muttley

No

Ippo

No. E' il problema fondamentale. Non essere mai stata normale non mi ha permesso di imparare a esserlo o creare un punto di ripristino.
Ecco perchè le mille domande sul come conoscere qualcuno anche virtualmente parlando, sul come è o come dovrebbe essere un'amicizia o le curiosità sul mondo che ci circonda.
Sono sempre state cose viste da fuori che non mi sono mai appartenute, ne sono affascinata per il loro mistero, non perchè mi ricordano anni felici.

Warlordmaniac

Ok: sì. Mi hai convinto.

Con la maieutica socratica argomentata e approfondita si può persuadere chiunque.

Tararabbumbieee

Ricordo il pomeriggio di un giorno qualsiasi, durante un'estate di tanti anni fa. Ero appena un ragazzo, e giocavo da solo nel cortile di casa, tirando due calci ad un pallone.
Ricordo che mentre facevo rimbalzare questo tra il muro dell'abitazione e le mie gambe ancora glabre e magre, realizzai all'improvviso di sentirmi terribilmente solo, infinitamente triste. Per un istante mi resi conto dell'assoluta inutilità ed insignificanza di quello che stavo facendo, di quello che ero. Ricordo il magone che mi assalì, sia pure per un fugace attimo. Lo stesso magone che provo ancora oggi, nel ripensare a quell'episodio, nel ripensare alla mia vita, nel ripensare alla vita di noi tutti...

nellamerda

non credo di essere stato mai normale (nella concezione comune del termine), sono sempre stato in disparte nei vari ambienti sociali... poco incline a condividere esperienze con gli altri.. bel problema...

Keith

Si..fino ai 6 anni, poi sono iniziati i problemi..ho vissuto un periodo "relativamente" normale dai 19 ai 29 anni, periodo in cui la speranza di avere una vita normale nascondeva i problemi che poi sono riesplosi come una bomba dai 30 anni, nel momento dei bilanci
Ora raccolgo i cocci di una vita malandata..vado avanti giorno x giorno

OverdrivE

C'è stato un periodo forse più di uno: l'ultimo che ricordo è stato un annetto fa, un paio di settimane in cui mi sentivo bene con me stesso e gli altri, non avevo problemi ad interagire, stavo conoscendo una ragazza e quello mi ha aiutato a farmi sentire meglio... poi sono tornati gli scaxxi sul lavoro e la ragazza mi ha dato il 2 di picche... e sono tornato nel mio solito casino mentale

Ma ricordo che era una sensazione bellissima. E' così rara che quando mi capita mi da l'impressione di essermi fatto qualche droga strana.

cancellato13248

Non lo so . Credo che dentro di se , una persona fatica a considerarsi normale perche si crea un idea sbagliata giudicando solo in superficie (quasi impossibile fare altrimenti )le persone. PEr un fobico , poi e quasi impossibile ,perche e circondato da esempi di normalita e di stramberia esattamente incompatibili con la sua esistenza.

alleny82

alleny82

Sono stata molto timida e ansiosa fino al primo anno di liceo. Alle superiori,durante tutta l'adolescenza mi sono sentita abbastanza serena,avevo amiche,andavamo a fare shopping o a pranzare,scherzare insieme... loro mi trovavano strana e simpatica allo stesso tempo(strana perché spesso mi perdevo nei miei pensieri o mi mettevo a scrivere poesie mentre loro rimorchiavano). Sono rimasta loro amica fino a 25anni credo: uscivamo il sabato,passavamo i compleanni insieme... pero' la mia depressione era andata aggravandosi in tutti quegli anni e quando gliene parlavo,non mi sentivo capita,mai. Una volta una mi disse addirittura:"se per caso tu alla fine ti ammazzassi,io verrei a sputare sulla tua tomba." Se mancavo a una festa di compleanno perché non mi sentivo bene o dovevo lavorare facevano una tragedia... alla fine,la non comprensione mi ha esasperato sempre piu' e non ho piu' voluto vedere nessuno.

Moonwatcher

Nel senso di socionormale presumo.

Ma che pignolo, sto a precisare in tutti i topic!!!

Moonwatcher

Demiurgo

Quoto visto che è la stessa risposta che avrei dato io -___-