CareyVayu

certo che non è il mio subconscio qui presente...ed anche vero che che qui mi trovo bene e ho trovato persone con cui confrontarmi. Il credere in Dio mi dà una sorta di speranza sempre presente sul fondo ma questo non mi esclude dall'utilizzare le vie di comunicazione moderne, perchè come tu hai detto sono rapide ed immediate, un aiuto concreto spesso...
non dico mica che sia facile crede in Dio o che questo non crei dubbi o perplessità, anzi...
se hai dovuto subirlo mi spiace, nessuno dovrebbe essere costretto a credere o a far finta di credere in qualcuno\qualcosa.

Ishtar

"Internet è un laccio di Satana" ... cit

mile426

Idem! Per la legge sono cristiana, ma ho troppe domande in testa, perciò per il momento preferisco definirmi agnostica!

horus' eye

Ho una visione panteista, non cristiana

angelfear

Adesso ci capisco qualcosa di più.
Però riesci benissimo a confondere le idee.

Shalom

D. Vecio

Ho visto anche l'altro tuo pezzo di risposta.
Io non confondo le idee, o almeno, non mi interessa farlo, io discuto un po' e mi fermo lì, stop. Non ho velleità di convincere nessuno, sai cosa me ne frega, espongo solo quello che io reputo giusto e parzialmente vero, sicuramente sbaglio, non ho la fede discesa dal cielo, ma almeno è coerente con sé stessa. Se mi sbaglio lo ammetto, mi sbaglio e miglioro, mica chiudo gli occhi e vedo l'argomentazione concreta dell'altro come un attacco terroristico alle mie idee che devo assolutamente cancellare. Se un religioso sbaglia spesso guarda dall'altra parte e fa finta di non sentire. Certo non tutti i religiosi fanno così, alcuni miei amici cattolici mettevano duramente a prova la loro fede, sai quante discussioni lunghe ore, e infatti li rispetto anche se non condivido e di base penso sbaglino.
Per questo ti "confondo" così bene, perché non mi sono affatto fermato alla risposta che dio esiste o che non esiste, le mie idee le ho messe alla prova da quando andavo a catechismo ed ero cristiano cattolico praticante e con la "fede", che suona tanto come credulità, ho messo alla sbarra sia le idee cristiane, sia quelle agnostiche, sia quelle atee.
Se ti si confondono le idee a te vuol dire che di base non ci sono argomentazioni così convincenti e forti che le sorreggano senza uno sforzo impegnato da parte tua.
Ma lo sai anche tu.

Novak

Sì, pur con alti e bassi sono credente. Mi definisco con sicurezza cristiano, non con altrettanta cattolico, ci sono alcune cose del cattolicesimo su cui sto riflettendo.

TomRogerRobert

http://www.maat.it/livello2/Godel-02.html#dimostrazione

pois

Ricordiamo pure che Godel si lasciò morire di fame per paura di morire avvelenato.

D. Vecio

Oh ma sono laureato in fisica ma pensi che non sia arrivato alla dimostrazione di Godel? È facilmente rigettabile visto che Godel non fa altro che basarsi su degli assiomi costruiti da lui per fare funzionare la sua dimostrazioncina, togli gli assiomi che sono puramente strumentali e non vale più, come tutte le cose in matematica.
Questa si basa poi sul fatto che ogni cosa nel mondo ha certe caratteristiche di bontà e altre di malvagità (dualismo cosa buona cosa cattiva) arrivando a dimostrare che dio esiste perché un oggetto formato solo da cose buone esiste e per esistere deve avere quindi la caratterisca buona dell'esistenza.
Detto in soldoni e proprio in modo brutto.
Il punto è che devi fare un sacco di assiomi prima di arrivare alla dimostrazione che dio, in un mondo che funziona in quel modo pensato da Godel, esiste. Ma a quel punto sono buoni tutti visto che ti crei un mondo matematico fatto ad hoc per dimostrare quello che vuoi.
Potresti pure fare il contrario e dimostrare la sua non esistenza. O l'esistenza di due esseri divini. O tre. O uno malvagio. O di un dio ubriaco. Dipende dagli assiomi da cui parti e dal modello che costruisci, e Godel lo sapeva bene.
Poi chiaramente faccio notare che c'è una distanza enorme fra Yahweh e il dio di Godel in questa dimostrazione, uno umano e un po' sadico, l'altro puramente matematico..

