.
Prima di agire, mi metterei a pensare a tutta la mia vita, e a tutto il resto....

DeadSoul

"Bene, bene, finalmente" risponderei.

An.dream

Se ho energie sufficienti, inizierei a spendere tutto quello che ho con viaggi e roba da mangiare; cioè vado a Caltanissetta a mangiare due arancini che già so' finiti i risparmi.

JasonB

Boh, gli direi: ...e la brutta notizia?