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21-05-2009, 23:40
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#81
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da calinero
wow, sei stato bre!
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Eh, stavolta non ho accolto la sfida degli ultimi due postoni.
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21-05-2009, 23:48
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#82
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: nella vera capitale d'Italia
Messaggi: 10,358
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anche la capacità di sintesi è un ottimo dono della logica
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22-05-2009, 00:10
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#83
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da calinero
anche la capacità di sintesi è un ottimo dono della logica
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Ma non sempre è la scelta più logica
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22-05-2009, 00:23
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#84
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: nella vera capitale d'Italia
Messaggi: 10,358
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un discorso semplice e lineare, e la comunicazione avrà maggiori feedback, e tu avrai più interazioni social virtuali e quindi più materiale di confronto
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22-05-2009, 00:28
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#85
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da calinero
un discorso semplice e lineare, e la comunicazione avrà maggiori feedback, e tu avrai più interazioni social virtuali e quindi più materiale di confronto
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A me interessa la qualità del feedback, non la quantità, perciò faccio un investimento diverso (un investimento di parole).
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22-05-2009, 00:35
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#86
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: nella vera capitale d'Italia
Messaggi: 10,358
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e non sarà che poi dal vivo ti frega il fatto che l'aspettativa dei fiumi di parole è troppo alta e quindi ti blocchi sul nascere?
mentre se avessi un tenore soft anche virtualmente l'aspettativa non sarebbe così elevata
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22-05-2009, 00:46
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#87
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da calinero
e non sarà che poi dal vivo ti frega il fatto che l'aspettativa dei fiumi di parole è troppo alta e quindi ti blocchi sul nascere?
mentre se avessi un tenore soft anche virtualmente l'aspettativa non sarebbe così elevata
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No, non è questa aspettativa che mi blocca. Non mi interessa mantenere un'immagine coerente nel virtuale e nel reale, nel virtuale sfrutto la possibilità che non posso sfruttare nel reale, poi nel reale cerco di sbloccarmi e comunicare senza mettermi fretta.
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22-05-2009, 00:48
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#88
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: nella vera capitale d'Italia
Messaggi: 10,358
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il numero di persone è per te un problema o è indifferente?
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22-05-2009, 01:28
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#89
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da calinero
il numero di persone è per te un problema o è indifferente?
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Credo che sia indifferente
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22-05-2009, 10:48
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#90
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Intermedio
Qui dal: Dec 2008
Messaggi: 208
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Quote:
Originariamente inviata da HurryUp
Se è possibile anche la minima ingiustizia, e Dio non ha fatto in modo che ogni ingiustizia sia compensabile a posteriori, io non ci sto. Preferisco mettermi dalla parte di Satana e stare contro Dio per l'eternità (se il Dio cristiano fosse quello vero). Tutti devono essere soddisfatti, altrimenti non è democratico.
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Non credo che tutti debbano essere soddisfatti, questa non è propriamente democrazia, ma puro determinismo. Piuttosto è importante che ci siano le condizioni perchè tutti possano essere soddisfatti. La condizione sine qua non c'è : la libertà, la possibilità di scelta. E' l'essenza della nostra natura, la cosa che più ci accumuna al divino. E' la condizione che fa si che possiamo essere noi gli artefici del nostro destino e dunque della nostra salvezza e della nostra felicità. Un Dio che ci salvasse a priori, che intervenisse in una logica da "mutua" per liberarci da noi stessi finirebbe con lo svilire la grandezza che ha inteso attribuirci nel momento in cui ci ha creati e renderebbe, di fatto inutile tale dono. Il fatto che poi in concreto non sempre questa libertà esista, per le innumerevoli ragioni già espresse, fa si che la Sua presenza nella nostra vita acquisisca un senso più pergnante: ispirazione e conforto. Anche il fatto che tu esprima la volontà di schierarti contro Dio per sempre è esercizio altissimo del dono della libertà. Trovo molto democratico che nella nostra essenza vi sia la possibilità di scegliere consapevolmente da che parte stare. In una logica antidemocratica non sarebbe possibile. E' paradossale che l'Essere che crea senza il nostro contributo abbia l'accortezza di non salvarci senza il nostro consenso.La libertà non ha senso senza responsabilità. Se posso scegliere posso, anzi devo, necessariamente assumere le conseguenze della scelta. E' il primo fondamenale principio anche della logica di qualunque sistema giuridico umano.
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22-05-2009, 11:11
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#91
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Intermedio
Qui dal: Sep 2005
Messaggi: 250
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Agnostico - ma segnalato alla Chiesa come ateo - cosa non vera da parte mia,ma l'ultimo parroco che ho visto ha guardato nel registro e l'ha confermato...
