Siete orientati a risolvere i problemi?

cancellato13248 · 08-10-2016, 22:42

Io non sempre. Da piccola non ce lavevo quasi per niente questo atteggiamento. Ce da dire che di problemi ne avevo decisamente pochi e poi cho piu un attitudine al adattamento e piu che al risolvere o eliminare quello che mi disturba. Devo amettere che sono spesso orientata ad accettare il mondo cosi come e.
E voi a cosa siete orientati?

Quelli con una formazione scientifiche in teoria dovrebbero essere portati a scegliere l'orientamento verso la risoluzione dei problemi ma e possibile aplicare certi ragionamenti anche nella difficile arte del vivere?
Oppure sono piu facilitati le persone con una formazione umanistica?

Due domande principali in una discussione

Mike Patton · 08-10-2016, 23:31

Che tipo di problemi? Eliminare i problemi della società è impossibile, o ha bisogno di anni e anni di evoluzione (si mettono a posto da sé quasi...) - in quanto c'è un'inerzia intrinseca, specie data dalle persone stesse.

Risolvo problemi, ma sono una capra - mi piace più crogiolarmi nell'idea di risolverlo.

cancellato13248 · 08-10-2016, 23:33

Tutto quello che tu percepisci come tale in modo particolare a quelli della tua vita ma anche della societa intera perche no.

cancellato17904 · 09-10-2016, 04:08

Quote:

Originariamente inviata da Sample

Quelli con una formazione scientifiche in teoria dovrebbero essere portati a scegliere l'orientamento verso la risoluzione dei problemi ma e possibile aplicare certi ragionamenti anche nella difficile arte del vivere?
Oppure sono piu facilitati le persone con una formazione umanistica?

La formazione è pressoché relativa.
A ognuno il suo fardello...

Blue Sky · 09-10-2016, 06:43

Sono orientato a piagnucolare e lamentarmi dei miei problemi, senza risolverli.

Suttree · 09-10-2016, 09:24

Ma i problemi del singolo o quelli della società?

Per quanto riguarda i miei problemi sto cercando di risolverli.

Quelli della società non saprei bene come risolverli e, ad essere onesti, non ho neanche molta voglia di farlo ("maiocc'hogiàiprobblemimiei" cit.Maccio

).
Cerco di comportarmi educatamente e civilmente e mi limito a quello.

illumi · 09-10-2016, 13:14

Non mi piace essere come gli altri. Forse alcuni miei problemi potrei risolverli se mi impegnassi, ma un pò ci sono affezionato e un pò mi scoccio. Mi affido alla casualità degli eventi.

icek · 09-10-2016, 13:27

come qualcuno ha già accennato,sto passando la mia pseudo-vita a cercare di migliorarla,di risolverne i problemi...son passati 10 anni,qualche breve soddisfazione,ma mi sa di aver sbagliato ad approcciare il mondo così;come sempre c'ho messo troppo tempo per INIZIARE a capirlo

Questo non è vivere(cit.)

cancellato13248 · 09-10-2016, 16:23

Ho tirato in ballo la formazione perche credo un po incide sul modo di vedere il mondo , sull approccio che si ha per risolvere i problemi .
Ho notato che le persone con una scarsa formazione umanistica oppure con una formazione prevalentemente scientifica ,matematica sono spesso eccessivamente pragmatici.

E facile essere piangnucoloso. Spesso le soluzioni offerte sono davvero pessime e ti viene voglia di lasciar perdere tutto.

cancellato13248 · 09-10-2016, 16:25

Quote:

Originariamente inviata da Dedalus

Io preferisco piuttosto accelerare e incentivare quei problemi che ognuno, singolarmente, non può risolvere.

Con incentivare intendi far degenerare piu rapidamente un problema per obligarci a risolverlo?

Weltschmerz · 09-10-2016, 16:34

Più che altro a scomporli e a comprenderli.
Mi aiuta a dare un senso all'esperienza.

cancellato16336 · 09-10-2016, 16:58

Sono orientata a farmi travolgere da essi.

Inosservato · 09-10-2016, 18:59

Quote:

Originariamente inviata da Sample

Io non sempre. Da piccola non ce lavevo quasi per niente questo atteggiamento. Ce da dire che di problemi ne avevo decisamente pochi e poi cho piu un attitudine al adattamento e piu che al risolvere o eliminare quello che mi disturba. Devo amettere che sono spesso orientata ad accettare il mondo cosi come e.

la vita è spesso costellata di sofferenze e rinunce, piccole o grandi, che andrebbero accettate per quello che sono.
purtroppo l'estrema debolezza dell'uomo moderno lo porta a non accettare nessuna forma di sofferenza, cercando una fantomatica soluzione a tutto, con esiti tragici o comici a seconda della situazione

a me disturba fortemente un tizio che incrocio la mattina nel tragitto per andare al lavoro...
potrei eliminarlo con la forza, potrei cambiare strada allungandola, oppure potrei accettare il nervoso che mi provocano quei 5 minuti di convivenza nello stesso vagone della metro...

la terza opzione è quella nella quale il problema non si risolve, eppure a mio parere è la migliore

IO&EVELYN · 09-10-2016, 19:08

piu che altro sono orientato nel crearli i problemi...

Wrong · 09-10-2016, 20:25

Anch'io. Io sono specializzata nel creare problemi.

OhNo! · 09-10-2016, 22:17

Non sono Mr. Wolf, diciamo

Comunque anche io tendo ad adattarmi alla situazione, più che a cambiarla.
Alla domanda circa la formazione non saprei rispondere.

dentromeashita · 09-10-2016, 22:32

non lo so,io so che prima di affrontarli,faccio un passo indietro,per avere una visione piu ampia e trovare la soluzione migliore,cosi da vedere dov 'era il punto di rottura,cosi da risolverli,se i problemi che incontro ostacolano il mio cammino,resto,lascio correre...

BlackDragon · 09-10-2016, 22:54

Si. Mi infastidisce lasciare questioni irrisolte e allora tento di risolvere io, ma alcune volte sarebbe meglio attendere che si risolvano da sole..

OhWonder · 09-10-2016, 23:04

Le questioni non particolarmente importanti le risolvo sempre subito, sono piccole ansie che preferisco eliminare alla radice; i problemi più grandi... beh, con quelli è un procrastinare fino al limite umanamente consentito

Anche se sto cercando di cambiare e migliorarmi, pian piano

Per la formazione credo sia del tutto ininfluente, ci sono troppi fattori in ballo e non so quanto abbia senso imbastire una discussione al riguardo...