TomRogerRobert

Hai pienamente ragione, non ho mai pensato nulla di diverso in vita mia, lo giuro. (Non sono ironico)

nebbiolina95

Mm... sono sempre stata molto scientifica e critica, in tutti i sensi. Da piccola non volevo imparare a memoria e dire le preghiere perchè le trovavo maleducate, e sono sempre stata uno spirito libero. Nonostante tutto, sì, credo in qualcosa. Spero in qualcosa... ma non mi ritrovo molto nella chiesa di oggi, per me Gesù è stato il più grande rivoluzionario, e i libri sacri mi commuovono, penso sia una cultura non meno importante di quella scolastica mi affascina la storia delle religioni, però preferisco pregare usando le parole che mi dice il cuore, e penso di essere una buona credente anche se non vado sempre a messa, ma faccio altro...è molto più comodo andare a messa 3 volte alla settimana che mettere in pratica l'insegnamento di Gesù nella vita di tutti i giorni. Ancora non voglio prendere una posizione definitiva, il mio orizzonte ogni giorno è diverso, non è proprio il periodo ideale per decisioni così importanti, non vorrei compiere scelte affrettate! Comunque penso che al di là di ciò a cui si decide di credere sia molto importante vivere almeno qualche anno di “vita parrocchiale”, in questo mondo di lupi è una delle poche oasi rimaste, dove si possono trovare parole buone.

Otago

Quoto.

Nel mio quartiere direi che non è proprio un'isola felice.
Ho smesso di frequentare a causa di animatori pessimi e ancor peggiori preti, gli unici bravi che coinvolgevano i giovai li han fatti mandar via ste quatrro vecchiacce.

clanghetto

Ha ragione Godel...dovrò convertirmi alla religione T_T

Inosservato

[quote=nebbiolina95;692556]

Quote:

però preferisco pregare usando le parole che mi dice il cuore,

così fanno molte chiese protestanti che credono che ci si debba solo rivolgere a Dio senza intermediari e che solo nella Bibbia si possano trovare le risposte (vabbè detta in soldoni, ovviamente è un discorso molto più complesso)

ma è comodo anche saltare la messa e credere di essere a posto così non ti pare? è troppo facile così
per un credente di qualsiasi religione esso sia è importante la preghiera , è importante seguire i precetti, sono un pò come "tenersi in forma", come andare a correre tutti i giorni

vabbè io sono un disastro fatico persino a seguire le minime regole, ma alcune cose mi sono impedite dalla fobia (è lunga da spiegare -_-)
comunque mi sto impegnando anche in quel campo, sono convinto che mi sia molto di aiuto, anche per la vita di tutti i giorni, ed i riti sono importanti, aiutano a predisporsi alla vera preghiera, fatta con il cuore oltre che con la mente

zenten

''Grazie a Dio sono ateo.'' cit

Sono una persona estremamente materialista riguardo alla questione. Ritengo la biologia un incidente, avuto luogo sulla terra, avvenuto fra la fisica e la chimica. Per me comincia tutto qui e finisce anche tutto qui, non approvo ne l'idea delle reincarnazione ne l'idea della vita eterna.

Giuls

Io credo...solo che credo a modo mio. Odio essere qualificata cattolica solo per essere nata nello stato del Vaticano. Adoro informarmi riguardo tutte le religioni esistenti e creare una mia personale religione.

Myway

Intervista a sfondo mistico tra Battiato e Camisasca.....

Deidara93

io in dio credo...ma non pratico, nel senso che nn frequento la messa alla domenica...gia è tanto se vado a pasqua e natale!!!

Pietro

se esistesse un Dio sarebbe un grandissimo stronzo