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22-05-2009, 14:53
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#92
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da napapijri
Non credo che tutti debbano essere soddisfatti, questa non è propriamente democrazia, ma puro determinismo. Piuttosto è importante che ci siano le condizioni perchè tutti possano essere soddisfatti. La condizione sine qua non c'è : la libertà, la possibilità di scelta. E' l'essenza della nostra natura, la cosa che più ci accumuna al divino. E' la condizione che fa si che possiamo essere noi gli artefici del nostro destino e dunque della nostra salvezza e della nostra felicità. Un Dio che ci salvasse a priori, che intervenisse in una logica da "mutua" per liberarci da noi stessi finirebbe con lo svilire la grandezza che ha inteso attribuirci nel momento in cui ci ha creati e renderebbe, di fatto inutile tale dono. Il fatto che poi in concreto non sempre questa libertà esista, per le innumerevoli ragioni già espresse, fa si che la Sua presenza nella nostra vita acquisisca un senso più pergnante: ispirazione e conforto. Anche il fatto che tu esprima la volontà di schierarti contro Dio per sempre è esercizio altissimo del dono della libertà. Trovo molto democratico che nella nostra essenza vi sia la possibilità di scegliere consapevolmente da che parte stare. In una logica antidemocratica non sarebbe possibile. E' paradossale che l'Essere che crea senza il nostro contributo abbia l'accortezza di non salvarci senza il nostro consenso.La libertà non ha senso senza responsabilità. Se posso scegliere posso, anzi devo, necessariamente assumere le conseguenze della scelta. E' il primo fondamenale principio anche della logica di qualunque sistema giuridico umano.
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Il mio discorso non nega la libertà e non favorisce il determinismo. Io dico che una giustizia vera e propria deve implicare che tutti siano soddisfatti. Cioè, deve implicare che qualunque siano le scelte seguite, in ultima analisi porteranno a una soddisfazione consapevole dell'individuo, al 100%.
Certo, certe scelte potranno portare conseguenze spiacevoli, ma alla fine dello sviluppo l'equazione deve concludersi con una soddisfazione completa.
Per esempio, è inaccettabile, in un sistema che deve avere questa soluzione, una creazione che dia a un individuo una sola vita terrena, perchè in una vita terrena l'uomo sviluppa e coltiva desideri di cui, per motivi pratici, potrà soddisfarne meno dell'1%, e inoltre c'è l'ulteriore ingiustizia che alcuni possono soddisfare certi loro desideri e altri no.
Un sistema del genere non può essere concepito da un Dio che voglia la massima giustizia. Come minimo dovrebbe dare la possibilità di vivere una vita per ogni desiderio insoddisfatto generato dalla psiche umana, altrimenti le regole del gioco non sarebbero giuste.
Certo, certi desideri immorali possono danneggiare altre creature, e limitare la loro libertà: ma un Dio super-intelligente potrebbe organizzare il sistema in modo tale che nessuno debba subire ingiustamente l'arbitrio di qualcun altro.
Per esempio: io ho il desiderio di uccidere? Dio mi darà una vita in cui io potrò uccidere una persona che, in un'altra vita, ha consumato il desiderio di uccidere: in questo modo, io posso soddisfare il mio desiderio, e la persona che viene uccisa da me sta raccogliendo un'esperienza che è frutto di una sua azione consumata in un'altra vita (ma questo non significa che io sia moralmente autorizzato a ucciderlo, cioè che non dovrò raccogliere io, a mia volta, le conseguenze di aver ucciso una persona).
Ci sono anche altre innumerevoli possibilità con cui Dio può evitare che le scelte di qualcuno danneggino gli altri: può creare un sistema di varianti, di universi paralleli vissuti ognuno da un diverso io.
Perciò, visto che Dio avrebbe la possibilità concreta di organizzare la creazione in modo tale da non generare la minima insoddisfazione nelle creature, non avrebbe nessuna giustificazione morale a creare un mondo che permetta ingiustizie.
La giustizia è una delle regole più sottovalutate dalla psiche umana, basta vedere come l'essere umano riesca ad accettare serenamente l'idea di una creazione che permetta a certi di poter soddisfare le loro necessità, e ad altri no, con una distribuzione della giustizia disuguale, e, soprattutto, come, con questa ottica, riescano a godere delle fortune, indifferenti al fatto che non è giusta la distribuzione delle stesse nel sistema che hanno in mente.
Secondo me gli esseri umani pagheranno cara questa loro sottovalutazione della giustizia.
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Ultima modifica di HurryUp; 22-05-2009 a 15:03.
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22-05-2009, 22:15
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#93
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: nella vera capitale d'Italia
Messaggi: 10,358
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Quote:
Originariamente inviata da HurryUp
Credo che sia indifferente
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un giorno apri un topic x dire come hai fatto a fidansarti?
come hai letto sono curioso assai su come tu ce l'abbia fatta ed un estroversone come inad. no! (non è ovviamente un'offesa nei tuoi confronti!)
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22-05-2009, 22:48
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#94
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da calinero
un giorno apri un topic x dire come hai fatto a fidansarti?
come hai letto sono curioso assai su come tu ce l'abbia fatta ed un estroversone come inad. no! (non è ovviamente un'offesa nei tuoi confronti!)
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Non c'è bisogno, ti risponderò nello stesso topic in cui hai espresso la tua curiosità.
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24-05-2009, 13:06
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#95
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Esperto
Qui dal: Nov 2006
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 1,484
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Non credente, non so se agnostico o ateo, dipende dai giorni e dalla rabbia che mi trasmettono i cattotalebani
Il mio percorso religioso si è fermato a 13 anni con la Cresima (solite cose di facciata). Però a catechismo ero bravissimo, solito senso del dovere del cavolo.
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24-05-2009, 13:11
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#96
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Banned
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: A casa mia!
Messaggi: 232
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Quote:
Originariamente inviata da jupiterskid
A me a quattordicianni un adulto cristiano invasato mi ha preso a schiaffi dicendomi che ero una serpe venuta dall'inferno. NON POTREI MAI ESSERE CRISTIANO cmq a parte questa considerazione la religione ha il solo scopo di far diventare le persone gregge altamente controllabile infondando fin da ragazzini con il catechismo la paura e il senso di colpa.
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A me è successo a 7 anni... na suora mi ha urlato che ero una bimba cattiva e sarei bruciata all'inferno perchè non volevo inginocchiarmi davanti ad una statua di legno con un uomo nudo inchiodato ad una croce... io serafica le risposi: "Impossibile sorella... ci sono già... e pure lei, solo che non se ne rende conto!"
Minchia, è rimasta scioccata!!! Piccole soddisfazioni della vita... quello a cui credo io è affar mio e basta, non lo pubblicizzo e soprattutto non cerco di convertire altri.
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24-05-2009, 22:53
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#97
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: nella vera capitale d'Italia
Messaggi: 10,358
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siete troppo severi con la sacra chiesa
ora i figli dei comunist spesso nascono senza valori perchè senza i genitori troppo impegnati e la chiesa, imparano solo a bullare
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25-05-2009, 00:47
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#98
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Messaggi: 2,903
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Quote:
Originariamente inviata da enemyofthesun
Non credente, non so se agnostico o ateo, dipende dai giorni e dalla rabbia che mi trasmettono i cattotalebani
Il mio percorso religioso si è fermato a 13 anni con la Cresima (solite cose di facciata). Però a catechismo ero bravissimo, solito senso del dovere del cavolo.
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ciao, io sono cattotalebano
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25-05-2009, 10:54
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#99
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 571
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Se dicessi che sono credente sorgerebbe spontanea la domanda perchè non vai in chiesa alla domenica? e perchè bestemmi come uno scellerato?
se dicessi che non sono credente sorgerebbe la domanda perchè cerchi di essere buono con tutti, perchè sei virgo intacto etc...
Sono non crednete perkè penso spesso al suicidio e sono credente perchè il senso di colpa religioso mi spinge a non farlo ....non so
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25-05-2009, 11:39
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#100
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Intermedio
Qui dal: Sep 2005
Messaggi: 250
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Quote:
Originariamente inviata da devilinside
Sono non crednete perkè penso spesso al suicidio e sono credente perchè il senso di colpa religioso mi spinge a non farlo ....non so
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Perdona se mi permetto...ma non ti viene il sospetto che se pensi spesso al suicidio...dovresti cercare aiuto?
Senza malizia,qui ci sono fobici,ansiosi,depressi,tutto quello che vuoi,ma se è solo un impedimento di tipo religioso che ti blocca a fare una cazzata irrimediabile...penso sia il caso di correre ai ripari...
Molti credo hanno vissuto momenti in cui l'hanno pensato,me compreso...ma non l'hanno attuato perchè sono rinsaviti.
Ripeto,non voglio attaccarti,anzi! ma quello che hai detto ha un CERTO PESO
Rifletti molto bene - veramente se TU non fossi credente TI AMMAZZERESTI?
La religione è l'UNICO IMPEDIMENTO?
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